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Case automobilistiche in mano all' idiocrazia


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Volevo portare all' attenzione il fatto, che le case automobilistiche sono in mano all' idiocrazia. I designer commettono errori talmente ovvi, che non dipendono dall' ignoranza, perche' sono nozioni basilari della professione e della logica, percio' viene spontaneo assumere che questi difetti siano commessi apposta. Altrimenti non rimane da attribuire questi errori ad una epidemia collettiva di demenza.

 

Il mio discorso e' volto sulla sicurezza ed ergonomia, fisiologica e' visuale. Comincio con uno degli esempi piu' ovvi di mancata sicurezza fisiologica dei passeggeri commesso fin dagli albori. Le case automobilistiche proponevano i poggiatesta posteriori come optional. Il non finire all' ospedale per un tamponamento era considerato un lusso.

 

Continuo con problemi presenti:

 

1 L' illuminazione delle spie del cruscotto e dei comandi deve essere bianca. Le case automobilistiche le propongono di tutti i colori dell' arcobaleno. Questo provoca l' affaticamento della vista e poca visibilita'.

 

2 Il monitor centrale e' fatto come un tablet, senza la modalita' notturna monocromatica con inversione negativo / positivo della fonte della luce, il che disturba gravemente la vista durante la guida al buio.

 

3 Le spie del carburante e temperatura motore vengono sostituite dai corrispettivi digitali minuscoli, il che provoca affaticamento della vista. Oppure anche la eliminazione totale della spia temperatura motore.

 

4 I numeri del tachimetro e contagiri vengono posizionati non orizzontalmente, il che provoca confusione ed affaticamento della vista. I "geni" della Peugeot hanno addirittura messo il contagiri in senso antiorario.

 

5 Il cruscotto viene posizionato al centro della plancia, il che rende impossibile non distogliere lo sguardo dalla guida per visionare il cruscotto.

 

6 I fari posteriori vengono disegnati in modo da sporgere all' altezza del paraurti, il che provoca la loro rottura e conseguente sostituzione in caso di tamponamento in retromarcia contro ostacoli alti.

 

7 La chiave "intelligente" in alcuni modelli utilizza la frequenza fissa ad emissione permanente, senza cambiare quando dentro l' abitacolo. Oppure il raggio di azione e' troppo ampio. Questo rende la auto vulnerabile agli scanner.

 

8 Gli specchietti retrovisori vengono posizionati sulla portiera, e non piu' sul finestrino, il che provoca facile accesso allo sporco ed all' acqua, questo rende difficile visualizzare gli specchietti.

 

9 Alcune auto hanno il comando delle luci sul cruscotto, mentre si dovrebbe trovare sotto il volante, insieme alle frecce direzionali. Alcune auto hanno il condizionatore a tasti o integrato nel monitor, invece delle tre manopole rotonde.

 

10 Tra il sedile e la portiera deve esserci spazio sufficiente per fare passare la mano. Se lo spazio e piu' stretto, i muscoli paravertebrali e lombari non si rilassano e cio' provoca stress ed affaticamento.

 

Macchine con questi problemi continuano ad essere vendute liberamente.

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"L' illuminazione delle spie del cruscotto e dei comandi deve essere bianca. Le case automobilistiche le propongono di tutti i colori dell' arcobaleno. Questo provoca l' affaticamento della vista e poca visibilita'."

 

Il colore più rilassante per la vista in realtà è il verde, che in effetti va abbastanza per la maggiore, insieme al bianco o al giallo pallido, al blu oppure al rosso come soluzione proprio sportiva ... personalmente non ho mai riscontrato né problemi di visibilità, né che qualcuna di queste colorazioni potesse essere fastidiosa, neanche il rosso (es. Bmw) ... in genere il risultato finale è "tenue" (e per di più regolabile).

 

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" Il monitor centrale e' fatto come un tablet, senza la modalita' notturna monocromatica con inversione negativo / positivo della fonte della luce, il che disturba gravemente la vista durante la guida al buio.Le spie del carburante e temperatura motore vengono sostituite dai corrispettivi digitali minuscoli, il che provoca affaticamento della vista. Oppure anche la eliminazione totale della spia temperatura motore.

I numeri del tachimetro e contagiri vengono posizionati non orizzontalmente, il che provoca confusione ed affaticamento della vista. I "geni" della Peugeot hanno addirittura messo il contagiri in senso antiorario."

 

Per i quadri strumenti e le plance succede in effetti che vengano talvolta adottate soluzioni "bizzarre", criticate anche dalle riviste del settore ... però qui bisognerebbe fare un discorso specifico, modello per modello. In generale si cerca sempre di coniugare l'ergonomia con la ricerca di soluzioni esteticamente più moderne ed accattivanti, poi c'è chi fa meglio e chi fa peggio, anche il design costa. 

 

I geni della Peugeot di cui parli per esempio in effetti hanno recentemente sfornato modelli con volanti ovali e quadri strumenti posizionati in modo tale che le persone alte li vedono parzialmente coperti dalla corona del volante stesso ...

 

 

 

"Il cruscotto viene posizionato al centro della plancia, il che rende impossibile non distogliere lo sguardo dalla guida per visionare il cruscotto."

 

I modelli con il cruscotto al centro sono una minoranza, comunque che il cruscotto sia al centro o "dietro al volante", per guardarlo devi in entrambi i casi distogliere lo sguardo dalla strada. In linea di principio si potrebbe sostenere che rivolgere lo sguardo in basso è più semplice che girarlo anche verso destra, ma le auto che hanno il cruscotto al centro ce l'hanno in genere in una posizione molto rialzata, per cui alla fine è facile che risulti anche più vicino alla visuale della strada ...

 

Comunque per questo tipo di problema (secondo me relativo alla fine), la soluzione sarebbe rendere obbligatori gli HUD 

 

 

 

 

"I fari posteriori vengono disegnati in modo da sporgere all' altezza del parafango, il che provoca la loro rottura e conseguente sostituzione in caso di tamponamento in retromarcia contro ostacoli alti."

 

I fari posteriori hanno i design più svariati, in genere per ragioni di estetica/originalità più che di funzionalità.

 

Ma modelli che "sporgano all'altezza del parafango" francamente non me ne vengono in mente --- a parte il fatto che le auto moderne non hanno i parafanghi, ma al limite i passaruota ... e comunque presumo tu ti riferissi ai paraurti.

 

Forse potresti spiegare meglio il concetto ...

 

Comunque in caso di "urto posteriore contro ostacolo alto", puoi sfasciare qualsiasi cosa  :D

 

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"La chiave "intelligente" in alcuni modelli utilizza la frequenza fissa ad emissione permanente, senza cambiare quando dentro l' abitacolo. Oppure il raggio di azione e' troppo ampio. Questo rende la auto vulnerabile."

 

Per l'antifurto, a parte che non mi risulta che sia così, considera che l'auto i ladri te la fregano come gli pare perché anche fosse dotata delle soluzioni più sofisticate immaginabili, al ladro basterebbe aspettarti davanti al cancello di casa o affiancarti ad un distributore per puntarti un'arma e portartela via con tanto di chiavi.

 

Negli ultimi anni non si è neanche più spinto molto sull'evoluzione tecnologica degli impianti antifurto ... ad un certo punto ci si è resi conto che a proteggere troppo l'auto si metteva a rischio il guidatore ...

 

 

 

 

"Gli specchietti retrovisori vengono posizionati sulla portiera, e non piu' sul finestrino, il che provoca facile accesso allo sporco ed all' acqua, questo rende difficile visualizzare gli specchietti."

 

A parte che non capisco perché si sporcherebbero di più, comunque non vedo questa tendenza ...

 

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"Macchine con questi problemi continuano ad essere vendute liberamente."

 
Frena, frena ...  :D
 
I designer del settore automotive possono anche sbagliare, ma non vorremmo certo che l'evoluzione tecnica dell'auto fosse affidata ad una serie di burocrati dello stato che si sveglino la mattina e decidano cosa è giusto fare e cosa no 
 
Poche regole e strettamente necessarie 
 
 
Poi la tua auto te la sei scelta tu, non l'hai esaminata prima di comprarla ?
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Aggiungo solo che "le spie del cruscotto" sono di colori diversi perché il loro significato è diverso. Verdi quelle di informazione, arancio gli avvisi, rosse quelle che segnalano un pericolo potenziale (anche solo di rimanere a piedi). Ed è giusto così: l'ergonomia è una scienza che non s'improvvisa. Poi, certo: tutto è migliorabile, ma bisogna anche vedere quali sono le risorse a disposizione e le esigenze (spesso contrapposte) da soddisfare. Le scelte progettuali sono sempre un compromesso e spesso la frustrazione del progettista deriva proprio dalla sensazione di aver a che fare con "una coperta troppo corta", se mi passate la metafora.

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