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E' giusto da buoni italiani continuare a acquistare Fiat?


lupo85

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Buona sera,

non voglio urtare la sensibilità di nessuno ma è da tempo che pensavo di sottoporre questo argomento di discussione in questo forum:

è giusto da buoni italiani continuare a acquistare Fiat?

La mia prima auto è stata una bravo a benzina del 96, quindi non ho preconcetti sulla Fiat, e posso dire che era una buona automobile.

Ultimamente però la Fiat con le sue politiche aziendali che tendono a considerare i suoi operai italiani, e dell'indotto, solo come meri numeri di matricola, e non come esseri umani degni di rispetto, merita la considerazione degli utenti italiani come Fabbrica Italiana Automobili Torino. Mi spiego: perché gli italiani dovrebbero acquistare i prodotti di un'azienda che delocalizzando toglie i mezzi di sostentamento a tanti onesti italiani che hanno dato la loro vita per quella fabbrica, con il conseguente calo della qualità dovuto alla manodopera assoldata in paesi con persone meno professionalizzate che in Italia.

Io, e spero molti italiani, apprezzerei molto di più una Fiat che facesse rientrare tutte le produzioni in italia, come da esempio delle case costruttrici tedesche, e che desse così veramente un aiuto alla ripresa dell'economia italiana. L'unica maniera credo democratica e possibile per rendere realizzabile ciò, senza un intervento di Stato, scusate, di Governo che tanto non avverrà mai come in Germania, è quella di un intervento della parte sicuramente più sana dello Stato Noi italiani: colpirli al portafoglio, non acquistare più Fiat finché non tornerà realmente la Fabbrica Italiana Automobili Torino.

Io sono legato alla Fiat che produceva modelli tipo la mitica prima Cinquecento, modelli per tutte le tasche, per tutti i livelli sociali. Ora per acquistare una nuova Cinquecento, prodotta in Polonia se non sbaglio, non bastano 10.000 € ( 20 ex-milioni di Lire) e non è neanche lontanamente paragonabile agli standard, paragonati al periodo temporale, della sua ben più longeva antenata, prodotta in Italia; conosco persone che ne possiedono esemplari di più di cinquant'anni.

Bene io l'argomento l'ho proposto vorrei conoscere altri pareri, visto che il mio l'ho sinteticamente esposto, spero di tornare orgogliosamente ad acquistare Fiat in futuro, ma non a queste condizioni.

P. S. : io ora ho una Ford.

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Bhè io ho cercato di comprarla una 500 (La figlia era indecisa tra quella e la MINI) .... ma hanno fatto di tutto per non farmela acquistare (Ho acquistato una MINI), quindi il problema non si pone : Basta entrare in concessionaria FIAT e chiedere un modello che va appena appena (Solo la 500) che pensano a tutto loro .... e vai da un'altra parte.

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Effettivamente la 500 è cara e "se la tirano" (sconto max 5%, punto). Comunque a dirla tutta fino a qualche anno fa pure in Mini se la tiravano alla grande, almeno nelle grandi città Sconto basso, se non ti andava bene, compravi altro. Ora si sono dati una regolata, vedo...

 

A parte questa digressione, secondo me ognuno dovrebbe comprare quello che gli piace/serve, compatibilmente al proprio budget, in ogni caso in base a riflessioni personali (alla propria utilità rapportata al prezzo richiesto). Insomma... il miglior prodotto (secondo i propri canoni ovviamente) al miglior prezzo

 

Quando compro un prodotto altre osservazioni (dove è prodotta, da chi, ecc.) io non le faccio, idem non faccio considerazioni sulla strategia aziendale: secondo me sono considerazioni lasciano il tempo che trovano (parlo in generale, perché si dovrebbe fare su ogni prodotto, per coerenza).

 

Insomma, oggi ho comprato Fiat perché mi ispirava la 500, ieri compravo Mini, domani chissà... sulla'acquisto dell'auto campanilismi (compro fiat perché sono italiano), così come posizioni ideologiche, non le comprendo

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non faccio considerazioni sulla strategia aziendale:

 

di solito nemmeno io, ma quando la strategia di un'azienda è così tanto fanfarata sui giornali non puoi non tenerne conto

 

Ne posso discutere e ragionare, così come di politica, economica, calcio, ... ma non incide sulle mie scelte d'acquisto.

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nemmeno sulle mie, normalmente, ma ripeto, quando una cosa la senti spesso alla fine "ti rimane"...ho un amico che stava per acquistare la bravo, poi prese, a sorpresa, la megane, interrogato sul perchè rispose "ho sognato lapo che mi ringraziava che acquistando la bravo gli pagavo 2 serate coi trans" era ovviamente una battuta, ma tutti risero...

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Effettivamente la 500 è cara e "se la tirano" (sconto max 5%, punto). Comunque a dirla tutta fino a qualche anno fa pure in Mini se la tiravano alla grande, almeno nelle grandi città Sconto basso, se non ti andava bene, compravi altro. Ora si sono dati una regolata, vedo...

 

A parte questa digressione, secondo me ognuno dovrebbe comprare quello che gli piace/serve, compatibilmente al proprio budget, in ogni caso in base a riflessioni personali (alla propria utilità rapportata al prezzo richiesto). Insomma... il miglior prodotto (secondo i propri canoni ovviamente) al miglior prezzo

 

Quando compro un prodotto altre osservazioni (doive è prodotta, da chi, ecc.) io non le faccio, idem non faccio considerazioni sulla strategia aziendale: secondo me sono considerazioni lasciano il tempo che trovano (parlo in generale, perché si dovrebbe fare su ogni prodotto, per coerenza).

 

Insomma, oggi ho comprato Fiat perché mi ispirava la 500, ieri compravo Mini, domani chissà... sulla'acquisto dell'auto campanilismi (compro fiat perché sono italiano), così come posizioni ideologiche, non le comprendo

 

Per coerenza allora la fiat che chiede aiuti di stato: la cassa integrazione per gli operai che manda a spasso, dovrebbe aiutare lo stato italiano stesso riportando le produzioni e l'occupazione in Italia, dando così una mano alla nostra economia. Oltre al fatto che la cassa integrazione viene pagata con i soldi delle casse dello stato italiano, vampirizzando gli stipendi dei precari( come me) , dei lavoratori e dei pensionati italiani. Mi sembra un po' qualunquista fottersene delle politiche economiche di una delle maggiori industrie italiane che condizionano la nostra vita

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Mah, io mi domando piuttosto quanto senso possa avere oggi continuare a pensare che comprare prodotti recanti un marchio commerciale italiano voglia dire essere "buoni italiani".

 

Questo era condivisibile qualche decennio fa, quando l'aggettivo "italiano" o l'aggettivo "nazionale", affiancati al termine "prodotto", identificavano oggettivamente un articolo progettato e costruito sul suolo italico, mediante il lavoro di aziende italiane e di persone di cittadinanza italiana e residenti entro i confini.

 

Un po' alla volta ciò è diventato sempre meno vero, fino a perdere tutta (o quasi) la sua verità, trasformandosi in una sorta di concetto nostalgico al quale molti (anche dietro... suggerimento della pubblicità, sempre più onesta e corretta) preferiscono rimanere aggrappati.

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Mah, io mi domando piuttosto quanto senso possa avere oggi continuare a pensare che comprare prodotti recanti un marchio commerciale italiano voglia dire essere "buoni italiani".

 

Questo era condivisibile qualche decennio fa, quando l'aggettivo "italiano" o l'aggettivo "nazionale", affiancati al termine "prodotto", identificavano oggettivamente un articolo progettato e costruito sul suolo italico, mediante il lavoro di aziende italiane e di persone di cittadinanza italiana e residenti entro i confini.

 

Un po' alla volta ciò è diventato sempre meno vero, fino a perdere tutta (o quasi) la sua verità, trasformandosi in una sorta di concetto nostalgico al quale molti (anche dietro... suggerimento della pubblicità, sempre più onesta e corretta) preferiscono rimanere aggrappati.

 

Il mio "buoni italiani" era proprio inteso a generare una riflessione come la tua. Condivido appieno il tuo pensiero, però essendo abbastanza ottimista spero che un giorno noi italiani che per millenni abbiamo esportato sapienza nel mondo, possiamo tornare ad avere un identità di popolo e un unità di intenti che ci permettà di estirpare tutte.queste mignatte che ci succhiano via moneta, in se stessa poco importante, ma che serve a garantirci una vita dignitosa. Non vorrei vedere un capitalista o rappresentante di tali, decidere di mandare in rovina migliaglia di famiglie italiane; mi piacerebbe di più un uomo come Warren Buffet, l'uomo più ricco al mondo, che dice che è ingiusto ke per i ricchi ci siano troppi meccanismi fiscali leciti per avere di gran lunga una pressione fiscale bassissima, in confronto al reddito, a paragone dei suoi collaboratori( comunque con stipendi di ottimo livello nei confronti del cittadino medio) .

Chi ragiona col profitto davanti a tutto e infuenza grazie alla sua posizione sociale le dinamiche socio economiche di un paese è un" ladro di futuro" , ruba i sogni, le speranze, la possibilità di una vita normale a tutti noi. Chissà se almeno questo continuo accumulare darà loro la soddisfazione di vivere una vita che li faccia sentire davvero soddisfatti di svegliarsi la mattina; ma ne dubito.

Chiudo con le parole di un saggio: "chi nella vita pe soride de vede soffrire uno, mille, centomila, non avrà luce nella vita ma solo giorni bui. Nella vita starà sempre in fila. Chi invece a vita a prova sulla pellaccia, nun chiederà mai un sorso da nartra boraccia. "

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Mah, io mi domando piuttosto quanto senso possa avere oggi continuare a pensare che comprare prodotti recanti un marchio commerciale italiano voglia dire essere "buoni italiani".

 

Questo era condivisibile qualche decennio fa, quando l'aggettivo "italiano" o l'aggettivo "nazionale", affiancati al termine "prodotto", identificavano oggettivamente un articolo progettato e costruito sul suolo italico, mediante il lavoro di aziende italiane e di persone di cittadinanza italiana e residenti entro i confini.

 

Un po' alla volta ciò è diventato sempre meno vero, fino a perdere tutta (o quasi) la sua verità, trasformandosi in una sorta di concetto nostalgico al quale molti (anche dietro... suggerimento della pubblicità, sempre più onesta e corretta) preferiscono rimanere aggrappati.

 

Fiat non è nazionale perchè la 500 viene prodotta negli impianti polacchi di tychy?

 

E allora cosa devono dire i tedeschi di VW dove producono la UP!, Audì TT, Touareg in Rep. Ceca, la Polo, in Spagna, la Scirocco in Portogallo, la Golf anche in Ucraina e via dicendo molti altri marchi del gruppo stesso? Perchè noi italiani consideriamo Lamborghini italiana quando in realtà ha solo di italiano il marchio e il resto è tutta meccanica e motore Audì / VW?

E la stessa cosa vale anche per Peugeot-Citroen per i veicoli commerciali...non che prodotti costruiti in Italia, in Francia e in Turchia ma venduti in Francia come prodotto "nazionale" provenienti da un unico sito (quello francese ovviamente)...perchè la stessa cosa non succede a noi italiani? Bah

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Sai benissimo che per GOLF è principalmente prodotta in Germania .... e l'occupazione nel settore automotive è ben diversa che in Italia. AUDI produce pure in CINA ma mai si sognerebbe di fare auto in CINA (vedi viaggio) da importare in Germania. Sono situazioni aziendali diametralmente opposte.

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Infatti dicevo che la fiat non è più nazionale mentre WV non so se è cambiato qualcosa nell'ultimo mese ma come mercedes e opel per ricevere aiuti di stato in Germania hanno riportato le produzioni entro i confini nazionali. Cosa che qua in Italia non è neanche nominata.

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Mi sembra un po' qualunquista fottersene delle politiche economiche di una delle maggiori industrie italiane che condizionano la nostra vita

 

Qualunquista non è il termine corretto, comunque, Italiano a parte, non me ne fotto in assoluto, semplicemente non incide affatto sulle mie scelte d'acquisto che sono guidate SOLO da ragionamenti di utilità personale

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Mi sembra un po' qualunquista fottersene delle politiche economiche di una delle maggiori industrie italiane che condizionano la nostra vita

 

Qualunquista non è il termine corretto, comunque, Italiano a parte, non me ne fotto in assoluto, semplicemente non incide affatto sulle mie scelte d'acquisto che sono guidate SOLO da ragionamenti di utilità personale

 

Dimmi tu quale è il termine giusto e comunque non era un giudizio personale su di te, non mi permetto, ma su un idea diffusa un po' troppo tra noi italiani di guardare solo il nostro orticello senza mai considerare il bene comune. Cmq non hai mai riscontrato con gli amici che possiedono una fiat problemi sul servosterzo elettrico o sulle plastiche scadenti.

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Mi sembra un po' qualunquista fottersene delle politiche economiche di una delle maggiori industrie italiane che condizionano la nostra vita

 

Qualunquista non è il termine corretto, comunque, Italiano a parte, non me ne fotto in assoluto, semplicemente non incide affatto sulle mie scelte d'acquisto che sono guidate SOLO da ragionamenti di utilità personale

 

Dimmi tu quale è il termine giusto e comunque non era un giudizio personale su di te, non mi permetto, ma su un idea diffusa un po' troppo tra noi italiani di guardare solo il nostro orticello senza mai considerare il bene comune. Cmq non hai mai riscontrato con gli amici che possiedono una fiat problemi sul servosterzo elettrico o sulle plastiche scadenti.

 

Forse volevi dire egoista o individualista, come mi era sembrato già dall'intervento precedente. E aggiungo... hai ragione: nell'acquisto io sono "individualista" (o se preferisci "egoista"), nel senso che guardo esclusivamente all'utilità personale, come dovrebbe essere normalmente. Compro qualcosa perché mi serve, valutandone l'utilità che mi da rapportata al prezzo. In questa decisione gli altri non c'entrano una mazza

 

Con questo non voglio dire che non me ne freghi nulla di fiat, o che non mi interessi di cosa sta accadendo a livello nazionale

 

Poi non ho capito alla fine "colui che si interessa al bene comune" come dovrebbe comportarsi: comprare Fiat per aiutare l'azienda "italiana" (facendo finta lo sia) o non comprare Fiat per qualche altro motivo?

 

Detto questo io mi sono comprato una 500 poco più di un anno fa, mi piaceva, soddisfava le mie esigenze, costi di mantenimento ragionevoli e l'ho pagato un prezzo che ritenevo pagabile per quell'oggetto. Ieri avevo una Mini perché mi piaceva un sacco come vettura. Domani chissà, magari mi andrà bene una Citroen (per dire). In tutto questo non mi sono mai preoccupato del chi, come e dove venisse prodotta la vettura

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