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E' giusto da buoni italiani continuare a acquistare Fiat?


lupo85

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La piccola differenza è che i tedeschi hanno incominciato a produrre all'estero dopo aver "saturato" le loro fabbriche, mantre FIAT si preoccupa di produrre all'estero perchè conviene fregandosene di tutto quello che ha munto ..... è per questo che son "triste" come dici tu .... perchè c'è gente che non capisce una mazza : Dopo che FORD è andata in Germania perchè FIAT non la voleva in Italia (Un concorrente in casa ... non sia mai) .... dopo che gli hanno regalato Alfa Romeo (Che sempre voleva FORD) ... adesso mi trovo ancora oggi gente che paragona la FIAT a quello che fanno case come la Volkswagen ... ma va laaaaaaaaaaaaaaa ..... produce 10mln di auto. E' questo che ha fatto il male di FIAT : Un bambinello viziato che continua nonostante tutto ad essere viziato da gente cieca ma veramente mooolto cieca. Vedremo alla scadenza del mandato di Marchionne quando se ne ritornerà in america con una buona fetta di azioni in tasca e della FIAT forse resterà solo Pomogliano

 

Quello che sta facendo ora Marchionne è quello che ha fatto VW negli anni 90!

Grazie a Romiti & co Fiat è finita quasi in mano a GM e campava di Ecoincentivi a manetta...ora che la situazione sta cambiando. Fiat si sta riprendendo molto bene e nessuno non può non ammettere il cambiamento rispetto alle prime penose Stilo del 2000, a oggi con Panda, 500, 500L, Bravo...in Brasile è ritornata leader del mercato, in America con Chrysler ha riportato Fiat e riporterà Alfa Romeo, sta entrando nel mercato cinese (dove i predecessori di Marchionne hanno detto "cosa entriamo nel mercato cinese a fare se non hanno nemmeno le strade").

 

Il problema è il passato che pesa ora a Fiat, il ritardo anni luce per scelte incomprensibili e miope dei predecessori di Marchionne...Marchionne che ora grazie all'acquisizione di Chrysler riesce a mantenere Fiat in Europa...se non ci fossero le vendite in America e Brasile, qua era chiusura totale e vendita dei marchi...a chi? a nessuno perchè nessuno vuole delle fabbriche italiane con questa crisi.

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http://www.autoedizione.com/fiat-fires-1500-people-in-poland/

 

Volete che questa triste notizia succeda anche in Italia? Rischiava di essere invece di Tychy, Pomigliano d'Arco se ci pensate...

 

E invece no..anche se non è a pieno regime per la contrattura economica, la fabbrica continua a lavorare...

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Sai benissimo che per GOLF è principalmente prodotta in Germania .... e l'occupazione nel settore automotive è ben diversa che in Italia. AUDI produce pure in CINA ma mai si sognerebbe di fare auto in CINA (vedi viaggio) da importare in Germania. Sono situazioni aziendali diametralmente opposte.

 

GOLF???? certo prodotta in germania...ma anche in ucraina...quindi non tanto lontano dall'Europa.

 

Cosa ti fa sembrare che è assemblata in Germania la tua Golf rispetto a una assemblata in Ucraina? Dai dimmi le differenze...

 

La Viaggio qua non è venduta caro ed è un prodotto per il mercato cinese. E se lo importano qua cosa ti cambia? è come una scirocco "made in germany" assemblata in portogallo o un Touareg "made in germany" assemblato in repubblica ceca...vuoi dire che Rep. Ceca e Portogallo sono regioni della Germania?

 

Sei triste ragazzo...ragionamento tipico esterofilo.

http://en.wikipedia....Group_factories

 

ammira...sei sicuro di avere una VW prodotta in Germania? Non può arrivare la GOLF da Changchung?

 

Le Audì A4 arrivano dalla Germania o dalla Russia o dall'India o Cina o Ucraina?

 

 

ammazza.....

ha quelle 2/3 fabbrichette..... :D

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Sicuro, ma nel gruppo vag le concessioanrie son tenute sotto contorllo.

Sporadicamente sorteggiano qualche utente che ha prenotato il tagliando presso un concessionario per segnare le parti dell'auto e vedere che il lavoor sia eseguito corretamente, ricambiando con una bella cifretta.

 

cavolo, non la sapevo mica questa cosa! :blink: io consideravo già sopra la media il fatto che sistematicamente nei 30gg successivi il tagliando citroen telefoni a chiedere la mia opinione sul servizio...ma quanto sopra è davvero un bel sistema! che coinvolge il cliente oltre a tutelarlo

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Capitato a un collega di mio padre, e praticamente sè ripagato il tagliando.

Spero capiti anche a me :P

Cmq personalmente son sempre stato contattato dalla sede dela casa madre italiana per sentire il mio grado di soddisfazione.

 

Dopo un trattamento cosi, nonostante fossi un gran amante delle auto italiane...bè diciamo che avete capito eprchè ora le detesti!

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La questione non è la scelta del cuore...non è ciò che sentiamo nostro ma ciò che ci serve e ci piace...vedete i francesci, (ho parenti li, italiani sposati con francesi), comprano peugeot citrone e renault, sia perchè sono dei grossi nazionalisti, basta dire che loro il compact disc CD lo chiamanto disque compact DC...proprio per affermare la supremazia della loro lingua e quindi del proprio essere....ma acquistano nazionale anche per la convenienza sia in termini di acquisto sia in termini di mantenimento......i tedeschi acquistano nazionale per gli stessi motivi, e credo ceh a pochi tedeschi importi se la A4 o la 5008 sia stata prodotta in germania/francia piuttosto che in inghilterra in olanda o in india o cina, loro sanno di poter contare su certi standard qualitativi e che si sono solo migliorati nel tempo....la fiat pure ha fatto passi da gigante ma innanzi tutto deve togliersi davanti la vecchia nomea dei problemi alle carrozzerie alla elettronica ed agli assemblaggi....conosco gente che non ha comprato fiat per brutte esperienze passate....altri che non hanno più preso fiat perchè i concessionari si sono comportati come gioiellieri o peggio come pastori..e qui ne abbiamo avuto prova....con questo non voglio dire che all'audi alla renault pittosto che alle mercedes o alla ford trovi sempre dei signori tra i venditori...i "zafari" stanno pure li, ma almeno il pane se lo sanno guadagnare...io non trovo un meccanico all'audi alla renault alla ford che se il clinte ti dice...l'auto ha quasi 70000 km le cinghie vanno cambiate? Almeno quella dei servizi? e questo ti risonde che da protocollo si cambiano a 120 mila e al massimo possiamo anticipare a 100000 senza gurdare nemmeno nel vano motore lo stato, con il risultato che a 74000 la cinghia della mia bravo jtd si è rotta è finita nella distribuzione e si è rotto mezzo motore...e quando sono andato da chi 4000 km prima aveva fatto il tagliando si è stretto le spalle (e parlo di una rivendita di uno dei miei più cari amici dove da 3 anni facevo sempre tutti i tagliandi maniacalmente..addirittura cambiavo li anche le lampadine che si bruciavano) all'audi, ricordo che il cambio cinghie era previsto a 120 mila per tutto e i controlli ad ogni tagliando, tanto è vero che trovando un trafilamento olio da un paraolio del carter cambiarono la distribuzione a 80000 km proprio per stare traqnuilli....è vero i tagliandi audi costano di più...(non in rapporto a prezzi e manodopera) ma prprio per gli interventi e i controlli che fanno...ma cosa sono 100 euro in più rispetto ai 5000 di un motore?!......

Per quanto riguarda la delocalizzazione...signori in Italia persino i call center se ne stanno andando fuori....la pressione fiscale è altissima, la voglia di lavorare e la tendenza al sacrificio è bassa...come volete che si risolva la questione....?! Onestamente voi al posto di un imprenditore....rimarreste in Italia dove pagate di più la manodopera e dove questo di più non sono soldi al lavoratore che non è manco soddisfatto di quanto prende ma vanno in tasse e orpelli.....

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La questione non è la scelta del cuore...non è ciò che sentiamo nostro ma ciò che ci serve e ci piace...

 

 

 

 

Alleluja!

A volte invece il "semplice" acquisto di un prodotto pare diventare una questione di strategia politico-economica :D

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Diamo a Cesare quel che è di Cesare : La 500 Marchionne non voleva farla, la sua creatura è la Bravo (Vedi il successo di vendite), il mercato in America tira tanto è vero che c'è chi fa +30% Chrysler e anche chi fa +70% .... vedremo la DART cosa farà ... (Per ora 5000 vetture mese, 1/4 della CIVIC). In quanto al Brasile FIAT già occupava il primo posto Marchionne o no ..

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Sai benissimo che per GOLF è principalmente prodotta in Germania .... e l'occupazione nel settore automotive è ben diversa che in Italia. AUDI produce pure in CINA ma mai si sognerebbe di fare auto in CINA (vedi viaggio) da importare in Germania. Sono situazioni aziendali diametralmente opposte.

 

GOLF???? certo prodotta in germania...ma anche in ucraina...quindi non tanto lontano dall'Europa.

 

Cosa ti fa sembrare che è assemblata in Germania la tua Golf rispetto a una assemblata in Ucraina? Dai dimmi le differenze...

 

La Viaggio qua non è venduta caro ed è un prodotto per il mercato cinese. E se lo importano qua cosa ti cambia? è come una scirocco "made in germany" assemblata in portogallo o un Touareg "made in germany" assemblato in repubblica ceca...vuoi dire che Rep. Ceca e Portogallo sono regioni della Germania?

 

Sei triste ragazzo...ragionamento tipico esterofilo.

http://en.wikipedia....Group_factories

 

ammira...sei sicuro di avere una VW prodotta in Germania? Non può arrivare la GOLF da Changchung?

 

Le Audì A4 arrivano dalla Germania o dalla Russia o dall'India o Cina o Ucraina?

 

 

ammazza.....

ha quelle 2/3 fabbrichette..... :D

 

Ci credo, acquisito Seat, acquisito Skoda, acquisito Porsche, acquisito Lamborghini, acquisito Bentley...è tutto per acquisizione mica per produzione...

Anche Fiat aveva un gran numero di fabbriche per acquisizione, ma solo in Italia e le ha dovute chiudere per semplici motivi economici. Poi ne ha in Sud america per Fiat in Brasile e poi in Francia, in Turchia assieme a PSA group, sta aprendo in Russia e quelle parti di lì per evitare i dazi doganali russi...

Ora ha Chrysler e fabbriche in nord America

 

La differenza è che in Europa per Fiat c'è un solo sito produttivo che produce un modello, non 2-3 modelli nel raggio di poche migliaia di chilometri (ad esempio A6 prodotta in germania e A6 prodotta in Ucraina e prodotta in Russia)...

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...A volte invece il "semplice" acquisto di un prodotto pare diventare una questione di strategia politico-economica...

 

L'acquisto di un prodotto É, sempre, una questione politico-economica.

Specie nel mondo di oggi, in cui abbiamo, ci piaccia o meno, mooolto più potere come consumatori armati di portafoglio che come elettori armati di matita. Le scelte che facciamo come compratori, in altre parole, possono influenzare la realtà delle cose molto di più e molto più rapidamente delle crocette che mettiamo sulle schede elettorali. Anche perchÉ, volenti o nolenti, TUTTI facciamo acquisti, ogni giorno, mentre il voto elettorale viene espresso solo da alcuni di noi e una volta ogni tanto.

 

Niente da dire sul fatto che una persona possa voler soddisfare i propri desideri (specie se si tratta di desideri genuini e non fasulli, ossia derivanti dal condizionamento pubblicitario). Ciò però nulla toglie a quanto sopra, per cui dovremmo essere consapevoli delle conseguenze delle nostre scelte e poi, magari, non stupirci o lamentarci o addirittura arrabbiarci se tali conseguenze si verificano.

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...A volte invece il "semplice" acquisto di un prodotto pare diventare una questione di strategia politico-economica...

 

L'acquisto di un prodotto É, sempre, una questione politico-economica.

 

 

Che abbia conseguenze in tal senso lo condivido, sicuramente tali conseguenze (potenziali) non sono ciò che spinge la mia scelta, che è banalmente utilitaristica (può essere considerato un atteggiamento gretto, ma è così e fondamentalmente non ho alcun problema ad ammetterlo).

 

Poi diciamolo: per avere effetti rilevanti il comportamento dei consumatori, almeno gruppi consistenti, dovrebbe essere nella stessa direzione, ma questo comporta un coordinamento che non c'è (e dubito che mai ci sarà). Andando ognuno per la sua strada, per effetto del giusto (a mio giudizio) approccio basato sull'utilità personale, l'effetto delle scelte del singolo sono irrilevanti

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...tali conseguenze (potenziali) non sono ciò che spinge la mia scelta, che è banalmente utilitaristica...

 

Il discorso è simile all'altro; la mia scelta può essere spinta dalle motivazioni più varie, ma ciò nulla toglie agli effetti di quella scelta. Quindi, se io per qualsivoglia ragione prendo parte ad una certa cosa non dovrei poi stupirmi (e tanto meno lamentarmi) nel momento in cui gli effetti di quella cosa si manifestano. Per fare un esempio in tema: chi, per le più varie e legittime ragioni personali, compra il carburante presso i distributori dove è più caro, non può certo lamentarsi per le speculazioni sui prezzi, quelle speculazioni che egli di fatto, portafoglio alla mano, dimostra concretamente di accettare (e quindi di foraggiare).

 

...per avere effetti rilevanti il comportamento dei consumatori, almeno gruppi consistenti, dovrebbe essere nella stessa direzione, ma questo comporta un coordinamento che non c'è ... l'effetto delle scelte del singolo è irrilevante

 

Mah, se partiamo dal presupposto che le libere e individuali scelte del singolo siano irrilevanti allora possiamo abolire direttamente, ad esempio, le elezioni, dove appunto ciascuno vota di testa sua e per le più svariate ragioni (spesso banalmente utilitaristiche). Chiunque di noi potrebbe infatti dire: cosa vuoi che conti il mio voto? Cosa vuoi che cambi se IO assegno il mio singolo voto a tizio anziché a caio? Cosa vuoi che cambi se io vado a votare o rimango a casa?...

Qualsiasi gruppo consistente è fatto da tanti singoli, singolarmente inconsistenti; la democrazia (con tutti i suoi difetti) si basa proprio su questo.

 

Se consideriamo il fatto, a mio parere innegabile, che oggi abbiamo molto meno potere come elettori che come consumatori, le singole scelte di acquisto hanno come minimo lo stesso peso, nell'influenzare la realtà delle cose, di quelle elettorali. Anzi, ne hanno parecchio di più.

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appunto...quindi la partita si gioca sulla qualità, sull'immagine e sulla percezione.

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Già. Se poi si attribuisce più importanza alla percezione e all'immagine piuttosto che alla sostanza, allora ecco che "vince" il prodotto meglio pubblicizzato e non il prodotto meglio progettato e costruito (che magari costa anche meno, visto che sempre più spesso le aziende preferiscono investire in pubblicità e marketing che in altro).

Non a caso, la stessa cosa accade proprio in politica. Con una... piccola differenza: a votare si va una volta ogni tanto e molti neanche lo fanno, mentre a comprare si va tutti, praticamente ogni giorno.

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Io attualmente non compro fiat poichè non ha disponibili dei modelli che rispondano alle mie esigenze:

 

1 Per mia moglie ho bisogno di un amonovolume media,tipo touran,zafira,calsseb,cmax etc..... fiat non ha niente,si passa dalla idea musa,ora 500L al freemont che misura oltre 5 metri,per questo scieglierò la Classe B

 

2 Per me quando cambierò la cuore voglio una ibrida,ovviamente la fiat non ha niente,quindi la scelta sarà tra Prius,Ct200h o se scenderà un pò il prezzo la Volt.

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