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grazie Monti 2


ingsteve

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le tasse non pagano i servizi, non in italia:

 

40.000€ a persona di debito, ma la popolazione lavorante è 1/3 forse meno, quindi 120.000€ a persona lavorante di debito.

 

120.000 per 5%(interessi sul debito con lo spread a 300 punti) = 6000€ a persona lavorante di interessi

 

bene: 6000€(500€ mese) di tasse a persona lavorante servono solo a pagare gli interessi sul debito

 

se non riportiamo la sovranità monetaria in casa in modo che questi 6000€ a persona servano per pagare i servizi... siamo un paese finito.

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Come sempre si predica bene e si razzola male...quì dentro, poco più di un anno fa, c'erano numerosi personaggi che avevano fatto pellegrinaggio in qualche santuario ad accendere i ceri per la fine del precedente governo...dicendo che il professorMonti avrebbe risolto tutti i problemi...

Eh beh! Li ha proprio risolti!

Lui dice che ha salvato Italia.

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mstr2 immagino che ti riferisci al precedente conto sul ragionamento di dove vanno a finire le tasse.

 

far pagare le tasse ai pensionati lo ritengo una cosa vergognosa, perchè su qui soldi lo stato ha gia preso le sue tasse 40 anni fa, tassare soldi gia tassati... come imu sulla casa, bollo sull'auto, tassa sulle pensioni, tassa sulle successioni... cioè TASSE SU COSE COSTRUITE E COMPRATE CON SOLDI GIA TASSATI mi sembra una cosa vergognosa

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Io non sono un professore e non voglio fare il professore, però leggo articoli economici, anche pubblicati all'estero.

Quando due o tre tesi pubblicate in Paesi diversi coincidono, comincio a crederci.

 

La situazione dell'Italia vista dall'estero è più meno questa:

L'Italia è un Paese che ha 2000 miliardi di debito (1/3 del debito di tutta l'Europa unita),

mentre i beni mobili ed immobili che posseggono gli italiani (privati + aziende + enti)

SONO QUASI IL TRIPLO.

 

Attenzione: a livello macro le finanze mondiali (non solo quelle europee) calcolano che se un

italiano vive in una casa di proprietà che vale 100 mila euro, mentre un irlandese paga l'affitto,

l'italiano è ricco e l'irlandese è povero.

A livello economico il discorso non fa una grinza.

 

Quello che si vuol fare dunque è questo:

1) Da una parte diminuire i diritti e quindi le spese (pensioni, ammortizzatori sociali, trasporti pubblici, sanità, etc.)

Sul tema pensioni non scandalizzatevi, le pensioni dopo 16 anni di lavoro le abbiamo avute solo noi in Italia.

All' estero dicono: se avete i soldi per pagare queste pensioni, avrete anche i soldi per pagare i vostri debiti.

Come dargli torto ?

 

2) Prendere i patrimoni posseduti e trasferirli in parte e poco alla volta a coprire il debito pubblico.

All'estero dicono: se complessivamente avete più risorse del vostro debito, bhè ricopritelo

Come dargli torto ?

 

La procedura è in corso ed è irreversibile, pena l'abbandono internazionale = fame vera per tutti.

 

Quello che manca E CHE NON SIAMO CAPACI DI FARE, è far pagare il conto alla politica,

anche se in questo casino ci hanno cacciato loro.

 

Un breve esempio poi chiudo:

il quirinale (Napolitano) in Italia ci costa 220 milioni di euro / anno,

la presidenza degli Stati Uniti costa 120 milioni di euro/ anno,

la presidenza francese costa 112 milioni di euro / anno.

 

Tutto questo in una realtà dove il ns. presidente non ha nemmeno la metà dei poteri

che hanno gli altri due.

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Quoto il discorso di ULGAT, mediamente stiamo continuando a vivere sopra le nostre possibilità e fregandocene del debito. Vero e sacrosanto il discorso dei costi della politica, che sono indegni, però non è li il "grosso".

 

L'unica salvezza per l'italia, imho, è una cosa molto sgradevole, impopolare, ma necessaria, che si chiama abolizione della parola "diritti acquisiti", e ripartire da zero. Altrimenti le generazioni future continueranno a non avere una mazza e stare sempre peggio, perché dovranno pagare pagare i privilegi delle generazioni precedenti

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Tutto vero, l'operazione e' fregare il risparmio privato degli italiani (che ho letto ammontare a 9 trilioni di euro) per pagare il debito pubblico in mano agli speculatori, ivi incluse le banche italiane, a cui la BCE ha prestato una barca di soldi all'1% , con cui poi -invece che assolvere al loro dovere e prestare a imprese e famiglie- hanno comprato titoli del debito pubblico Italiano remunerato al 5%

Tutto per mezzo delle loro solite cricche di politici corrotti.

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La cosa è vera ma le banche per l'occasione c'entrano fino ad un certo punto.

 

La BCE ha prestato i soldi alle banche all' 1% A PATTO CHE acquistassero il debito pubblico.

Man mano che le obbligazioni andranno in scadenza, le banche ridaranno i soldi alla BCE.

Ci vuole tempo, ma contestualmente noi dobbiamo anche essere in grado di limitare la richiesta di debito.

Insomma, se in un anno paghiamo circa 70 miliardi di interessi (circa 5,8 miliardi al mese), noi dobbiamo essere

in grado di diminuire questo importo, altrimenti non si va da nessuna parte.

 

Ciò è possibile solo al verificarsi di almeno uno dei seguenti eventi: calo dello spread ; diminuizione del debito.

 

Ad ogni modo, se non ci fosse stata questa operazione promossa dalla BCE, a partire dal dicembre 2011 l'Italia non avrebbe più avuto soldi per pagare le pensioni e gli stipendi agli statali (tutti).

Ergo forti disordini sociali (per non chiamarla guerra civile).

Queste non sono fantasie mie, sono suggellate da decine di articoli con firme autorevoli,

non ultime il sole 24 ore di 12 mesi fa che ha avuto in mano i conti del bilancio italiano.

 

Si è scelto il male minore.

E' chiaro che in questa situazione TUTTI I POLITICI ITALIANI, chi per un motico e chi per l'altro, all'estero hanno perso la faccia ed ora contano come il due di picche a giocare a briscola. Come dargli torto ?

Dopo tutto quando gli amminisratori non amministrano anzi scappano, che ci stanno a fare ?

Insisto: qualcuno può dire alla Merkel, a Barroso, a Cameron, a Hollande, i nostri politici che che ci stannno a fare ?

 

Ecco perchè all'estero, contrariamente a noi, NON VOGLIONO PIU' VEDERE QUESTE FACCE.

E per come la vedo io, di ragioni ne hanno a bizzeffe.

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Al di là delle opinioni positive o negative sull'operato dell'ultimo governo (che molti, con una logica abbastanza scricchiolante, avrebbero voluto democratico su certe questioni e contemporaneamente NON democratico su altre) e sulle promesse di chi si propone per il prossimo, secondo me il punto cruciale di tutta la questione è altrove e si potrebbe in qualche modo ridurre a un paio di domande:

- quali riteniamo siano le cause di questa crisi?

- che cosa intendiamo per "uscire dalla crisi"?

 

Vedo, sento e leggo che ci sono molte persone secondo cui questa crisi nulla avrebbe a che fare con i comportamenti (= scelte di vita, scelte elettorali, consumi/sprechi, aspettative/pretese, acquisti/indebitamenti) che il "popolo" (= tutti noi) ha messo in atto negli ultimi decenni e sarebbe invece conseguenza diretta ed esclusiva delle azioni di pochi "cattivi" facilmente individuabili (ad es. i politici, i banchieri, gli stranieri, l'europa, la moneta unica... comunque sempre "terzi") e degni di essere pesantemente castigati.

 

Pare che molte persone siano convinte, anche, che l'unica strada giusta (e anche relativamente semplice, elementare) per uscire da questa situazione consista nel rimettere in moto al più presto e con maggiore impeto la cosiddetta crescita (perenne), ovvero far sì, in un modo o nell'altro, magari con qualche veniale trucchetto, che tutta la gente ricominci a comprare sempre più, così che tutte le aziende ricomincino a produrre sempre più, assumendo sempre più, così che tutti quanti, in breve tempo, possiamo automaticamente godere di un ulteriore e incessante aumento di redditi, benessere, tutele, garanzie, "sicurezze".

Personalmente ho sempre pensato, fin da adolescente, che la magica crescita, universale ed eterna, fosse una colossale presa in giro, una bella e buona assurdità, manchevole di logica elementare, che non sta assolutamente in piedi neanche in teoria (figuriamoci nella pratica!). Oggi, davanti al bel traguardo cui siamo arrivati seguendo allegramente quel suono di piffero, ne sono ancora più convinto.

Siamo arrivati al punto in cui persone adulte che hanno casa e vestiti e cibo in abbondanza si sentono profondamente sventurate, avvilite e mortificate perché debbono rinunciare al nuovo telefonino, mentre andando indietro di sole due o tre generazioni incontriamo persone che vivevano in condizioni oggi inimmaginabili (per noi) ed erano meno "in crisi".

TUTTI invocano tagli di qua e di là, eliminazioni di sprechi e intrallazzi e furberie e allegre sovvenzioni ecc. ecc. ma NESSUNO è disposto ad accettare (e neanche a menzionare) le ovvie e inevitabili conseguenze che tali tagli ed eliminazioni avranno sulla miriade di redditi e posti di lavoro che proprio da quegli sprechi ecc. sono nati e vengono alimentati. Un po' come pretendere, dopo un infarto non fatale dovuto all'obesità, di eliminare i dannosi e pericolosi chili di troppo attuando nello stesso tempo una ripresa e una crescita di pranzi, cene, spuntini e merende.

C'è veramente qualcosa che non quadra.

 

Proprio per questa ragione io credo che uscire da questa "crisi" (di cui l'aspetto economico è solo la facciata) sia tutt'altro che facile e indolore e non mi piace affatto dover constatare che tutt'ora NESSUNO, che io sappia, affronta l'argomento in maniera onesta e coerente, mentre tutti sembrano in attesa di un qualche mago (temo che la campagna elettorale ne proporrà più di uno e sarà proprio incentrata su questo) che sistemi le cose senza particolari fastidi. Proprio come il venditore di quegli sciroppi con cui puoi dimagrire in breve tempo continuando a mangiare quanto e quando ti pare.

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E intanto il debito pubblico aumenta sempre più. La soluzione la stanno piano piano trovando, e sarà una vera prova di democrazia e di difesa dei diritti di ogni cittadino. Hanno iniziato con l'ESM, notizia di poco tempo che dal 2014 la BCE potrà controllare e decidere delle sorti di tutte le banche europee. Dove vorranno arrivare?! :D

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A me va benissimo che abbiano alzato la tassa oltre quelle cavallerie, anzi, fosse per me andrebbero vendute solo a gente che sa cosa guida e ha fatto test speciali, e ancora più tassate.

Che si fottano i milionari che possono permettersi auto da 500cv, gli va fatta anche una bella patrimoniale, e se noleggiano all'estero, vanno perseguiti (è vietato).

Io lavoro duro 8ore al giorno e pago anche troppo per avere due mezzi che insieme fanno la bellezza di 130cv...

 

Il mercato è morto con le regole economiche che ci sono adesso in zona Euro, la tassazione va spostata dal lavoro ai beni in modo massiccio, che è quello che un tempo si faceva con svalutazione+scala mobile, altrimenti chi ha i soldi ne avrà sempre di più e chi no sempre meno.

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