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Buon Anno 2014 con Fiat che fa 100% Chrysler


156JTD

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che botto di inizio anno e soprattutto a che prezzo e con quali modalità di pagamento.

In pratica la metà del restante 41% è pagata cash da Fiat ma il resto lo paga chrysler in parte con soldi futuri.

 

GENIALE !!!!!

 

e adesso tante ALFA ROMEOOOOOO

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Caro "JTD", da ora in poi, e da tutte le informazione raccolte qua e là di persona e sul web, presumo che inizi davvero la nuova era dell'Alfa Romeo, con un repentino ritorno alle origini di ciò che fu. E la concomitante fine della produzione Fiat in Italia, assieme ad una sostanziale e adeguata clonazione delle vetture a marchio Lancia da modelli prodotti oltre oceano prevalentemente a marchio Chrysler.

Da noi, rimmarrà solo la produzione dei marchi indigeni ad alto valore aggiunto del gruppo, Maserati compresa, che punteranno sul forte traino del Made in Italy. L'unica soluzione possibile per tornare agli utili, pur producendo gravati dagli elevati costi italiani.

Questo vorrà dire che assisteremo anche a un progressivo aumento delle vetture di segmento A e B prodotte nell'Est Europa e in Turchia. Cosi come in Cina trasmigrerà la produzione di segmento C e D a marchio Fiat, dove oltre alla Viaggio è stato ora destinato anche un nuovo modello a due volumi chiamato Ottimo e derivato anch'esso dal pianale CUSW. Infatti, l'impianto di Melfi è già in avanzato stato di trasformazione per edeguarlo alla produzione di SUV di segmento B e C, anche a marchio Dodge, destinati alla commercializzazione europea e nel resto mondo. Mentre i SUV di segmento D e E sembra che vedranno la luce rispettivamente a Cassino e Mirafiori, come nel primo caso anche a marchio Dodge. L'unica realtà italiana nella quale saranno prodotte vetture di segmento A e B sarà presumibilmente quella di Pomigliano, per la produzione dei modelli più cool della gamma 500.

 

Per l'Alfa, in particolare, sappi che le ultime indiscrezioni parlano di un ampio progetto di rilancio in grande stile partito già quest'anno e affidato al francese Philippe Krief, uomo con un ampio passato in Ferrari, a cui è stato assegnato il compito di mettere a punto una serie di architetture per macchine “cattive” a trazione posteriore e integrale, da esportare anche sulle linee di Dodge. Questo sta già accadendo a Modena sotto la diretta supervisione del capo di Alfa e Maserati, Harald Wester.

I motori più "nobili", come sappiamo ormai da mesi, saranno curati tutti dalla Ferrari.

A Lorenzo Ramacciotti, invece, è stato affidato il compito di renderle cool da ogni punto di vista, a cominciare dalla Giulia. Questo dovrebbe darci davvero fiducia per ciò che riguarda i nuovi modelli dell'Alfa, se non altro dopo aver visto la prova che hanno dato di se con l'ultima Quattroporte e soprattutto con la nuova Ghibli. Infatti, il Centro stile destinato a questi due marchi, Alfa Romeo e Maserati, ha ora una sede unica a Torino ed è sotto la direzione di Lorenzo Ramacciotti e la responsabilità operativa di Marco Tencone.

La cifra prevista per questo investimento sembra si aggiri intorno ai 9 miliardi in tre anni e sul quale non sono trapelate altre indiscrezioni prima a causa dell'incertezza di portare a casa l'accordo con la UAW. Ma ora che l'accordo è concluso, niente dovrebbe più fermarli. Prova ne sia come hanno accolto la notizia tutte le borse del mondo, dove in molte hanno dovuto sospendere il titolo diverse volte in questi primi giorni dell'anno per eccesso di rialzo, compresa quella italiana.

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Guarda, se lo trovo lo posto. Era da quando Fiat si è avvicinata a Chrysler che dicevo che di questa fusione ne avrebbero beneficiato entrambe le parti. lo scrivevo sul solito forum di 4r ovviamente ricevendone le solite critiche insulti e ironie dei soliti come tu puoi immaginare.

io ritengo che in Italia ormai debbano rimanere solo le produzioni dei marchi Alfa Maserati Ferrari e Lancia eventualmente anche la famiglia Ypsilon(se ci sarà una famiglia in stile 500 e Panda) se condivideranno il pianale con 500. In questo senso vedrei bene Pomigliano.

 

La Panda e relativa famiglia dovrà essere prodotta in Italia solo se diventerà un "premium " in stile mini o 500 o la stessa Ypslinon.

Per il resto vedrei bene la Punto prodotta in paesi dell'est o Polonia con un marchio low-cost che potrebbe derivare da una acquisizione di qualche brand dell'est oppure DR oppure di quelli già presenti in casa (Tofas - Innocenti - Zastava). ovviamente un marchio low cost non dovrebbe prevedere la sola Punto ma almeno anche una segmento A e una C.

 

Segmento C : produrre o non produrre la Giulietta? io lo farei con il pianale della Giulia accorciato con la TI e la TP lasciando però alla Lancia Delta e alla versione Chrysler le TA e TI.

 

Jeep prodotte qui ? a parte il Jeepster a Melfi non so se ci sarà lo spazio per produrne un'altro del segmento C a Cassino immagino per l'Europa. Va detto che questi modelli (500 e Panda ) se diventeranno premium venderanno molto meno almeno in EU quindi dovranno fare i conti con la capacità produttiva di tutti gli stabilimenti.

Es. Mirafiori; ma li cosa ci faranno alla fine? solo i Suv Maserati e Alfa?? le altre due berline Maserati sono a Grugliasco e forse quello è l'unico stabilimento cche oggi si puo dire a posto per un po di tempo. Mirafiori però dovrebbe avere ben altre capacità. Immagino che ci faranno l'alfa segmento E ma basterebbe per saturare la produzione con i due suv di lusso?

 

Per Cassino la Giulia ? o la spostano proprio a Mirafiori lasciando a Cassino la Delta la versione chrysler e magari un suv Alfa segmento C?

Tu parli di Dodge ma quale modello da esportare in USA?

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Ragazzi, ecco i primi !!!!

 

Ero in attesa di vedere il via, mi era chiaro sin dal primo secondo che prima o poi, come sempre accade nel ns. strano paese, fino a ieri .... critiche, critiche e ancora critiche, spesso e volentieri ridotte ai soliti luoghi comuni e proferite dai finestrini delle loro lussuose ma anonime e tamarre auto CERMANICHE, poi, accade ciò che loro non avrebbero saputo fare nemmeno con 10 lauree ed ecco che puntualmente e in una frazione di millisecondo una folata di vento fa girare la loro bandiera, quasi come fosse una banderuola saltata fuori dal nulla, ed eccoli pronti a pontificare sull'operazione del 3° millennio e quasi quasi mi sembra anche di sentirne la voce ..... "noi lo dicevamo dall'inizio, lo sapevamo che l'operazione magistrale portata avanti da questo genio Italo Canadese sarebbe riuscita dove nessuno ha saputo fare di meglio, nemmeno la Daimler ecc. ecc.

 

Sigh, non cambieranno mai ......

 

Qui sotto trovate il link per vedere i primi, i secondi e i terzi, non tarderanno ad arrivare, ne sono matematicamente sicuro !!! Chissà che alla lunga non arrivino anche le più note riviste del settore. B) B) :rolleyes: :rolleyes:

 

http://www.ilgiornale.it/news/economia/fiat-chrysler-ai-tedeschi-non-va-gi-980845.html

 

P.S. in ogni caso Ciao ragazzi e Buon Anno con il Grande BOTTO ! :) :) :) :)

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L'amministratore delegato del Lingotto, traccia il futuro della casa automobilistica, dopo l'acquisizione di Chrysler: l'operazione ha permesso la sopravvivenza dell'industria italiana, in un mercato dimezzato". Servizio di Adalberto Baldini

Uscire dal mercato tradizionale di massa per puntare sui prodotti di alta qualità dove la concorrenza è ridotta e rilanciare i grandi marchi storici come Maserati e Alfa Romeo è così che tutti gli operai Fiat potranno rientrare al lavoro.

Sergio Marchionne ad una settimana dalla conquista definitiva dell'americana Chrysler racconta in esclusiva al quotidiano La Repubblica il piano strategico del Lingotto. Chiusa con successo l'operazione che ha portato all'acquisizione del grande marchio d'oltre oceano l'amministratore delegato assicura che l'attenzione ora tornerà sull'Italia.

La conquista di Chrysler non è stata dunque un danno per Fiat Italia anzi, è solo grazie ad essa che secondo Marchionne si è risuciti a garantire la sopravvivenza dell'industria automobilistica nazionale nel mercato ormai dimezzato. Oggi possiamo ripartire con reti di vendita e basi molto più forti soprattutto negli Stati Uniti dove verranno proposti i nuovi modelli di alta fascia.

In sostanza Fiat si concentrerà sul mercato di massa con le linee Panda e 500, Lancia punterà al solo mercato italiano con la 'Famiglia Y' mentre punto di forza saranno le nuove Alfa Romeo. Entro aprile verranno presentati i primi modelli in preparazione da mesi nel massimo segreto: nessuna vendita dunque del marchio storico all'estero.

Il piano prevede la linea Maserati a Mirafiori Grugliasco, le 500 a Melfi, le Panda a Pomigliano. Cassino sarà dedicato al rilancio dell'Alfa. Se il mercato terrà, la cassa integrazione potrebbe così chiudersi col riassorbimento di tutti i dipendenti.

Marchionne sottolinea comunque che il risanamento della Chrysler da parte della Fiat è stato possibile solo grazie alla diversa cultura d'impresa americana: "Hanno creduto nelle nostre idee; lì il cambiamento piace, da noi spaventa; fortunatamente il mercato è ripartito prima del previsto e al governo statunitense abbiamo restituito tutti i soldi stanziati per il salvataggio dell'azienda.

 

TG La7 - video - 10/01/2014 : Marchionne: "puntiamo su auto di qualità, gli operai torneranno tutti"

 

Interessante anche la possibilità di vedere una FAMIGLIA Ypsilon anche se nel solo mercato italiano o io spero almeno europeo.

 

Beh che dire Marchionne è un grande.

Tutti lo criticavano perche invece di investire qui andava a comprare Chrysler con i soldi "nostri" . E lui ha risposto comprandola "Gratis" e anzi esportando la la ns tecnologia: Pianali, motori, etc

Tutti lo criticavano perche dicevano che Chrysler era stata salvata dal governo americano e lui ha risposto restituendo con gli interessi isolai agli USA

Tutti lo criticavano perche non investiva in Italia e lui ha risposto comprando Grugliasco e la VM che adesso produrranno a pieno regime

Tutt lo criticavano perche non vendeva Alfa Romeo ai Dash auto e adesso Dash auto "critica" i giornalisti il governo italiano e Landini perché non sono stati convincenti accord.gif

 

Grande grande grande

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