Jump to content

Pensieri a ruota libera


alexanca

Post consigliati

Pensieri a ruota libera.

E' da tanto che ho una idea che vorrei condividere e confrontare con altri.

Anni fa il mercato del vino era al tracollo.

Nessuno comprava più vino ed il mercato era in profonda crisi.

Poi è nato il consorzio CAVIRO ed è iniziata l'avventura Tavernello.

Migliaia di produttori sono entrati in questo consorzio ed il Tavernello è diventato il vino da tavola più venduto in Italia.

Non che il mercato si sia rivoluzionato, ma ha preso una bella boccata di ossigeno.

Perchè i produttori di impianti non fanno qualche cosa di simile?

Le vetture di adesso sono prodotti complessi, frutto di studi lunghi e complicati.

Gli impianti sono invece ancora dei prodotti artigianali.

Fatti bene, non voglio dire di no, ma, per me, sempre un po' limitati rispetto alle vetture attuali.

Lo dimostrano i continui interventi sul forum.

E notare che probabilmente ciò che viene riportato sul forum è solo una minima parte della realtà.

Non si può montare un impianto con l'ansia che qualche cosa non vada bene.

Molta gente che monta l'impianto lo fa ancora per risparmiare, magari non tutti, ma la maggioranza si.

Ora fare questo salto nel buio non è sempre facile.

Questo spiega perchè nonostante il prezzo allettante del gas il mercato non decolla.

Al giorno d'oggi montare un impianto è un terno al lotto.

Spesso bisogna tornare tante volte dall'installatore prima che le cose funzionino se non bene almeno in maniera passabile.

Uno compra una vettura e spesso non torna in officina se non per fare il tagliando che spesso è ogni 15.000 Km se non di più.

Uno poi ci monta l'impianto e deve fare spesso la spola dall'installatore perchè o non tiene il minimo, o va male, o trattiene, o sussulta etc etc.

La gente non vuole rogne.

Ormai si è abituata bene.

La gente vorrebbe montare l'impianto e dimenticarselo per un bel po' di tempo e non dover sempre fare i conti con questo aggeggio che fa si risparmiare ed inquinare meno ma chiede attenzioni come un bambino in crescita.

Non avendo questa tranquillità la gente compra un diesel anche nelle zone dove il gas si trova come il pane.

Spesso chiedo alle persone perchè non monta un impianto a gas.

La risposta è sempre la stessa: danno dei problemi.

Questo nasce perchè in italia ci sono troppe fabbrichette che producono impianti e che producono pochi pezzi l'anno.

Troppo pochi per una sperimentazione seria ed accurata.

Faccio la mia proposta (e poi si scateni la bagarre).

Un bel consorzio dove convergono TUTTI i produttori attuali.

Un consorzio che produce, con un solo marchio, pochi tipi di impianti studiati con minuziosa precisione e che possono coprire la stragrande maggioranza del parco macchine.

Le fabbriche attuali continueranno a produrre impianti ma tutti produrranno lo stesso tipo di impianto e non venti varianti dello stesso impianto.

Tutti fanno il sequenziale e se uno va a vedere ci sono in giro 10 tipi di impianti sequenziali fondamentalmente simili alcuni dei quali prodotti in poche migliaia di esemplari.

Questi impianti prodotti in poche migliaia di esemplari, con scarsa ricerca dietro visto il numero di esemplari prodotti, che affidabilità danno?

Allora un bel consorzio con un solo centro di ricerca che nessuno singolarmente (anche le "grandi" fabbriche) si possono permettere.

Un centro ricerche con banco a rulli superprofessionale, circuito di prova etc.

E con una contrattualità tale da poter interpellare personalmente le industrie automobilistiche per acquisire dati che nessuno darebbe mai ad un ingegnere di una ignota fabbrichetta con 10 operai.

Quante sono le fabbriche italiane di impianti che si possono permettere tutto ciò? Nessuna.

Ogni fabbrichetta ha il suo ingegenere o il suo tecnico per studiare impianti.

Ognuno chiuso nella sua bottega fumosa a fare prove funamboliche con strumenti inadeguati.

Invece di avere 10-20 ingegneri che lavorano separatamente non sarebbe meglio che gli stessi ingegneri si mettessero a lavorare in staff e condividessero le proprie conoscenze.

Che senso ha che ognuno studi il proprio impianto sequenziale quando messi insieme potrebbero studiare un impianto solo che vada veramente bene?

Potrebbero addirittura comprare le vetture per fare i test.

Poi una volta studiate rivenderle come vetture usate.

Il costo diviso fra tutti sarebbe basso, ma troppo alto per una azienda sola.

Alla fine nascerebbe l'impianto GASITALIA(nome di fantasia) modello MAGNUM(altro nome di fantasia)tipo sequenziale o aspirato etc.

Impianto sequenziale GASITALIA modello MAGNUM prodotto "vedi in fondo alla confezione" A-Stargas nello stabilimento di Pozzuoli, B-Tartarini nello stabilimento di Bologna, C-Zavoli nello stabilimento di Cesena etc etc.

Un pò come succede per il latte, il vino, le fette biscottate etc.

Ogni fabbrica fornirebbe il numero di impianti in proporzione alla propria grandezza.

Non si può pretendere che i grandi rinuncino alla loro grandezza, ma anche i piccoli verrebbero tutelati.

Poi non è detto che i piccoli magari studiando cicli produttivi adeguati (con costi di produzione ridotti) non facciano le scarpe ai grandi.

Solo producendo un articolo con un marchio preciso ed una affidabilità assoluta si può risollevare un mercato che rischia di scomparire.

Non è lievitato nemmeno con gli incentivi statali.

Se gli stessi incentivi li avessero dati per le vetture diesel le vendite sarebbero arrivate alle stelle.

In un mondo che vuole la globalizzazione (nel bene e nel male) non si può non globalizzare il mondo degli impianti.

Scusate i pistolotto, ma oggi mio cognato ha raggiunto i 100.000 Km con la sua vettura diesel, è dovuto andare in officina solo due volte per guasti ridicoli(un finestrino bloccato e la maniglia di una portiera fissata male) oltre ai normali tagliandi e mi sono arrabbiato all'idea di quante volte sono dovuto andare dal mio impiantista per problemi vari e ripetuti (e che non sono capitati solo a me).

Saluti.

Alex

Link to comment
Share on other sites

  • Risposte 32
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

I consorzi agricoli sono una grande invenzione e sono certamente da esportare in altri ambiti produttivi.

 

Il problema, a mio avviso, è solamente culturale.

 

In ogni caso, una Federazione esiste:

 

titfeder.jpg

Link to comment
Share on other sites

dimenticavo...il mercato non decolla x un solo motivo...se c'hai il gas come k***o fai a fare il "SUPERSBORONE"???????? :)

 

o c'hai il 7800cc triturbo diesel multijet o c'hai un una coupè giapponese...altrimenti sei un pezzente...e se vai a gas sei il pezzente tra i pezzenti...questo è il mercato in cui dovrebbe imporsi il gpl...... :)

Link to comment
Share on other sites

Non credo che la gente sia così stupida.

Secondo me il mercato non decolla perchè globalmente il gas non è ritenuto competitivo con le alternative collaudate.

Con riferimento ad esempio al diesel, su due piedi mi viene in mente che:

- i motori turbodiesel moderni (diciamo dall'iniezione diretta in qua) sono molto gradevoli da guidare e hanno una coppia che i benzina sembra non possano per ora erogare (figuriamoci se alimentati anche a gas);

- l'affidabilità del diesel è consolidata, al pari del benzina e meglio del gas;

- a volte le auto diesel sono addirittura più silenziose rispetto alle benzina;

- l'autonomia del diesel è sempre considerevole, col gas meno;

- la rete di distribuzione del gas, soprattutto del metano, è ancora carente;

- la rivendibilità dell'usato diesel è maggiore;

- salvo il caso in cui l'auto non sia gasata in origine ci sono maggiori timori di affidabilità e garanzia (e anche in questo caso le officine ufficiali non hanno molta dimestichezza con il gas);

- il gas incrementa il peso della macchina e a volte ne condiziona la capacità di carico. Il metano in particolare impone molte limitazioni;

- solo con l'aumento del gasolio degli ultimi mesi (a mio avviso) il gpl sta cominciando ad avere una reale convenienza economica. Comunque la convenienza economica dovrà arrivare ad essere tale da giustificare tutte le altre limitazioni o semplici scomodità.

 

Non sto dicendo tout-court che il diesel è meglio del gas (non lo farei in questo forum <_< ), ma intendo dire che per diventare un fenomeno di massa la generalità delle persone deve convincersi che è globalmente competitivo.

 

Detto tutto questo, concordo sul fatto che l'artigianalità è un ulteriore fattore frenante. Molto è rimesso all'abilità dell'installatore. E credo che, come in tutti i mestieri, per uno bravissimo, ce ne saranno dieci bravi, cinquanta mediocri, dieci scarsi, dieci che dovrebbero nascondersi.

Credo anche che siamo davanti al gatto che si morde la coda: finchè il mercato non raggiunge massa critica mancano gli investimenti, e finchè scarseggiano gli investimenti non si raggiunge massa critica ...

Link to comment
Share on other sites

dimenticavo...il mercato non decolla x un solo motivo...se c'hai il gas come k***o fai a fare il "SUPERSBORONE"???????? :lol:

 

o c'hai il 7800cc triturbo diesel multijet o c'hai un una coupè giapponese...altrimenti sei un pezzente...e se vai a gas sei il pezzente tra i pezzenti...questo è il mercato in cui dovrebbe imporsi il gpl...... <_<

62571[/snapback]

 

Il gpl non deve imporsi fra gli sboroni. Deve imporsi fra le persone intelligenti che hanno voglia di risparmiare e non inquinare.

 

Agli sboroni lasciagli pure la benzina....tanto loro se la possono permettere, no? :(

Link to comment
Share on other sites

Quoto Alex e Pelato!

Cmq se il costo dell'impianto fosse più basso molti,me compreso,l'avrebbero installato nonostate le probabili problematiche.

Io ancora non l'ho fatto perchè non sono sicuro mi "convenga" , nel senso che potrei non ammortizzarne il costo

Link to comment
Share on other sites

Quoto Alex e Pelato!

Cmq se il costo dell'impianto fosse più basso molti,me compreso,l'avrebbero installato nonostate le probabili problematiche.

Io ancora non l'ho fatto perchè non sono sicuro mi "convenga" , nel senso che potrei non ammortizzarne il costo

62957[/snapback]

 

 

come fai a non saperlo, scusa???? :)

 

a meno ke tu non stia pensando di gasare un'auto che ha già fatto oltre 200.000km :blink:

Link to comment
Share on other sites

Non credo che la gente sia così stupida.

Secondo me il mercato non decolla perchè globalmente il gas non è ritenuto competitivo con le alternative collaudate.

Con riferimento ad esempio al diesel, su due piedi mi viene in mente che:

- i motori turbodiesel moderni (diciamo dall'iniezione diretta in qua) sono molto gradevoli da guidare e hanno una coppia che i benzina sembra non possano per ora erogare (figuriamoci se alimentati anche a gas);

- l'affidabilità del diesel è consolidata, al pari del benzina e meglio del gas;

- a volte le auto diesel sono addirittura più silenziose rispetto alle benzina;

- l'autonomia del diesel è sempre considerevole, col gas meno;

- la rete di distribuzione del gas, soprattutto del metano, è ancora carente;

- la rivendibilità dell'usato diesel è maggiore;

- salvo il caso in cui l'auto non sia gasata in origine ci sono maggiori timori di affidabilità e garanzia (e anche in questo caso le officine ufficiali non hanno molta dimestichezza con il gas);

- il gas incrementa il peso della macchina e a volte ne condiziona la capacità di carico. Il metano in particolare impone molte limitazioni;

- solo con l'aumento del gasolio degli ultimi mesi (a mio avviso) il gpl sta cominciando ad avere una reale convenienza economica. Comunque la convenienza economica dovrà arrivare ad essere tale da giustificare tutte le altre limitazioni o semplici scomodità.

 

Non sto dicendo tout-court che il diesel è meglio del gas (non lo farei in questo forum  :blink: ), ma intendo dire che per diventare un fenomeno di massa la generalità delle persone deve convincersi che è globalmente competitivo.

 

Detto tutto questo, concordo sul fatto che l'artigianalità è un ulteriore fattore frenante. Molto è rimesso all'abilità dell'installatore. E credo che, come in tutti i mestieri, per uno bravissimo, ce ne saranno dieci bravi, cinquanta mediocri, dieci scarsi, dieci che dovrebbero nascondersi.

Credo anche che siamo davanti al gatto che si morde la coda: finchè il mercato non raggiunge massa critica mancano gli investimenti, e finchè scarseggiano gli investimenti non si raggiunge massa critica ...

62935[/snapback]

 

 

se si raggiunge massa critica il costo del gpl salirà inevitabilmente a causa della bilancia domanda/offerta

 

 

meglio essere in poki e risparmiare....lasdcio benza e diesel a chi li vuole...io li ho ripudiati fin dalla prima auto :)

Link to comment
Share on other sites

Io venivo da 20anni di gpl,e al momento di cambiare auto di ragionamenti ne ho fatti, forse anche troppi.

Alla fine la mia scelta è caduta sul diesel,una scelta che ora non rifarei.

 

Però alla fine del 2003 quando fui costretto a decidere l'alimentazione dell'auto nuova, la cosa che mi fece decidere di non prendere un benzina da convertire a gas,fu la mancanza di notizie precise di come andavano i nuovi impianti gpl. Non trovai nessuno che mi garantì che gli impianti gpl nuovi, oltre a non dare problemi erano affidabili.

 

Per farla breve il mio meccanico, che ha un'auto a gas, mi consigliò o di aspettare oppure se non volevo aspettare di prendere il diesel.

 

Allora presi la decisione che sapete,poi ogni volta che faccio il pieno mi arrabbio, ma la colpa è mia e basta. :)

Link to comment
Share on other sites

Ciao,

il consorzio gpl esiste, ma non come ne parla alexanca, è una storia che non stà in piedi, il direttore è il più grosso possessore di distributori, il n° 2 di possessori è il braccio destro, è una vergogna, sicuramente hanno fatto qualcosa per gli incentivi, ma la qualità del gas mica la certificano, è GASSSSSSSSSS.

L'importante è vendere, vendere = guadagno per loro alle spalle di gente che impazzisce con iniettori e riduttori che sulla carta sono tutti validi ma in pratica non ne funziona perfettamente uno, la colpa non è del costruttore, ma del GASSSSSS.

In U.K. usano i martix e non si sporcano, eppure è gas anche il loro, OK chiudiamo la parentesi.

Alexanca, qualcosa per fare una federazione dei costruttori è stato impostato, viste anche le nuove normative europee, diciamo che si muove qualcosa sotto, ma siamo molto lontani da avere un centro ricerche unico con persone valide e un impianto unico a basso costo e qualitativamente migliore.

Tutti i costruttori pensano di avere l'impianto migliore, nessuno purtoppo c'è l'ha.

Giusta osservazione.

Spero che con le leggi più severe in europa e purtoppo anche molto più care, spero che si arrivi a fare qualcosa di buono.

Ciao

Link to comment
Share on other sites

Ciao,

il consorzio gpl esiste, ma non come ne parla alexanca, è una storia che non stà in piedi, il direttore è il più grosso possessore di distributori, il n° 2 di possessori è il braccio destro, è una vergogna, sicuramente hanno fatto qualcosa per gli incentivi, ma la qualità del gas mica la certificano, è GASSSSSSSSSS.

L'importante è vendere, vendere = guadagno per loro alle spalle di gente che impazzisce con iniettori e riduttori che sulla carta sono tutti validi ma in pratica non ne funziona perfettamente uno, la colpa non è del costruttore, ma del GASSSSSS.

In U.K. usano i martix e non si sporcano, eppure è gas anche il loro, OK chiudiamo la parentesi.

Alexanca, qualcosa per fare una federazione dei costruttori è stato impostato, viste anche le nuove normative europee, diciamo che si muove qualcosa sotto, ma siamo molto lontani da avere un centro ricerche unico con persone valide e un impianto unico a basso costo e qualitativamente migliore.

Tutti i costruttori pensano di avere l'impianto migliore, nessuno purtoppo c'è l'ha.

Giusta osservazione.

Spero che con le leggi più severe in europa e purtoppo anche molto più care, spero che si arrivi a fare qualcosa di buono.

Ciao

62972[/snapback]

Sono i problemi che esistevano anni fa con il gasolio: non esistevano parametri di riferimento ed ogni marchio/distributore faceva a modo suo.

Link to comment
Share on other sites

Il gpl non deve imporsi fra gli sboroni. Deve imporsi fra le persone intelligenti che hanno voglia di risparmiare e non inquinare.

 

Agli sboroni lasciagli pure la benzina....tanto loro se la possono permettere, no? :)

62945[/snapback]

 

E poi, chi l'ha detto? Mica e' vietato gasare un coupe'....

Se avessi una Evo VIII o una M3 la metterei a GPL senza pensarci due volte... poi quando voglio cinghialare do' una ditata sul commutatore e via....

 

cia'

Max

Link to comment
Share on other sites

Il gpl non deve imporsi fra gli sboroni. Deve imporsi fra le persone intelligenti che hanno voglia di risparmiare e non inquinare.

 

Agli sboroni lasciagli pure la benzina....tanto loro se la possono permettere, no? <_<

62945[/snapback]

 

E poi, chi l'ha detto? Mica e' vietato gasare un coupe'....

Se avessi una Evo VIII o una M3 la metterei a GPL senza pensarci due volte... poi quando voglio cinghialare do' una ditata sul commutatore e via....

 

cia'

Max

62982[/snapback]

 

Infatti io ho gasato un Alfa GTV...

sorbendomi ampie critiche su di un forum di alfisti.

Ho rinunciato a cercare di far ragionare certe persone.

D'altronde loro non mi toglieranno mai il mio amore per il GPL.

Questa è la mia terza auto ed è la terza ad andare a GPL e

(per ora) nessuna delle tre mi ha mai fatto rimpiangere la scelta...

nessuna delle tre mi ha mai dato il minimo problema.

Link to comment
Share on other sites

Partecipa alla discussione

Puoi scrivere ora e registrarti in seguito. Se hai un account, accedi ora

Guest
Rispondi a questo topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Loading...

×
×
  • Create New...