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Alfa Romeo torna alle corse anche in F1


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  • 2 weeks later...

Confesso di non capire bene, da vecchio appassionato di auto ed ex product marketing manager, le strategie aziendali di FCA.

Un breve riepilogo per chi si fosse distratto...

 

FIAT: attualmente ha a listino le 3 versioni della 500, la Panda e la Punto.

Dopodiché troviamo l'annuncio della Tipo (ma non viene ancora consegnata, solo prenotata, fatturato = 0), la Punto e la Freemont. Ci son anche, naturalmente, le versioni auto dei veicoli industriali: Qubo, Doblò e ... Scudo? Boh.

 

Lancia: rimane a listino solo la Ypsilon!

 

Alfa Romeo (che è poi quella che ci interessa qui): MiTo e Giulietta. Per la Giulia vale il discorso fatturato zero fatto per la Tipo. E poi, naturalmente, la 4C (quante ne avranno vendute in Italia? mai vista una, dalle mie parti...).

 

Insomma: una gamma "polarizzata" verso il basso e verso l'alto. Con una serie di modelli che si cannibalizzano vicendevolmente. Tipo MiTo e Punto oppure 500 ed Ypsilon.

 

Per di più la Giulietta è stata oggetto di un annuncio di "razionalizzazione di gamma". Cioè hanno tolto dal listino le versioni più performanti, "in attesa del lancio del nuovo modello".

 

La realtà, secondo me, è abbastanza impietosamente questa: i numeri venduti non giustificano più la produzione e/o la distribuzione di determinati modelli. E questo è il cane, girato all'indietro.

 

Poi, esiste il problema che non essendo disponibili abbastanza modelli, i rivenditori presenti in molte zone dell'Italia non possono vendere abbastanza. Ma se anche ci fossero abbastanza modelli non guadagnerebbero abbastanza da poter fare il giusto magazzino di ricambi per assisterli adeguatamente. E questa è la coda, morsicata dal cane di cui sopra...

 

Come se ne esce? Beh, un GROSSO aiuto sarebbe togliere alcune norme fiscali controproducenti. Non tutti lo sanno, ma sul magazzino si pagano le tasse! Se io devo tenermi a magazzino per ogni modello venduto un certo numero di particolari, DEVO poter guadagnare almeno abbastanza da pagare le tasse. Cosa che oggi non riesce, con la conseguente "razionalizzazione della rete distributiva" (= i concessionari, chiudono, dall'oggi al domani, spesso lasciando nelle peste clienti e dipendenti).

Però non basta. Mi chiedo come facciano i venditori Alfa Romeo a presentarsi da uno che ci mette almeno qualche miliardo di euro per aprire una concessionaria, spiegando che metà dei modelli Giulietta non c'è più, che la Giulia sarà presente a listino e fatturabile nel corso del 2016 (si spera presto, ma non so...) e che poi prima del 2020 non ci saranno nuovi annunci, perché l'azienda sta "investendo sulla rete di distribuzione e rallenta gli investimenti in ricerca e sviluppo di prodotto". D'accordo: se avessi un paio di miliardi di euro da spendere, non guarderei al solo 2016. Ma non posso certo lavorare in perdita sperando che le PAROLE fra 5 anni si traducano in fatti. Ed intanto, che cosa faccio? Mi giro i pollici???

 

Mah... e per fortuna che il 2015 è stato "un anno buono". E che la produzione di veicoli è una delle voci che più hanno contribuito a quel +0,8% del PIL che sento tanto strombazzare in giro di questi giorni. Dite che sono un gufo o non, piuttosto, che non vedo prendere i provvedimenti necessari per uscire dalla palude? Che si parli di Italia o di Alfa romeo, la tecnica è sempre quella: aspettiamo e speriamo che l'Italico stellone ci dia una mano. Peccato che si sia rotto i cabasisi di noi già da almeno un decennio... :(

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Una punto ricarrozzata che per quanto gradevole, sono il primo a dirlo, è in commercio dal 2008 senza  modifiche sostanziali, più una Bravo "deluxe" con quasi 6 anni sul groppone, a cui si aggiunge una "perla per pochi" la 4C e un'auto tutta da scoprire e dalla gestazione infinita come la Giulia.

E con questo quadro desolante pensano alla F1? no comment.

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So benissimo dei pianali diversi e tutto quello che ci sta intorno, infatti non mi sembra di aver detto che sono due auto identiche, però per gamma motori e segmento si somigliano e non poco, non voglio fare il solito discorso da nostalgico, ma di Alfa c'è ben poco.

Chiuso OT

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Ok però l'hai inclusa nella stessa frase della punto ricarrozzata quindi mi sembrava corretto puntualizzare ;)

La MiTo è davvero una punto ricarrozzata ma la Giulietta non è una Bravo di lusso solo perchè è dello stesso segmento :)

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Ciò non toglie che FCA ha una gamma di prodotti con numerose lacune e sovrapposizioni. Prima di pensare alla F1 penserei a colmare i buchi di gamma ed a completare la rete di vendita ed assistenza, con operatori solidi e preparati.

 

Occorre però essere onesti. Marchionne non ha detto in conferenza stampa che sta pensando di entrare in f1 con il marchio Alfa. Anzi: lo ha negato. La cosa è stata poi mitigata nel corso del rinfresco successivo. Di qui le voci che hanno originato il post.

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  • 1 month later...

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