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cambiare gommini paraoli guidavalvole senza smontare testa?


alessiofbt

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concordo con PAO....trovati un altro meccanico e fagli dare un occhiata da lui.......

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....... motore troppo piccolo per la vettura ....... per cui è sempre sotto sforzo e il motore ringrazia. la riduzione di cilindrate delle vetture di ultima generazione, farà risparmiare qualche litro di combustibile ..... ma si rottameranno molte vetture semi-nuove. Non so a livello di inquinamento cosa sia meglio......

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....... motore troppo piccolo per la vettura ....... per cui è sempre sotto sforzo e il motore ringrazia. la riduzione di cilindrate delle vetture di ultima generazione, farà risparmiare qualche litro di combustibile ..... ma si rottameranno molte vetture semi-nuove. Non so a livello di inquinamento cosa sia meglio......

Beh dai non esageriamo, il Qubo è un'auto piccola e un motore da 95 cv direi che ci sta benissimo ;)

Non è un Hummer :D

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....... motore troppo piccolo per la vettura ....... per cui è sempre sotto sforzo e il motore ringrazia. la riduzione di cilindrate delle vetture di ultima generazione, farà risparmiare qualche litro di combustibile ..... ma si rottameranno molte vetture semi-nuove. Non so a livello di inquinamento cosa sia meglio......

Beh dai non esageriamo, il Qubo è un'auto piccola e un motore da 95 cv direi che ci sta benissimo ;)

Non è un Hummer :D

 

 

non sono i 95 cv pochi .... ma i 1300 cc

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Lurar....la penso esattamente come te...ma sai si dice che la riduzione delle cilindrate sia progresso.....!!!

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Lurar....la penso esattamente come te...ma sai si dice che la riduzione delle cilindrate sia progresso.....!!!

 

Lo è senza ombra di dubbi. La tecnologia di progettazione e dei materiali lo consente. Fissarsi sulla cilindrata è un po' vivere nel passato, a mio giudizio.

 

Parecchi decenni fa, negli anni '20-'30 era normale avere motori con potenze ridicole e cilindrate da camion (roba tipo 6000cc e 70cv), era lo stato dell'arte di quell'epoca. Visto dal loro punto di vista il motore di una Peugeot GTI 1900 dei primi anni '90, aspirato con 130 cv sarebbe stato follia, mentre negli anni '90 era fattibilissimo ma considerato motore spinto, quindi poco longevo (da sportiva). Oggi un motore equivalente come rapporto cv/litro (68cv/litro) fa ridere, roba da utilitaria con motore anche un po' obsoleto. 

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Ok la tecnica i materiali la tecnologia ma la fisica è la fisica....il "carico" sopportato da un pistone da una certa dimensione o con una certa escursione...è diverso a seconda che questi siano valori grandi o piccoli......ci sarà un motivo se le Opel Astra 2.0 DTI del 1998 della ditta Prontofarma che mi consegna due volte al giorno è andata in pensione nel 2010 con 730000 km....mentre le nuove opel corsa 1.3 CDTI Van che hanno in dotazione...andranno in pensione con 310000 km.......e mentre la 1.7 è arrivata a quel chilometraggio senza grossi guai...qui tra turbine, volano, iniettori, bronzine...è stato uno stillicidio....infatti le cambiano proprio perchè è finito il contratto di garanzia estesa a 5 anni..... ci sarà un motivo del perchè il mio amico poliziotto con la sua A4 del 2002 è arrivato a 400000 km con un 1.9 TDI da 130 cv...e il fratello con una A3 1.6 TDI si è fermato a 280000 km......sarà che forse io sto in un regione povera dove le auto si portano all'osso...ma stranamente.....io vedo che i vecchi motori più grossi a parità di potenza durano di più...forse al nord tra blocchi del traffico e situazione economica diversa si cambia l'auto più spesso e quindi certe cose non si notano come si notano qui!

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La questione è molto semplice: le vetture attuali sono progettate mediamente per percorrenze di 250-300mila km, che già l'automobilista medio comunque non raggiungerà mai, e manco si avvicina (ancora oggi, benché ridicolo, una vettura a 100mila km è considerata vecchia dai più). Le tecnologia a supporto della progettazione attuale consente di dimensionare con maggiore accuratezza la componentistica, evitando sovradimensionamenti inutili (più che altro che costano alla produzione), dunque i pezzi sono "giusti" per il ciclo di vita per il quale sono pensati.

 

 

Chiaro che se parliamo di 400mila km per una autovettura, chilometraggio più tipico per autocarri, si: probabilmente una vettura di oggi non li fa, se non con una manutenzione e attenzione a livello maniacale, ma sinceramente ritengo che sia una questione d'interesse per una minoranza ristretta, dunque difficilmente le case automobilistiche si lanceranno nella produzione di mezzi che nella realtà verranno sfruttati, esagerando, per il 50%.

 

Peraltro anche supponendo di voler percorrere 400mila km, per un'automobilista medio che magari come km/anno si ferma a 10-15mila (più o meno i miei conoscenti/parenti/colleghi sono in quella fascia, io già "viaggio" con i miei 25-30mila/anno), vorrebbe dire tenere auto per almeno 25 anni, e considerando che più del 50% sono diesel, significherebbe essere di gran lunga fuori dalle norme Euro minime per poter circolare, rendendo comunque l'auto obsoleta (a Torino un diesel sotto l'euro3 lo puoi anche tenere li come soprammobile, e non è detto che magari tra un paio d'anni anche gli euro3 stiano a casa)

 

Insomma... quando parlo di affidabilità io intendo senza gravi problemi per i primi 200-250mila km, per i pochi che già le portano a quelle percorrenze. Che poi, quello che ripeto sempre, alla fine il motore conta fino ad un certo punto, perché quando l'auto è vecchia (salvo forse mezzi di alto livello, tipo mercedes, audi, ...) subentrano mille altri problemi, tipo interni che non ce la fanno più, rumori vari, guarnizioni che non tengono, problemi elettrici, tutto ciò che concerne la meccanica delle sospensioni, ecc., che rendono il possesso dell'auto un continuo stillicidio di micro-problemi la cui soluzione, se uno ci tiene un minimo, è un continuo spendere e, soprattutto, perdere tempo a starci dietro. E paradossalmente quelli che fanno tanti km, tipo rappresentanti, sono quelli che le auto le danno via prima, per un discorso di evitarsi noie manutentive e deprezzamenti eccessivi del mezzo (la famosa soglia psicologica dei 100mila km)

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Ragazzi perdonatemi....in pratica...siccome la maggioranza degli utenti usa l'auto per 15000 km la progettazione viene fatta tenendo conto di una vita media.....questo è si un discorso economico ma molto sterile...non tiene quindi conto dell'usato...e quindi dato che le auto di oggi in termini di materiali sono progettati per una vita media (parlando anche di eventuale usato) inferiore a quella di un tempo, la valutazione sia nuova che usata dovrebbe essere in proporzione inferiore a quella di un tempo.....voglio dire.....quanto costa oggi una Opel Astra e quanto costava 15 anni fa? certamente il prezzo è diverso ma la proporzione con i redditi medi, con l'offerta complessiva e con quanto offerto dal marchio su quel modello è simile se non addirittura maggiore oggi......con la differenza che oggi pago di più per avere un auto la cui vita potenziale media è dimezzata.....non mi pare molto "progresso" ma mi sa tanto di "sola"...ovviamente è il mio punto di vista.....io ho una Volvo XC70 che oggi ha 254000 km e fortunatamente è figlia di quel periodo in cui le Volvo con quel motore tagliavano iltraguardo dei 500000km....l'ho presa usata a 20000....nuova non avrei mai potuta prenderla.....spendendo 55000 Euro che non ho e non avrò mai per un auto....ma spendendone 8000 nel 2013 l' ho presa....la porterò a 300000 e sono sicuro di riuscire ancora a recuperarci 1000/2000 Euro perchè ancora ha da dare molto.....mia moglie ha una classe C comprata nel 2013 pure lei con 210000 km...finora ha percorso 60000 km...la terremo altri due anni....l'auto l'ha pagata 6000 euro....se fossero auto di oggi.....prendere auto di 200-210 mila km...significa prenderle a fine vita.....eppure non ho problemi di interni di guarnizioni di elettronica di cambio e di carrozzeria...oltre che vanno una cannonata.......

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L'hai detto tu stesso tra le righe: un'auto usata, anche dopo pochi anni o km (20mila addirittura nel tuo caso) ha un valore molto inferiore al nuovo. 

Pensa che per l'usato già a 100mila km storcono il naso. A luglio ho provato a farmi valutare (in cambio dell'acquisto del nuovo, a cui normalmente corrisponde un trattamento di maggior favore) la mia 500 1.2, definita spesso come "assegno circolare", dunque in teoria modello commerciabilissimo, che malauguratamente aveva 110mila km: praticamente ancora un po' e dovevo dargli io i soldi (infatti l'ho venduta un po' meglio da privato, comunque perdendoci più del 50% in 3 anni rispetto al prezzo a cui l'avevo pagata, peraltro già usata). 

Il fatto che un'auto non valga più nulla a 200mila km o più, è un fatto di mercato, che non dipende che ne possa fare altrettanti o meno: il mercato non la vuole, almeno qui (salvo poi trovarle schilometrate o mandate all'est, per modelli di marche pregiate)

 

Comunque si, è un discorso economico, fatto da chi (aziende) deve fare questi conti per stare in piedi.

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Appunto..un azienda di trasporti con i nostri corrieri che giornalmente ci servono dai grossisti, anche gli stessi agenti e rappresentanti rischiano oggi di Dover cambiare auto più presto rispetto a prima

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  • 2 weeks later...

Non condivido. 95Cv è una potenza perfettamente tollerabile dal 1.3 mjet 2.

Innanzitutto 10Cv (dichiarati, facciamo 7 per buona misura) sono ricavati dal risparmio negli attriti interni: pompa olio a geom. variabile, alternatore intelligente etc.

Al netto diciamo che quel motore fa 88Cv. La FIAT Uno nel 1983 aveva un 1.367cc turbo diesel da 70Cv.

Dopo 35 anni, tra common rail ed innovazioni varie si saranno pure potuti guadagnare una ventina di cavalli, no?

 

Non dico che non esistano motori "stressati", ma non credo proprio che sia questo il caso.

 

I motori vecchi duravano di più? Ni!

Le tolleranze in passato erano molto maggiori, l'efficienza MOLTO ridotta (altro che "qualche km al litro") e soprattutto la variabilità nella produzione decisamente più elevata che oggi.

Ti capitava la macchina che faceva il milione di km, ma poteva benissimamente capitarti la macchina che ti faceva disperare. E nella computa dei km totali occorre tenere conto anche della manutenzione e dei ricambi.

Al giorno d'oggi è molto più facile che ti cedano gli interni (fatti in plastiche morbidine, raffinate etc.) o l'infotainement di bordo piuttosto che il motore.

La maggiorparte delle case progetta i motori destinati all'Europa per fare 250.000km sotto stress e con manutenzione inferiore al raccomandato, per i motori destinati agli USA si punta alle 500.000 miglia.

Ovviamente rimangono dei distinguo: anche se ad intervalli ridotti, la manutenzione sperimentata è quella giusta, con l'olio raccomandato e il refrigerante giusto (sai quanti meccanici rabboccano il radiatore con acqua calcarea?).

 

Quando si parla di diesel, poi, occorre tenere conto di un fattore determinante: le normative antinquinamento. Un diesel moderno non è lontanamente paragonabile ad uno degli anni 90. Deve avere EGR, DPF, iniettori ad altissima pressione etc. Ha più di un ostacolo allo scarico e soffre moltissimo i percorsi brevi ed il cittadino. Usato sulle strade giuste un diesel moderno è il tuo miglior compagno, se lo vuoi per la città hai sbagliato di grosso.

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Si effettivamente non è tra i motori più esasperati...oggi in commercio ci sono motori molto più stressati...però quando vedi una Volvo serie V70 con lo stesso motore 1.6 hdi psa che ho sulla 308 sw....rimango basito.....già sento che il mio 2.4 d5 da 185 cv....se non bacchettato è dormiente ai bassi regimi per la versione XC70.....oppure come deve andare un'octavia 1.4? e dai....

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