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1.2 Vti 82 cv gruppo PSA, gasabile?!


Ma-sud

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Il "vecchio" motore serie TU lo aveva nella versione ET3 1400 16v.

Questa versione è in pratica un motore TU3 con distribuzione a doppio asse a camme in testa e con quattro valvole per cilindro. È stata introdotta nel 2004 come alternativa migliorata del 1.4 monoalbero. È inoltre dotata di un variatore di fase per ottimizzare l'erogazione del motore ed i suoi consumi a seconda del regime di giri. Queste sono le caratteristiche:

Rapporto di compressione: 11:1;

Potenza massima: 88 CV a 5250 giri/min;

Coppia massima: 133 N·m a 3250 giri/min.

 

Il motore ET3 è stato prodotto in una sola versione, denominata ET3J4, dotata delle caratteristiche appena descritte. Forse a causa della presenza del variatore di fase, che lo rende il più evoluto dei motori TU, tale motore viene definito da molti come l'anello di congiunzione tra la famiglia degli stessi motori TU e la famiglia dei motori Prince, questi ultimi realizzati in collaborazione con BMW. Le applicazioni relative al motore ET3 sono:

Peugeot 206 1.4 16V (2004-06);

Peugeot 207 1.4 16V e 207 XS 2tronic (2006-09);

Peugeot 307 1.4 16V (2004-08);

Citroën C3 1.4 16V (2004-08);

Citroën C4 1.4 16V (dal 2004).

 

Wikipedia.

Modificato da volcane
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L'iniezione diretta ha il vantaggio di poter stratificare la miscela aria carburante, e di iniettare il carburante nel momento opportuno.

 

Un motore a ciclo otto tradizionale usato a bassa potenza rende poco, per il semplice motivo che ha valvola a farfalla non permette alla miscela aria/carburante di entrare, creando depressione.

 

In buona sostanza anche il motore più raffinato, ad acceleratore parzializzato, si comporta come un motore con poca compressione (perchè aspira aria in depressione) e in più spende energia per fare il vuoto a valle della stessa farfalla...il pistone che scende, facendo il vuoto, assorbe parecchia energia (perdite di pompaggio).

 

I diesel hanno minori consumi specifici alle andature lente appunto per quello, non c'è una valvola a farfalla, aspirano sempre tutta l'aria possibile.

Con l'iniezione diretta è possibile parzializzare meno (o non parzializzare affatto) l'ingresso di aria, e iniettare il carburante ocn le dovute strategie in modo da far si che si misceli in modo disomogeneo all'aria aspirata.

così avremo miscela RICCA dove serve (candela) e aria pura all'esterno, in modo da ridurre in parte anche gli scambi termici col cilindro.

Inoltre si elimina anche il problema della detonazione, un motore ID può avere rapporti di compressione o sovralimentazione molto elevati senza accusare detonazione.

 

Di contro c'è il fatto che la presenza di aree della camera a miscela molto ricca crea emissioni di fuliggine...e la solita complessità meccanica.

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  • 5 years later...

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