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1.4 Tjet-gpl Avviamento a freddo


Ilario Simone

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13 ore fa, cucaracha ha scritto:

povera lancia delta, adesso la sistemiamo .....  :)

fai questa prova:

prendi una chiave a brugola e dirigiti verso il riduttore di pressione gpl

comincia a svitare la vite al centro del riduttore di 1/2 giro e fai qualche Km (prova sopratutto un piccola accelerata e rilasciala per 10/20 secondi senza accelerare nè premere la frizione)

A questo punto se non passa da sola a benzina , continua con la prova

svita di altro 1/2 giro e prova a fare di nuovo qualche Km rilasciandola

arriverai prima o poi al passaggio automatico a benzina perchè hai svitato troppo (questo perchè sarai sceso troppo di pressione gpl, infatti stai chiudendo di fatto il gas)

Niente paura, se rimani fermo al minimo qualche istante poi ritorna da sola a gas.

A questo punto devi invece avvitare la brugola di quel poco per evitare di farla passare a gas da sola causa bassa pressione.

Bene, fatto ciò adesso siamo alla minima apertura del polmone compatibilmente con il sostentamento a gas.

Resetta e prova a vedere come va per qualche mattina.

Non è certo la soluzione questa, ma per motivi complicati da spiegare dovresti avvicinarti un pochino alla forbice del buon funzionamento, e magari ti basta.

 A cosa servirebbe questa prova?

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1 ora fa, cucaracha ha scritto:

Serve ad allungare il più possibile i tempi di iniezione così da allontanarsi dai tempi troppo corti per gli iniettori.

Scusa, ad allungare i tempi di iniezione della benzina?

 

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1 ora fa, cucaracha ha scritto:

Serve ad allungare il più possibile i tempi di iniezione così da allontanarsi dai tempi troppo corti per gli iniettori.

Allora si torna a quello che dicevo io all'inizio .

Se non sbaglio @Ilario Simone,dice di aver sostituito gli iniettori e il riduttore di averlo revisionato .

Inoltre ,mi sembra di aver capito che lo fa anche dopo che è andato solo a benzina .

Quindi ,tu vorresti dire che il suo problema sia la pressione troppo alta del riduttore?Oppure che abbia problemi agli iniettori ?Sì chiaro per favore.

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@shandor

intendevo del gas gpl. In pratica potrebbe essere che l'impulso sia troppo corto e l'iniettore fatichi ad aprirsi oppure che l'inerzia di chiusura dello stesso lo faccia rimanere troppo aperto. Spostandosi verso un tempo maggiore di apertura ci si avvicina meglio al buon funzionamento perchè si da all'iniettore più tempo per aprirsi o in caso di chiusura ritardata un minor impatto considerato il tempo totale di apertura. Magari così alleggerisco il carico di residui carboniosi in camera di scoppio, sonda lambda o catalizzatore ..... e magari avrò meno preaccensioni, letture e catalizzatori più efficaci, con tutte le positive conseguenze che ne derivano.

Si, dico questo non per effetto diretto ma quello indotto. In pratica l'impianto a gpl è pur sempre qualcosa di "adattato" a qualcosa di esistente. Quindi una grossa parte dei sensori e trasduttori sono condivisi tra i due sistemi di alimentazione così come alcune strategie software. Ora, in qualche senso l'impianto a gas influenza il sistema a benzina. Ma non con i tempi di iniezione nel nostro caso. Un motore è qualcosa di parecchio complicato se analizzato profondamente. Quindi non è solo ingrassa/smagrisce e fattori correttivi. C'è di più. Angoli accensione? Angoli farfalla? canister? temperature differenti? detonazioni? accumuli carboniosi? Pensate che anche secondo i km percorsi di un'auto si hanno differenti approcci strategici più o meno conservativi. Addirittura alcune case si impiantano ad imbrogliare come visto recentemente, perciò non è così semplice definire la faccenda. Certo poi attraverso sofisticate tecniche di reverse engineering il fattaccio esce fuori ma è complicato anche per loro definire il come e il quanto.

L'ideale sarebbe separare completamente la gestione degli impianti così da dedicare a ciascuno il giusto compromesso. Ma non è così, la macchina nasce a benzina e ci si limita ad adattare le parti più evidenti che possano dare una buona aspettativa di funzionamento (a patto che le cose funzionino). Poi appena qualcosa non va il sistema risulta più sensibile ai malfunzionamenti del consueto.

@eco world gas s.r.l.

si esatto è come dici tu

 

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16 ore fa, cucaracha ha scritto:

@shandor

intendevo del gas gpl. In pratica potrebbe essere che l'impulso sia troppo corto e l'iniettore fatichi ad aprirsi oppure che l'inerzia di chiusura dello stesso lo faccia rimanere troppo aperto. Spostandosi verso un tempo maggiore di apertura ci si avvicina meglio al buon funzionamento perchè si da all'iniettore più tempo per aprirsi o in caso di chiusura ritardata un minor impatto considerato il tempo totale di apertura. Magari così alleggerisco il carico di residui carboniosi in camera di scoppio, sonda lambda o catalizzatore ..... e magari avrò meno preaccensioni, letture e catalizzatori più efficaci, con tutte le positive conseguenze che ne derivano.

Si, dico questo non per effetto diretto ma quello indotto. In pratica l'impianto a gpl è pur sempre qualcosa di "adattato" a qualcosa di esistente. Quindi una grossa parte dei sensori e trasduttori sono condivisi tra i due sistemi di alimentazione così come alcune strategie software. Ora, in qualche senso l'impianto a gas influenza il sistema a benzina. Ma non con i tempi di iniezione nel nostro caso. Un motore è qualcosa di parecchio complicato se analizzato profondamente. Quindi non è solo ingrassa/smagrisce e fattori correttivi. C'è di più. Angoli accensione? Angoli farfalla? canister? temperature differenti? detonazioni? accumuli carboniosi? Pensate che anche secondo i km percorsi di un'auto si hanno differenti approcci strategici più o meno conservativi. Addirittura alcune case si impiantano ad imbrogliare come visto recentemente, perciò non è così semplice definire la faccenda. Certo poi attraverso sofisticate tecniche di reverse engineering il fattaccio esce fuori ma è complicato anche per loro definire il come e il quanto.

L'ideale sarebbe separare completamente la gestione degli impianti così da dedicare a ciascuno il giusto compromesso. Ma non è così, la macchina nasce a benzina e ci si limita ad adattare le parti più evidenti che possano dare una buona aspettativa di funzionamento (a patto che le cose funzionino). Poi appena qualcosa non va il sistema risulta più sensibile ai malfunzionamenti del consueto.

@eco world gas s.r.l.

si esatto è come dici tu

 

quindi da come dici tu, il problema delle mancate accensioni a freddo potrebbe essere colpa dell'impianto giusto?
Il corpo farfallato potrebbe essere implicato nel problema dell'avviamento a freddo? premetto che l'hanno pulito, ma non ha sortito effetto

Nel mio caso hanno cambiato il sensore della pressione del GPL, ma non ha dato grandi risultati. 

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2 ore fa, Ilario Simone ha scritto:

@cucaracha @eco world gas s.r.l. per diminuire la pressione del riduttore devo girare la chiave esagonale in senso antiorario? a motore acceso o spento?

@Ilario Simone,io non ti voglio mettere confusione in testa ,e andare contro @cucaracha,però io non andrei a fare regolazioni sul riduttore ,dal momento che non hai una diagnosi per vedere le pressioni .

Questo è un impianto originale e se non metti la giusta regolazione poi ti va in errore .

Ripeto ,se il problema te lo fa anche quando vai solo a benzina ,non c'entra niente l'impianto a gpl.

Se vuoi essere sicuro che non sia l'impianto ,chiudi il serbatoio gpl e vai solo a benzina ,poi fai le prove delle accensioni.

 

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Io vedo nel circuito canister il principale incriminato. Quella volta che ho sistemato, la pompa non l'ho sostituita.

Certo poi se :

non si ha la possibilità di verificare con una diagnosi

il meccanico cambia pezzi a caso

le prove ipotizzate (ce ne sono parecchie in 22 pagine di thread) non vengono tentate ..........

p.s.

se qualcuno ha voglia, apra pure un thread su "water inject" che partecipo volentieri

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il sistema e quelle membrane all'interno del riduttore non mi piacciono

quando sono nuove hanno un tipo di elasticità e di risposta

poi dopo poco cedono dal calore e si deformano plasticamente cambiando la risposta

poi quando invecchiano si induriscono e la cambiano ancora

ogni tanto vanno controllati quei cosi lì, anzi credo che faccia parte della manutenzione programmata di un impianto. Magari qualche gasista sa confermarlo .....

p.s.

d'altronde li capisco, sfornano impianti in milioni di esemplari .... immaginate che cosa vorrebbe dire 5€ in più di costo su ogni esemplare ..... e va bè

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il 4/12/2020 at 14:47, eco world gas s.r.l. ha scritto:

@Ilario Simone,io non ti voglio mettere confusione in testa ,e andare contro @cucaracha,però io non andrei a fare regolazioni sul riduttore ,dal momento che non hai una diagnosi per vedere le pressioni .

Questo è un impianto originale e se non metti la giusta regolazione poi ti va in errore .

Ripeto ,se il problema te lo fa anche quando vai solo a benzina ,non c'entra niente l'impianto a gpl.

Se vuoi essere sicuro che non sia l'impianto ,chiudi il serbatoio gpl e vai solo a benzina ,poi fai le prove delle accensioni.

 

Se abbassando la pressione dal riduttore l'impianto a gas mi dovesse andare in errore, mi basta aumentare la pressione per farlo ritornare nella norma? 

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Ilario è meglio che non tocchi niente, come si diceva, se non sei sicuro.

Fai fare ad un meccanico, digli di:

1) strozzare la canister al 90%

2) fai regolare il riduttore gpl alla pressione minima possibile e non quella che "crede" sia giusta, quella casomai la metterà finita la prova.

3) aggiungi almeno 20 € di benzina

 

 

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