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Re- installazione impianto GPL ed esenzione bollo quinquennale


firefox90

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Premesso che la Legge regionale della Liguria, ad oggi vigente, recita:

 

Art. 5. (Esenzione dalla tassa automobilistica regionale per veicoli a basso impatto ambientale) 1. Dalla data di entrata in vigore della presente legge sono esentati dal pagamento della tassa automobilistica regionale, per il primo periodo fisso di cui all’articolo 2 del regolamento di cui al decreto del Ministro delle finanze 18 novembre 1998, n. 462 (Regolamento recante modalità e termini di pagamento delle tasse automobilistiche, ai sensi dell’articolo 18 della legge 21 maggio 1955, n. 463) e per le cinque annualità successive, i veicoli nuovi a doppia alimentazione a benzina/GPL o a benzina/metano, appartenenti alle categorie internazionali M1 e N1, immatricolati per la prima volta successivamente alla data di entrata in vigore della presente legge ai sensi dell’articolo 2, commi 60 e seguenti del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, così come convertito con legge 24 novembre 2006, n. 286 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, recante disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria) (5).

 

2. Con decorrenza dal 29 aprile 2008 sono altresì esentati dal pagamento della tassa automobilistica regionale per cinque annualità i veicoli omologati con alimentazione a benzina, conformi alla direttiva 94/12/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 marzo 1994, appartenenti alle categorie internazionali M1 ed N1, su cui viene installato un sistema di alimentazione a GPL o a metano collaudato successivamente alla data del 29 aprile 2008 (6). 3.

 

Le cinque annualità di cui al comma 2 decorrono dal periodo di imposta seguente a quello durante il quale avviene il collaudo dell’installazione del sistema di alimentazione a GPL o metano, se il veicolo ha già corrisposto la tassa automobilistica per tale periodo, ovvero dal periodo d’imposta nel quale avviene il collaudo dell’installazione del sistema GPL o metano, se l’obbligo del pagamento della tassa automobilistica è stato precedentemente interrotto ai sensi di legge.

 

secondo voi è fattibile disinstallazione impianto a GPL prima dei 10 anni su auto nata con tale impianto e quindi montaggio impianto nuovo ed a quel punto ulteriore esenzione dal bollo per ulteriori 5 anni?

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2. Con decorrenza dal 29 aprile 2008 sono altresì esentati dal pagamento della tassa automobilistica regionale per cinque annualità i veicoli omologati con alimentazione a benzina, conformi alla direttiva 94/12/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 marzo 1994, appartenenti alle categorie internazionali M1 ed N1, su cui viene installato un sistema di alimentazione a GPL o a metano collaudato successivamente alla data del 29 aprile 2008 (6). 3.

 

 

Secondo me no, a buon senso e per la frase che ho sottilineato. Non è un veicolo omologato a benzina.

Peraltro essendo OEM, dunque omologato benzina+gas, non è detto che tu possa togliere l'impianto a gas, potrebbe essere che la motorizzazione ti chieda il nulla-osta della casa costruttrice (vedi anche discussioni sulla sostituzione serbatoio gpl dei veicolo OEM). 

Non vorrei ti mettessi in un ginepraio per non pagare qualche bollo

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L'articolo della Legge postata sopra, nel caso specifico dell'auto in questione, fa riferimento al comma 1, come sotto riportato, quindi dubito che la discriminante sia la frase da te sottolineata valida a mio avviso solo per impianti after market.

 

Detto questo penso anch'io che la cosa NON sia così semplice ed infatti ho chiesto chiarimenti anche alla regione Liguria settore "bollo auto".

 

Ovvio che se NON vi fossero problemi di nulla osta della casa e re- installazione impianto, calcolate le spese per pratiche varie, converrai che NON trattasi solo di NON pagare "qualche bollo".

 

L'eventuale ulteriore esenzione a conti fatti ammonterebbe a circa 1000 euro e con quel denaro credo di ammortizzare i costi di dismissione vecchio impianto e montaggio di uno nuovo (od almeno in parte nuovo).

 

Infatti potrei sostituire solo ciambella riduttore ed iniettori a lasciare tutto il resto previo accordi con l'installatore.

 

Viceversa, in caso della solo sostituzione della ciambella (obbligatoria tra 2 anni) il costo sarebbe di circa 500 euro a fondo perduto!! 

 

 

 Dalla data di entrata in vigore della presente legge sono esentati dal pagamento della tassa automobilistica regionale, per il primo periodo fisso di cui all’articolo 2 del regolamento di cui al decreto del Ministro delle finanze 18 novembre 1998, n. 462 (Regolamento recante modalità e termini di pagamento delle tasse automobilistiche, ai sensi dell’articolo 18 della legge 21 maggio 1955, n. 463) e per le cinque annualità successive, i veicoli nuovi a doppia alimentazione a benzina/GPL o a benzina/metano, appartenenti alle categorie internazionali M1 e N1, immatricolati per la prima volta successivamente alla data di entrata in vigore della presente legge ai sensi dell’articolo 2, commi 60 e seguenti del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, così come convertito con legge 24 novembre 2006, n. 286 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, recante disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria) 

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L'articolo della Legge postata sopra, nel caso specifico dell'auto in questione, fa riferimento al comma 1, come sotto riportato, quindi dubito che la discriminante sia la frase da te sottolineata valida a mio avviso solo per impianti after market.

 

L'articolo, e anche l'italiano (stranamente in caso di leggi), è chiarissimo. Parla di esenzione bollo quinquennale per vetture omologate a benzina sulle quali viene installato successivamente un impianto a gas.

Nel tuo caso la vettura, se non ho capito male, non è omologata a benzina, ma è bi-fuel già all'atto dell'omologazione, e su quella vettura vuoi (re)-installare un impianto a gpl. Questa fattispecie non è contemplata negli articolo da te postati, e se ci pensi non penso siano così dei pirla da farti installare n-volte l'impianto a gas e godere per altrettante n volte dell'esenzione bollo.

 

In tal caso occorre prima farsi dare il nulla-osta della casa per farla diventare a benzina (e basta), con tanto di visita in motorizzazione, cosa che non è detto che diano (in alcuni casi a ragione, penso alla mia vettura), e quando lo danno si fanno pagare qualche centinaia di euro, che vanno messi nel conto assieme al costo di espianto e re-installazione. Poi, posto che tu ci sia riuscito ad un costo ragionevole, devi fare installare l'impianto a gpl nuovo (eviterei peraltro di recuperare pezzi usati) e procedere con una seconda visita presso la motorizzazione. Praticamente solo di pratiche ti mangi il grosso dell'eventuale risparmio di bollo.

 

C'è però da dire che cambiare il serbatoio su un impianto oem pare parecchio oneroso (altro che 500 euro), come discusso in topic apposito: va usato il serbatoio previsto dalla casa, salvo anche qui nulla-osta, che dicono costi parecchio, molto di più di un serbatoio "normale" (per quanto lo sia), dunque procedere alla rimozione dell'impianto oem, se tecnicamente fattibile e se concesso, potrebbe in ogni caso essere vantaggioso, bollo o non bollo.

 

Sinceramente partirei con buon anticipo ad indagare, come stai facendo, con l'installatore, la motorizzazione, la casa costruttrice, la regione, ecc. per capire a cosa stai andando in contro quando ti scadrà il serbatoio

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L'articolo 5 parla di veicoli NUOVI. Il tuo non li è. Il punto 2 parla di veicoli omologati a benzina. Il tuo non lo è.

Mi rendo conto che sarebbe bello, utile e probabilmente conforme allo spirito della legge. Ma in quel che leggo non vedo appigli di sorta. Facci sapere che risposta ti danno in regione.

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In merito alla mera sostituzione della ciambella ho chiesto due preventivi da due installatori in zona, e NON mi hanno fatto storie circa nulla osta od altro....mi hanno detto che la spesa onnicomprensiva di collaudo è di circa 450/500 euro.

 

Come posso informarmi con certezza in merito? Tramite Nissan? Tramite MTC? o cos'altro?

 

P.S. Perdonate ingnoranza ma l'acronimo di OEM che significa?

 

Tutti quelli fatti premontare dalle case costruttrici sono OEM?

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In merito alla mera sostituzione della ciambella ho chiesto due preventivi da due installatori in zona, e NON mi hanno fatto storie circa nulla osta od altro....mi hanno detto che la spesa onnicomprensiva di collaudo è di circa 450/500 euro.

 

Come posso informarmi con certezza in merito? Tramite Nissan? Tramite MTC? o cos'altro?

 

P.S. Perdonate ingnoranza ma l'acronimo di OEM che significa?

 

Tutti quelli fatti premontare dalle case costruttrici sono OEM?

 

OEM = Original Equipment Manufacturer, quindi si, diciamo "della casa", per dirlo in italiano.

Che poi a rigore un impianto come ad esempio il Landi che Fiat metteva a fine linea nelle prime gpl "della casa" non è veramente OEM, benché la vettura sia immatricolata come bi-fuel, ma è definito "0 km" (così ho trovato sul web). Definibile come OEM è invece, ad esempio, l'impianto che ha su la mia 500L, che di fatto è progettato specificatamente per la vettura ed assemblato durante la produzione "normale". Ha dei componenti di commercio identici agli impianti aftermarket (tipo gli iniettori e il riduttore), ma altro è realizzato ad hoc e integrato con l'elettronica di bordo. La gestione GPL, per dire, è fatta dalla stessa ECU utilizzata a benzina, non c'è una centralina per la gestione del gpl

 

Tutto questo per dire che bisogna vedere se per caso c'è una differenza, dal punto di vista normativo, tra un oem propriamente detto o un impianto simil-aftermarket, ma installato direttamente dalla casa costruttrice, che rende l'auto bi-fuel già all'atto dell'immatricolazione, ma non è detto che abbia un'omologazione sua (non lo so, qui si entra in un ambito da addetti ai lavori). In questo caso può darsi che non serva un nulla-osta, e che questa installazione venga considerata della motorizzazione come fosse un'aftermarket. Secondo me la certezza la puoi avere solo interpellando la tua motorizzazione di riferimento, sperando di trovare qualcuno che si prenda la briga di rispondere.

 

Per la questione serbatoio ti consiglio di spulciarti questo topic http://www.omniauto.it/forum/index.php?showtopic=56653 

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Io credo che il mio impianto NON abbia nulla di dedicato se NON le varie staffe per assemblare i componenti.

In merito ai costi esagerati per sostituzione delle ciambelle ho letto che erano giustificati da particolari forme delle stesse ad esempio trapezioidali.

La mia è una normale ciambella di marca comune utilizzata anche in impianti aftermarket.

NON so se la cosa si possa evincere da qualche sigla sulla carta di circolazione...sarebbe da verificare.

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Io credo che il mio impianto NON abbia nulla di dedicato se NON le varie staffe per assemblare i componenti.

In merito ai costi esagerati per sostituzione delle ciambelle ho letto che erano giustificati da particolari forme delle stesse ad esempio trapezioidali.

La mia è una normale ciambella di marca comune utilizzata anche in impianti aftermarket.

NON so se la cosa si possa evincere da qualche sigla sulla carta di circolazione...sarebbe da verificare.

 

Il problema non è tecnico per il solo caso dei trapezoidali, ma in generale puramente burocratico. Per le OEM se è previsto un certo tipo (marca e modello) di serbatoio, o anche più di uno, nella scheda di omologazione, devi mettere quelle marche e modelli previsti, nessuna equivalenza. Se non disponibili sul mercato dai normali installatori, devi andare dalla casa madre, che farà il prezzo che vuole.

 

Non so aiutarti se il tuo caso (Nissan Note) ricada o meno nella fattispecie "OEM", magari no, però mi informerei bene presso installatori preparati/Motorizzazione della tua provincia.

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il giochetto si potrebbe fare su una vettura non OEM, togli, riomologhi a benzina, rifai tutta la trafila reinstallando da capo (ma in pratica cambi solo bombola e forse riduttore)...ma il gioco vale la candela?

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No, il gioco non si può fare (in Liguria) nemmeno installando l'impianto after-market, per poi disinstallarlo dopo 9 anni e 11 mesi, riomologando l'auto monofuel a benzina e installandone uno nuovo.

 

Fa fede la prima installazione (che genera anche l'esenzione quinquennale), perchè al nr di telaio del mezzo viene associata l'esenzione e questa può essere usufruita solo una volta nella vita FISCALE, salvo che, forse, l'auto venga radiata per esportazione estera e poi re-importata e reimmatrricolata in Italia, operazione non conveniente per il 99,5% delle vetture in circolazione.

 

La fonte è l'ufficio Tributi della regione Liguria: qualche anno fa avevo chiesto sia via mail che via telefono e la risposta era stata chiara.

 

Peraltro, i database sono ben aggiornati: quando nel gennaio 2013 vendetti la Swift ad una signora di Ovada (Piemonte), questa si trovò un anno e mezzo di esenzione dal bollo (impianto fatto nel settembre 2008, collaudo fatto ad ottobre 2008 -bollo scadente ad agosto con pagamento 30 settembre nel 2008, quindi pagato- esenzione dal settembre 2009 all'agosto 2014) residua e mi ringraziò molto di averle regalato praticamente più di 300 euro <_< : il Piemonte, regione che ha normativa simile a quella della Liguria, mantenne il vantaggio dell'esenzione bollo in proporzione temporale.

 

Mi sa che quello di Firefox90 rimarrà solo un bel sogno... :)

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Peraltro, anche se parzialmente OT, mi pare si stia vociferando della possibile eliminazione del bollo così come lo conosciamo ora, inserendolo nel prezzo dei carburanti e non come tassa di possesso, cosa che nel principio sarebbe anche più equo da un punto di vista fiscale e ambientale.

 

Nel caso questo si avverasse, l'eventuale lavorone per farsi riconoscere altri 5 anni di esenzione, ammesso che fosse possibile, cosa che anch'io non credo, sarebbe un lavorone inutile.

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Io credo che il mio impianto NON abbia nulla di dedicato se NON le varie staffe per assemblare i componenti.

In merito ai costi esagerati per sostituzione delle ciambelle ho letto che erano giustificati da particolari forme delle stesse ad esempio trapezioidali.

La mia è una normale ciambella di marca comune utilizzata anche in impianti aftermarket.

NON so se la cosa si possa evincere da qualche sigla sulla carta di circolazione...sarebbe da verificare.

 

Per le OEM se è previsto un certo tipo (marca e modello) di serbatoio, o anche più di uno, nella scheda di omologazione, devi mettere quelle marche e modelli previsti, nessuna equivalenza. Se non disponibili sul mercato dai normali installatori, devi andare dalla casa madre, che farà il prezzo che vuole.

 

Ok, per il discorso impossibilità a nuova installazione ma per quanto sopra, vorrei capire dove si evince quale marca modello di serbatoio debba mettere dalla documentazione in mio possesso??

 

Io credo che tali vincoli debbano in qualche maniera essere presenti nella carta di circolazione...o NO?

 

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Io credo che tali vincoli debbano in qualche maniera essere presenti nella carta di circolazione...o NO?

 

 

Non è detto che nel tuo caso ci siano, come dicevo già prima, perché probabilmente non è considerata veramente OEM (cosa da verificare), in ogni caso no, non ci sono indicazioni nella carta di circolazione, così come molte delle informazioni tecniche relative all'omologazione della vettura, non solo relative all'eventuale impianto gpl

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Per completezza, visto che non trovo più dove l'avevo già postato, riporto una parte di una comunicazione della Motorizzazione di Torino (http://www.motorizzazionetorino.it/Docucomuni/CI172013.pdf):

 

a) sostituzione di componenti o dell’intero impianto di alimentazione GPL/CNG su veicoli omologati con doppia alimentazione 

Con nota prot. 16766 -DIV3 del 27/6/13 la DGM ha fornito ulteriori chiarimenti in merito all'oggetto, i quali vanno ad integrare e a sostituire la analoga comunicazione emanata dalla DGTNO (si veda c.i. n° 38/2012 1° agg.). In sintesi è ammissibile la sostituzione di un componente del sistema solo se previsto in alternativa nel fascicolo di omologazione del veicolo e previo nulla osta del costruttore. Unica eccezione il serbatoio, il quale anche se non rientra nel fascicolo di omologazione del veicolo può essere sostituito con altro omologato previo nulla osta. 

 

In concetto chiave da capire è quello in neretto, perché discrimina tra due casi ben distinti, concetto che non sono ancora riuscito a capire fino in fondo. Un veicolo con impianto GPL "simil-aftermarket" installato alla produzione, è omologato come doppia alimentazione (quindi con tanto di fascicolo di omologazione del costruttore che riporta anche i componenti gpl) o è considerato dal punto di vista dell'omologazione come una trasformazione aftermarket, con l'unica differenza di essere immatricolato già all'origine come a doppia alimentazione? Sembra una questione filosofica, ma nel caso della Nissan Note in questione potrebbe fare un'enorme differenza. Nel secondo caso si può montare ciò che si vuole, purché omologato e installato da un installatore autorizzato, nel primo si entra nel ginepraio del nulla-osta

 

Leggendo anche qui http://www.motorizzazioneroma.it/veicoli/circ16766giugno13.pdfio mi sono persuaso che tutto sto casino riguardi le OEM "vere", cioè dove il costruttore si è preso la briga di omologare la vettura come modello specifico bifuel, come la mia 500L (per dire... sul mio libretto sono riportate prestazioni e emissioni sia a benzina che a gas, significativo del fatto che esista un'omologazione del veicolo come bifuel). Nel caso della Nissan Note, se è un impianto "aggiunto", così come per le vecchie Panda o Punto con il Landi montato a fine linea, ritengo che cada fuori questo discorso, dunque che abbia ragione l'installatore

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