betullo 0 Postato 9 Luglio 2018 Report Share Postato 9 Luglio 2018 La valuta che possiedi è un titolo di credito. Tu sei il creditore, la banca centrale il debitore.La BCE emette moneta per conto delle banche centrali nazionali, quindi nel nostro caso il debitore è la Banca d'Italia.Quando compri un prodotto tedesco la tua valuta finisce nelle mani dell'azienda X il cui conto bancario è in Germania, quindi fa capo alla Bundesbank, non alla Banca d'Italia.Presso la BCE viene registrata una nota contabile di passivo alla Banca d'Italia e una equivalente nota di attivo alla Bundesbank.Durante questi ultimi anni la Bundesbank ha accumulato un attivo di 900 miliardi presso la BCE, la Banca d'Italia un passivo da oltre 400 miliardi. Qualcuno in Germania ha già avanzato la richiesta di trasferire tutte le riserve auree della Banca d'Italia presso la BCE, a garanzia del passivo. Questo sistema di chiama Target2. E' un debito di cui si parla poco, forse perché è un argomento riservato ad economisti e banchieri. Io non sono né l'uno né l'altro, ma so già chi dovrà pagare alla fine. Quote Link to post Share on other sites
Pinkus 0 Postato 10 Luglio 2018 Report Share Postato 10 Luglio 2018 La valuta che possiedi è un titolo di credito. Tu sei il creditore, la banca centrale il debitore. La BCE emette moneta per conto delle banche centrali nazionali, quindi nel nostro caso il debitore è la Banca d'Italia. Quando compri un prodotto tedesco la tua valuta finisce nelle mani dell'azienda X il cui conto bancario è in Germania, quindi fa capo alla Bundesbank, non alla Banca d'Italia. Presso la BCE viene registrata una nota contabile di passivo alla Banca d'Italia e una equivalente nota di attivo alla Bundesbank. Durante questi ultimi anni la Bundesbank ha accumulato un attivo di 900 miliardi presso la BCE, la Banca d'Italia un passivo da oltre 400 miliardi. Qualcuno in Germania ha già avanzato la richiesta di trasferire tutte le riserve auree della Banca d'Italia presso la BCE, a garanzia del passivo. Questo sistema di chiama Target2. E' un debito di cui si parla poco, forse perché è un argomento riservato ad economisti e banchieri. Io non sono né l'uno né l'altro, ma so già chi dovrà pagare alla fine. Ti sei dimenticato un pezzo: tutto questo in caso di uscita di un paese con posizione debitoria dall'Euro, peraltro le nostre riserve non sarebbero comunque sufficienti a coprire i 400 miliardi, ma meno di un quarto (sempre che uno accettasse di pagarlo quel debito). Detto questo, va bene che siamo in off-topic, ma con un forum di auto cosa c'entra? Quote Link to post Share on other sites
Marcord 0 Postato 10 Luglio 2018 Report Share Postato 10 Luglio 2018 Probabilmente intendeva che sarebbe il caso che la gente smettesse di comprare VW in base alla favola della qualità tedesca ... Quote Link to post Share on other sites
Cordy 0 Postato 10 Luglio 2018 Report Share Postato 10 Luglio 2018 C'è solo un però: spesso le auto "Made in Germany" hanno più valore all'interno prodotto in Italia di un'auto "made in Italy". I marchi Premium spesso montano componenti italiane: sedili, luci, elettronica. Mentre alcuni modelli che riteniamo italiani sono esteri (esempio: la tipo turca o la panda polacca). Come la mettiamo? Per dire: io ho una giapponese "Made in France": come la mettiamo? Quote Link to post Share on other sites
betullo 0 Postato 10 Luglio 2018 Author Report Share Postato 10 Luglio 2018 La Francia è in pari col Target2, non ha né credito né debito. Io ho letto che la Germania ha già chiesto il trasferimento delle nostre riserve auree l'anno scorso. Se non bastano prenderanno anche qualcos'altro, ovviamente. Quote Link to post Share on other sites
Pinkus 0 Postato 10 Luglio 2018 Report Share Postato 10 Luglio 2018 La Francia è in pari col Target2, non ha né credito né debito. Io ho letto che la Germania ha già chiesto il trasferimento delle nostre riserve auree l'anno scorso. Se non bastano prenderanno anche qualcos'altro, ovviamente. Link? Quote Link to post Share on other sites
betullo 0 Postato 10 Luglio 2018 Author Report Share Postato 10 Luglio 2018 Qui ci sono i debiti crediti TARGET2 di tutti i paesi dell'eurozona. http://sdw.ecb.europa.eu/reports.do?node=1000004859 Quote Link to post Share on other sites
Pinkus 0 Postato 10 Luglio 2018 Report Share Postato 10 Luglio 2018 Qui ci sono i debiti crediti TARGET2 di tutti i paesi dell'eurozona. http://sdw.ecb.europa.eu/reports.do?node=1000004859 No, link (affidabile) in cui c'è scritto che la Germania ci ha chiesto a garanzia le riserve auree della Banca d'Italia Quote Link to post Share on other sites
betullo 0 Postato 11 Luglio 2018 Author Report Share Postato 11 Luglio 2018 Il link non lo trovo, comunque non era affidabile e anche se lo ritrovo avrei difficoltà a postarlo qui. Nel senso che era l'intervista ad un politico che diceva che si era parlato di quello. Quindi non c'è nessuna richiesta ufficiale di trasferire l'oro, solo una voce di corridoio. Un altra cosa che ricordo è che metà delle riserve auree italiane sono già state trasferite negli USA molti anni fa, per garantire un vecchio debito che poi è stato ripagato. L'oro fu trasferito proprio per una questione di garanzia, nel senso che finché lo tieni nel caveau a Roma nessuno si fida sul fatto che glielo darai, se invece lo sposti in territorio neutro, allora si fidano. Quote Link to post Share on other sites
betullo 0 Postato 29 Luglio 2018 Author Report Share Postato 29 Luglio 2018 Anche questo articolo sembra confermare che la Germania i soldi del Target 2 li rivuole indietro, in un modo o nell'altro. https://www.huffingtonpost.it/andrea-del-monaco/berlino-non-salvini-vuole-uscire-dalleuro-e-rivare-923-miliardi-dalla-bce-di-draghi_a_23445196/ Quote Link to post Share on other sites
betullo 0 Postato 9 Settembre 2018 Author Report Share Postato 9 Settembre 2018 "....La BCE continua a seguire attentamente l’evoluzione dei saldi Target2.Se un paese lasciasse l’Eurosistema, i crediti e le passività della sua BCN nei confronti della BCE dovrebbero essere regolati integralmente." Questo è l'estratto di una risposta ufficiale di Mario Draghi, di cui riporto il link al documento integrale: https://www.ecb.europa.eu/pub/pdf/other/170120letter_valli_zanni_1.it.pdf?3ea18e5d94e7b94141581bc89c182772 Quindi ogni volta che un italiano acquista un prodotto tedesco (ad esempio un'auto) va ad incrementare il debito Target2 dell'italia presso la BCE, debito che prima o poi, in un modo o nell'altro, tutti noi dovremo pagare alla Germania. Che ciò avvenga cedendo le riserve auree o altri tipi di patrimonio, poco cambia. Quote Link to post Share on other sites
Marcord 0 Postato 9 Settembre 2018 Report Share Postato 9 Settembre 2018 C'è solo un però: spesso le auto "Made in Germany" hanno più valore all'interno prodotto in Italia di un'auto "made in Italy". I marchi Premium spesso montano componenti italiane: sedili, luci, elettronica. Mentre alcuni modelli che riteniamo italiani sono esteri (esempio: la tipo turca o la panda polacca). Come la mettiamo? Per dire: io ho una giapponese "Made in France": come la mettiamo? Sì però il fatturato dell'industria tedesca dell'auto è di oltre 400 miliardi, mentre la componentistica italiana venduta alle case tedesche è sotto ai 4 ... meno dell'1% ... Inoltre se proprio vogliamo prendere il tuo caso, tu ti sei ritrovato (per cattiva sorte, non certo per demerito) ad investire i soldi in un'auto (la giapponese fatta in francia di cui parli) per ragioni lavorative (consegna giornali, leggo in un'altra discussione) per poi non venire pagato e ad andare in perdita tra costi e quant'altro ... Adesso, dopo aver spedito i tuoi risparmi all'estero, ti ritrovi (non so a che età) a dover andare in giro a cercare qualcuno che ti dia un lavoro serio e uno stipendio vero ... in Italia però, non in Francia, in Giappone o in Germania ... Quote Link to post Share on other sites
betullo 0 Postato 9 Settembre 2018 Author Report Share Postato 9 Settembre 2018 Ribadisco quello che avevo già scritto. Dalla tabella ufficiale della BCE, di cui c'è il link in un post precedente, si capisce chiaramente chi sono i debitori (Italia, Spagna) e i creditori (Germania, Lussemburgo, Olanda). La Francia non è tra i creditori quindi, per quanto magari possa starti antipatico Macron, il nostro problema non è assolutamente la Francia. E' anche possibile che FCA contribuisca in parte al credito vantato dall'Olanda (visto che ha messo la sede là). Nessuno di noi può vivere acquistando esclusivamente prodotti italiani, capita spesso però di essere indeciso tra due prodotti analoghi. Ad esempio non riuscirei a trovare differenze tra un detersivo tedesco e uno italiano. In questi casi io cerco di privilegiare il prodotto italiano, o almeno di evitare quello tedesco, giusto per bilanciare un po' la situazione. Quote Link to post Share on other sites
Cordy 0 Postato 10 Settembre 2018 Report Share Postato 10 Settembre 2018 Il debito Target2, oltre che da varie altre voci, è principalmente composto dal cosiddetto surplus/deficit commerciale. Che è ciò di cui parla l'OP. E che andrebbe tenuto rigorosamente sotto controllo, esattamente come il deficit. La Germania non ha mai VOLUTO nemmeno prendere in considerazione l'idea di ridurre il proprio esorbitante surplus commerciale con l'estero (UE ed extraUE), considerandolo solo come un segno della propria forza economica. Come vediamo, la cosa ha delle conseguenze. Ad esempio, adesso che in USA c'è un certo mr. Trump, il problema è stato sollevato ed è uno dei motivi per cui sono stati imposti dazi a numerosi prodotti (ahinoi, europei e non solo tedeschi). Purtroppo, almeno finora, in Europa non c'è nessuno che abbia la forza di Trump, ma prima o poi, qualcuno che si vada a rileggere i trattati, ci sarà... Quote Link to post Share on other sites
betullo 0 Postato 10 Settembre 2018 Author Report Share Postato 10 Settembre 2018 Il debito Target2, oltre che da varie altre voci, è principalmente composto dal cosiddetto surplus/deficit commerciale. Che è ciò di cui parla l'OP. E che andrebbe tenuto rigorosamente sotto controllo, esattamente come il deficit. La Germania non ha mai VOLUTO nemmeno prendere in considerazione l'idea di ridurre il proprio esorbitante surplus commerciale con l'estero (UE ed extraUE), considerandolo solo come un segno della propria forza economica. Come vediamo, la cosa ha delle conseguenze. Ad esempio, adesso che in USA c'è un certo mr. Trump, il problema è stato sollevato ed è uno dei motivi per cui sono stati imposti dazi a numerosi prodotti (ahinoi, europei e non solo tedeschi). Purtroppo, almeno finora, in Europa non c'è nessuno che abbia la forza di Trump, ma prima o poi, qualcuno che si vada a rileggere i trattati, ci sarà... Siamo un mercato unico, quindi a livello di singolo stato non possiamo fare nulla. Nemmeno a livello europeo possiamo fare granché perché non è un sistema fondato sulla democrazia. Chi avrebbe mai eletto come presidente un alcolizzato lussemburghese noto per aver consentito alle multinazionali di evadere totalmente il fisco? Proprio perché con il voto non è possibile cambiare queste cose, bisogna provare a cambiarle tramite la carta di credito. Quote Link to post Share on other sites
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