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Il made in Italy


P.Alex

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Allora, si parlava dell'Alenia Spazio che è diventata Alcatel Alenia Space dal luglio scorso, un'azienda che oggi ingloba il settore spaziale Alcatel francese, belga e spagnolo, e di cui la holding francese ne detiene il 70% del pacchetto azionario.

La ex Alenia Spazio, ovvero la A.A.S. Italia SpA, è nata dalle 'ceneri' dell'Alenia Spazio dopo una significativa operazione di ristrutturazione industriale, che anche se ha avuto un impatto sociale molto contenuto attraverso prepensionamenti e similari, ha comunque visto un significativo ridimensionamento del Know How con la chiusura di alcuni siti produttivi. Oggi comunque rimangono come 'eccellenze' la progettazione e la produzione di antenne e apparati, la realizzazione di infrastrutture scientifiche abitate e non come i moduli per la Stazione Spaziale, dove abbiamo il primato della saldatura dell'alluminio qualificata spazio, vengono portati avanti programmi per satelliti per telerivelamento e navigazione...

 

Da 'dentro' questa situazione si sta vivendo già da qualche anno, perchè appunto per arrivare in condizioni 'appetibili' alla fusione con Alcatel occorreva rispettare certe richieste. E la cosa non ha poi tutti questi aspetti piacevoli... Quello che salta agli occhi è che con i prepensionamenti intensivi si è visto una brusca riduzione del 'patrimonio di esperienza umana', che la direzione Alcatel, come già fa in Francia, pensa di colmare con l'ingresso massiccio di stagisti e interinali freschi di studi e molto bravi nell'uso dei tool di analisi, coordinati in qualche modo dalle figure esperte rimaste all'interno...

 

...Questo a chi sta dentro da qualche anno fa storcere il naso, e lascia pensare il fatto che le società di lavoro interinale coinvolte nell'operazione stanno in mano a....

 

E' facile pensare che il Made in Italy in tutto questo va a farsi benedire, ma io penso che quando si lavora su progetti coordinati a livello internazionale è davvero difficile dire che si tratta di Know How italiano, è come dire che la Fiat è un Made in Piemonte... Per lo Spazio, secondo me, si può solo parlare di Made in Europe, con l'evidenza di centri di eccellenza e nicchie tecnologiche come lo Stabilimento dell'Aquila dove si producono le Antenne, o come dicevo di Torino dove si saldano i moduli abitati. A Monaco di Baviera ho visto la componentistica prodotta per i pannelli solari spaziali che è roba di alta orologeria, ad esempio.

Per cui, se si vuole stare nella 'stanza dei bottoni' dei programmi spaziali, alla fine il destino è di entrare in questi gruppi, come Alcatel o Astrium, di indole sempre più Europea e sempre meno nazionale.

 

Lampeggi

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  • 2 weeks later...
  • 11 months later...

Allora, si parlava dell'Alenia Spazio che è diventata Alcatel Alenia Space dal luglio scorso, un'azienda che oggi ingloba il settore spaziale Alcatel francese, belga e spagnolo, e di cui la holding francese ne detiene il 70% del pacchetto azionario.

La ex Alenia Spazio, ovvero la A.A.S. Italia SpA, è nata dalle 'ceneri' dell'Alenia Spazio dopo una significativa operazione di ristrutturazione industriale, che anche se ha avuto un impatto sociale molto contenuto attraverso prepensionamenti e similari, ha comunque visto un significativo ridimensionamento del Know How con la chiusura di alcuni siti produttivi. Oggi comunque rimangono come 'eccellenze' la progettazione e la produzione di antenne e apparati, la realizzazione di infrastrutture scientifiche abitate e non come i moduli per la Stazione Spaziale, dove abbiamo il primato della saldatura dell'alluminio qualificata spazio, vengono portati avanti programmi per satelliti per telerivelamento e navigazione...

 

Da 'dentro' questa situazione si sta vivendo già da qualche anno, perchè appunto per arrivare in condizioni 'appetibili' alla fusione con Alcatel occorreva rispettare certe richieste. E la cosa non ha poi tutti questi aspetti piacevoli... Quello che salta agli occhi è che con i prepensionamenti intensivi si è visto una brusca riduzione del 'patrimonio di esperienza umana', che la direzione Alcatel, come già fa in Francia, pensa di colmare con l'ingresso massiccio di stagisti e interinali freschi di studi e molto bravi nell'uso dei tool di analisi, coordinati in qualche modo dalle figure esperte rimaste all'interno...

 

...Questo a chi sta dentro da qualche anno fa storcere il naso, e lascia pensare il fatto che le società di lavoro interinale coinvolte nell'operazione stanno in mano a....

 

E' facile pensare che il Made in Italy in tutto questo va a farsi benedire, ma io penso che quando si lavora su progetti coordinati a livello internazionale è davvero difficile dire che si tratta di Know How italiano, è come dire che la Fiat è un Made in Piemonte... Per lo Spazio, secondo me, si può solo parlare di Made in Europe, con l'evidenza di centri di eccellenza e nicchie tecnologiche come lo Stabilimento dell'Aquila dove si producono le Antenne, o come dicevo di Torino dove si saldano i moduli abitati. A Monaco di Baviera ho visto la componentistica prodotta per i pannelli solari spaziali che è roba di alta orologeria, ad esempio.

Per cui, se si vuole stare nella 'stanza dei bottoni' dei programmi spaziali, alla fine il destino è di entrare in questi gruppi, come Alcatel o Astrium, di indole sempre più Europea e sempre meno nazionale.

 

Lampeggi

leggo solo ora :rolleyes:

 

ci ho studiato per 9 mesi nell'alenia, in corso francia a Torino... Ingegneria Aerospaziale :angry:

 

Megadeath

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