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Presa auto km 0 ... dubbi su manutenzione


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Ciao a tutti,

 

apro questa discussione dopo quella di qualche mese fa per i classici consigli sull'acquisto , perchè ho trovato e acquistato una Micra a Km 0 (una 30th anniversary) 1.2 da 80cv (...alla fine meglio la Micra che anche esteticamente mi garba, nuova piuttosto che usata) , ne sono molto contento ma non essendo pratico di auto nuove e manutenzione volevo avere qualche consiglio da voi (sicuramente più esperti di me in materia)...

 

Vengo al dunque: l'auto è immatricolata il 28 giugno 2013 e al momento in cui scrivo ha un totale di 55km percorsi.

 

Mi conviene controllare l' olio motore ed il liquido del radiatore e / o anticipare il primo tagliando o faccio arrivare l'auto ad un anno di vita per farlo ? (in ogni caso la mia percorrenza come detto nell'altro topic è sugli 8000 km / anno).

 

Per chi abita nella mia zona (prov di Napoli) conoscete qualche officina autorizzata dove poter fare i tagliandi?

 

Vi ringrazio per l'aiuto wink.gif

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Controllare i livelli mi sembra ovvio, non vedo come si potrebbe consigliare di non farlo.

Procederei anzi a... tutti i "controlli" possibili, se non altro per verificare che ogni cosa funzioni a dovere e che non ci siano problemi di sorta, per i quali eventualmente far valere quella garanzia che costituisce uno dei (forse pochi) concreti vantaggi legati all'acquisto di un'auto nuova.

 

Mi associo al consiglio di non anticipare tagliandi o altri interventi. Alcuni mesi di stazionamento in piazzali e depositi e saloni sono del tutto normali per un'auto nuova e vengono già messi in conto. A meno che non si sottoponga il veicolo ad un impiego molto gravoso e anomalo gli intervalli prescritti sono più che sufficienti. A dire il vero, il più delle volte sono sottodimensionati rispetto al necessario (per ovvi motivi) e vanno rispettati per non compromettere la validità della garanzia; una sorta di piccola (si fa per dire) "tassa" dal sapore ricattatorio. Quindi non credo proprio che attenervisi possa essere dannoso per la salute e la longevità della vettura. Anzi.

 

L'idea che anticipare, cambiare prima, fare più di quanto prescritto possa garantire dei vantaggi oggettivi in termini di longevità e prestazioni è legata a quella mentalità, nata tanti decenni addietro, che ci fa vedere l'automobile come una sorta di membro della famiglia, non un oggetto come un altro ma un'entità degna delle nostre cure se non addirittura del nostro affetto. Un affetto che guarda caso NON riserviamo affatto, ad es., ai tanti altri apparecchi di cui ci circondiamo; credo che ben poche persone sottopongano a manutenzione anticipata e a spese aggiuntive la lavatrice o il frigorifero o il televisore...

Fermo restando che ognuno, almeno per ora, ha il diritto di spendere i suoi quattrini come gli pare e anche, se gli pare, di buttarli al vento (sempre SE li ha guadagnati onestamente e ha pagato le relative tasse, altrimenti il diritto decade perché i quattrini che spende NON sono suoi).

 

La durata e la longevità di un'automobile sono influenzate in maniera drastica e determinante, piuttosto, dal modo in cui l'automobile viene usata e guidata. Mooolto più che dalle maggiorazioni in frequenza e... affettuosità dei tagliandi.

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Credo che gli accorgimenti siano sempre gli stessi di una volta, nonostante oggi il concetto di "rodaggio" sembri superato (d'altra parte, i motori non devono avere vita troppo lunga, altrimenti le immatricolazioni e l'economia e i posti di lavoro...).

Far girare il motore a un regime di giri medio (medio-basso nei primissimi tempi), evitando accuratamente, soprattutto, i regimi troppo bassi o troppo alti quando il motore non è in temperatura e, in generale, gli sforzi eccessivi, compreso quello che si ha quando si tarda a scalare la marcia.

Accorgimenti che, a ben vedere, conservano la propria validità anche in seguito.

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Le mie diesel han iniziato a dare il meglio dopo i 12-13milakm!

Cmq il rodaggio come s'intendeva una volta non è più necessario, le tolleranze escono di fabbrica già quasi perfette.

Usa il buonsenso, non strafare ma neanche girare sempre torppo basso di giri.

Quando il motore è in temperatura usala normalmente!

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A dire il vero io ho letto proprio di recente, sul libretto istruzioni di una vettura (di assai rinomata marca) 2mila turbodiesel appena immatricolata, un capitoletto espressamente dedicato al rodaggio, dove lo si definisce fondamentale per la buona salute futura del motore e si raccomanda, per i primi 1500 km almeno, di guidare con particolare moderazione, evitando categoricamente di sforzare il motore, di tirare le marce fino a quando esso non è totalmente in temperatura, di superare i 2/3 del regime di giri massimo previsto.

 

Ciò, pur essendo ovviamente diverso dai rodaggi che si facevano una volta (con tanto di specifico olio motore "abrasivo" da cambiare dopo pochi km), mi sembra confutare la diffusa teoria secondo cui il rodaggio sarebbe diventato superfluo e si potrebbe invece tirare il collo al motore fin dal primo giorno senza alcuna controindicazione (molti sostengono addirittura che si DOVrebbe, altrimenti il motore rimarrebbe "legato" per sempre!).

C'è gente che per "provare" la macchina nuova di zecca si fa un bel tratto di autostrada a tavoletta o, anche, gente che si lamenta perché il cambio automatico dell'auto nuova, in modalità "sportiva", non tira le marce come si deve, passando al rapporto superiore PRIMA di raggiungere il rosso del contagiri...

 

Senza dubbio, se si parte... in quarta subito, la macchine moderne funzionano benissimo e nulla di brutto succede, nel breve termine.

Il conto, caso mai, arriva ben più tardi, quando si superano gli 80mila o i 100mila km, magari a beneficio del secondo proprietario del veicolo...

Non a caso ci sono in giro motori diesel che a 100mila km, se ci arrivano, sono praticamente finiti ed altri che invece sono in condizioni migliori dopo aver percorso tre volte tanta strada. Ovviamente non dipende solo dal rodaggio, ma piuttosto dal modo in cui il motore è stato complessivamente usato nel tempo (a cominciare, appunto, dalla particolarmente delicata fase dei primissimi km).

 

Non va dimenticato tra l'altro che il "rodaggio", essendo favorevole alla salute ed alla longevità del motore, costituisce grave danno e freno nei confronti dei consumi e quindi della sacra cosiddetta economia coi suoi fatturati e posti di lavoro ecc. ecc. (tagliandi, riparazioni, manutenzioni straordinarie, acquisto auto nuove...); niente di strano dunque che da molte parti arrivi l'invito, più o meno disinteressato, a considerarlo inutile. O no?

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Noi sulla JAZZ lo abbiamo fatto.

 

per i primi 1000km guidata veramente soft, mai superati i 2500/3000 giri e mai più di mezzo acceleratore.

 

Poi fino a 5000 mai toccato il limitatore, ma guidata gradualmente sempre più liberamente...

 

A 5000 l'ho tirata in autostrada...

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Ovviamente, purtroppo, una simile cura non "garantisce" longevità e rarefazione dei guasti, perché i difetti di fabbrica e le sfortune sono sempre in agguato. Però aumenta drasticamente le probabilità. Il che è il massimo che si possa fare, come compratori e utilizzatori.

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Io, che non ho mai acquistato un'auto nuova, se un giorno mi venisse in mente la malsana idea di farlo, quantomeno sostituirei di mia iniziativa olio e filtro olio dopo 4-5000 km. per quanto le tolleranze possano esser migliorate, sicuramente ci sarà un assestamento dei vari componenti, e pensare che ci sia (a anche che ci possa essere) della limatura che va a spasso per il motore della nuova auto costata qualche decina di migliaia di euri non mi garba affatto

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Ovviamente, purtroppo, una simile cura non "garantisce" longevità e rarefazione dei guasti, perché i difetti di fabbrica e le sfortune sono sempre in agguato. Però aumenta drasticamente le probabilità. Il che è il massimo che si possa fare, come compratori e utilizzatori.

 

In ogni caso prestare maggiore attenzione alla guida nei primi km, non costa nulla, dunque nel dubbio conviene farlo (parlo di maggiore attenzione, non attenzioni maniacali da rodaggio "vecchio stile"). Alla peggio non è servito nulla.

 

Peraltro mi aggancio ad un discorso che facevi sopra (che non quoto per pigrizia), ed effettivamente è vero: fondamentalmente a chi cambia auto dopo pochi anni e comunque ben prima di raggiungere la fatidica soglia psicologica dei 100mila km (moltissimi), cosa gli viene in tasca di fare un buon "rodaggio", magari rendendo possibile che quel motore duri parecchio?

 

PS. secondo me cambiare olio dopo poche migliaia di km è invece esagerato, le tolleranze sono così basse che gli accoppiamenti sono perfetti, limatura vai tranquillo che non ne vedi. Aveva senso un tempo. La mia 500 comprata usata a 20mila km (e 1 anno e mezzo abbondante, di cui il mezzo abbondante ferma in un piazzale) aveva su ancora l'olio originale: ne aveva mangiato abbastanza, ma di per se era in uno stato discreto.

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In ogni caso prestare maggiore attenzione alla guida nei primi km, non costa nulla, dunque nel dubbio conviene farlo (parlo di maggiore attenzione, non attenzioni maniacali da rodaggio "vecchio stile"). Alla peggio non è servito nulla...

 

Non credo proprio che possa "servire a nulla". Certo non c'è modo di sapere esattamente a QUANTO sia servito, ma allora si potrebbe anche dire che, siccome nessuno di noi può sapere con esattezza se e quando e come e quanto gravemente si ammalerebbe andando in giro in questi giorni in canottiera, coprirsi e cercare di evitare i colpi di freddo serve a nulla... :]

 

 

...ben prima di raggiungere la fatidica soglia psicologica dei 100mila km (moltissimi)...

 

In termini tecnici è senz'altro una soglia puramente psicologica, visto che ovviamente tra un motore con 90mila e uno con 110mila c'è una differenza oggettivamente insignificante (specie se è un motore trattato bene) e che, oltre tutto, certi interventi di manutenzione straordinaria sono stati parecchio posticipati; ad es. la fatidica e oggi costosissima sostituzione della cinghia di distribuzione (con annessi e connessi), che tradizionalmente scandiva il passaggio al secondo centinaio, già da tempo è stata parecchio "posticipata" e nella maggior parte delle auto recenti è prevista oltre i 130mila o addirittura a 160-180mila.

 

In termini monetari, invece, NON è affatto una soglia esclusivamente psicologica; praticamente tutti i venditori di auto, infatti, fanno capire più o meno esplicitamente che se si cambia la macchina nettamente prima dei 100mila si ottiene una certa valutazione, mentre se la si cambia troppo vicino o addirittura al di là di quella soglia la valutazione cambia parecchio (in peggio). Il che significa che, SE si intende cambiare l'auto dopo qualche anno (e sulla convenienza o meno di tale scelta si può ovviamente discutere parecchio), aspettare qualche mese in più può tradursi nella concreta perdita di non pochi quattrini.

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Si, ma qui si sta andando su un discorso del tipo se è venuto prima l'uovo o la gallina. Mi spiego: è la soglia "psicologica" dei 100mila km che è dovuta al fatto che dopo l'auto ha meno mercato, o è proprio il deprezzamento che deriva dal terrore dei 100mila km da parte degli attori del mercato (i compratori)?

 

PS. anche questa è una pugnetta mentale, però non poter sapere a quanto sia servito, praticamente vuol dire anche che esiste la possibilità che fare il rodaggio o meno sia indifferente. Ma anche fosse inutile, essendo "gratis", vale la pena provarci

 

Oggi sono in vena di logica filosofica... :lol:

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