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Autostrade austriache


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qualche tempo fa, tornando dalla germania sono passato in austria.

Non so se tutti conoscete il sistema di pagamento di questa rete autostradale: in pratica si acquista un adesivo che va esposto sul parabrezza( toglierlo poi è un'impresa!!!); tale adesivo permette la circolazione per diversi giorni, in base alla cifra pagata.

Ebbene nei pressi di Innsbruck i cartelli luminosi posti sopra alle corsie hanno indicato a tutti di uscire per il controllo di tale bollino! e per tutti intendo TUTTI: ogni vettura e camion che stava transitando ha dovuto deviare verso un'uscita indicata andando a creare così una coda biblica. Fortunatamente dopo alcuni minuti i cartelli si sono spenti e chi ancora non era uscito ha potuto riprendere la marcia.

Mi domando se questo sia un sistema intelligente oppure una grandissima cavolata (propendo per la seconda)!

Oltretutto i costi sono elevati in quanto per attraversare l'austria servono circa 7,5€ per un bollino della durata minima di 10 gg più 8 € per il viadotto Europa oltretutto da anni sottoposto a continui lavori e conseguenti disagi quali cambi di corsia e rallentamenti ( a memoria lo ricordo come un cantiere da almeno 3 anni);

totale oltre 15 € per attraversare l'austria da sud a nord!!!

 

Ciao a tutti.

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L'Austria vive con questi espedienti e con le salatisime multe che fa a chi non riesce a stare sotto i 110 in autostrada anche e è vuota.Il ponte Europa mi sembra come i tributi che chidevano i briganti se uno voleva passare per le loro zone senza aver problemi....

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  • 4 weeks later...
  • 4 weeks later...

Vero. Però per chi come me è vicino al confine (abito a Varese, una decina di km dal confine elvetico) il bollino è comodissimo. Alla fine dell'anno si viene a spendere sicuramente meno che se ci fossero i caselli come da noi.

Poi risulta scomodo per chi ci passa magari una volta l'anno per le ferie o simili.

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  • 10 months later...
qualche tempo fa, tornando dalla germania sono passato in austria.

Non so se tutti conoscete il sistema di pagamento di questa rete autostradale: in pratica si acquista un adesivo che va esposto sul parabrezza( toglierlo poi è un'impresa!!!); tale adesivo permette la circolazione per diversi giorni, in base alla cifra pagata.

Ebbene nei pressi di Innsbruck i cartelli luminosi posti sopra alle corsie hanno indicato a tutti di uscire per il controllo di tale bollino! e per tutti intendo TUTTI: ogni vettura e camion che stava transitando ha dovuto deviare verso un'uscita indicata andando a creare così una coda biblica. Fortunatamente dopo alcuni minuti i cartelli si sono spenti e chi ancora non era uscito ha potuto riprendere la marcia.

Mi domando se questo sia un sistema intelligente oppure una grandissima cavolata (propendo per la seconda)!

Oltretutto i costi sono elevati in quanto per attraversare l'austria servono circa 7,5€ per un bollino della durata minima di 10 gg più 8 € per il viadotto Europa oltretutto da anni sottoposto a continui lavori e conseguenti disagi quali cambi di corsia e rallentamenti ( a memoria lo ricordo come un cantiere da almeno 3 anni);

totale oltre 15 € per attraversare l'austria da sud a nord!!!

 

Ciao a tutti.

A volte non sembra di essere in Europo, e passando in Austria ho provato la sensazione che può provare un extracomunitario in un campo di concentramento nazista; e questo perché non sapendo nulla della "vignette" (non mi ero accorto del cartello alla frontiera- che comunque non sarei stato in grado di tradurre) ho imboccato l'autostrada di ritorno da Berlino

 

sono stato fermato (ero con mia madre e una sua amica), l'auto è stata perquisita da quattro poliziotti che ci guardavano in modo sprezzante e parlavano solo in tedesco, finché uno in uno stentatissimo italiano ha detto: "taliano furbo ma noi ti fregato" e ha scritto ridacchiando l'importo della multa su un foglietto: 220 euro

 

ho cercato di spiegare la situazione (in inglese) ma non c'era modo che capissero (o facevano finta e il solito ha detto: "tu paga o maserati noi tiene, come tu vole, tu a piedi con mutter" e ha riso; poi ha tradotto la frase pronunciata agli altri poliziotti provocando l'ilarità generale

 

come sono tornato a Roma mi sono lamentato al consolato austriaco dove la risposta finale è stata: la legge non ammette ignoranza

 

io non rimetterò mai più piede (e gomme) in Austria dove non vengono repressi e puniti questi comportamenti fascisti verso gli italiani, e cmq non mi risulta che in Italia i turisti siano trattati a questo modo

 

mp

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Da rabbrividire....

Non ci sono commenti...

Passi,si fa per dire, per la frase "la legge non ammette ignoranza"..anche se fa piuttosto girare i maroni....

Ma essere derisi....

 

Purtroppo, però, paghiamo il comportamento un tantino sopra le righe ( passatemi l'eufemismo ) di tanti nostri connazionali.

Lavoro con alcune ditte austriache e, malgrado si cerchi sempre di essere il + professionali possibile, siamo sempre visti come inaffidabili, giocherelloni e ritardatari.

;)

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  • 3 months later...

Da rabbrividire, ma fino a un certo punto... insomma poliziotti arroganti non più di quello che succede normalmente in molte questure italiane all'ufficio stranieri a chi chiede il permesso di soggiorno ;)

 

mpaol, il fatto è che per 'non rimettere' piede in austria sei costretto a passare per la svizzera - che sotto certi aspetti è pure peggio - oppure a fare giri piuttosto cervellotici.

 

Forse certe volte basterebbe informarsi (insomma se uno decide di farsi in macchina Berlino-Italia normalmente qualcosa pianifica, no? che so, strade da fare, dove fermarsi, meteo... includere i sistemi di pagamento previsti non è poi un grande sforzo)

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A me nel 2000 è andata così:

 

Viaggio da Roma a Siegen (non lontano da Colonia, Germania) Via Brennero - Monaco. Andata: Arrivo intorno alle 20 nelle vicinanze della frontiera austriaca, mi fermo a far benzina, nell'autogrill diverse scritte tutte in tedesco che immagino volessero dire qualcosa sul pagamento di questa fantomatica Vignetta. Vabbeh, vado avanti, arrivo al pagamento di pedaggio austriaco e immaginavo fosse lì che si pagava, invece ho poi scoperto che quello era solo il pedaggio per il passo. Il casellante si è guardato bene dall'avvertirmi, manco in tedesco. Proseguo, entro in Austria, dopo un bel po' di autostrada mi accorgo di essere entrato in Germania... Ho fatto il furbo senza volerlo...

Ci fermiamo nelle vicinanze di Monaco a pernottare.

Al ritorno, circa 8 giorni dopo, dopo aver pernottato vicino Monaco al mattino ripartiamo e all'ultimo autogrill tedesco mi fermo e con tanta sorpresa mi accorgo che la storia della Vignetta con annessi prezzi e opzioni è scritta dapertutto e in varie lingue (se non erro anche in italiano), a prova di scemo insomma, così prendo il bollino che costava meno (quello di 10 giorni se non sbaglio) per circa 10 marchi e riparto.

 

Morale: mi sono sentito piu 'a casa' in Baviera che non sull'Autobrennero italiana...

 

Lamps

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Giusto, all'estero siamo visti abbastanza male ma bisogna ricordarsi che molte volte siamo maltrattati, oltre che per i furbi che ci fanno fare magre figure, a causa dell'invidia.

 

Volenti o nolenti ogni estate vivo la rievocazione della calata dei barbari, ovvero la migrazione in massa di qualche migliaio di crucchi che vengono a fare le vacanze sui laghi Bresciani. Se fosse solo per questo, benvenga il turismo, ma il problema che ho trovato io è la mancanza di reciprocità. Mi spiego: se vai in Cruccolandia e non parli tedesco sono ben pochi quelli che si sforzano di capire, ma se sono loro a venire da noi apriti cielo se non parli il tedesco. Stesso discorso, poi si potrebbe fare per la maggior parte degli stranieri: provate a non parlare la loro lingua e verrete tacciati di ignoranza. [Ma peggio degli stranieri fanno molti crucchi italiani, ovvero alcuni altoatesini. Ci ho avuto a che fare per lavoro e non vi dico che rabbia dovermi IO sforzare di capire un ITALIANO che parla tedesco, come quando mi ha chiamato un avvocato ITALIANO che VIVE E LAVORA in Italia, nella città di BOLZANO e PRETENDEVA che io parlassi tedesco... ma scherziamo?!?!?]

 

Ora, tutti gli stranieri saranno intelligentissimi, ricchissimi, vivranno in paesi in cui non c'è la mafia (che poi voglio proprio vedere se non c'è) e tutto quello che vogliono, ma (e tacciatemi pure di nazionalismo) noi viviamo in uno dei più bei paesi sulla faccia della terra, parliamo una lingua splendida (tanto che autori del calibro di Mozart hanno scritto opere in italiano), abbiamo un patrimonio artistico infinito (e non mi riferisco solo ai musei) ed uno stile di vita che gli altri si sognano. Ecco quindi che ho la vaga impressione che spesso ci trattino male un solo per invidia...

 

Magari mi sbaglio, magari no...

 

Federico

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Io sono stato, per motivi privati, vacanza o lavoro, un po' dapertutto in Europa (nell'UE mi mancano la Spagna e l'Inghilterra principalmente), poi in Ucraina, Russia e Stati Uniti.

 

Il posto più 'intollerante' verso le ligue straniere che ho trovato è Parigi, se non parli il francese sei out, non importa se sei lì solo per turismo occasionale. Se poi parli inglese (come me) ti vedono molto male... In costa azzurra o a Tolosa è già diverso, lì è facile che ti capiscano già con l'Italiano.

 

A Mosca parla inglese anche la 'Milizia' (la loro Polizia) a cui ho chiesto qualche volta informazioni per strada, molto gentili. Se impari a leggere il cirillico (che tutto sommato non è complicato, basta superare lo shock :D) riesci a girare tranquillamente anche utilizzando l'ottima metropolitana. In Ucraina parlano solo l'ucraino che al confronto il Russo sembra una canzoncina dei Beatles.

 

Negli Stati Uniti, in posti diversi da New York e dintorni, il problema è che devi parlare l'inglese male come loro :D ma nella media con i turisti europei si mostrano sempre disponibili e cordiali.

In germania non mi sono trovato male, anzi. E' vero che molti parlano solo tedesco, ma non fanno gli snob come in Francia e sono disponibili e cordiali.

 

Il posto migliore, dove rischi di sentirti addirittura a casa tua? Non ho dubbi, Bruxelles.

 

Lampeggi

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