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Kappa 2.0 TB 20V Temperatura acqua alta al minimo in maniera discontin


SAT64

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Ad oggi il responso, non è certo, o meglio, non si sa dove, potrebbe esserci un trafilamento di gas, dalla testata o dal blocco motore? Quindi sono un po' a un punto morto.

 

Gettarla non se ne parla anche perchè ho parecchi ricambi, nuovi e usati, parecchi proprio. L'auto a me occorre tutti i giorni, che fare? Ripararla (circa 2500 €) e continuare oppure venderla (5000 €) e acquistare qualche cosa di più recente (con non meno di 4 anni)?

Acquistare qualche cosa di più recente comporterebbe un investimento intorno ai 16000 €.

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ma sat,scusa: se hai trovato anche anomala la candela del 5° cilindro,direi che al 99% è la guarnizione e mica ci vogliono 2500 euro a cambiarla!

 

se me ne dai 1500 te la cambio io e ti lavo anche la macchina che non lo faccio mai nemmeno alle mie! :P

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Ma magari fosse la guarnizione della testa, certo, ti vanno via quelle 4-5 ore più un centinaio di euro di guarnizione. Però potrebbe anche essersi fessurata o magari si è fessurata qualche parte del monoblocco. Domani ho già l'appuntamento e se non mi fa brutti scherzi vado dal meccanico a cui stavo andando due venerdì fa che mi farà la prova della tenuta della testata, almeno saprò se è quella o meno.

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ti fasci la testa prima di rompertela: oltretutto la guarnizione bruciata è abbastanza probabile come casistica e c'è sempre la candela,la fessurazione del monoblocco,se non è un motore predisposto,è un'eventualità un po' più remota

 

la prova della testata serve e non serve se hai un passaggio che perde solo in certe condizioni di calore o funzionamento

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Questa mattina percorro 35 km e pare tutto regolare, giunto dall'installatore d'impianti a metano che esegue anche normali operazioni di officina mi attendeva il fratello che sarebbe già in pensione da ieri ma per farmi una cortesia si è prestato (è la stessa persona che nel 2009 mi sostituì i gommini delle valvole senza smontare la testata e le relative valvole, nessuno a cui chiesi era disposto a farlo). Questa operazione andrebbe fatta a freddo e poi eventualmente a caldo; comunque si decide di procedere dopo circa un'ora e mezza di attesa per far raffreddare un po' il motore.
Dopo circa 30' inizia a smontare le candele in maniera da accelerare un po' il raffreddamento e dopo un'altra mezz'ora abbondante iniziamo a svitare il tappo della vaschetta dove inizia subito ad uscire refrigerante, piano piano lo svitiamo tutto e il livello dell'acqua rasenta quasi l'orlo segno che nei pressi delle camere c'è aria.
Dopo un poì iniziamo e partiamo proprio dal 5° cilindro.

L'attrezzo adottato è semplicissimo e autocostruito, si tratta di una ex candela di accensione a cui è stata tolta la ceramica e l'elettrodo interno, resta quindi il corpo con la parte filettata che si avvita sulla testata, la parte che prende la chiave per avvitarla e un altro pezzetto, su quest'ultimo è stato saldato un imbocco alla cui estremità s'infila un pezzo di tubo in gomma (circa 20 cm. di lunghezza) per aria compressa bloccandolo con una fascetta e dall'atra un imbocco con all'estremità un attacco rapido per aria compressa.

Avvitiamo la falsa candela sul 5° cilindro, attacchiamo il tubo collegato al compressore e iniziamo a dare pressione lentamente, quasi immediatamente l'acqua ha iniziato a traboccare dalla vaschetta in maniera molto corposa a questo punto ci siamo fermati subito perchè è evidente un danno molto grave alla guarnizione della testata, o almeno si presume perchè potrebbe anche trattarsi del monoblocco però è un'ipotesi molto rara. Quindi rimontiamo tutto dopo aver percorso altri 35 km sempre con l'occhio sulla lancetta della temperatura riporto l'auto alla solita officina dove conveniamo di riaprire e verificare il dafarsi in base a quanto verrà rilevato.

Tutti i gorgoglii che sentivo all'interno dell'abitacolo quando acceleravo erano segno di un'anomalia come ho sempre sostenuto, il traballamento in partenza è un'anomalia che viene ricondotta al trafilamento di acqua nei cilindri, difatti annusando la candela del 5° cilindro sapeva di liquido refrigerante.
Evidentemente l'officina a cui mi appoggio non era accaduto nulla di tutto ciò e quindi ignorava il problema, inoltre essendo stata sostituita da poco la guarnzione non pensava possibile potesse verificarsi questa cosa.

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E' possibile che la guarnizione fosse stata difettosa o danneggiata, a me su una punto mk2 era successo che dopo 30.000km dalla prima sostituzione si era bruciata nuovamene con i problemi di gas nel liquido refrigerante.

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Se il meccanico in due mesi e passa non è riuscito a comprendere che la causa di tutto era un problema di sfiato dal sistema di scoppio nel circuito di raffreddamento dubito possa dare un certo tipo di responso.

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La guarnizione non è saltata dove solitamente avviene ma in un altro punto, devo ancora andare a vederla, sembrerebbe che avesse dei difetti di porosità, almeno così mi si dice. La testata è in prova idraulica, hanno ordinato la serie smeriglio delle guarnizioni, devono verificare se le viti possono ancora andare oppure si devono ordinare anche quelle; anche questa volta non poteva mancare la ciliegina sulla torta, mi dicono che il collettore di scarico risulta crepato in molti punti. O si riesce a trovare qualcuno che salda la ghisa oppure lo si dovrà acquistare nuovo. Lasciarlo così, dopo un po', tempo non quantificabile inizierebbe a sfiatare e considerando che per tirarlo giù c'è parecchia manodopera dovrò adottare una delle due soluzioni menzionate.

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Porosità la guarnizione???

 

Il collettore secondo me si dovrebbe saldare: Per saldare la ghisa basta usare gli elettrodi adatti e scaldare BENE ED IN MODO UNIFORME il pezzo,poi metterlo a raffreddare sotto la sabbia o,meglio,la virmiculite

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Sembra facile!!! Devi trovare chi sa saldare la ghisa, non è alla portata di tutti, ad esempio, chi salda l'alluminio non sa trattare la ghisa, stessa cosa per chi salda l'acciaio. Chiaramente al momento il mio meccanico conosce chi salda l'alluminio ma non la ghisa.

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ma insomma....non è poi nemmeno difficilissimo: Io so saldare(un po di tutto) da autodidatta e quando mi è capitato di saldare la ghisa ci sono sempre riuscito: Ho riparato anche dei grossi carter di motoriduttori industriali e hanno tenuto

 

riparare crepe in un collettore che non si è spaccato non dovrebbe essere una cosa così fantascientifica...certo ci sono le sollecitazioni termiche,ma dovrebbe essere sufficiente faqre bene il lavoro di riscaldamento e raffreddamento,altrimenti si creano tensioni e crepa ancora e non dovrebbe dare problemi per un po' di km

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