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Montato Icom Jtg Hp su Bmw 320 diretta


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Dal punto di vista del "monopolio" sono gli altri (Vialle) a non essere interessati a quella fascia. Qualcuno neanche commercializza il proprio sistema di iniezione Liquida sul nostro mercato mentre altrove lo fa.

 

Poi che sia un'azienda gestita in modo pessimo non lo scopriamo ora. Certo che se non vendono neanche i serbatoi tradizionali... La Crisi ci deve essere sul serio!

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Dal punto di vista del "monopolio" sono gli altri (Vialle) a non essere interessati a quella fascia. Qualcuno neanche commercializza il proprio sistema di iniezione Liquida sul nostro mercato mentre altrove lo fa.

 

Poi che sia un'azienda gestita in modo pessimo non lo scopriamo ora. Certo che se non vendono neanche i serbatoi tradizionali... La Crisi ci deve essere sul serio!

Icom si giocò le sue possibilità con SUBARU.

Ed andò così male che alla fine i giapponesi decisero di scardinare a loro spese gran

parte delle installazioni ICOM a favore di BRC.

Finiti i problemi.

 

Quindi il fallimento ICOM non è sfortuna ma incompetenza, ed accade in un momento in cui mai

si sono vendute così tante auto a GPL. D'altra parte quando perdi credibilità è così.

 

Spiacente ma pensare che per far andare un'auto a gas bastavano quattro paroloni scritti

da un laureato in scienze gestionali ( o similari), su cataloghi di carta patinata, non risulta positivo.

 

Spiacente ma per stare a galla ci vuole un buon e collaudato prodotto, quello che ICOM evidentemente

non ha mai avuto.

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Non ho mai difeso ICOM ma credo che il prodotto (valido) sia stato commercializzato acerbo, perchè l'azienda stava per fallire..... ed oggi ha chiuso.

Oggi si chiama IGAP srl....... non so per quanto. Avessero avuto fondi per la ricerca, avrebero fatto come gli stranieri. A me hanno proposto un impianto gratis se facevo da cavia .............

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Proporre un impianto gratis per fare da collaudatore può essere interessante,

ma io ho le mie convinzioni, e sono queste:

- Per fare le cose non bastano le idee, ci vogliono tecnici validi ed un mucchio di quattrini da investire.

- Il prodotto che immetti sul mercato deve essere ottimo, se non eccellente, mai mediocre.

- Chi l'impianto lo paga con SOLDI BUONI, ha ragione a PRETENDERE che l'impianto funzioni.

- L'utente finale è uno che non deve preoccuparsi di nulla. Deve girare la chiave ed andare.

E se fa così e la macchina non va, fa bene a tirarti dietro l'impianto.

- Ne deriva che quello che vendi deve essere sufficientemente ed inequivocabilmente testato.

- Se non così (sempre per come la vedo io) nell'anno 2013 non puoi stare sul mercato.

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sarei il primo disposto a provare un impianto sperimentale sulla mia auto, ma a condizioni legalmente valide di

-avere assistenza stradale e connessi (auto sostitutiva, viaggio,...) dovunque in caso di guasti e richiami in officina

- avere tutti i ripristini gratuiti in primis pezzi del motore (iniettori, collettori etc) e sostituzione dello stesso in caso di grave danno (valvole puntate)

- impianto ovviamente gratis

ovviamente va dichiarato che l'impianto pur essendo omologato e a posto per la sicurezza è ancora in fase di "affinamento".

Detto questo, che mai nessuno ti firmerà davanti a un notaio, la sperimentazione seria la fanno ditte specializzate o gli stessi produttori sia in sala prova motori sia su vetture condotte da collaudatori coadiuvati da tecnici che quando c'è un problema lo analizzano su strada e al banco su motori strumentati (pressioni temperature) e con parametri elettronici sotto controllo costante (PC)

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Proporre un impianto gratis per fare da collaudatore può essere interessante,

ma io ho le mie convinzioni, e sono queste:

- Per fare le cose non bastano le idee, ci vogliono tecnici validi ed un mucchio di quattrini da investire.

- Il prodotto che immetti sul mercato deve essere ottimo, se non eccellente, mai mediocre.

- Chi l'impianto lo paga con SOLDI BUONI, ha ragione a PRETENDERE che l'impianto funzioni.

- L'utente finale è uno che non deve preoccuparsi di nulla. Deve girare la chiave ed andare.

E se fa così e la macchina non va, fa bene a tirarti dietro l'impianto.

- Ne deriva che quello che vendi deve essere sufficientemente ed inequivocabilmente testato.

- Se non così (sempre per come la vedo io) nell'anno 2013 non puoi stare sul mercato.

Sai qual'è il problema? Che qui da noi una piccola azienda che ha un importante brevetto, frutto di un'idea geniale, non trova nessuno che la finanzi. Alle banche non basta più un'ipoteca per farti un mutuo, immaginiamoci se tira fuori 2 soldi per la causa Icom!!!!

L'unica cosa che restava da fare al signor Icom (che qualche anno fa ebbi l'onore di conoscere da mio installatore) era di avere l'umiltà di proporre il suo brevetto a qualche blasone del settore che potesse metterci risorse per sviluppare il prodotto come si deve. Invece, con l'acqua alla gola, ha preferito vendere 3 impianti ad altrettanti malcapitati!!!!!

Che tristezza!!!!!

Ciao

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Per fortuna le banche non finanziano progetti di questo tipo (ad alto rischio, trattandosi validazione di tecnologia nuova). Quello è mestiere di fondi di venture capital o private equity (a seconda dello stadio di "maturità" dell'azienda), che valutata la tecnologia, i potenziali di mercato ed il management (o in generale lo staff), entrano con del capitale di rischio (quindi quote) nella società. Il problema è che per molti questo è inaccettabile, per motivi penso culturali (banca si, soci no), dunque la maggior parte delle promettenti aziende italiane rimangono sottocapitalizzate, quindi rimangono di dimensioni inadeguate a competere (il famoso "piccolo è bello" è una cavolata pazzesca al giorno d'oggi). Non per niente in Italia ci troviamo con un enorme numero di aziende microscopiche

 

Scusate la digressione

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banca si, soci no. Hanno ragione da vendere pinkus. Quando entra un socio con uno strapotere economico a paragone con il tuo, se l'azienda guadagna è un attimo trovarti fuori gioco...... bastano due o 3 aumenti di capitali che non riesci a sottoscrivere, approvati da tutti i soci (corrotti) ......... clichè già visto n volte.

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banca si, soci no. Hanno ragione da vendere pinkus. Quando entra un socio con uno strapotere economico a paragone con il tuo, se l'azienda guadagna è un attimo trovarti fuori gioco...... bastano due o 3 aumenti di capitali che non riesci a sottoscrivere, approvati da tutti i soci (corrotti) ......... clichè già visto n volte.

 

Certamente è un rischio a cui però è possibile porre rimedio preventivamente (patti parasociali). In fondo o si hanno i soldi, oppure si accetta di dividere la torta con chi i soldi li mette. Anche a me piacerebbe fare impresa mettendo soldi altrui e tenendomi tutti gli utili :D

 

Sicuramente la banca è comunque un soggetto sbagliato a cui rivolgersi, la loro mission non è certamente fare investimenti rischiosi (a ben vedere ad oggi non investono più nemmeno in quelli meno rischiosi) e non hanno nemmeno le competenze per fare valutazioni tecniche su prodotti innovativi, è mestiere di altri

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  • 2 weeks later...

Salve a tutti... leggendo un topic di un altro forum al quale sono iscritto.. ho trovato un link che mi ha mandato qui su OmniAuto e curiosando un po ho trovato questa sezione dedicata all'iniezione liquida GPL.. alchè mi sono iscritto per lasciare la mia testimonianza, spero utile, che vado a scrivere in particolare per ZioPedro che ha un'auto con motorizzazione simile alla mia;

 

ho una VW Tiguan 2.0 TSI 211 cv. con cambio DSG acquistata a giugno 2012 e alla quale ho fatto installare da subito l'impianto ICOM JTG HP (preciso che ho aspettato il 2012 ad acquistare l'auto in quanto per la mia motorizzazione l'omologazione impianto ICOM per l'Italia è avvenuta nell'autunno del 2011, mentre ad esempio in Germania c'era già)

Ad oggi ho percorso 31.700 km (ne macino parecchi all'anno..eheheh) e mi ritengo super soddisfatto.

Non ho avuto nessun problema, tranne la sostituzione in garanzia dell'interruttore portiera che aziona una delle pompe che mette in pressione il gpl nel rail per avere in fase di avviamento già l'impianto alla giusta pressione. Concordo con quello scritto da Giupippo riguardo alle caratteristiche dell'impianto.

Il computer di bordo, su percorsi misti medio-lunghi segna dai 10,5 agli 11 km/lt, ma si sa non sono esatti.. quindi facendo la media pieno/pieno batto costantemente sui 9,5/9,8 km/lt.. ma tenete conto che è un turbo 211 cv che a benzina, con guida tranquilla, danno a 10 km/lt. (preciso che il mio stile di guida è sul brillante.. d'altra parte se non fosse cosi non avrei preso questa motorizzazione!!) Prestazioni in ripresa e accelerazione pressochè uguali, silenziosità motore migliore.

Spiace che anche la ICOM abbia i problemi aziendali che un infinità di aziende Italiane hanno; io sto in provincia di Torino e il mio installatore, che è anche il distributore ICOM per Piemonte, Valle Aosta e Liguria mi ha detto che nonostante i problemi aziendali ICOM il prodotto continuerà ad essere distribuito (non ho approfondito e capito se già è stato assorbito da altra società) anche perchè, purtroppo o per fortuna, sembra che in giro per ora non ci siano altre marche che coprono praticamente una cosi vasta gamma di motorizzazioni; io un anno fa contattai Vialle e Prins ma per la mia motorizzazione non avevano l'impianto omologato.

Una piccola considerazione personale... se dal 2009 il JTG HP viene montato in Germania su vetture gruppo VW/AUDI...e sappiamo quanto siano difficili i Tedeschi... un motivo ci sarà?

Poi che la gestione amministrativa e commerciale ICOM abbia portato alla situazione attuale... è un altro discorso... ma ricordiamoci sempre che molte molte invenzioni e innovazioni tecnologiche a livello mondiale sono made in Italy.

Altra mia considerazione... non capisco come mai VIALLE.. PRINS... forse BRC, che sono dei colossi in campo GPL, escono con impianti mirati solo a certe motorizzazioni e marche e ne escludono altre... mentre la bistrattata ICOM li fa per tutti... e meno male!!. altrimenti oggi non potrei avere la macchina che ho (visto che l'ho scelta in funzione dell'impianto iniezione liquida che avrei potuto montare )

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Caro Vir59 benvenuto. Il tuo motore è simile al mio, ma quel 211 cv mi fa capire che è l'evoluzione ad alzata valvole variabile e con recupero energia in frenata.

Passando a parlare di gpl, CI AVREI SCOMMESSO CHE SEI DI TORINO. Il distributore ICOM di torino, il sig. Giulio pare sia l'unico capace di regolare gli impianti ICOM oltre a quelli di Latina. Utente Kuorenero è un altro soddisfatto Cliente e via così..... che ti devo dire...... sono di Milano, e se per fare un controllo o un tagliando devo recarmi a Torino........

 

Tornando agli altri costruttori.

Ci sono impianti diretti, alternativi, ma "siamo in Itali' ..."

Sono tutti bloccati fuori confine dalla DGM, che invece a quanto pare è sede di qualche angelo protettore del sig. ICOM........

VIALLE ha una omologa con limite di potenza....... sta per fornire impianti per il 2000 TSI, ma non si sa come, quando, per che modelli e se mai lo omologherà in Italia.

PRINS per entrare in Italia, ha dovuto fare 4 impianti in croce e prendere la costosissima R115 ...... (leggasi: con l'omologa europea, la DGM si può andare a nascondere).

BRC pare abbia presentato l'impianto e non si sa con quale omologa...... secondo loro sarà commercializzato nel 2° semestre 2013.

 

Dimmi tu se si può concepire uno sfascio simile !!

Con un prodotto valido, in periodo di fame di GPL, in regime di favoritismo per il monopolio di fatto creatosi,...... Far fallire la ditta perchè non si hanno soldi da investire in sperimentazione preventiva e formazione degli installatori sul territorio........ "siamo in Itali' ..."

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