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la ricchezza prodotta quando? dal 1981 il sistema funziona cosi', cio' che è stato prodotto prima è stato eroso alla velocità degli ineressi... ormai non c'è rimasto niente, a livello mondiale il debito è 7 volte il valore dei beni presenti sulla terra.

 

naturalmente non si devono stampare soldi a volontà, è naturale che si creerebbe inflazione, si devono stampare soldi SOLO con l'aumento di produzione o con l'aumento del valore dei beni interni al sistema economico.

 

cioè: se produco una lampadina che costa 1€, quando la produzione passa a 10 lampadine posso stampare 10€, oppure se la stessa lampadina per qualche motivo vale dipiu, posso stampare i soldi per quel valore inpiu, se si va oltre queste solglie si crea inflazione.

 

 

per rispondere al quesito dei 10€ dove dopo un anno vanno restituiti 11, una delle "soluzioni"(e la piu usata con gli stati perchè è la piu conveniente con le banche e la meno visibile per i cittadini) è che allo scadere dell'anno viene restituito solo 1€(gli interessi), mantenendo costante il capitale prestato cioè il debito. notare come per la grecia con gli interessi al 10% questa crisi è avvenuta nel 2011 cioè dopo che non c'erano piu i soldi nemmeno per i soli interessi, a noi succederà (con gli interessi al 5%) dopo circa 20 anni dall'avvio del sistema, cioè nel 2021 pio o meno...

 

esistono altre 2 "soluzioni" una è stampare soldi senza copertura, causando inflazione per la esatta quantità di interessi(5% di interessi = 5% di inflazione) l'altra è con i fallimenti, cioè se io riesco a ridare i miei 11 significa che qualcuno nel sistema ha 9, se in 9 persone abbiamo gli 11 da restituire significa che il decimo non ha piu soldi quindi deve fallire(5% di interessi = 5% di fallimenti)

 

in altre parole in un sistema economico con interessi questo 5% deve MATEMATICAMENTE ESSERE RIEMPITO con una percentuale di fallimenti, inflazione e aumento del debito.

 

se ci sono moti fallimenti avremo poca inflazione(come ora), se c'è molta inflazione avremo pochi fallimenti(come anni 80), se ci sono pochi fallimenti e poca inflazione avremo un aumento del debito.

 

la mala gestione dello stato implica che oltre a non avere gli interessi da restituire avremo anche speso male quello che abbiamo, aggravando il problema, ma io cerco di dire che anche se l'italia fosse gestita in modo perfetto saremmo comunque fuori degli interessi.

 

spero di aver spiegato bene :)

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http://www.mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=13792

 

Benissimo...hanno inculato tutti....il risultato?Che la prossima auto si comprerà in America o in Europa direttamente ed in Italia non sarà MAI immatricolata,si farà arrivare in Germania e li terrà la Zoll a vita. Branco di idioti che andassero via prima possibile.Sapete quale sarà l'effetto?Che tutti andranno a comprare le auto anche usate all'esteroe loro(noi) perderemo anche gli introiti dell'ipt sull'usato (che comunque è a livelli ormai assurdi) oltre ad un ulteriore svalutazione dei nostri mezzi perche qui non le comprerà piu nessuno di questo passo....sempre piu concessionari in crisi ma tanto chi se ne frega....il popolino sarà contento perchè i ricchi dovranno pagare per forza e devono essere eliminati come dice Vendola.Io credo che il tutto si sta riassumendo esattamente come ha detto il Berlusca ieri...Monti sta facendo gli interessi dei cittadini tedeschi (perche il mercato migliore dove andare a comprare alla fine sara quello).Io non riesco a capire una cosa...ma se il povero non capisce che il ceto medio diventerà povero da non permettersi piu nulla...come puo pensare di votare per gente che non gli darà mai e poi mai la possibilità di una vita migliore e di far parte del ceto medio?Cactus ma è un cane che si morde la coda da solo!

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Mi pare che la circolare si riferisca al caso particolare in cui le targhe temporanee, invece di essere usate (come previsto dalla legge) solo per qualche giorno e solo per recarsi al confine di stato con un veicolo radiato dalla circolazione in italia e destinato all'esportazione, vengono utilizzate come metodo per rendere un veicolo "immune" alle multe fatte con autovelox e simili.

 

In altre parole, siccome quelle targhe temporanee non prevedono la registrazione dei dati del veicolo presso alcun ufficio della Motorizzazione e siccome, di conseguenza, dalla targa non è possibile risalire ai dati del veicolo e tanto meno a quelli del proprietario, si è via via diffusa la pratica di procurarsi una di quelle targhe e usarla, anche al posto di quella regolare, per periodi più o meno lunghi di tempo durante i quali si circola "normalmente", senza alcuna necessità o intenzione di trasportare il veicolo all'estero.

 

La circolare, quindi, altro non fa che chiarire l'illegalità di tale... stratagemma.

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Vi siete persi il pezzo importante, vengono vietate solo per veicoli precedentemente gia immatricolati in Italia.

Quindi cosa vuol dire? Vuol dire che se pensi di non pagare superbollo and company radiando la macchina te lo puoi scordare.

Quindi vuol dire che perseverano nell'ignoranza, invece di capire che l'aumento del bollo è stato semplicemente una follia ed ha ucciso il mercato riducendo gli introiti, puntano a cercare di recuperare qualche introito di quelli che avevano previsto.

Peccato che come gia detto peggiorerà ancora di più le cose.

Oltre alle targhe temporanee tedesche, ricordo anche che ci sono per Repubblica Ceca, Romania, ecc...facciamo una circolare per tutti gli stati o capiamo la minchiata che abbiamo fatto in partenza?

Se dovessi cambiare auto oggi, con queste premesse, non la comprerei mai più in Italia e sinceramente non riesco a capire perchè lo stesso bene lo puoi comprare all'estero con RCA estera e tutto valido a 1000euro invece di farlo in Italia e spenderne 3000euro e passare anche per idiota.

Idiota è chi vota questa gente e lo compra in Italia a queste condizioni.

Non avete mai comprato niente all'estero per convenienza? Non usate ebay? Non avete mai fatto viaggi? Eravate li e costava 10euro ma non l'avete comprata perchè in Italia costava 50euro a modi Ranzani?Ma figuriamoci...ed il bello è che c'è gente che per esempio dato il costo ormai proibitivo del RCA circola senza averla cosi in caso di incidente voglio vedere come va a finire.

In questo caso si è comunque coperti solo che il ricco va annientato, il ceto medio affondato e sodomizzato, ed il povero rimane e rimarrà povero perchè non potrà mai permettersi nulla di questo dato che anche chi prima poteva ora non può più....

Ma svegliamoci!

Qui si tratta solo di diventare competitivi nel mercato, di abbassare o eliminare tasse e vedrete che forse l'economia si risolleva invece che cercare di affossare settori cercando di sfruttare e coltivare l'odio razziale tra ricchi e poveri, senza definire mai il ricco ed il povero e qui sta il trucco.

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...se pensi di non pagare superbollo and company radiando la macchina te lo puoi scordare...

 

Beh, se vivere in una nazione implica il rispetto delle leggi di quella nazione; se uno circola in italia deve rispettare i limiti di velocità vigenti in italia (per quanto insulsi), non quelli tedeschi o francesi. Non mi sembra una cosa così insensata. Mi pare un meccanismo universale, che esiste anche in tutti gli altri paesi. Non sarà esente da difetti (anzi!), ma non è una novità.

 

Come ho già detto, io non riesco a condividere la visione secondo cui qualsivoglia problema si risolverebbe aumentando in continuazione consumi e sprechi (di denaro, di energia, di risorse ambientali). Mi sembra una "soluzione" illusoria e temporanea, priva delle caratteristiche di stabilità ed equilibrio senza le quali non esiste alcun presupposto di durata nel tempo. Una strategia che può sembrare efficace nel breve e medio termine ma che crea inevitabilmente i presupposti per un successivo periodo di segno contrario, guarda caso simile a quello che stiamo iniziando a vivere proprio oggi.

Chi si ubriaca o sniffa si sente rapidamente allegro e pimpante; alcuni, volendo ovviamente prolungare tale sensazione rendendola possibilmente costante, continuano a bere o sniffare (o impasticcarsi o altro) aumentando oltre tutto le dosi a mano a mano che l'effetto cala per via dell'assuefazione. Il metodo indubbiamente funziona, ma credo che ben pochi genitori lo consiglierebbero ai propri figli.

Così come credo che ben pochi di noi, di fronte a una persona colpita dai pesanti postumi di una lunga sbornia che chiedesse, come cura per il suo forte malessere, di ricominciare al più presto a bere come e più di prima, definirebbero quella persona come molto intelligente.

 

In linea generale non condivido e mai ho condiviso le tasse retroattive, come i superbolli applicati alle auto già circolanti, ma non vedo perché non si possano applicare delle tasse aggiuntive e preventive a dei veicoli che si ritengono, ad esempio, troppo ingombranti o troppo consumanti; l'importante è che, appunto, il consumatore abbia modo di scegliere preventivamente se comprare o meno il veicolo (pagando POI la tassa) e non sia invece costretto a pagare la tassa se ha legalmente e regolarmente acquistato il veicolo PRIMA che essa venisse introdotta.

Discorso del tutto analogo si potrebbe fare per molti altri beni.

 

Se invece si parte dal presupposto che qualsiasi commercio debba essere lasciato indisturbato in quanto potenziale produttore di reddito e lavoro per qualcuno, allora si scivola facilmente nel paradosso. In tal caso, infatti, non si dovrebbe porre alcun vincolo, ad esempio, alla vendita di armi, al contrabbando, allo spaccio di sostanze varie, alla prostituzione e via dicendo. Infatti è innegabile che ostacolando o impedendo quelle attività, così come tutte le attività che comportano scambi di denaro e di lavoro, si... affondano e sodomizzano innumerevoli persone.

 

Esempio in tema: anni fa, complice una leggina... apposita, si era diffusa la comoda prassi di comprare certi veicoli di fascia medio-alta immatricolandoli come "autocarri"; in tal modo i compratori riuscivano a farsi pagare circa la metà del conto dal prossimo. Come più di un concessionario mi confermò, moltissimi imprenditori compravano un "autocarro" come propria auto personale e un altro autocarro, più piccolo, come auto personale per la moglie o il figlio o la figlia, lasciando intendere che tutti quegli autocarri, ovviamene intestati all'azienda, erano strettamente necessari all'attività lavorativa dell'azienda stessa. Ebbene, molti sostenevano che fosse sbagliato ritoccare quella leggina rendendo non più possibile il trucchetto, perché in tal modo le vendite sarebbero calate, il settore ne avrebbe pesantemente sofferto ecc. ecc.

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condivido quanto dici (sul settore auto), infatti il punto è se lo sai prima ti fai i conti prima e non la fai retroattiva (e comunque con cifre assurde che fanno guardare il consumatore ad altri mercati è follia).

 

Per quanto riguarda l'esempio all'autocarro non calza. Infatti li era un modo per pagare meno di quello che avresti dovuto pagare come tutti gli altri e la cifra da pagare era ben definita e non era stata introdotta alcuna tassa aggiuntiva. In ogni caso attenzione che con una vettura immatricolata autocarro (tipicamente suv) potevi andare in 4 e non circolare il sabato la domenica ed i festivi perchè in caso di controllo venivi multato (a meno di avere un'azienda aperta anche in quei giorni ma si arriva a pochissimi casi rapportati al nazionale). Le vendita non sono mai state in crisi per quel motivo, l'UNRAE giustamente non ha mai segnalato il problema infatti.

 

Ad ogni modo l'auto è un bene e come tutti i beni ognuno li compra dove gli pare e piace, il libero scambio delle merci in europa non si può bandire.

Inoltre se volessi comprare un auto dall'america e girarci 1 anno (limite entro il quale devi immatricolarla) ti converrebbe comunque e siccome si paga profumatamente iva e dazio non vedo perchè uno dovrebbe essere etichettato per evasore invece di pensare agli idioti che ti stringono talmente tanto la corda al collo da farti andare in giro senza targa italiana.

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...l'esempio dell'autocarro non calza...

 

Calza, in questo caso, perché riguarda un altro caso in cui molti hanno cercato (il più delle volte riuscendoci benissimo) di sfruttare uno strumento nato per un determinato scopo parecchio sensato (permettere una sensibile riduzione dei costi a chi ha necessità di un veicolo strettamente da lavoro e non utilizzabile al di fuori dell'attività lavorativa) per ottenere dei vantaggi molto meno sensati e non previsti da chi quello strumento aveva approntato.

 

Per quanto riguarda la presunta "non utilizzabilità" di quegli... autocarri nei giorni festivi, con più di 2 o 4 persone a bordo ecc. ecc. posso garantire che si tratta di limitazioni che nella realtà non sono esistite affatto, a parte forse qualche caso sporadico che comunque non ha certo ostacolato il fenomeno.

Non parlo per sentito dire. Ho avuto in materia una esperienza praticamente diretta quando una decina di anni fa mi sono trovato, come "consulente" di un amico, proprio di fronte alla possibilità di comprare un medio suv come autocarro, con tanto di concessionario ufficiale che ci spiegava che la cosa sarebbe stata legale quasi al 100%, che il mio amico a conti fatti avrebbe risparmiato una barca di quattrini (circa la META' del prezzo), che le probabilità di qualche rogna fiscale o stradale sarebbero state irrisorie e che comunque eventuali contestazioni si sarebbero sempre potute impugnare riferendosi a questa e a quella sentenza (di cui aveva casualmente alcune fotocopie nel cassetto) ecc. ecc.

 

Qualche giorno dopo, di fronte alla decisione di non seguire quel consiglio e di immatricolare il veicolo come normale vettura, il concessionario ci guardò con un'espressione di sincero e profondo stupore, tra l'allibito e il compassionevole, come se il mio amico gli avesse detto che voleva l'auto con sole 3 ruote o senza il volante. Ricordo bene che tentò ancora di fargli cambiare idea, insistendo sul fatto che "praticamente TUTTE" le (tante) vetture di quel tipo che aveva venduto erano state immatricolate come autocarri, anche quando si era chiaramente trattato di vetture che NULLA avrebbero avuto a che fare con le attività lavorative o aziendali (caso tipico e assai frequente: l'imprenditore che comprava la macchina per la moglie o per la prole "risparmiando" qualche decina di migliaia di euro).

 

In seguito, siccome la cosa mi aveva incuriosito, chiesi informazioni in merito anche ad altri venditori di simili vetture, ottenendo sempre la stessa risposta; uno di loro, con cui ero un po' in confidenza in quanto cliente dell'officina, mi disse chiaramente che il trucchetto dell'autocarro, regolarmente usato anche per molti grossi suv da 80mila euro in su, aveva letteralmente risollevato le sorti di quel settore.

Addirittura una domenica, incrociando per la strada una pattuglia della finanza, mi fermai e chiesi espressamente all'agente se trai suoi compiti ci fosse anche quello di intercettare eventuali "autocarri" usati a sproposito; lui mi rispose, in pratica, di NO, confermando in pieno il quadro dipinto dai concessionari.

Se non bastasse, cinque anni più tardi, quando andai a curiosare in un autosalone per vedere un nuovo suv appena uscito, mi sentii fare ancora una volta lo stesso discorso ("tenga presente che questa particolare vettura ha l'enorme vantaggio di rientrare nella nuova, più ristretta, lista dei veicoli immatricolabili come autocarro e che quindi lei, se ha partita IVA, può...").

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