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No, è il contrario ...

 

Le mescole termiche dei pneumatici invernali "veri" non si possono usare su un all season, perché d'estate non reggerebbero le alte temperature, riportando un consumo troppo elevato.

 

Diversamente possono anche avere (e tendenzialmente hanno) una scolpitura molto simile a quella delle invernali, a partire proprio dalle lamelle ...

 

...

 

Le allseason sono un compromesso che può andare per un guidatore "tranquillo" che vuole risparmiare e sulla neve ci si trova 2 volte all'anno per sbaglio e possibilmente in pianura.

 

 

Su questo punto concordo con Marcord, le all-season tipicamente non sono "termiche" (lo fossero, in estate avrebbero un comportamento schifoso), non hanno il simbolo della montagna/fiocco di neve o quello che volete, sono semplicemente M+S, che è quanto basta a livello di CdS per poter circolare anche dove previsto l'obbligo di invernali, e secondo me è più che altro li il motivo del successo ("ho le invernali senza doverle comprare e farle montare/smontare tutti gli anni). Hanno semplicemente una scolpitura in grado di toglierti d'impaccio (rispetto alle estive pure) in caso di neve moderata. Ho delle riserve sul loro comportamento su strada ghiacciata o viscida invernale, dove conta la mescola, non la scolpitura, peraltro condizioni queste dalle mie parti (Torino) molto più probabili rispetto alla nevicatona vera e propria. Sulla neve soffice sinceramente da giovane (le termiche non erano "di moda") mi sono sempre mosso bene con le estive che si tenevano tutto l'anno. In casi estremi si montavano le catene, fine. Il pericolo a mio giudizio viene quando inizia a ghiacciare.

 

C'è però da dire che chi vive in ambiti prevalentemente urbani/urbanizzati, soprattutto in pianura, e magari fa 10mila km/anno, montare il doppio treno è un comportamento ottimale (in teoria), ma ritengo evitabile, perché ad un certo punto bisogna pur fare un bilancio di costi/rischi/benefici. In quei casi la 4 stagioni ha forse molto più senso, pur sapendo che è un compromesso, ma meglio una 4 stagioni nuova, rispetto a 2 treni di gomme "ideali" che saranno inevitabilmente vecchie. Percorro sui 25mila km/anno (non tanti ma nemmeno pochissimi) e ho da tempo  il doppio treno, ma devo riconoscere che sia le estive che le invernali durano tranquillamente oltre i 4 anni, perché ovviamente alternandole si consumano in un tempo grossomodo doppio, e sinceramente buttarle per età non lo faccio (la 500 precedente l'ho data via dopo 5 anni e 110mila km con le gomme di primo equipaggiamento)

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Come scrivevo giorni fa e come osservato anche da SAT64, le gomme "all season" possono benissimo avere il simbolo della montagna con fiocco di neve. Molte non lo hanno (e magari costano meno) ma molte altre lo hanno, in aggiunta ovviamente alla sigla M+S.

Si tratta in tal caso di gomme a tutti gli effetti "termiche", se con tale aggettivo intendiamo riferirci alla presenza, nella mescola, di additivi che "ritardano" l'indurimento al calare della temperatura quando quest'ultima scende al di sotto dei 7°C circa. Al di sopra di tale temperatura la presenza degli additivi diventa pressoché ininfluente per cui, a differenza di quanto molti credono, d'estate la gomma termica NON è più tenera della gomma estiva, esattamente come a 20°C l'acqua con antigelo non è "più liquida" dell'acqua pura.

Il "maggior consumo" estivo delle gomme invernali si può piuttosto attribuire a questioni strettamente meccaniche, inerenti la presenza delle sottili lamelle.
 

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Al di sopra di tale temperatura la presenza degli additivi diventa pressoché ininfluente per cui, a differenza di quanto molti credono, d'estate la gomma termica NON è più tenera della gomma estiva, esattamente come a 20°C l'acqua con antigelo non è "più liquida" dell'acqua pura.

 

Il "maggior consumo" estivo delle gomme invernali si può piuttosto attribuire a questioni strettamente meccaniche, inerenti la presenza delle sottili lamelle.

 

 

Non ne sono affatto convinto che la presenza di additivi sia influente solo sotto una certa temperatura, con un comportamento on-off, ma proprio per niente, sia per motivi chimico-fisici sia per esperienza: una gomma realmente invernale, già a 15°C (quindi non d'estate) fa schifo, sembra di guidare sopra un budino. Non è un problema solo di usura (quello sarebbe banalmente una questione economica), ma l'auto ha un comportamento pessimo in frenata e in appoggio, per me è inguidabile. Infatti nel periodo transitorio tra inverno e primavera, quando alcuni giorni inizia a fare caldo (dalle mie parti anche parecchio, per effetto del foen), ma non è così "stabile" da togliere le invernali, per me è una sofferenza, facendo parecchia statale e relative curve e rotonde. Troppo morbida, ma senza avere il grip di una gomma (morbida) supersportiva. 

 

Sicuramente la morbidezza è dovuta da una combinazione dell'altezza del battistrada, dalla tassellatura pronunciata (quindi più flessibile) e dalla mescola, di conseguenza una 4 stagioni dovrà rinunciare ad almeno una di queste caratteristiche per essere utilizzabile decentemente d'estate

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Ciò che ho scritto sul funzionamento degli additivi deriva da quanto ho letto presso i siti dei produttori di pneumatici.
Personalmente nulla di strano trovo nell'idea che un certo additivo manifesti la sua presenza solo in determinate circostanze. A titolo di esempio mi pare assai eloquente il caso dell'acqua con alcool o antigelo, che appunto rimane liquida (come l'acqua pura) fintanto che la temperatura non arriva nei pressi dello zero e solo a quel punto, proprio come se scattasse un immaginario interruttore, "inizia" a funzionare impedendo all'acqua (fino a una certa temperatura) di diventare ghiaccio.

 

Circa la sensazione di "guidare sopra un budino" siamo sempre alle solite questioni di percezione soggettiva, legata a tutta una ampia serie di individuali abitudini, opinioni, esigenze, pretese, modalità di guida, tipologie di strade ecc. ecc. Tutte cose ovviamente più che legittime e degne del dovuto rispetto, ma pur sempre soggettive.
Io, ad es., ho guidato per svariate migliaia di km (mettendo assieme tre diverse auto di famiglia) in estate con gomme addirittura invernali, su strade (soprattutto) e anche autostrade, senza avvertire alcuna sensazione... budinesca.

Addirittura mi sono trovato, in una circostanza, a fare 250 km di autostrada (130-140) in un pomeriggio di fine agosto in cui il termometro dell'auto segnava una temperatura esterna di 36° e io, proprio in relazione a tutte le storie che avevo letto e sentito circa le gomme invernali che già a 20-24° diventerebbero dei budini e si consumerebbero in un baleno, mi ero abbastanza preoccupato, non tanto per il budino (che, appunto, non avvertivo affatto) quanto per il timore di arrivare a casa con le gomme da buttare. Siccome, per la stessa preoccupazione, avevo accuratamente misurato il battistrada qualche giorno prima, una volta rientrato potei fare un confronto oggettivo e non riscontrai neanche l'ombra dello "scioglimento" di cui avevo sentito parlare (non dal gommista, peraltro).

 

 

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Ciò che ho scritto sul funzionamento degli additivi deriva da quanto ho letto presso i siti dei produttori di pneumatici.

Personalmente nulla di strano trovo nell'idea che un certo additivo manifesti la sua presenza solo in determinate circostanze. A titolo di esempio mi pare assai eloquente il caso dell'acqua con alcool o antigelo, che appunto rimane liquida (come l'acqua pura) fintanto che la temperatura non arriva nei pressi dello zero e solo a quel punto, proprio come se scattasse un immaginario interruttore, "inizia" a funzionare impedendo all'acqua (fino a una certa temperatura) di diventare ghiaccio.

 

Seguendo il tuo ragionamento, infatti, l'alcol, che ha effetto di abbassare la temperatura di congelamento della miscela, che però rimane tale anche in fase liquida, dunque NON ha le stesse caratteristiche dell'acqua pura (ad esempio cambia il comportamento anche in ebollizione): il concetto è che nulla è "gratis". 

La diversa percentuale di silice (e altro) nella gomma, che ha effetti positivi senz'altro positivi in condizioni di freddo, mi pare assai improbabile che ad altre temperature sia completamente indifferente. Anche se le 4 stagioni (a cui io sono assolutamente favorevole) hanno un con comportamento accettabile per molti in condizioni invernali, sono convinto che per mescola (quindi come quantità e qualità di additivi) che per battistrada non possano essere analoghe alle invernali propriamente dette, perché sarebbero inaccettabili per molti in un utilizzo estivo (e tanto varrebbe usare le invernali senza inventare una categoria nuova)

 

Che poi sono d'accordo, se usi un'invernale a ferragosto non muori, ho un collega che da anni lascia le invernali tutto l'anno, e ci va d'estate in Sicilia per le vacanze, perché va pianissimo, fa 90% città, ha un minivan che è già una barca a vela di suo, l'auto è quasi sempre ferma (è sempre in trasferta con mezzi aziendali), dunque il doppio treno sarebbe folle, e a lui va bene girare con le invernali in ogni condizione. Però è innegabile che il comportamento delle invernali con il caldo sia evidentemente peggiore (deriva laterale, maggiori spazi di frenata, maggiori consumi), che poi non siano parametri rilevanti per alcuni, o anche molti, non varia di una virgola l'oggettività di queste affermazioni.

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Seguendo il tuo ragionamento, infatti, l'alcol, che ha effetto di abbassare la temperatura di congelamento della miscela, che però rimane tale anche in fase liquida, dunque NON ha le stesse caratteristiche dell'acqua pura (ad esempio cambia il comportamento anche in ebollizione): il concetto è che nulla è "gratis". 

La diversa percentuale di silice (e altro) nella gomma, che ha effetti positivi senz'altro positivi in condizioni di freddo, mi pare assai improbabile che ad altre temperature sia completamente indifferente. Anche se le 4 stagioni (a cui io sono assolutamente favorevole) hanno un con comportamento accettabile per molti in condizioni invernali, sono convinto che per mescola (quindi come quantità e qualità di additivi) che per battistrada non possano essere analoghe alle invernali propriamente dette, perché sarebbero inaccettabili per molti in un utilizzo estivo (e tanto varrebbe usare le invernali senza inventare una categoria nuova)

 

Che poi sono d'accordo, se usi un'invernale a ferragosto non muori, ho un collega che da anni lascia le invernali tutto l'anno, e ci va d'estate in Sicilia per le vacanze, perché va pianissimo, fa 90% città, ha un minivan che è già una barca a vela di suo, l'auto è quasi sempre ferma (è sempre in trasferta con mezzi aziendali), dunque il doppio treno sarebbe folle, e a lui va bene girare con le invernali in ogni condizione. Però è innegabile che il comportamento delle invernali con il caldo sia evidentemente peggiore (deriva laterale, maggiori spazi di frenata, maggiori consumi), che poi non siano parametri rilevanti per alcuni, o anche molti, non varia di una virgola l'oggettività di queste affermazioni.

 

 

Mi aspettavo la replica sull'alcol. :]

Però io non avevo scritto che l'acqua con alcol ha le "stesse caratteristiche" dell'acqua senza alcol.

Avevo scritto che l'acqua con alcol, alle temperature lontane dallo zero, "non è più liquida" dell'acqua senza alcol.

Oppure, in altre parole, ha sì le stesse caratteristiche dell'acqua senza alcol ma solo per quanto riguarda la liquidità. É altrettanto liquida.

 

Nemmeno ho affermato, a dire il vero, che la gomma con additivi "anti-gelo" sia del tutto equivalente a quella senza additivi.

Ho scritto, invece, che la presenza di quegli additivi ha, alle temperature lontane dallo zero, influenza marginale sulla durezza della gomma, come d'altronde ho potuto personalmente constatare con il calibro, misurando il battistrada prima e dopo quel viaggio a 36° di cui parlavo, durante il quale tra l'altro non avvertii, pur aspettandomela per via dei tanti discorsi sentiti in materia, alcuna deriva laterale né effetti "budino".

 

Infine, non ho neanche scritto (e non penso affatto) che le gomme invernali siano equivalenti a quelle 4s e tanto meno a quelle estive. Ci mancherebbe. Cambiano le composizioni della gomma, i disegni del battistrada ecc., per cui la differenza esiste inequivocabilmente.

Dico solo che per moltissimi guidatori, in relazione alle loro abitudini, esigenze, necessità, opinioni ecc., le gomme 4s possono costituire un'ottima alternativa alla automobile con 8 ruote; una scelta certamente migliore, complessivamente, rispetto a quella di tenere per tutto l'anno un unico treno di gomme estive (o invernali). Migliore in termini di sicurezza, di ecologia e anche di portafoglio (spese E possibili multe).

Quindi non approvo le tante affermazioni che leggo e sento in giro secondo le quali l'uso di gomme 4s sarebbe, tutto l'anno e ovunque, degno di disprezzo o derisione o addirittura di accuse relative a fantomatici pericoli a danno di terzi.

Non vedo per quale ragione non si dovrebbe accettare l'idea che ognuno faccia, in materia di gomme, le scelte che ritiene più opportune in relazione alle sue esigenze, ovviamente nel rispetto delle leggi vigenti, che tra l'altro in materia di strade tendono a diventare sempre più esagitate e lontane dal senso della misura.

Chi ogni anno percorre tanti km, magari frequentando in inverno zone di montagna e magari avendo particolari esigenze di guida... movimentata, fa benissimo a comprarsi i due treni di gomme, scegliendo ottime gomme strettamente invernali e ottime gomme strettamente estive e magari cambiandole non appena il battistrada scende sotto i 5 millimetri. Però chi fa scelte diverse non è, automaticamente e necessariamente, un incosciente o ignorante o taccagno o chissà che.

Anche perché bisogna sempre vedere quando, dove e (soprattutto, di gran lunga) come si guida.

 

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io sono ancora indeciso sull'acquisto di gomme 4s, vorrei provarle sul clk perchè a maggio dovrò assolutamente sostituire le estive, decisamente alla frutta dopo quasi 70k km e non credo che terrò ancora l'auto tanto da sfruttare due treni distinti. Ripeto, guido generalmente in modo tranquillo e soprattutto il 90% dei km li faccio in autostrada/statale pianeggiante a velocità moderata, traffico permettendo.

Dai discorsi fatti qui mi sembra di capire che l'uso di 4s non mi cambierà dal giorno alla notte l'esperienza di guida, sono solo preoccupato del comportamento su bagnato/basse temperature.

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Nemmeno ho affermato, a dire il vero, che la gomma con additivi "anti-gelo" sia del tutto equivalente a quella senza additivi.

Ho scritto, invece, che la presenza di quegli additivi ha, alle temperature lontane dallo zero, influenza marginale sulla durezza della gomma, come d'altronde ho potuto personalmente constatare con il calibro, misurando il battistrada prima e dopo quel viaggio a 36° di cui parlavo, durante il quale tra l'altro non avvertii, pur aspettandomela per via dei tanti discorsi sentiti in materia, alcuna deriva laterale né effetti "budino".

 

 

E' li l'errore, lontano (parecchio) dallo zero la mescola delle invernali "pure" fa piuttosto schifo, non ha affatto influenza marginale né sulla durezza né sulla resistenza all'usura. Non fosse così sarebbero perfette d'inverno e pure d'estate, e non è così.

Il test in un viaggio (magari pure autostradale) di poche centinaia di km e la pretesa di misurare in modo quantitativo un'eventuale usura, mi pare chiaro che non è attendibile. Giraci tutta la stagione estiva, curve, rotonde, frenate, ...

Che poi per alcuni (che conosco) vadano bene comunque, è un discorso a parte.

 

D'accordo sul resto, le 4s possono costituire una validissima alternativa per molti

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E' li l'errore, lontano (parecchio) dallo zero la mescola delle invernali "pure" fa piuttosto schifo, non ha affatto influenza marginale né sulla durezza né sulla resistenza all'usura. Non fosse così sarebbero perfette d'inverno e pure d'estate, e non è così.

Il test in un viaggio (magari pure autostradale) di poche centinaia di km e la pretesa di misurare in modo quantitativo un'eventuale usura, mi pare chiaro che non è attendibile. Giraci tutta la stagione estiva, curve, rotonde, frenate, ...

Che poi per alcuni (che conosco) vadano bene comunque, è un discorso a parte.

 

D'accordo sul resto, le 4s possono costituire una validissima alternativa per molti

 

 

Come dicevo, ciò che ho scritto sugli additivi deriva da quanto ho letto sui siti dei produttori.

A penalizzare le gomme invernali d'estate è soprattutto il disegno del battistrada, le cui lamelle sono ovviamente soggette, una volta calde e quindi intenerite, a "sentire" di più gli sforzi meccanici. Un po' la differenza che c'è tra strofinare su un foglio una gomma da matita di diametro 10mm e strofinarne una di diametro 3mm.

 

Il mio "esperimento" con il viaggio autostradale voleva essere solo esempio di un caso limite, visto che, stando a quanto avevo letto e sentito tante volte, un singolo viaggio di qualche centinaio di km a velocità autostradale sarebbe stato sufficiente, in estate, a consumare pesantemente il battistrada. Siccome quella volta la temperatura era addirittura altissima, superiore a 36° (ed era anche tardo pomeriggio, con l'asfalto assai caldo dopo una giornata di sole), se quelle previsioni fossero state veritiere avrei dovuto non solo avere vistosi problemi di sbandamenti ecc. ma avrei anche dovuto, appunto, riscontrare un qualche apprezzabile consumo del battistrada. Cosa che invece non avvenne affatto.

Per il resto, come dicevo giorni fa, più volte ho "girato per tutta la stagione estiva" con le gomme invernali.

Altrimenti come avrei potuto, in occasione dell'episodio di cui sopra, avere le gomme invernali in agosto? :]

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............Dai discorsi fatti qui mi sembra di capire che l'uso di 4s non mi cambierà dal giorno alla notte l'esperienza di guida, sono solo preoccupato del comportamento su bagnato/basse temperature.

Io monto sempre le estive e la mia guida va dal tranquillo all'agitato a prescindere dalla temperatura e tenendo conto del manto stradale nessuna anomalia. Con il tuo stile di guida non dovresti trovare nessuna differenza.
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  • 2 weeks later...

Diciamo che il grip delle catene è superiore (per ovvie ragioni, lavorano quasi come cingoli) e per questo io le porto sempre (pur avendo doppio treno, con termiche su tutte le auto) anche se alla fine non le uso mai ...  

 

Ricordando questo tuo scritto di qualche settimana fa vorrei chiederti quel è il tuo parere sulle attuali invettive, sorte in relazione ai recenti problemi stradali di Cortina D'Ampezzo, nei confronti degli automobilisti che, pur avendo gomme invernali, non hanno le catene.

A quanto ho capito, si invoca a gran voce l'introduzione di obbligo esplicito di catene, indipendentemente dalla presenza o meno di gomme invernali.

Già in questi giorni, a quanto ho letto, lungo la strada per Cortina esistono postazioni che bloccano e rimandano indietro tutte le auto sprovviste di catene, come se la presenza o meno delle gomme invernali non avesse alcuna importanza.

 

Mi è venuto in mente il tuo caso e mi sono chiesto se uno come te, che gira abitualmente in Val D'Aosta (dove Cortina, in quanto a neve, non deve essere oggetto di grande invidia) e che è molto scrupoloso sulle gomme invernali ma "alla fine non usa mai" le catene, sarebbe annoverato tra quegli automobilisti scriteriati e irresponsabili contro i quali tanto si inveisce.

Quale è il tuo parere in materia?

 

 

PS. Tra l'altro mi pare di ricordare che su certe automobili le catene siano impossibili da montare e che questa fosse una delle argomentazioni a suo tempo utilizzate a sostegno della necessità di montare le gomme invernali. Ricordo male?

 

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Diciamo che il grip delle catene è superiore (per ovvie ragioni, lavorano quasi come cingoli) e per questo io le porto sempre (pur avendo doppio treno, con termiche su tutte le auto) anche se alla fine non le uso mai ...  

 

Ricordando questo tuo scritto di qualche settimana fa vorrei chiederti quel è il tuo parere sulle attuali invettive, sorte in relazione ai recenti problemi stradali di Cortina D'Ampezzo, nei confronti degli automobilisti che, pur avendo gomme invernali, non hanno le catene.

A quanto ho capito, si invoca a gran voce l'introduzione di obbligo esplicito di catene, indipendentemente dalla presenza o meno di gomme invernali.

Già in questi giorni, a quanto ho letto, lungo la strada per Cortina esistono postazioni che bloccano e rimandano indietro tutte le auto sprovviste di catene, come se la presenza o meno delle gomme invernali non avesse alcuna importanza.

 

Mi è venuto in mente il tuo caso e mi sono chiesto se uno come te, che gira abitualmente in Val D'Aosta (dove Cortina, in quanto a neve, non deve essere oggetto di grande invidia) e che è molto scrupoloso sulle gomme invernali ma "alla fine non usa mai" le catene, sarebbe annoverato tra quegli automobilisti scriteriati e irresponsabili contro i quali tanto si inveisce.

Quale è il tuo parere in materia?

 

 

PS. Tra l'altro mi pare di ricordare che su certe automobili le catene siano impossibili da montare e che questa fosse una delle argomentazioni a suo tempo utilizzate a sostegno della necessità di montare le gomme invernali. Ricordo male?

 

 

 

Penso (anzi... sono abbastanza sicuro) che CdS alla mano non ti possano "mandare indietro" per il fatto di non avere le catene, se sei dotato di invernali. E' stata ribadita più volte, anche da circolari ministeriali, la perfetta equivalenza tra pneumatico da neve e catene. In condizioni "estreme" di manto nevoso, penso invece che ti possano bloccare, a prescindere, se non hai le catene, perché ci sono casi in cui queste diventano indispensabili per potere avanzare, dunque lasciando passare tutti si andrebbe a creare una situazione di blocco completo della circolazione. Però io mi chiederei... se c'è così tanta neve, soprattutto in località dove ci si attende che cada e che tendenzialmente sono attrezzate per questi eventi (valle d'Aosta, Trentino, ecc.), non sarebbe invece il caso di puntare il dito su chi dovrebbe sgomberare la strada? Non dico renderla perfettamente pulita, ma almeno tale da essere percorribile con normali pneumatici invernali (diciamo con 2-3 dita di neve battuta). Poi chiaro... ci sono strade secondarie, poco battute, dove di fatto è anche quasi impossibile pulire, ma penso che si parlasse di strade principali di accesso a località turistiche, non di stradina per andare alla baita sperduta.

 

PS. discorso auto non catenabili: fondamentalmente è un problema di chi l'acquista, lo sai a priori (informandosi) se lo è o meno. In ogni caso, nella maggior parte dei modelli, non è l'auto non catenabile di per se, ma lo è con alcune misure di pneumatico, tipicamente le più grandi (ad esempio la mia non è catenabile con i 17", ma lo è con i 16"). Basta optare per un cerchio+gomma adeguato. Oppure montare catene a basso profilo, o comunque particolari, che evitano il problema che queste tocchino nei parafanghi o, peggio, interferiscano con la meccanica. Infatti tipicamente indicare la misura come non catenabile è un modo per il costruttore di tutelarsi contro danni rispetto al veicolo, utilizzando qualsiasi catena (non è che possono mettersi li a fare distinguo tra catena e catena), ma per fortuna esistono ormai catene montabili su configurazioni dove le tolleranze sono molto risicate

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quoto in toto pinkus

possono obbligarti ad avere catene in situazioni eccezionali, limitate nel tempo e a tratti specifici...possono anche chiudere la strada se non ci sono le minime condizioni di sicurezza (credo il prefetto, o comunque il gestore della strada/ comune con delibra ad hoc)

Certo che Cortina non è una frazione sperduta...molto male la gestione della nevicata.

Le non catenabili mi sanno veramente di presa per i fondelli...un'auto non dovrebbe essere vendibile se non catenabile...ma credo che sia come dice pinkus, basta mettere le gomme giuste; peccato che il compratore si informa poco e lo scopre all'abbisogna, così da rischiare con catene a spessore ridotto, spendere una fortuna con un altro set di ruote complete o i ragni.

Questo nasce dal fatto che oramai l'auto con i 19" non è più l'eccezione dell'appassionato di tuning mentre quella coi i 16" la regola, ma viceversa.

 Credo poi che avere delle gomme da 18-20" è una necessità solo su auto da 300 cv in su e piuttosto pesanti, semplicemente perchè necessintano di dischi freno enormi...

tornando al fatto di cronaca...

 

a capodanno sono stato in alta val susa,...nonstante le previsioni meteo ottime e le termiche (non piu nuovissime) ho optato per buttare nel bagagliaio le catene. Non mi è costato nulla, ma sono una sicurezza in piu, anche solo per uscire da un parcheggio. oltre ad aver caricato nel bagagliaio la spesa della comitiva,...vecchio trucco per le antiche trazioni posteriori

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In effetti sembra che a creare in questi giorni tanta confusione, circa la questione catene, siano state più che altro persone (amministratori locali, commentatori, "giornalisti"...) che hanno parlato o scritto in maniera superficiale, lasciando intendere cose errate.
Leggevo proprio ieri su un importante quotidiano un articolo, relativo alla zona di Cortina, il cui titolo diceva qualcosa come "la polizia blocca e manda indietro tutte le auto senza catene" mentre nell'articolo si parlava, molto più correttamente, di auto "non attrezzate" per la neve, ovvero "sprovviste di catene o gomme da neve".

 

Per quanto riguarda le ruote "non catenabili", non mi sentirei di lanciare accuse contro chi le compra perché, se è vero che le gomme termiche sono non solo legalmente adempienti ma anche, nella stragrande maggioranza delle situazioni, migliori (o, al limite, equivalenti) rispetto alle catene allora chi installa le termiche, quale che sia il tipo di ruota, non merita accuse di sorta.
Certo, rimangono i casi estremi di nevicata eccezionale E strada secondaria o comunque priva di manutenzione, ma si tratta appunto di casi eccezionali ed estremi, per i quali oltre tutto, specie con le odierne informazioni meteo, si può sempre applicare l'antico ma efficacissimo metodo del... tenersi alla larga. :]

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