Pinkus Postato 28 Febbraio 2018 Report Share Postato 28 Febbraio 2018 Nella prova allegata sopra 22.6 km/l. Nella mia prova (extraurbano mooolto tranquillo) anche qualcosina di più. Ciao Confermo che la Yaris HDS fa effettivamente poco sopra i 4l/100km in città (Torino), non su test di omologazione che sappiamo essere sempre più ottimistici (chi più chi meno). E comunque è un consumo che più o meno si mantiene costante, in città e in extraurbano. L'iniezione diretta ha il grande vantaggio di permettere potenzialmente un migliore rendimento di combustione, e il filtro antiparticolato che a breve verrà inserito anche sulle versioni a benzina non è un gran problema (non è critico come quello dei diesel e soprattutto molto meno costoso). Il grosso problema, a mio giudizio, è che questi motori diventano a tutti gli effetti complessi come i diesel attuali, dunque maggiori costi di produzione che si devono scaricare per forza sul cliente, e soprattutto finché vanno ok, ma se inizi ad avere problemi al sistema di alimentazione ad alta pressione (iniettori, pompa ad alta pressione, ecc.) sono soldi... parecchi (come i diesel appunto) Meglio l'approccio Toyota con un motore "grezzo" aspirato, che sui bassi carichi funziona con il ciclo Miller, anche se spesso confuso il ciclo Atkinson, benché parenti stretti (migliore rendimento rinunciando alle prestazioni), e potenzialmente può passare al ciclo otto se proprio vuoi tirare (in realtà sul motore della Yaris HSD non so se lo faccia, ma sul 1.0 della versione a benzina è così) Il Mild Hybrid tipo Suzuki non è male come idea, perché permette con pochi investimenti di adottare un sistema ibrido ed avere alcuni dei suoi vantaggi, quindi dovrebbe permettere di fare piccoli benzina poco complessi e non troppo costosi, penso ad esempio alle utilitarie, però niente a che vedere con l'ibrido vero, che in tempo reale gestisce i flussi di potenza tra ICE e motori/generatori elettrici. Il vero cuore del sistema Toyota non è né il motore né la parte elettrica, per quanto importanti, ma il loro sistema di interconnessione meccanica (PSD) e la sua gestione Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cordy Postato 28 Febbraio 2018 Report Share Postato 28 Febbraio 2018 Testimonianza concreta: uso la Yaris ibrida, principalmente per consegnare giornali in provincia. Quindi nei paesi start e stop continuo, salite e discese (appennino) e tratti di qualche km fra un paese e l'altro. Su 12.000 km ho una media di 4,51 litri per 100 km, comprese alcune puntate in autostrada, di qualche centinaio di km in totale. A volte ho letto con stupore i test delle riviste, chiedendomi come erano riusciti a consumare così tanto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Domenica Postato 28 Febbraio 2018 Author Report Share Postato 28 Febbraio 2018 Il fatto che non sia un ibrido vero non credo abbia molta importanza. Non è una questione di credo religioso. L'importante è che sia poco costoso e sufficientemente efficiente. Altrimenti si fa lo stesso errore dei diesel che per anni ci hanno fatto credere la soluzione dei problemi producendo (colpevolmente) diesel molto piccoli che ne hanno aumentato la diffusione soprattutto dove il problema inquinamento è più sentito, cioè in città. Se avessero continuato a produrre diesel con cilindrate medio grandi il loro uso sarebbe stato prettamente in autostrada dove il problema dell'inquinamento è inferiore e dove oltretutto è ancora la migliore motorizzazione. La cosa assurda è che magari ora proveranno a disincentivare il diesel con una botta sul bollo. Che non torni il superbollo di una volta? L'errore è sempre quello di pensare che l'uno escluda l'altro. I grandi e medi mezzi da trasporto rimarranno ragionevolmente a gasolio. I trattori saranno a gasolio. In città sarà preferito l'elettrico. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
project Postato 28 Febbraio 2018 Report Share Postato 28 Febbraio 2018 Il fatto che non sia un ibrido vero non credo abbia molta importanza. Non è una questione di credo religioso. L'importante è che sia poco costoso e sufficientemente efficiente. Altrimenti si fa lo stesso errore dei diesel che per anni ci hanno fatto credere la soluzione dei problemi producendo (colpevolmente) diesel molto piccoli che ne hanno aumentato la diffusione soprattutto dove il problema inquinamento è più sentito, cioè in città. Se avessero continuato a produrre diesel con cilindrate medio grandi il loro uso sarebbe stato prettamente in autostrada dove il problema dell'inquinamento è inferiore e dove oltretutto è ancora la migliore motorizzazione. La cosa assurda è che magari ora proveranno a disincentivare il diesel con una botta sul bollo. Che non torni il superbollo di una volta? L'errore è sempre quello di pensare che l'uno escluda l'altro. I grandi e medi mezzi da trasporto rimarranno ragionevolmente a gasolio. I trattori saranno a gasolio. In città sarà preferito l'elettrico. Concordo pienamente! Non esiste una motorizzazione giusta per tutti i casi....ma dipende..dal tipo di utilizzo. Per un rappresentante da 50.000km/anno il diesel è e sarà sempre la scelta migliore. Il problema delle polveri fini (o finissime grazie ai FAP) è più sentito nei centri urbani ma non sui percorsi autostradali, dove invece i vantaggi in quanto a CO2 (che pure quello è un inquinante) dei diesel è fuori discussione. Qui si legge un'interessante ipotesi sul perchè della guerra ai diesel. http://autologia.net/diesel-una-battaglia-politica-che-spiazza-lindustria-europea/ ciao Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Domenica Postato 28 Febbraio 2018 Author Report Share Postato 28 Febbraio 2018 Non so se credere al complottismo. Ma ricordo che quando uscì il dieselgate qualcuno ipotizzò che fosse voluto per dare la botta finale ai diesel. Voluto dalle stesse case automobilistiche. Ma mi sembra pure eccessivo anche perché qualcosa è costato in termini di sanzioni se non di vendite. Il fatto è che indirizzare i consumi è necessario. E non vuol dire limitare la libertà o sentirsi eterodiretti. Vedremo ad esempio quando si renderanno conto dell'inquinamento nelle città di tutti i riscaldamenti a pellet invece di rendere il metano più conveniente. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dado_1984 Postato 1 Marzo 2018 Report Share Postato 1 Marzo 2018 secondo me si tornerà agli anni 70 80...diesel solo ai grandi macinatori di km in autostrada, dove lavora meglio e inquina meno che altrove- sia su auto che su furgoni e camion. Per la città auto e furgoni elettici/ibridi, utilizzabili anche fuori con qualche sacrificio (ricerca colonnine di ricarica etc) oppure banalmente come optional delle elettriche un range extender,...un motorino benzina o meglio a gas semplificato che gira a punto fisso e fa solo da caricabatterie. Per il gpl la maturazione tecnologica è lenta, man mano che si riusciranno a trasformare motori i.d. contunuerà ad avere la sua nichia- perchè alla fine è sempre stata una nicchia di mercato- Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
betullo Postato 1 Marzo 2018 Report Share Postato 1 Marzo 2018 I motori ad iniezione diretta non hanno futuro. Inquinano troppo quindi verranno messi al bando come i diesel. Il motivo per cui non è stato ancora fatto è che le case ci hanno investito molto e non hanno ancora avuto il tempo di ammortizzare gli investimenti. Quindi i politicanti gli daranno una decina di anni di tempo prima di metterli al bando. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Black Sabbath Postato 1 Marzo 2018 Report Share Postato 1 Marzo 2018 http://www.ilsole24ore.com/art/motori/2017-01-20/diesel-si-grazie-ma-solo-italia-112848.shtml?uuid=AErVYNE&refresh_ce=1 in italia si ama tanto il diesel solo perchè si guarda il mero lato economico, e non potrebbe essere altrimenti visti gli stipendi e il costo della vita Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dado_1984 Postato 1 Marzo 2018 Report Share Postato 1 Marzo 2018 SI, ovvio la correlazione fatta bene va fatta però non solo sul delta costo tra carburanti (11% citato nell'articolo), ma il delta costo per km percorso aumenta molto visto il consumo del diesel almeno il 30% piu basso del corrispettivo benzina. E nei mercati poveri questo conta...oltre al crollo di gpl e metano, dai costi (per il carburante) vicini se non migliori del diesel ma dagli innumerevoli problemi delle vetture gpl metano della generazione precedente. Molti che avevano preso un veicolo a gas nel 2008/2010 hanno detto mai più e lo hanno rimpiazzato con un bel diesel Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dado_1984 Postato 1 Marzo 2018 Report Share Postato 1 Marzo 2018 Non credo che i motori i.d. inquinino quanto un diesel;certo un po di particolato lo emettono. Il problema è che evidentemente per omologare un diesel con le prossime norme ci vanno sistemi di trattamento scarico e gestione motore molto costosi, con un benzina id...si inserisce una specie di DPF, molto piu blando che sul diesel e stop. Sicuramente un motore a metano fatto bene inquina molto poco... vedo però poco fattibile tutta questa elettrificazione di massa, almeno nel breve/medio periodo. La corrente non si produce solo facendo girare pale eoliche, specie se tutti dobbiamo poi ricaricare l'auto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
betullo Postato 1 Marzo 2018 Report Share Postato 1 Marzo 2018 Attualmente i motori i.d. inquinano molto più dei diesel in quanto non hanno nessun filtro. L'assenza dei filtri già ci fa capire quanto fosse diversa la sensibilità su questi argomenti nel momento in cui hanno iniziato a progettare i motori i.d. Ora il vento è totalmente cambiato. I diesel verranno messi al bando facendoci tornare indietro di 20 anni (purtroppo dico io, visto che si potrebbe farli andare a metano ottenendo altissima efficienza). I prossimi a finire nel mirino quindi saranno i benzina a i.d. I costruttori metteranno i filtri sui motori attuali perché ormai li hanno progettati enon possono fare altro, ma dubito che continueranno ad evolverli. Torneranno invece a progettare iniezioni indirette. Attualmente delle emissioni di CO2 non gliene frega più nulla a nessuno. Tutto il focus è su particolato e NOx. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dado_1984 Postato 1 Marzo 2018 Report Share Postato 1 Marzo 2018 Non credo proprio che non interessi piu a nessuno la CO2 visto che dal 2020 si pagano MULTE per ogni GRAMMO che ogni vettura venduta sfora rispetto a quanto previsto dalla norma per auto di quel peso. E sono milionate di €. Semplicemente è diventato prioritario rispettare in qualche modo le normative altrimenti non puoi omologare quindi vendere le vetture. Sicuramente nel futuro crescerà la quota di benzina e ibrido in sfavore del diesel, di cui c'è stata un'"ubriacatura"...grazie a prestazioni super e consumi contenuti lo compravano cani e poci, anche chi fà 8000 km l'anno con l'utilitaria. Oggi chi ha questo profilo prende un ibrido o direttamente un benzina A me personalmente tornassero alla iniez indiretta sul benzina farebbe solo comodo perchè significa più gasabilità, ma a me risulta che in listino ci sono sempre più i.d. a benzina a sfavore degli iniez. indiretta. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pinkus Postato 1 Marzo 2018 Report Share Postato 1 Marzo 2018 Non credo proprio che non interessi piu a nessuno la CO2 visto che dal 2020 si pagano MULTE per ogni GRAMMO che ogni vettura venduta sfora rispetto a quanto previsto dalla norma per auto di quel peso. E sono milionate di €. Semplicemente è diventato prioritario rispettare in qualche modo le normative altrimenti non puoi omologare quindi vendere le vetture. Sicuramente nel futuro crescerà la quota di benzina e ibrido in sfavore del diesel, di cui c'è stata un'"ubriacatura"...grazie a prestazioni super e consumi contenuti lo compravano cani e poci, anche chi fà 8000 km l'anno con l'utilitaria. Oggi chi ha questo profilo prende un ibrido o direttamente un benzina A me personalmente tornassero alla iniez indiretta sul benzina farebbe solo comodo perchè significa più gasabilità, ma a me risulta che in listino ci sono sempre più i.d. a benzina a sfavore degli iniez. indiretta. Vero, si passa dagli attuali 130g/km di CO2 a 95g/km, sembra poco, ma non lo è. Avevo inteso però che si parlasse di emissioni medie, dunque se vendi tot modelli che sono sopra e tot invece sotto che bilanciano, va bene lo stesso. Basta guardare i listini attuali e vedere quali modelli sarebbe dentro, pochissimi. E ridurre la CO2 non c'è dispositivo di trattamento che tenga, per quanto costoso, bisogna ridurre i consumi, o con un motore termico più efficiente di suo, o accoppiandolo con un sistema ibrido. Tutto li. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ghost.eyes Postato 1 Marzo 2018 Report Share Postato 1 Marzo 2018 la domanda è cosa hanno in mente?A cosa servono gli id?Insistono a proporre fantomatici motori più performanti ed economici degli MPI, quando l'esperienza ha dimostrato che complice il DOWNSIZING non ci sono miglioramenti nè di consumi, nè di emissioni. La risposta è...... finche la Gente continuera a comprarli....è questione di marketing, il collasso dei diesel è dovuto solo al calo di domande , se la gente comprasse solo MPI i GDI sparirebbero in un batter d'occhio. È la domanda che stimola l'offerta. Quindi la colpa o l'andamento del mercato dipende esclusivamente da noi e dai nostri politici. Il resto sono solo parole. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ALFONE Postato 1 Marzo 2018 Report Share Postato 1 Marzo 2018 Dimentichi le normative antinquinamento sempre piu stringenti Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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