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Solo a GPL il regime non supera i 4000 giri


Richard

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Salve, da qualche giorno quando vado a gpl ed accelero a fondo, anche in folle, il regime non supera i 4000 giri. Se non erro è proprio a quel regime che il carburatore doppio corpo apre la farfalla del secondo corpo. Se parzializzo il pedale dell'accelleratore il regime torna a salire, ma chiaramente non c'è la potenza che avrebbe accelerando a fondo. Ho provato a commutare a benzina e poi a gpl. Finchè ci sono residui di benzina il motore gira corposo in alto senza esitazione. Appena finisce ogni residuo torna tutto come prima, un muro a 4000 giri.

L'auto è a carburatore e l'impianto è quelli di vecchia generazione in retroazione su sonda Lambda con riduttore, attuatore passo passo e miscelatore.
Ho verificato che ci sia gpl a sufficienza (sembra banale, ma meglio specificare...), che la valvola manuale sul serbatoio sia tutta aperta, il filtro in carta in fase liquida era ok. Ho provato a sostituire l'attuatore passo passo con il condotto a vite tenendolo tutto aperto, ho controllato eventuali ostruzioni del miscelatore, ma niente tutto ok apparentemente.

L'unico evento che ha preceduto il problema è il seguente.

Qualche tempo fa ho fatto tagliando all'auto, classico cambio olio e cambio del filtro dell'aria a cui ho aggiunto il cambio delle candele, da ngk BKR7E a Champion RC7YCC. Inizialmente non ho controllato la distanza degli elettrodi, che è risultato eccessivo tanto da causare qualche volta dei botti nel collettore di aspirazione quando acceleravo a fondo a basso regime. Ora ho portato la distanza degli elettrodi delle candele a 0,7 ed il problema del botto nel collettore di aspirazione è scomparso, ma mi sono accorto che adesso c'è il problema che ho accennato all'inizio, che il regime non supera i 4000 giri. Nel dubbio ho provato le vecchie candele ma il problema persiste.

Ho osservato il movimento della farfalla quando tiro il cavo, ed azionato manualmente la farfalla del secondo corpo, e tutto appare regolare

Cos'altro posso controllare? Può essere che quelle esplosioni nel condotto di aspirazione abbiano danneggiato internamente il riduttore di pressione tanto da non funzionare correttamente solo al regime massimo? Può essere che l'ultimo rifornimento di gas sia di scarsa qualità?

 

Aiuto!

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Potrebbe essere tappato qualche foro del miscelatore oppure hai problemi con il Riduttore.

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Innanzi tutto grazie per i consigli.

Ho smontato e controllato il miscelatore ed era libero.

Per escludere che sia colpa del carburante, oggi ho fatto il pieno rifornendo circa mezzo serbatoio, ma niente tutto invariato.

Il riduttore, un Lovato rge090, a causa di una membrana rotta (perdeva acqua) è stato revisionato qualche mese fa con il kit originale e sembrava funzionare correttamente. Può essersi danneggiato con i botti che ho sentito nel condotto di aspirazione?

Non rimane altro da verificare oltre al riduttore? Potrebbe esserci qualche altra cosa che posso controllare? Quando sono in folle, se parzializzo il motore va a limitatore mentre se schiaccio l'acceleratore arriva a 4000 giri e si blocca e sento qualche sporadico borbottio. Se riesco a farlo andare a fondo corsa parzializzando (circa 6000-6500 giri) e poi schiaccio a fondo l'acceleratore "si affoga" e torna a 4000. Credo che a quel regime apra il doppio corpo. Stessa cosa succede in marcia. Per questo motivo ho pensato ad un quantità di gpl insufficiente.

Magari il problema c'era pure prima ma non me ne sono accorto perché il filtro dell'aria sporco bloccava il flusso...

O magari non ho capito come si regola il riduttore, che ha sul corpo un doppio registro a vite. Che io sappia uno è un bypass mentre l'altro è quello di sensibilità, entrambi usati per la regolazione del minimo.

La più grande preoccupazione è che il motore giri sempre magro con possibili conseguenze negative.

Sotto i 4000 sembra tutto a posto. Minimo molto stabile, progressione regolare e nessuna incertezza fino a regime incriminato.

P.s.

ora che ricordo la prima volta che ho avuto il problema ho pensato fosse colpa dell'anticipo sbagliato e l'ho modificato senza strumenti anticipandolo fino a quando non ha ripreso a funzionare correttamente, ma adesso questo stratagemma non va più bene e comunque l'ho riportato al valore ottimale usando la pistola stroboscopica.

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Se provo a tappare l'entrata del carburatore l'auto si spegne e se il regime è elevato sento un risucchio potentissimo, escluderei quindi i condotti.

Se monto la scatola del filtro e provo a tappare le entrare, l'auto non si spegne ed anche alzando il regime non sento un risucchio percepibile.

Come avete suggerito verrebbe da pensare che prende aria dalla scatola del filtro ma dopo averla controllata visivamente appare in ordine. Ho provato a giocarci, ma non appaiono crepe o deformazioni...

Ma può essere mai che anche se prende veramente aria si comporti così? Il riduttore va bene per motorizzazioni fino a 90kw e la mia ne ha circa 66, praticamente un terzo in meno, quindi anche fosse che risucchia più aria, il miscelatore dovrebbe essere in grado di erogare il gas necessario, no?

Ho come l'impressione che non arrivi abbastanza gas, ma non capisco l'origine del problema

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Se entra più aria, non entra abbastanza carburante: non dimenticare che nei motori a ciclo otto il rapporto è (più o meno...) stechiometrico.

Esiste un metodo da vecchio meccanico, per valutare la presenza di aspirazioni parassite, ma è pericoloso, per chi lo fa e per il motore. Sconsiglio il fai da te nel modo più assoluto. Si tratta di spruzzare intorno alle parti di cui si sospetta un pochino di etere, poco poco. Essendo l'etere violentemente esplosivo, se c'è una crepa il motore accelera, se si spruzza troppo, anche in fuori giri!

L'alternativa è smontare tutto ed usare una torcia molto potente da fuori, guardando dentro, mentre qualcuno sollecita tutte le parti in ogni direzione. Più sicuro, ma richiede più tempo ed è meglio essere in due, dato che ci vogliono più mani ed occhi contemporaneamente. 

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Mi sa che è il consiglio più giusto.

Spero che riescano a trovare il problema.

Praticamente ho escluso tutto, l'unica cosa che manca da verificare è la presenza di ipotetiche ostruzioni nelle condotte in rame per il gpl in fase liquida, multivalvola (entrambe eventualità molto remote) ed infine le membrane del riduttore che avrebbero potuto essersi lacerate a causa delle sovrapressioni causate dai botti che ho descritto nel precedenti post.

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Salve Richard, 

scusami se ti faccio alcune domande ma solo per capire meglio.....Innanzitutto di quale auto stai parlando? Tu dici di avere un impianto dotato di un carburatore doppio corpo e di una sonda lambda sulla linea di scarico? Quindi si tratta di un carburatore a controllo elettronico? Quando parli di miscelatore, intendi dire il monoiniettore gpl che si attesta sul condotto dell'aria che arriva al tuo carburatore?

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Salve,

Grazie per l'interessamento.

Il mezzo è una Primera I serie 1.6 a carburatore elettronico doppio corpo, sigla motore GA16DS.

Per miscelatore intendo quella specie di fornello con i buchi.

Anche eliminando la retroazione usando la vite a molla non cambia niente

 

 

 

 

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Quando dici che hai utilizzato la vite a molla intendevi dire di aver già provveduto alla regolazione del massimo?

Perchè se non lo avessi già fatto, potresti provare a migliorare la resa del massimo con un metodo piuttosto empirico da farsi in due. Porta il motore in temperatura d'esercizio. Tieni costanti i giri a 3500/4000 circa, comincia ad aprire di un quarto di giro alla volta la grossa vite che hai sul tubo del gpl che va dal riduttore al miscelatore. Se il motore, tenendo fermo il pedale sul gas ai giri prestabiliti, aumenta di giri, continua ad aprire sino a che il motore non sente più i benefici. Quindi si richiude piano piano il vitone ed appena inizi a sentire che i giri iniziano a scendere, allora riapri di un quarto di giro. Finita la regolazione del massimo.

Qualora, invece, il motore non dovesse salire di giri pur aprendo la vite, allora chiudila fino a quando non senti che il motore inizia a calare di giri. A quel punto, riapri di un quarto di giro e ti fermi.

 

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Intendo dire che in retroazione c'è l'attuatore che regola la portata del massimo. Per verificare che non fosse danneggiato, magari bloccato, l'ho temporaneamente sostituto con la vite a molla senza ottenere cambiamenti. Dalla presa diagnosi della centralina gpl vedevo che la sonda lambda rilevava carburazione molto magra nonostante la vite fosse tutta aperta.

Magari la lettura era sbagliata ed era grassa. provo a smagrire e vediamo che succede

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Quindi disponi anche di un diagnostico con cui leggere i parametri dell'alimentazione gpl e della sua centralina? E allora, se così è, dovresti essere in grado di operare le opportune modifiche sui tempi di funzionamento del monoinettore. 

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No, perché come ho spiegato non è un sistema con iniettore, ma classico aspirato con riduttore bistadio e miscelatore. La depressione di aspirazione attiva il rilascio di gpl da parte del riduttore e in retroazione viene regolata la portata da un attuatore.

Avesse avuto iniettore, ci sarebbe stato un riduttore monostadio che generava un flusso costante di pressione positiva.

Credo che mi rivolgerò ad un installatore, sembra esserci un problema con la portata massima. In teoria il sistema è dimensionato correttamente, ed è presente una condotta in rame da 6mm di diametro esterno.

Volevo provare a verificare i problemi più banali, ma non riesco a capire cosa succede.

L'ultima verifica che farò nei prossimi giorni sarà sul funzionamento del sistema di accensione, non vorrei che i problemi derivino da un problema dello spinterogeno elettronico che per qualche motivo non regola con abbastanza anticipo ad alti regimi.

Ciò sarebbe coerente con una prova che avevo fatto qualche tempo fa, con cui anticipando di parecchio senza uso della pistola  stroboscopica sembrava funzionare correttamente senza battiti in testa. Ma non mi sono fidato ed ho preferito riportarla ai valori corretti

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