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Rocciamax

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Mi sono messo a buttare giu' un po' di FAQ a uso e consumo dei niubbi.

Secondo me le FAQ finite andrebbero divise per area tematica e inserite come topic "IN EVIDENZA" e "CHIUSO" nei forum metano e GPL.

Invito tutti a leggere quello che ho scritto oggi (nei prossimi giorni scrivero' qualcos'altro) e consigliarmi eventuali aggiunte o modifiche. Anche correzioni, non ho certo la pretesa di essere perfetto..

 

 

Cos’è il GPL? E’ diverso dal Metano?

 

Il GPL (Gas di Petrolio Liquefatto) è una miscela, in proporzioni variabili, di propano e butano, con piccole percentuali di isobutano e tracce di altri idrocarburi.

Si estrae unitamente al greggio nei processi di estrazione di gas naturale e petrolio (e spesso, non essendone conveniente il trasporto, viene bruciato sul posto: la fiamma caratteristica delle piattaforme di trivellazione brucia in effetti GPL), ed è un sottoprodotto della raffinazione del petrolio.

La particolarità del GPL è che liquefa a temperatura ambiente se sottoposto a pressioni moderate (circa 8 atmosfere): quindi è trasportabile con estrema facilità in bombole a bassa pressione.

 

Il Metano (detto anche gas naturale o gas di città) fa parte della stessa famiglia di idrocarburi, ma è più leggero e possiede un potere calorifico più basso (cioè bruciando 1 kg di metano si ottiene meno energia di quella che si ottiene bruciando 1 kg di GPL). Inoltre viene estratto direttamente dai giacimenti metaniferi e non richiede alcuna raffinazione, ma solo una più economica depurazione prima di essere immesso nella rete di distribuzione. Purtroppo il Metano non liquefa a temperatura ambiente, quindi è più complesso da trasportare in quantità: sono necessarie bombole in grado di resistere a pressioni rilevanti, quindi più pesanti di un semplice serbatoio per liquidi.

 

Come è fatto un impianto a gas?

 

Un impianto a gas è composto da 4 parti fondamentali: il serbatoio, il riduttore/evaporatore, l’iniettore e la centralina.

 

Il serbatoio non è altro che una bombola, di norma installata nel bagagliaio della vettura, destinata a contenere il combustibile. Un serbatoio di GPL può avere forma cilindrica o “a ciambella” (più propriamente: toroidale). In quest’ultimo caso può essere possibile alloggiarla nel vano per la ruota di scorta, in modo da non ingombrare il bagagliaio. Un serbatoio per metano invece, dovendo resistere a pressioni ben più alte, dell’ordine di 200 atmosfere, è più grosso e pesante, e ha obbligatoriamente forma cilindrica. In ogni caso, l’impianto e’ strutturato in modo che eventuali perdite di gas vengano convogliate fuori dall’abitacolo, e sono predisposti dei punti “a cedimento controllato” che lascino scaricare tutto il gas per evitare che il serbatoio esploda in caso di aumento anomalo della pressione (es. in caso di incendio).

 

Il riduttore (per gli impianti a metano) o l’evaporatore (per gli impianti a GPL) è il componente nel quale il GPL liquido o il metano ad alta pressione vengono portati a una pressione adeguata per essere bruciati nel motore. Il loro funzionamento è basato su una membrana vibrante, che lavora correttamente solo sopra una certa temperatura (sotto la quale è troppo rigida e rischia di rompersi): inoltre, dato che abbassando la pressione di un gas questo tende a raffreddarsi, riscalda il gas in uscita in modo da evitare congelamenti. Il calore necessario al riduttore/evaporatore è ottenuto derivando il circuito di raffreddamento del motore: ecco perchè le auto a gas devono essere avviate a benzina, e l’alimentazione a gas viene inserita dopo alcuni minuti.

 

L’iniettore si occupa di miscelare adeguate quantità di gas all’aria aspirata, per formare la miscela da bruciare nei cilindri. Esistono due tipi di iniettore: i miscelatori e gli elettroiniettori (spesso detti semplicemente iniettori).

 

I miscelatori si collocano direttamente sul condotto di aspirazione dell’auto, e “spruzzano” il gas nel flusso d’aria sfruttando l’ effetto venturi. La quantità di gas iniettato è direttamente proporzionale alla quantità di aria aspirata dal motore, e la proporzione è fissa per qualunque regime di rotazione del motore. Un impianto con questo genere di iniettori è detto “ASPIRATO”.

Gli elettroiniettori sono invece delle elettrovalvole installate sui condotti di aspirazione di ciascun cilindro, e iniettano una quantità di gas calibrata esattamente durante la fase di aspirazione - esattamente come fanno gli iniettori della benzina. Un impianto con questo genere di iniettori è detto “A INIEZIONE FASATA” (e/o “SEQUENZIALE”). Non può essere installato su un motore a carburatore, per il motivo che sarà chiaro tra poche righe.

 

La centralina serve a controllare tutto il resto dell’impianto. Non esiste negli impianti aspirati su motori a carburatore, in cui la quantità di gas iniettato è regolata direttamente dalla quantità di aria aspirata. Sui motori a iniezione elettronica la centralina preleva il segnale diretto agli iniettori benzina, lo elabora per capire quanta benzina dovrebbe essere iniettata e quanto gas deve essere iniettato per sostituirla, quindi pilota gli iniettori del gas per erogare la quantità giusta di gas al momento giusto. I motori a carburatore non hanno una centralina ne' iniettori dai quali leggere i segnali: quindi, un motore a carburatore non puo' che essere aspirato.

 

Non è pericoloso andare in giro con una bombola piena di gas nel bagagliaio?

 

Non è più pericoloso che circolare normalmente con un’auto a benzina.

Il serbatoio è estremamente resistente: un incidente in grado di comprometterne l’integrità con ogni probabilità ha già provocato la morte dei passeggeri dell’auto, indipendentemente dalla presenza della bombola. Se la bombola venisse esposta al fuoco, la pressione del gas aumenterebbe e farebbe aprire le valvole di sicurezza, in modo da scaricare la bombola provocando nella peggiore delle ipotesi una vistosa fiammata. Nelle stesse condizioni, il serbatoio della benzina probabilmente esploderebbe - paradossalmente, un’auto alimentata esclusivamente a gas sarebbe più sicura di una alimentata a benzina.

 

Il motore perderà potenza? Consumerà di più?

 

Il gas metano ha un potere calorifico più basso della benzina, pertanto la potenza massima espressa dal motore sarà più bassa di circa un 10%.

Il GPL soffre molto meno dello stesso problema, infatti il calo di potenza, in un impianto a iniezione ben configurato, è pressoché inavvertibile.

I consumi invece aumentano in media del 10-15% rispetto ai consumi di benzina, a parità di condizioni di guida. Un aumento maggiore è probabilmente da imputarsi a una cattiva programmazione della centralina.

 

Mi hanno detto che il gas rovina il motore...

 

La benzina ha un lieve effetto lubrificante sulle valvole; tale effetto viene meno con i carburanti gassosi. Il motore può tollerare più o meno bene questa differenza: un motore con 2 valvole per cilindro e una bassa potenza specifica è in generale più indifferente a queste variazioni, mentre i più recenti motori multivalvola con testata in alluminio soffrono maggiormente e potrebbero richiedere una lubrificazione supplementare, che descriveremo nella domanda successiva.

Di contro, il GPL lascia meno residui di combustione, che significa meno incrostazioni e una minor degradazione dell’olio motore.

Su alcuni motori evoluti come gli Honda V-TEC non è consigliabile installare un impianto a gas; tuttavia un buon installatore può limitare al massimo gli inconvenienti, quant’è vero che diversi utenti del forum montano impianti GPL su motori Honda senza problemi.

 

Sono necessarie modifiche al motore dopo l’installazione dell’impianto?

 

Necessarie, no. Tuttavia, può essere consigliabile ricorrere ad alcune sostituzioni mirate alla prima manutenzione programmata.

La prima sostituzione riguarda le candele. Il gas è molto sensibile ai problemi di accensione, quindi è preferibile l’uso di candele di qualità in grado di erogare una scintilla lunga e corposa. Sono raccomandate candele di qualità: molti utenti del forum hanno tratto sensibili giovamenti dall’installazione di candele all’iridio. Le candele dovrebbero essere scelte di un grado più fredde rispetto a quanto raccomandato dal produttore dell’auto, in quanto la combustione del gas sviluppa più calore.

Per lo stesso motivo è consigliabile, alla prima occasione, sostituire l’olio motore con olio sintetico ad alta gradazione SAE 5W50, più viscoso alle alte temperature.

Per compensare eventuali perdite di potenza è utile installare un filtro dell’aria lavabile ad alto flusso. Un filtro del genere costa più di un filtro comune in carta, ma essendo lavabile il costo si ammortizza con il tempo.

Le auto che soffrono potenzialmente di problemi alle valvole possono trarre molto giovamento dall’installazione di un kit di lubrificazione supplementare come il Flashlube. Si tratta di un semplice dispositivo, installato sul collettore di aspirazione, che vaporizza una piccola quantità di olio nell’aria aspirata, per compensare la minor lubrificazione dovuta all’uso del gas. Con questo dispositivo si può gasare quasi qualunque motore a benzina.

 

Quindi posso installare un impianto a gas anche sulla mia Alfa JTS/Golf FSI?

 

No.

I motori JTS e FSI sono a iniezione diretta: gli iniettori di benzina si affacciano direttamente sulla camera di combustione, e sono raffreddati dal flusso della stessa benzina. Interrompendo tale flusso per consentire la combustione del gas, gli iniettori verrebbero “cotti” in breve tempo, e diventerebbero inutilizzabili. Inoltre, le centraline JTS/FSI utilizzano strategie di pilotaggio degli iniettori non compatibili con gli algoritmi di conversione utilizzati dalle centraline gas. Quindi, attualmente, una vettura a iniezione diretta non è gasabile in alcun modo.

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Mi sono messo a buttare giu' un po' di FAQ a uso e consumo dei niubbi.

Secondo me le FAQ finite andrebbero divise per area tematica e inserite come topic "IN EVIDENZA" e "CHIUSO" nei forum metano e GPL.

Invito tutti a leggere quello che ho scritto oggi (nei prossimi giorni scrivero' qualcos'altro) e consigliarmi eventuali aggiunte o modifiche. Anche correzioni, non ho certo la pretesa di essere perfetto..

 

 

Cos’è il GPL? E’ diverso dal Metano?

 

Il GPL (Gas di Petrolio Liquefatto) è una miscela, in proporzioni variabili, di propano e butano, con piccole percentuali di isobutano e tracce di altri idrocarburi.

Si estrae unitamente al greggio nei processi di estrazione di gas naturale e petrolio (e spesso, non essendone conveniente il trasporto, viene bruciato sul posto: la fiamma caratteristica delle piattaforme di trivellazione brucia in effetti GPL), ed è un sottoprodotto della raffinazione del petrolio.

La particolarità del GPL è che liquefa a temperatura ambiente se sottoposto a pressioni moderate (circa 8 atmosfere): quindi è trasportabile con estrema facilità in bombole a bassa pressione.

 

Il Metano (detto anche gas naturale o gas di città) fa parte della stessa famiglia di idrocarburi, ma è più leggero e possiede un potere calorifico più basso (cioè bruciando 1 kg di metano si ottiene meno energia di quella che si ottiene bruciando 1 kg di GPL). Inoltre viene estratto direttamente dai giacimenti metaniferi e non richiede alcuna raffinazione, ma solo una più economica depurazione prima di essere immesso nella rete di distribuzione. Purtroppo il Metano non liquefa a temperatura ambiente, quindi è più complesso da trasportare in quantità: sono necessarie bombole in grado di resistere a pressioni rilevanti, quindi più pesanti di un semplice serbatoio per liquidi.

 

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ma il metano non ha un potere calorifico > della benz? probab. no? non ricordo ma c'e' qualcosa che lo rende particolare in termini di rendimento, oltre agli ottani, ovviamente.

 

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[b

 

Il motore perderà potenza? Consumerà di più?

 

Il gas metano ha un potere calorifico più basso della benzina, pertanto la potenza massima espressa dal motore sarà più bassa di circa un 10%.

Il GPL soffre molto meno dello stesso problema, infatti il calo di potenza, in un impianto a iniezione ben configurato, è pressoché inavvertibile.

I consumi invece aumentano in media del 10-15% rispetto ai consumi di benzina, a parità di condizioni di guida. Un aumento maggiore è probabilmente da imputarsi a una cattiva programmazione della centralina.

 

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non e' solo questione di potenza calorifica, ma di velocita' di combustione, da qui il variatore di anticipo, proprio tu te lo sei dimenticato! :(

 

 

Mi hanno detto che il gas rovina il motore...

 

La benzina ha un lieve effetto lubrificante sulle valvole; tale effetto viene meno con i carburanti gassosi. Il motore può tollerare più o meno bene questa differenza: un motore con 2 valvole per cilindro e una bassa potenza specifica è in generale più indifferente a queste variazioni, mentre i più recenti motori multivalvola con testata in alluminio soffrono maggiormente e potrebbero richiedere una lubrificazione supplementare, che descriveremo nella domanda successiva.

Di contro, il GPL lascia meno residui di combustione, che significa meno incrostazioni e una minor degradazione dell’olio motore.

Su alcuni motori evoluti come gli Honda V-TEC non è consigliabile installare un impianto a gas; tuttavia un buon installatore può limitare al massimo gli inconvenienti, quant’è vero che diversi utenti del forum montano impianti GPL su motori Honda senza problemi.

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non solo lubrificante, m soprattutto abbassa la temperatura per via dell'evaporazione.

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Sono necessarie modifiche al motore dopo l’installazione dell’impianto?

 

Necessarie, no. Tuttavia, può essere consigliabile ricorrere ad alcune sostituzioni mirate alla prima manutenzione programmata.

La prima sostituzione riguarda le candele. Il gas è molto sensibile ai problemi di accensione, quindi è preferibile l’uso di candele di qualità in grado di erogare una scintilla lunga e corposa. Sono raccomandate candele di qualità: molti utenti del forum hanno tratto sensibili giovamenti dall’installazione di candele all’iridio. Le candele dovrebbero essere scelte di un grado più fredde rispetto a quanto raccomandato dal produttore dell’auto, in quanto la combustione del gas sviluppa più calore.

Per lo stesso motivo è consigliabile, alla prima occasione, sostituire l’olio motore con olio sintetico ad alta gradazione SAE 5W50, più viscoso alle alte temperature.

 

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ecco qui sposterei questa cosa piu' che altro per le cilindrate alte/potenti in su, per quelle medie e basse anche il 40 sintetico va bene, io sto per provare il mobil1 0W40 fullsynth...

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Per compensare eventuali perdite di potenza è utile installare un filtro dell’aria lavabile ad alto flusso. Un filtro del genere costa più di un filtro comune in carta, ma essendo lavabile il costo si ammortizza con il tempo.

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questo e' solo tuning, escludere.

 

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Le auto che soffrono potenzialmente di problemi alle valvole possono trarre molto giovamento dall’installazione di un kit di lubrificazione supplementare come il Flashlube. Si tratta di un semplice dispositivo, installato sul collettore di aspirazione, che vaporizza una piccola quantità di olio nell’aria aspirata, per compensare la minor lubrificazione dovuta all’uso del gas. Con questo dispositivo si può gasare quasi qualunque motore a benzina.

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diciamo che non ci possiamo mettere la mano sul fuoco...

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Quindi posso installare un impianto a gas anche sulla mia Alfa JTS/Golf FSI?

 

No.

I motori JTS e FSI sono a iniezione diretta: gli iniettori di benzina si affacciano direttamente sulla camera di combustione, e sono raffreddati dal flusso della stessa benzina. Interrompendo tale flusso per consentire la combustione del gas, gli iniettori verrebbero “cotti” in breve tempo, e diventerebbero inutilizzabili. Inoltre, le centraline JTS/FSI utilizzano strategie di pilotaggio degli iniettori non compatibili con gli algoritmi di conversione utilizzati dalle centraline gas. Quindi, attualmente, una vettura a iniezione diretta non è gasabile in alcun modo.

 

 

ciao

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X Roccia:

 

il metano ha potere calorifico superiore alla benzina.

 

Affronterei la questione impianto aspirato-sequenziale in maniera separata, prima il "vecchio" poi il nuovo,

per una questione di massima semplicità e chiarezza.

E un cenno anche ai flusso continuo, per sconsigliarli ovviamente :(

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lodevole iniziativa.

 

per il GPL aggiungerei tra le tilopogie di impianto il JTG ad iniezione liquida, con pregi e difetti

 

per il metano che avendo un indice di ottano notevolmente superiore i motori sovralimentati nativi a gas naturale hanno potenze superiori a gas rispetto alla benzina

 

e poi la domanda più gettonata: metano o gpl?

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Grazie della collaborazione a rocciamax e a tutti!

Aspettiamo ancora qualche giorno per raccogliere ulteriori contribuiti e/o consigli nonchè per ultimare le faq. Entro il fine settimana provvederemo a riorganizzare il tutto in sezioni specifiche. Per suggerire una categorizzazione, scriveteci nel topic dedicato Facciamo Ordine!

A presto!

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Aggiornamento delle FAQ.

Pregherei tutti di leggere e correggere. QUalunque idea o contributo e' bene accetta.

 

 

 

Cos’è il GPL? E’ diverso dal Metano?

 

Il GPL (Gas di Petrolio Liquefatto) è una miscela, in proporzioni variabili, di propano e butano, con piccole percentuali di isobutano e tracce di altri idrocarburi. Si presenta come un vapore incolore e inodore - il tipico odore di uovo marcio viene aggiunto chimicamente al solo scopo di rendere evidenti eventuali perdite.

Si estrae unitamente al greggio nei processi di estrazione di gas naturale e petrolio (e spesso, non essendone conveniente il trasporto, viene bruciato sul posto: la fiamma caratteristica delle piattaforme di trivellazione brucia in effetti GPL), ed è un sottoprodotto della raffinazione del petrolio.

La particolarità del GPL è che liquefa a temperatura ambiente se sottoposto a pressioni moderate (circa 8 atmosfere): quindi è trasportabile con estrema facilità in bombole a bassa pressione.

Il GPL per autotrazione e il GPL per uso domestico sono sostanzialmente identici, ma e’ sottoposto a una diversa pressione fiscale.

 

Il Metano (detto anche gas naturale o gas di città) e’ il piu’ leggero della stessa famiglia di idrocarburi. Viene estratto direttamente dai giacimenti metaniferi e non richiede alcuna raffinazione, ma solo una più economica depurazione prima di essere immesso nella rete di distribuzione, quindi e’ estremamente economico. Purtroppo il Metano non liquefa a temperatura ambiente, quindi è più complesso da trasportare in quantità: sono necessarie bombole in grado di resistere a pressioni rilevanti, quindi più pesanti di un semplice serbatoio per liquidi. Il Metano e’ identico a quello utilizzato per il riscaldamento o la cucina - in effetti, in alcuni paesi in cui i carburanti alternativi godono di maggior attenzione da parte del governo, e’ ammesso rifornire le auto a metano con il gas domestico, con l’utilizzo di un apposito compressore.

 

Entrambi i carburanti gassosi (particolarmente il metano) hanno un numero di ottano maggiore della benzina (la miscela non tente a accendersi spontaneamente quando compressa), quindi sopportano rapporti di compressione piu’ elevati - un motore specificatamente sviluppato per il metano o il GPL avrebbe una potenza specifica e un rendimento termodinamico decisamente elevati.

 

Come è fatto un impianto a gas?

 

Un impianto a gas è composto da 4 parti fondamentali: il serbatoio, il riduttore/evaporatore, l’iniettore e la centralina.

 

Il serbatoio non è altro che una bombola, di norma installata nel bagagliaio della vettura, destinata a contenere il combustibile. Un serbatoio di GPL può avere forma cilindrica o “a ciambella” (più propriamente: toroidale). In quest’ultimo caso può essere possibile alloggiarla nel vano per la ruota di scorta, in modo da non ingombrare il bagagliaio. Un serbatoio per metano invece, dovendo resistere a pressioni ben più alte, dell’ordine di 200 atmosfere, è più grosso e pesante, e ha obbligatoriamente forma cilindrica. In ogni caso, l’impianto e’ strutturato in modo che eventuali perdite di gas vengano convogliate fuori dall’abitacolo, e sono predisposti dei punti “a cedimento controllato” che lascino scaricare tutto il gas per evitare che il serbatoio esploda in caso di aumento anomalo della pressione (es. in caso di incendio).

 

Il riduttore (per gli impianti a metano) o l’evaporatore (per gli impianti a GPL) è il componente nel quale il GPL liquido o il metano ad alta pressione vengono portati a una pressione adeguata per essere bruciati nel motore. Il loro funzionamento è basato su una membrana vibrante, che lavora correttamente solo sopra una certa temperatura (sotto la quale è troppo rigida e rischia di rompersi): inoltre, dato che abbassando la pressione di un gas questo tende a raffreddarsi, riscalda il gas in uscita in modo da evitare congelamenti. Il calore necessario al riduttore/evaporatore è ottenuto derivando il circuito di raffreddamento del motore: ecco perchè le auto a gas devono essere avviate a benzina, e l’alimentazione a gas viene inserita dopo alcuni minuti.

 

L’iniettore si occupa di miscelare adeguate quantità di gas all’aria aspirata, per formare la miscela da bruciare nei cilindri. Esistono due tipi di iniettore: i miscelatori e gli elettroiniettori (spesso detti semplicemente iniettori).

 

I miscelatori si collocano direttamente sul condotto di aspirazione dell’auto, e “spruzzano” il gas nel flusso d’aria sfruttando l’ effetto venturi. La quantità di gas iniettato è direttamente proporzionale alla quantità di aria aspirata dal motore, e la proporzione è fissa per qualunque regime di rotazione del motore. Un impianto con questo genere di iniettori è detto “ASPIRATO”.

Gli elettroiniettori sono invece delle elettrovalvole installate sui condotti di aspirazione di ciascun cilindro, e iniettano una quantità di gas calibrata esattamente durante la fase di aspirazione - esattamente come fanno gli iniettori della benzina. Un impianto con questo genere di iniettori è detto “A INIEZIONE FASATA” (e/o “SEQUENZIALE”). Non può essere installato su un motore a carburatore, per il motivo che sarà chiaro tra poche righe.

 

Una variazione dell’impianto a iniezione fasata e’ l’impianto A INIEZIONE CONTINUA: strutturalmente e’ molto simile, ma l’iniezione del gas avviene in maniera continua, indipendentemente dalla fase del cilindro. Tale impianto e’ di vecchia concezione, poco performante, e espone a problemi di ritorno di fiamma con possibili danni ai condotti di aspirazione e alla scatola del filtro aria, pertanto consigliamo di rifiutare una soluzione simile.

 

La centralina serve a controllare tutto il resto dell’impianto. Non esiste negli impianti aspirati su motori a carburatore, in cui la quantità di gas iniettato è regolata direttamente dalla quantità di aria aspirata. Sui motori a iniezione elettronica la centralina preleva il segnale diretto agli iniettori benzina, lo elabora per capire quanta benzina dovrebbe essere iniettata e quanto gas deve essere iniettato per sostituirla, quindi pilota gli iniettori del gas per erogare la quantità giusta di gas al momento giusto.

 

Esiste inoltre un tipo particolare di impianto GPL. Si tratta dell’impianto A INIEZIONE LIQUIDA: si tratta di un impianto nel quale il GPL arriva in pressione fino agli iniettori, e viene vaporizzato esattamente come la benzina. E’ una nuova tecnologia (attualmente disponibile solo con gli impianti della JTG) che promette sensibili riduzioni nei consumi e migliore risposta del motore. Si spera che sia la tecnologia che permettera’ di gasare anche motori attualmente non convertibili. L’installazione, oggi, di un impianto a iniezione liquida e’ da valutare con attenzione, in quanto la tecnologia e’ in fase di sviluppo, e potrebbe essere necessario tornare spesso in officina per ottimizzare l’impianto prima di trarne le dovute soddisfazioni.

 

Non è pericoloso andare in giro con una bombola piena di gas nel bagagliaio?

 

Non è più pericoloso che circolare normalmente con un’auto a benzina.

Il serbatoio è estremamente resistente: un incidente in grado di comprometterne l’integrità con ogni probabilità ha già provocato la morte dei passeggeri dell’auto, indipendentemente dalla presenza della bombola. Se la bombola venisse esposta al fuoco, la pressione del gas aumenterebbe e farebbe aprire le valvole di sicurezza, in modo da scaricare la bombola provocando nella peggiore delle ipotesi una vistosa fiammata. Nelle stesse condizioni, il serbatoio della benzina probabilmente esploderebbe - paradossalmente, un’auto alimentata esclusivamente a gas sarebbe più sicura di una alimentata a benzina.

 

Il motore perderà potenza? Consumerà di più? (metano)

 

Il metano forma con l’aria una miscela che brucia piu’ lentamente della miscela aria-benzina, e questo penalizza il motore.

Per compensare la differenza, gli impianti a metano generalmente montano un variatori di anticipo, che comanda l’accensione della miscela prima della centralina a benzina, in modo da permettere alla combustione di propagarsi maggiormente nella camera di scoppio e sviluppare, in definitiva, una maggiore spinta sul pistone. Tuttavia, un motore aspirato alimentato a metano perde circa il 5-10% di potenza.

Se il motore e’ turbocompresso, e’ possibile intervenire sulla pressione massima del turbo: il metano sopporta senza problemi pressioni che farebbero sicuramente “battere in testa” il motore alimentato a benzina, sviluppando una potenza anche sensibilmente superiore a quella ottenibile a benzina - ovviamente, i consumi aumentano proporzionalmente. Diversi possessori di Lancia Delta HF 2.0 Turbo hanno installato impianti a metano piu’ per ottenere una maggior potenza che per risparmiare sui consumi...

Naturalmente quando si supera la potenza di progetto del motore e’ necessario considerare attentamente le conseguenze dell’aumento su organi meccanici dimensionati per potenze inferiori.

 

 

Il motore perderà potenza? Consumerà di più? (gpl)

 

Il GPL soffre degli stessi problemi del metano, seppure in misura piu’ lieve.

In effetti, il calo di potenza e di risposta, in un impianto a iniezione ben configurato, è pressoché inavvertibile, anche senza variatore di anticipo.

 

Con un variatore di anticipo tavolta e’ possibile addirittura superare la potenza del motore a benzina, e ottenere una coppia piu’ vigorosa ai bassi regimi, ma il motore sarebbe sottoposto a temperature in camera di combustione piu’ elevate del normale e talvolta a sollecitazioni non adeguate, quindi si raccomanda di valutare attentamente la regolazione di un eventuale variatore di anticipo e chiedere consiglio all’installatore.

 

I consumi invece aumentano in media del 10-15% rispetto ai consumi di benzina, a parità di condizioni di guida. Un aumento maggiore è probabilmente da imputarsi a una cattiva programmazione della centralina.

 

Potro’ ancora circolare a benzina?

 

Certamente. Sul cruscotto viene installato un piccolo dispositivo (grande circa come due monete sovrapposte), con l’indicatore del livello del gas nella bombola, le spie di funzionamento dell’impianto e un pulsante per cambiare alimentazione in qualunque momento.

Il motore inoltre si avvia a benzina e passa sull’alimentazione a GPL automaticamente appena la temperatura e’ sufficiente, e ritorna automaticamente a benzina se si esaurisce il gas.

 

 

Mi hanno detto di tenere comunque un po’ di benzina nel serbatoio...

 

Corretto. Una certa quantita’ di benzina nel serbatoio (una dozzina di litri) preserva l’integrita’ della pompa benzina, che altrimenti si rovinerebbe aspirando tutti i sedimenti e le schifezze che rimangono sul fondo del serbatoio.

 

Mi hanno detto di circolare a benzina, ogni tanto...

 

Corretto anche questo. Utilizzare l’impianto di iniezione a benzina aiuta a preservare gli iniettori. Inoltre, se la benzina rimanesse troppo a lungo nel serbatoio degraderebbe, con il rischio di non funzionare a dovere quando ce ne fosse bisogno.

Molti utenti del forum comunque ritengono sufficiente l’uso di benzina dovuto agli avviamenti.

 

Mi hanno detto che il gas rovina il motore...

 

La benzina ha un lieve effetto lubrificante sulle valvole, e evaporando aiuta a raffreddarle; tali effetti vengono meno con i carburanti gassosi. Il motore può tollerare più o meno bene questa differenza: un motore con 2 valvole per cilindro e una bassa potenza specifica è in generale più indifferente a queste variazioni, mentre i più recenti motori multivalvola con testata in alluminio soffrono maggiormente e potrebbero richiedere una lubrificazione supplementare, che descriveremo nella domanda successiva.

Di contro, il GPL lascia meno residui di combustione, che significa meno incrostazioni e una minor degradazione dell’olio motore. Un impianto ben installato, con una adeguata manutenzione e normali accortezze alla guida, potrebbe addirittura conferire maggior longevita’ al motore.

 

Su alcuni motori evoluti come gli Honda V-TEC non è consigliabile installare un impianto a gas; tuttavia un buon installatore può limitare al massimo gli inconvenienti, quant’è vero che diversi utenti del forum montano impianti GPL su motori Honda senza problemi.

 

Sono necessarie modifiche al motore dopo l’installazione dell’impianto?

 

Necessarie, no. Tuttavia, può essere consigliabile ricorrere ad alcune sostituzioni mirate alla prima manutenzione programmata.

La prima sostituzione riguarda le candele. Il gas è molto sensibile ai problemi di accensione, quindi è preferibile l’uso di candele di qualità in grado di erogare una scintilla lunga e corposa. Sono raccomandate candele di qualità: molti utenti del forum hanno tratto sensibili giovamenti dall’installazione di candele all’iridio. Le candele dovrebbero essere scelte di un grado più fredde rispetto a quanto raccomandato dal produttore dell’auto, in quanto la combustione del gas sviluppa più calore (soprattutto se si e' deciso di installare un variatore di anticipo).

Per lo stesso motivo è consigliabile, specie con motori di elevata potenza, sostituire l’olio motore con olio sintetico ad alta gradazione SAE 5W50, più viscoso alle alte temperature.

Le auto che soffrono potenzialmente di problemi alle valvole possono trarre molto giovamento dall’installazione di un kit di lubrificazione supplementare come il Flashlube. Si tratta di un semplice dispositivo, installato sul collettore di aspirazione, che vaporizza una piccola quantità di olio nell’aria aspirata, per compensare la minor lubrificazione dovuta all’uso del gas. Con questo dispositivo si può gasare quasi qualunque motore a benzina. Si raccomanda comunque di attenersi alle indicazioni dell’installatore.

 

Quindi posso installare un impianto a gas anche sulla mia Alfa JTS/Golf FSI?

 

No.

I motori JTS e FSI sono a iniezione diretta: gli iniettori di benzina si affacciano direttamente sulla camera di combustione, e sono raffreddati dal flusso della stessa benzina. Interrompendo tale flusso per consentire l'iniezione del gas, gli iniettori verrebbero “cotti” in breve tempo, e diventerebbero inutilizzabili. Inoltre, le centraline JTS/FSI utilizzano strategie di pilotaggio degli iniettori non compatibili con gli algoritmi di conversione utilizzati dalle centraline gas. Quindi, attualmente, una vettura a iniezione diretta non è gasabile in alcun modo.

 

Ci sono molti distributori? Esiste un elenco?

 

La rete di distributori di gas e’ in continua espansione. Attualmente, nel Nord Italia, i distributori di GPL hanno una buona diffusione, anche in autostrada. Nel meridione la situazione non e’ cosi’ rosea, ma esiste comunque un certo numero di distributori.

 

La situazione del metano e’ piu’ critica. I distributori sono molto piu’ rari, specie al Sud, e quasi inesistenti sulla rete autostradale. Solo la zona tra il basso veneto e l’alto adriatico ha raggiunto una diffusione di distributori di metano ampiamente soddisfacente.

 

E’ difficile trovare distributori di gas nelle zone centrali delle citta’, in quanto richiedono ampie aree di rispetto che rendono poco economico l’esercizio.

 

Si tenga comunque presente che in entrambi i casi non e’ ammesso il rifornimento self service (in Italia), quindi non e’ possibile rifornirsi di notte e nei festivi se non nei distributori autostradali.

Inoltre, spesso gli addetti delle aree di servizio in autostrada rifiutano di effettuare rifornimenti di GPL di notte (talvolta simulando guasti alla colonnina o dichiarando che il carburante e’ esaurito) perche’, in osservanza a un regolamento immotivato e retrogrado e fortunatamente ormai abrogato, le pompe di GPL sono posizionate lontano dalle altre strutture dell’area di servizio.

 

Elenchi discretamente aggiornati sono reperibili qui: *INSERIRE UN LINK PLEASE*

Per chi utilizza navigatori GPS, la community di www.poigps.com mantiene due collezioni di POI per navigatori con i distributori GPL e Metano, liberamente scaricabili con registrazione gratuita.

 

E’ possibile rifornirsi in Europa? (CONFERMARE PLEASE O RIMUOVIAMO LA DOMANDA)

 

Le auto a GPL e Metano circolano liberamente in tutta Europa.

Nessun problema di rifornimento in Francia e Svizzera.

In Spagna il rifornimento di GPL e’ permesso solo ai veicoli per uso professionale - quindi non ai turisti.

In Germania, Belgio e Olanda viene utilizzato un innesto differente da quello italiano, e’ quindi necessario dotarsi di un adattatore, reperibile (spesso su ordinazione) presso gli installatori e alcuni gasauto.

 

 

Meglio il metano o il GPL?

 

Dipende. Ecco cosa e’ meglio nei vari campi:

 

Costo dell’impianto: un impianto a metano costa mediamente di piu’ di uno a GPL equivalente.

Costo del carburante: il metano costa molto meno del GPL. Inoltre, non essendo un derivato del petrolio, non e’ soggetto alle fluttuazioni dovute alla particolare situazione del medio oriente.

Prestazioni: sostanzialmente invariate col GPL, calano leggermente con il metano.

Autonomia: maggiore con il GPL, a causa della bassa capacità delle bombole di metano.

Praticita’: e’ possibile installare una bombola toroidale per il GPL nel vano della ruota di scorta, in modo da non sacrificare il bagagliaio. La bombola per il metano e’ obbligatoriamente cilindrica, ma e’ possibile installare piu’ bombole in serie, ottimizzando l’occupazione dello spazio.

Diffusione: i distributori di GPL sono molto comuni, soprattutto nel nord del Paese, e spesso le aree di servizio autostradali hanno una pompa di GPL. Le stazioni a metano sono piu’ rare, la diffusione e’ scarsissima al sud, e pochissime stazioni di servizio autostradali erogano metano.

Inquinamento: il metano e’ uno dei carburanti piu’ ecologici in assoluto. Le emissioni da motori a GPL sono di gran lunga maggiori, per quanto inferiori a qualunque motore a benzina o a gasolio.

Limitazioni: Come gia’ specificato, (lo scrivero' la prossima volta) un’auto a metano si puo’ parcheggiare ovunque, mentre una a GPL non puo’ essere portata sotto al primo piano interrato.

 

In definitiva, il GPL e’ piu’ comodo, ma il metano e’ piu’ economico ed ecologico. Pertanto, se le condizioni lo permettono, se e’ accettabile sacrificare tutto o buona parte del bagagliaio, e se si frequentano abitualmente zone nelle quali non e’ un problema trovare distributori di metano, quest’ultimo e’ fortemente consigliato.

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Aggiornamento delle FAQ.

Pregherei tutti di leggere e correggere. QUalunque idea o contributo e' bene accetta.

 

 

 

Costo del carburante: il metano costa molto meno del GPL. Inoltre, non essendo un derivato del petrolio, non e’ soggetto alle fluttuazioni dovute alla particolare situazione del medio oriente.

 

----------- magari! in realta' non e' cosi'.... lo segue eccome... (ladri) meglio specificarlo.... (anche se la convenienza rimane) e meglio specificare che varia molto anche a seconda della zona: al nord, (a causa del costo della vita) dove e' anche molto diffuso costa anche di piu'. (=cartello :D ).

 

 

Prestazioni: sostanzialmente invariate col GPL, calano leggermente con il metano.

 

-------------specificare metano: "leggermente - con un impianto ottimizzato".

Con un impianto a regola d'arte, invece, (leggi il mio :D) *anche su motori apirati*, la perdita non solo si puo' azzerare, ma spingendosi al tuning si puo' anche maggiorare la potenza (prevalentemente anticipo e candele), cosi' uno non si scoraggia...

 

 

Autonomia: maggiore con il GPL, a causa della bassa capacità delle bombole di metano.

 

-------------qui non e' molto chiaro, specificare: "dipende dal bagagliaio in rapporto alla cilindrata, piu' bagagliaio hai piu' fai :(": con 100 litri circa si possono fare anche oltre 400km, e con 120 oltre 450. Il che non e' affatto una penanlizzazione rispetto al gpl

 

 

 

Diffusione: i distributori di GPL sono molto comuni, soprattutto nel nord del Paese, e spesso le aree di servizio autostradali hanno una pompa di GPL. Le stazioni a metano sono piu’ rare, la diffusione e’ scarsissima al sud, e pochissime stazioni di servizio autostradali erogano metano.

 

---------------un poco errato: ci sono *molti* distributori nel nord italia, specie nelle regioni piu' popolose: veneto, emilia romagna, lombardia. Solo a verona e provincia ce ne sono 7-8....

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----------- magari! in realta' non e' cosi'.... lo segue eccome... (ladri) meglio specificarlo.... (anche se la convenienza rimane) e meglio specificare che varia molto anche a seconda della zona: al nord, (a causa del costo della vita) dove e' anche molto diffuso costa anche di piu'. (=cartello :unsure: ).

 

più che cartello legge della domanda e dell'offerta

 

 

-------------qui non e' molto chiaro, specificare: "dipende dal bagagliaio in rapporto alla cilindrata, piu' bagagliaio hai piu' fai :D": con 100 litri circa si possono fare anche oltre 400km, e con 120 oltre 450. Il che non e' affatto una penanlizzazione rispetto al gpl

 

specificare ancora meglio: "dipende dal bagagliaio che uno vuole sacrificare" normalemte uno si compra un'auto grande con baule grande, magari SW, perchè ha delle esigenze, che non sono quelle di portarsi dietro delle bombole

 

---------------un poco errato: ci sono *molti* distributori nel nord italia, specie nelle regioni piu' popolose: veneto, emilia romagna, lombardia. Solo a verona e provincia ce ne sono 7-8....

 

i distributori di gas sono sempre in periferia e può risultare scomodo a chi vive in centro città, inoltre si può dire che fuori dai grandi centri abitati la propozione può essere 1 distributore di GPL ogni 10 di benzina, proporzione che varia da regione a regione, ad esempio in Valle d'Aosta ce ne sono solo 2 di cui uno solo affidabile in autostrada, ma i valdostani hanno lo sconto sulla benzina. In città la proporzione tende a zero di GPL, in autostrada sale ad 1 su 2.

I distributori di metano invece sono ancora assai rari, in tutta la Lombardia (regione tra le meglio servite con oltre 11 milioni di abitanti) ne funzionano 40, altrove è pure peggio. Considerando la scarsità di rifornimenti e la limitata autonomia se uno viaggia veramente rischia di vanificare il risparmio facendo tanti km a benzina, quindi risulta un carburante ideale per chi fa il pendolare in zone servite sconsigliato se uno fa tanti km in modo casuale.

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Costo del carburante: il metano costa molto meno del GPL. Inoltre, non essendo un derivato del petrolio, non e’ soggetto alle fluttuazioni dovute alla particolare situazione del medio oriente.

----------- magari! in realta' non e' cosi'.... lo segue eccome... (ladri) meglio specificarlo.... (anche se la convenienza rimane) e meglio specificare che varia molto anche a seconda della zona: al nord, (a causa del costo della vita) dove e' anche molto diffuso costa anche di piu'. (=cartello :unsure: ).

 

 

Ok, lo aggiustero' con "subisce meno le fluttuazioni" ecc. ecc.

 

 

 

 

Prestazioni: sostanzialmente invariate col GPL, calano leggermente con il metano.

 

-------------specificare metano: "leggermente - con un impianto ottimizzato".

Con un impianto a regola d'arte, invece, (leggi il mio :D) *anche su motori apirati*, la perdita non solo si puo' azzerare, ma spingendosi al tuning si puo' anche maggiorare la potenza (prevalentemente anticipo e candele), cosi' uno non si scoraggia...

 

"potrebbero in alcuni casi calare lievemente"?

 

 

Autonomia: maggiore con il GPL, a causa della bassa capacità delle bombole di metano.

 

-------------qui non e' molto chiaro, specificare: "dipende dal bagagliaio in rapporto alla cilindrata, piu' bagagliaio hai piu' fai ;)": con 100 litri circa si possono fare anche oltre 400km, e con 120 oltre 450. Il che non e' affatto una penanlizzazione rispetto al gpl

 

Intendevo a parita' di volume del bombolame... grazie mille, che se riempi il retro di un ducato di bombole ci fai il giro d'europa ;)

 

 

---------------un poco errato: ci sono *molti* distributori nel nord italia, specie nelle regioni piu' popolose: veneto, emilia romagna, lombardia. Solo a verona e provincia ce ne sono 7-8....

 

Mah... a Milano non e' che si sciali... con una stima prudente, direi un distributore di metano ogni 7-8 di GPL... in piemonte pochissimi...liguria credo zero o forse uno... meglio che gli interessati si assicurino di averne a portata di bocchettone.

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i distributori di gas sono sempre in periferia e può risultare scomodo a chi vive in centro città, inoltre si può dire che fuori dai grandi centri abitati la propozione può essere 1 distributore di GPL ogni 10 di benzina, proporzione che varia da regione a regione, ad esempio in Valle d'Aosta ce ne sono solo 2 di cui uno solo affidabile in autostrada, ma i valdostani hanno lo sconto sulla benzina. In città la proporzione tende a zero di GPL, in autostrada sale ad 1 su 2.

 

Allora siamo mosche bianche. A Cuneo ce n'è uno in centro e ben 2 a 500mt. da questo.

Non c'è n'è in periferia invece, solo uno a una decina di km.

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Allora siamo mosche bianche. A Cuneo ce n'è uno in centro e ben 2 a 500mt. da questo.

Non c'è n'è in periferia invece, solo uno a una decina di km.

 

Se vai in citta' in cui il terreno vale molto e' gia' tanto se trovi distributori di benzina sul territorio comunale, figurati il GPL.

 

a Milano, dentro la cerchia dei navigli, i distributori grossi si contano sulle dita dei piedi... al massimo si trovano le colonnine a bordo strada con prezzi tipo 1,350 euro/litro.

 

cia'

Max

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leggendo i vari messaggi sui forum mettere nelle faq che è fondamentale prima di far montare l'impianto è necessario fare una messa a punto meticolosa del motore alimentato a benzina. Il motore deve essere perfetto a benzina perchè poi si inseriscono delle variabili in più che in caso di malfunzionamenti possono portare ad una spirale di rimpalli senza uscita. dopo di che si passerà ad installare l'impiando a gas, avendo la certezza che gli eventuali malfunzionamenti derivino da quello.

Mi stupisco del fatto che gli installatori seri non pretendano di mettere le mani solo su auto appena tagliandate, ( una vera messa a punto non solo cambio olio e filtri) con anche la prova compressione in caso il kilometraggio superi i 100K

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