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L'auto del futuro..........


Dilan_Dog

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Le auto sono diventate parte integrante della cultura e del modo di vivere di quasi tutte le persone al mondo. A tal punto che ogni proposta che porti ad un radicale ripensamento dell'auto ben difficilmente può essere realizzata, perlomeno in tempi brevi (meno di 5 anni). Inoltre l'auto, che spesso viene vista come elemento a se stante, è un tassello di un quadro molto complesso e ogni ipotesi di sua evoluzione deve fare i conti con l'ambiente attuale e con la sua possibile evoluzione.

Detto questo è comunque interessante osservare le proposte che emergono in alcuni centri di ricerca come quella pubblicata dal MIT e frutto di un lavoro congiunto tra la facoltà di ingegneria e quella di architettura.

I ricercatori del MIT immaginano una macchina che dal punto di vista del modo di utilizzo assomiglia ai carrelli per la spesa. L'idea è di trovare decine di queste auto agganciate l'una all'altra nei punti in cui vi è uno snodo di mezzi di trasporto, ad esempio l'uscita di una metropolitana, una stazione ferroviaria, un aeroporto. Chi arriva prende la prima, la usa e la lascia in un altro punto di snodo. L'auto è pensata per due persone ma si può agganciare più auto insieme per avere più capienza. È anche possibile agganciare un'auto ad un altro mezzo di trasporto, ad esempio un treno, per percorrere lunghe distanze.

L'auto è elettrica e ha quattro robot ciascuno inserito in una ruota che provvedono al movimento. Questo permette una manovrabilità elevatissima, in pratica l'auto riesce a girarsi su se stessa e ad entrare in parcheggi grandi quanto lei semplicemente affiancandosi al parcheggio e spostandosi lateralmente. Inoltre scompare la necessità di avere uno spazio per il motore lasciando quindi tutto lo spazio alle persone.

La vernice utilizzata è in grado di visualizzare immagini e scritte per cui ad esempio l'auto dichiara le intenzioni del guidatore "sto per parcheggiare.".

Il cruscotto, non solo i sedili, si configurano sulla base delle esigenze delle persone, ad esempio presentando le informazioni con caratteri grandi se chi guida ha problemi di vista. Stranamente l'auto non ha cinture di sicurezza. A garantire la sicurezza ci pensano i sedili che se necessario avvolgono completamente la persona proteggendola da ogni urto.

A questo scopo si utilizzano nuovi materiali che possono trasformarsi da uno stato liquido ad uno solido in un miliardesimo di secondo. Il liquido prende la forma della persona e solidifica creando uno schermo che non solo protegge ma scarica la pressione su tutta la superficie del corpo (mentre nel caso delle cinture la pressione dell'urto viene scaricata solo sull'impronta della cintura).

Entro la primavera il progetto sarà trasformato in un prototipo dalla General Motors e la speranza è di poterlo sperimentare a Singapore o ad Hong Kong dove sembrano esistere le condizioni ambientali e culturali che sono un presupposto ad un successo per questo tipo di veicolo condiviso.

Se è difficile immaginare che un veicolo di questo genere possa essere adottato in modo diffuso è invece probabile che alcune delle tecnologie sperimentate possano trovare una ampia applicazione.

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oddio,non riesco ad immaginare i sedili della mia range rover (n.b:rover da leggersi con la O molto stretta,cosi suona + snob).in materiale che diventa dal solido al gassoso.

credo siano tutte cazzate.se torniamo indietro nel tempo,secondo gli ingegneri degli anni 50,nel 2000 le auto sarebbero dovute essere delle navicelle,invece da alora sono "uguali",anzi,a volte sono peggiorate(vuoi mettere una dea con una c6?)

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oddio,non riesco ad immaginare i sedili della mia range rover (n.b:rover da leggersi con la O molto stretta,cosi suona + snob).in materiale che diventa dal solido al gassoso.

credo siano tutte cazzate.se torniamo indietro nel tempo,secondo gli ingegneri degli anni 50,nel 2000 le auto sarebbero dovute essere delle navicelle,invece da alora sono "uguali",anzi,a volte sono peggiorate(vuoi mettere una dea con una c6?)

 

 

...magari i sedili della tua RANGE R0VER non passeranno di stato, ma siamo sicuri che sul tuo "solido" sedile non ci "irrori" mai del "gassoso"?!??? :lol: :lol: :lol:

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oddio,non riesco ad immaginare i sedili della mia range rover (n.b:rover da leggersi con la O molto stretta,cosi suona + snob).in materiale che diventa dal solido al gassoso.

credo siano tutte cazzate.se torniamo indietro nel tempo,secondo gli ingegneri degli anni 50,nel 2000 le auto sarebbero dovute essere delle navicelle,invece da alora sono "uguali",anzi,a volte sono peggiorate(vuoi mettere una dea con una c6?)

 

 

...magari i sedili della tua RANGE R0VER non passeranno di stato, ma siamo sicuri che sul tuo "solido" sedile non ci "irrori" mai del "gassoso"?!??? :D :D :o

 

no,te lo garantisco :P

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  • 3 weeks later...

Qualcuno ricorda?. Qualche anno or sono comparve un articolo su 4 ruote nel quale prendevano in esame un' auto elettrica con generatore continuo costituito da un piccolo motore a scoppio. Ricordo l'esempio di un autobus gran turismo mosso da motori elettrici alimentati con generatore/motore da 2000 cc alimentato a gas ovvero di una lancia thema con motore elettrico alimentato con generatore da 800/900 cc sempre alimentato a gas. Anche sotto il profilo dell'inquinamento vi erano dei vantaggi in quanto i motori a scoppio erano tarati a un regime di giri costante (nel piccolo 2000 circa). Certo non tanto per le autovettura ma per i grossi bus mi apparve un'idea interessante.

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  • 5 weeks later...

Qualcuno ricorda?. Qualche anno or sono comparve un articolo su 4 ruote nel quale prendevano in esame un' auto elettrica con generatore continuo costituito da un piccolo motore a scoppio. Ricordo l'esempio di un autobus gran turismo mosso da motori elettrici alimentati con generatore/motore da 2000 cc alimentato a gas ovvero di una lancia thema con motore elettrico alimentato con generatore da 800/900 cc sempre alimentato a gas. Anche sotto il profilo dell'inquinamento vi erano dei vantaggi in quanto i motori a scoppio erano tarati a un regime di giri costante (nel piccolo 2000 circa). Certo non tanto per le autovettura ma per i grossi bus mi apparve un'idea interessante.

Ho parlato con un fisico che ha progettato quei pulmann , le velocita sono solo due e poi sono un casino da progettare, rendono molto meglio i motori a scoppio, mentre nelle auto e' quasi impossibile da attuare.

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Ho parlato con un fisico che ha progettato quei pulmann , le velocita sono solo due e poi sono un casino da progettare, rendono molto meglio i motori a scoppio, mentre nelle auto e' quasi impossibile da attuare.

 

Realizzare un motore che ad un regime e carico costante sia ottimizzato per consumare ed inquinare il meno possibile è più semplice che farne uno che deve funzionare su un ampio range di utilizzo

 

Ti posso garantire che già dopo la prima crisi petrolifera fine anni 70 un noto costruttore realizzò un prototipo "ibrido" in cui la trazione era elettrica ed un motore a scoppio fungeva da generatore per la ricarica, il tutto tranquillamente montato in una vettura medio/superiore dell'epoca. Nel collaudo su strada percorse circa 130 km di autostrada con il motore a scoppio acceso, percorse circa 20 km in città in solo elettrico e ritornò alla base con l'ausilio di quello a scoppio, con consumi per l'epoca irrisori.

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Infatti anch'io mi son sempre posto il quesito del perchè non usare il motore che giri a regime costante solo per ricaricare le batterie.Credo sia molto più economico.

Inoltre, proprio allo scopo della ricarica, ci sarebbero le turbine a gas che hanno un rendimento elevatissimo ad un determinato regime di giri.

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Infatti anch'io mi son sempre posto il quesito del perchè non usare il motore che giri a regime costante solo per ricaricare le batterie.Credo sia molto più economico.

Inoltre, proprio allo scopo della ricarica, ci sarebbero le turbine a gas che hanno un rendimento elevatissimo ad un determinato regime di giri.

E' vero!!!!!!!! Sapete un motore aeronautico ha un rendimento generale di 0.98.... pauroso ma è così, in determinate condizioni. Ragazzi...non andrà mai bene per una macchina!! I rendimenti dello stesso motore montato su un'auto fanno ridere!!!!!!!! Ciao.

Massimiliano

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Ho scoperto le turbine a gas a bordo delle navi quando ero militare, naturalmente in marina.

Il rendimento (e altri fattori importantissimi per un uso militare, tipo il tempo che ci voleva affinché fossero operativi) erano incredibilmente superiori rispetto ai turbodiesel montati su altre unità.

Continuo a non capire perché una piccola turbina non possa essere montata in maniera economicamente conveniente su un autoveicolo a trazione elettrica, con il solo scopo di ricaricare gli accumulatori, che a questo punto potrebbero essere meno rispetto a una soluzione tradizionale!

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Si scusa alfo, hai pienamente ragione, ieri sera non so che mi ha preso ero in delirio e ho scritto stupidate. Certo che si può fare, anzi con i rendimenti di un generatore a gas i consumi si dimezzerebbero.

Dobbiamo provare sennò non resta niente se non uno scritto?

Ciao

Massimiliano

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infatti l'idea di base, secondo me poco sviluppata (e non capisco perché), è quella:

Il motore termico deve fare solo da "gruppo elettrogeno" avendo così un rendimento elevatissimo.

Inoltre il motore elettrico ha di suo delle eccellenti caratteristiche, si by-passerebbe il problema del costo e peso degli accumulatori, e montando ad esempio un motore per ruota si avrebbero trazione integrale senza le perdite della soluzione tradizionale: niente cambio e differenziale.

Fare lavorare in sinergia mediante centralina i 4 oppure 2 motori elettrici non lo vedo un gran problema.

Ripeto, a tutt'oggi non vedo dove stiano i punti deboli di una tale soluzione, secondo me realizzabilissima con tecnologia attuale a costi non troppo superiori alle vetture tradizionali.

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  • 1 month later...

Per TUTTE le soluzioni elettriche il problema sono le batterie (costo, peso e capacità).

Quello che intendevo io è che credo si possa drasticamente diminuire il loro numero a bordo del veicolo se la propulsione diviene interamente elettrica e il motore a combustione fa solo da "gruppo elettrogeno".

Invece per ora si continua a insistere o sulla soluzione completamente elettrica (con il limite delle batterie attuali) oppure nel continuare a usare come mezzo propulsivo principale il motore a scoppio con l'ausilio in determinate condizioni di quello elettrico: insomma, più un palliativo che un diverso modo di approcciare al problema basso rendimento!

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alfo: e' vero quello che dici, tieni conto pero' che si tratterebbe, batterie a parte, di sviluppare una tecnologia quasi completamente nuova.

che io sappia infatti non esistono (diciamo come prod di largo consumo) elettrogeneratori che , a partire dall'elevato numero di giri di una turbina , forniscano direttamente energia elettrica (intendo in quantita' consistente, diciamo una decina di KW).

 

a quanto mi risulta , nel settore militare incominciano a vedersi gruppi elettrogeni a turbina.

 

comunque applicando tout court una turbina ad un altenatore convenzionale si ha come minimo bisogno di un riduttore di giri bello robusto, e qui cominciano i problemi (e i costi)

 

si potrebbe pensare ad accoppiare unatiurbina ad un alternatore ad alto numero di giri, ma i problemi sarebbero altri

 

comunque e' bene pensarci, e credo che in molti lo stiano gia' facendo, anche perche' tra poco la (relativamente )poca energia fornita dalle batterie (qualche kw) non sara' piu' sufficiente a gestire tutte quelle cose che prima avevano fonti di energia meccaniche o idrauliche (pensa al servosterzxo), mentre ora sono elettriche .

ciao

clo

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