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avete preso una macchina euro4..?? buttatela via..


cocis

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http://www.repubblica.it/2006/a/motori/gen...ro5dal2008.html

 

perchè fra due anni arriverà l'euro5..

avete appena preso una auto euro4 con filtro antiparticolato?? è già ora di buttarla via... :motz: :wall:

 

e intanto gli edifici dei comuni continuano ad avere caldaie a carbone..

e gli autobus continuano ad andase a petrolio consensato ( nonostante l governo ci abbia fatto aumentare di 0.05€ ogni litro di benzina per ricambiare gli autobus ( noi paghiamo e le aziende di trasporti si fanno gli autobus gratis.. e noi paghiamo il biglietto con l'aumento )

e i vari politici .. assessori.. ecc... hanno i vari permessi per circolare sempre .. anche quando i poveri lavoratori sono a piedi...

 

( io per ora continuo con la mia euro2 finchè non cade a pezzi..)

possibile che dei 56milioni di italiani che ci sono in italia.. neanche 1 protesti contro queste stronzate...

bollo.. assicurazione.. pedaggi.. parcheggi a pagamento.. zone a traffico limitato.. multe.. e in + non puoi uscire di casa perchè la tua targa pari-dispari non è quella giusta per quel giorno... :motz: :wall:

 

:D :D :D

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Da quel che ne so io l'Euro5 dovrebbe entrare in vigore il 01/01/2009... E sono almeno 4 anni che lo si sa.......

 

Purtroppo il nostro Governo pensa di ridurre l'inquinamento con le auto, invece di eliminare i motorini a due tempi, gli impianti di riscaldamento a cherosene e le centrali elettriche a carbone/gasolio/metano.........................................................................................................

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...e siamo nel 2005!!

 

Ma i cari verdi se la prendono con tutt'altro, ignorando (essendo persone senza cultura, se non quella del disordine) che in Italia (= uno dei paesi più industrializzati del Mondo) si produce corrente bruciando carbone!! E criticando le centrali nucleari auspicando incidenti (è ovvio che se succede un incidente in Francia, Svizzera o Slovenia non non ne verremmo colpiti :P ).

 

MAH!!

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...e siamo nel 2005!!

 

Ma i cari verdi se la prendono con tutt'altro, ignorando (essendo persone senza cultura, se non quella del disordine) che in Italia (= uno dei paesi più industrializzati del Mondo) si produce corrente bruciando carbone!! E criticando le centrali nucleari auspicando incidenti (è ovvio che se succede un incidente in Francia, Svizzera o Slovenia non non ne verremmo colpiti :P ).

 

MAH!!

 

Il problema delle centrali non sono soltanto gli incidenti quanto le scorie.

Comunque ci sarebbero tante altre soluzioni per quanto riguarda l'energia meno inquininanti.

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Ok le scorie... Ma gli altri Paesi come fanno? Il nucleare è una fonte di energia, perchè non sfruttarla?

 

Sono d'accordo sul fatto che le limitazioni al traffico sono delle assurdità, come peraltro ho sempre sostenuto... Parlando egoisticamente, a me va bene che facciano ancora circolare i 2T, sennò dovrei lasciare in box la mia amata motina (che è comunque Euro 1, meglio che niente :P )

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Ok le scorie... Ma gli altri Paesi come fanno? Il nucleare è una fonte di energia, perchè non sfruttarla?

 

Sono d'accordo sul fatto che le limitazioni al traffico sono delle assurdità, come peraltro ho sempre sostenuto... Parlando egoisticamente, a me va bene che facciano ancora circolare i 2T, sennò dovrei lasciare in box la mia amata motina (che è comunque Euro 1, meglio che niente :P )

 

gli altri paesi non si sa dove le mandano, è questo il problema.

meglio, quindi, sfruttare altre possibilità.

il nucleare sarebbe già dovuto esserci.

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Il trattamento delle scorie è un problema aperto... io al referundum avrei votato a favore del nucleare, ma rinuclearizzare un paese che ne è uscito, fermo restando che novità tecniche, rispetto a trenta anni fa, non ce ne sono... non saprei non mi sembra molto furbo.

Non criticate le centrali a carbone, non abbiamo elementi per giudicare il loro impatto ambientale.

 

Secondo me è sbagliato accanirsi contro le auto e concordo con il giudizio espresso da Ronnie sui "verdi", comunque non ci vedo niente di male a una progressiva riduzione delle emissioni. Se non viene fatto dalla legislazione di certo non lo fanno le aziende di loro spontanea volontà. Certo non mi sembra ci sia la stessa efficienza nell'imporre normative sugli impianti di riscaldamento, per esempio.

Il motivo è che camminando per strada all'ora di punto, è facile per una persona poco informata (cioè quasi tutti purtroppo) associare l'inquinamento atmosferico alle auto, perchè i gas di scarico escono proprio caldi caldi ad altezza uomo.

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Lo sapevo, ho fatto bene a risparmiare diverse migliaia di euro l'anno scorso per prendermi una Euro 3 di tutta 'sostanza'...

 

Riguado le centrali a carbone: è vero che inquinano meno di quelle a olio combustibile, anni fa ho visitato la centrale a carbone di Brindisi, l'impianto di abbattimento del particolato è molto più efficiente che per l'olio, dalle ciminiere davvero non si vedeva uscire nulla...

 

Lampeggi

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se tieni puliti i filtri ma calcolando che l'enel acquista il carbone dalla cina che costa due lirie figurati se pulisce i filtri . va bhe torneremo al FUMO DI LONDRA :lol:

 

l'impatto ambientale delle centrali a carbone "pulito".

 

Con carbone "pulito" si intende un insieme di tecnologie finalizzate alla diminuzione delle emissioni inquinanti (esempi sono la combustione a letto fluido, a letto pressurizzato, la gassificazione del carbone ecc). Queste tecnologie permettono di

ottenere i seguenti risultati: -80% di emissioni di composti dello zolfo rispetto alle normali centrali a carbone, -60% idi emissioni di composti di azoto, -75% di emissioni di polveri, -17.9% di emissione di CO2 (dati Enel spa).

Le emissioni di CO2.

Una normale centrale a carbone emette, a parita' di energia elettrica prodotta, circa il 40% di CO2 in piu' rispetto ad una centrale a petrolio. Dunque una diminuzione del 17.9% non basta a coprire il gap. E' evidente percio' che convertire le centrali da petrolio a carbone non va nella direzione del protocollo di Kyoto di riduzione delle "emissioni serra" (o meglio del mantenimento dei livelli del 1990).

Non e' solo l'Enel ad offrire dati contrastanti. Da quanto si legge sul sito di Legambiente sembrerebbe fisicamente impossibile ridurre le emissioni di CO2 a parita' di energia prodotta, perche' la CO2 sarebbe un prodotto della comustione di carbonio e ossigeno. Cio' non e' proprio esatto. Se ci riferiamo non all'energia prodotta dalla combusione, ma all'energia elettrica prodotta, allora bisogna considerare anche l'efficienza di conversione della centrale tra calore e energia elettrica. Ovvero se aumenta l'efficienza possiamo produrre la stessa quantita' di energia elettrica con minore carbone e quindi con minore emissioni di CO2. Cio' non toglie che almeno al monento questa efficienza non e' sufficiente per rendere sostenibile sul piano delle emissioni il passaggio da centrali a petrolio a centrali a carbone.

 

l'impatto economico

 

Il carbone costa circa 4 volte meno del petrolio, quindi Enel spa sostiene che convertire le centrali porta ad un risparmio economico che incide sul costo della bolletta (-30%). E qui ci troveremmo davanti ad un bivio: da un lato le centrali a carbone immetterebbero piu' anidride carbonica nell'aria e cosi' facendo non rispetteremmo il protocollo di Kyoto che prevede per l'Italia una diminuzione del 6.5% delle emissioni di CO2 rispetto al 1990 da ottenere entro il 2008/12. Pertanto dovremmo pagare le relative multe. D'altronde la conversione genera un risparmio economico per il cittadino. L'operazione avrebbe quindi senso solo se il risparmio generato fosse superiore alle multe. Ovviamente questo nella speranza che il risparmio venga reinvestito nel settore energetico in modo da rientrare dentro Kyoto.

 

Il punto e' un classico caso di differenza tra costi privati e costi sociali dello sviluppo di una tecnologia. I costi privati si riducono, mentre i costi sociali non sono noti. In questo caso pero' i costi sociali sono monetizzabili sotto forma di multe e quindi si potrebbe calcolarli. In teoria si tratta di costruire un'equazione del beneficio marginale del passaggio al carbone in funzione delle quantita' di CO2 emessa e una del costo marginale per vedere dove le due curve si intersecano. Se stiamo sotto ai limiti del protocollo di Kyoto il gioco e' fatto.

Nella pratica invece non possediamo le funzioni primitive di costo e di ricavo, dati non facili da reperire, in quanto ce li dovrebbe fornire direttamente Enel Spa. Generalmente i bilanci consuntivi sono pubblici, ma i dati mensili o trimestrali di controllo di gestione non sono pubblicati. Ad ogni modo i benefici del carbone pulito andrebbero poi confrontati con quelli delle altre fonti energetiche oltre che con il petrolio.

Insomma non abbiamo una valutazione dell'impatto economico ne' assolutamente negativa ne' assolutamente positiva, ma inevitabilmente il giudizio non puo' essere definitivo in mancanza di dati certi e continui.

 

 

 

 

Ahhhhhh parte delle scorie nucleari sono state spiaggiate nelle spiagge colpite dallo tsunami :lol: in indonesia e thailandia

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Il trattamento delle scorie è un problema aperto... io al referundum avrei votato a favore del nucleare, ma rinuclearizzare un paese che ne è uscito, fermo restando che novità tecniche, rispetto a trenta anni fa, non ce ne sono... non saprei non mi sembra molto furbo.

Non criticate le centrali a carbone, non abbiamo elementi per giudicare il loro impatto ambientale.

 

Secondo me è sbagliato accanirsi contro le auto e concordo con il giudizio espresso da Ronnie sui "verdi", comunque non ci vedo niente di male a una progressiva riduzione delle emissioni. Se non viene fatto dalla legislazione di certo non lo fanno le aziende di loro spontanea volontà. Certo non mi sembra ci sia la stessa efficienza nell'imporre normative sugli impianti di riscaldamento, per esempio.

Il motivo è che camminando per strada all'ora di punto, è facile per una persona poco informata (cioè quasi tutti purtroppo) associare l'inquinamento atmosferico alle auto, perchè i gas di scarico escono proprio caldi caldi ad altezza uomo.

scienziati italiani emigrati all'estero, carlo rubbia in primis, hanno sviluppato progetti di centrali nucleari attivate dalle scorie radioattive delle altre centrali, fattibilissime come progetto ma costosissime...

 

inoltre e' gia' partito il progetto della centrale a fusione nucleare, non ricordo bene i particolari, so solo che sara' un impianto alto un centinaio di metri, con una camera al plasma grande come un campo da calcio, e che costera' la bellezza di 15 miliardi di euro in 10 anni di costruzione, tecnologia alla quale l'italia ha rinunciato perche' non avrebbe avuto senso investire in una tecnologia che per legge (stupidissima legge del .....) non sarebbe potuta essere utilizzata...

 

Megadeath

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Per il momento però sono solo chiacchiere... l'energia nucleare attualmente costa più di quella derivata da combustibili fossili. Ha il solo vantaggio di non emettere CO2, ma per diventare realmente competitiva il prezzo del petrolio dovrebbe raggiungere almeno i 100 dollari al barile.

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Per il momento però sono solo chiacchiere... l'energia nucleare attualmente costa più di quella derivata da combustibili fossili. Ha il solo vantaggio di non emettere CO2, ma per diventare realmente competitiva il prezzo del petrolio dovrebbe raggiungere almeno i 100 dollari al barile.

 

non ci manca poco ora siamo a 60-65$ .. e se poi l'iran per colpa degli usa che non vogliono che altri paesi abbiano il nucleare... si incazza e taglia i rubinetti.. in un attimo arriva a 100...

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