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Cambio pastiglie freni = furto


logangpl

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Senza dubbio non molta, ma più che sufficiente a fornire margini di manovra a chi volesse puntare al risparmio più o meno spinto.

Anzi, probabilmente tali margini sono ampliati proprio dalla "pochezza" della tecnologia.

 

Be ora non esageriamo le mescole delle pastiglie hanno piu o meno lo stesso studio della tecnologia dell olio ! Io mi ricordo che quando avevo preso in mano la UNO le pastiglie si e no duravano 20.000km e non frenavo come tanti ogni curva , ora invece dopo 50.000km le pastiglie si e no che sono arrivate a metà

 

Io semmai mi chiederei che tecnologia ce per installare le pastiglie dei freni visto il prezzo che il nostro amico ha dovuto pagare ?

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Sei forse convinto che esista solo una possibile ricetta, universalmente valida e adottata a parità di ingredienti e costi, per realizzare il materiale di cui sono fatti gli elementi frenanti? Io no.

 

Ovvio che no, ci saranno prodotti di qualità scadente, standard e ottima, infatti le pastiglie precedenti le avevo prese originali spendendo 45 euro. Ammesso che queste valgano davvero 105 euro e che quindi siano pastiglie altamente performanti, utilizzarle in una utilitaria di 10 anni che fa prevalentemente tragitti cittadini e con dischi base non performanti è un errore concettuale. In ogni caso, sappiamo come vanno le cose soprattutto con i ricambi: ci sono (tanto per dare un numero) 1000 marchi di pastiglie freno e 50 produttori, quindi sicuramente lo stesso pezzo è marchiato da più brand. Può irritarmi di pagare un sovrapprezzo non per motivi tecnici ma per pagare il marchio? Libero di pensarla diversamente ma dal mio punto di vista equivale a buttare i soldi nella spazzatura.

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...Può irritarmi di pagare un sovrapprezzo non per motivi tecnici ma per pagare il marchio? Libero di pensarla diversamente...

 

Credo ti sia sfuggito quanto ho scritto nella pagina precedente:

 

Anni fa io e mia moglie avevamo due auto di marca e tipologia parecchio diverse ma equipaggiate con lo stesso identico motore; il filtro dell'olio "originale" per la sua costava il 50% in più di quello per la mia, nonostante i due filtri fossero indiscutibilmente uguali ad eccezione della confezione e della marchiatura.

 

Non vedo quindi dove sarebbe tutta questa differenza di pensiero.

A meno che tu non pensi che a me piaccia spendere soldi per "comprare" aria fritta.

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non voglio fare polemica, il dibattito è interessante, forse non ho capito il senso della frase

Sei forse convinto che esista solo una possibile ricetta, universalmente valida e adottata a parità di ingredienti e costi, per realizzare il materiale di cui sono fatti gli elementi frenanti? Io no.

 

la mia interpretazione di questa frase (quindi sbagliata a meno di una contraddizione) è che si afferma che i prodotti sono diversi e quindi è giustificato il prezzo diverso (quello che costa meno vale meno, eccetera). Faccio fatica a legarlo logicamente all'altro tuo sacrosanto discorso del filtro olio che ho ripreso nell'ultimo intervento.

Non vorrei perdermi in speculazioni relativiste tipo che la tecnologia è ovunque, quindi anche un semplice pezzo di carta è frutto di ricerca, sviluppo, tecnologia eccetera.

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queste cose mi fanno incazzare come una bestia...ma quanta tecnologia c'è in una pastiglia dei freni? e quanta ce ne sta anche nel farmaco più cretino quale puà essere una tachipirina? dietro la mia tachipirina c'è ricerca c'è controllo c'è farmacogvigilazna immissione in commercio AIFA casa che vende al grossista, grossista che vende a me ed io ceh vendo al cliente...il costo? 5 euro......e per una pastiglia dei freni si chiedono anche solo 50 euro.......poi se io la tachipirina la vendo 10 euro oltre a perdere tutti i clienti mi chiudono l'attività e perchè invece a questi non succede nulla e fanno i prezzi che vogliono? perchè un ristoratore è stato libero di chiedermi 150 euro per 8 big gamberoni grigliati quanto io compro da uno che rifornisce i ristoranti 42 gameroni big a 19,90 euro? perchè il ristoratore deve avere un ricarico del 300 percento? perchè il meccanico non si accontenta del 20 25% come ce l'ho io e si prende il 60 sui ricambi e in più la manodopera? quanto cosa la sua manodopera? quanto cosa la mia? perchè a noi farmacisti l'ASL pretende gratis il servizio di prenotazione di analisi e visite non mettendo a disposizione nulla...mentre il meccanico si becca 140 euro l'ora? alla faccia dei compagnoscki che hanno sempre predicato equità sociale....

 

Clamorosamente OT, però ne approfitto per parlare con un farmacista: il discorso che fai non fa una piega e concordo al 100%, mi spieghi però in quale passaggio (o passaggi) si gonfiano i prezzi dei farmaci in Italia? Io mi curo prevalentemene con l'omeopatia, i rimedi che acquisto costano in Italia generalmente 21 euro (sono rimedi compositi della dhu). Un medico omeopata mi consigliò di comprarli da una farmacia online tedesca (tedesca, mica cinese) e gli stessi identici rimedi li pago euro 9.75. Questa abissale differenza non riesco a capirla!

Grazie, sono curioso, non ce l'ho con i farmacisti sia chiaro!

 

 

Eh si proprio OT ma ma ma forse nn tanto perchè se questo meccanismo che si chiama payback lo aplicano sui farmaci sicuramente viene applicato in altri settori tra cui quello automobilsitico che si presta benissimo.....

 

io sono una ditta farmaceutica....produco 10 farmaci diversi...di questi 5 sono prescrivibili cioè sono fascia A rimborsati dal SSN altri 5 sono a totale carico dell'assistito. E magari ho nel mio listino anche farmaci destinati al mondo ospedaliero...fascia H......vengo chiamato dall AIFA che mi dice...se vuoi rinnovata l'autorizzazione al commercio del tuo listino DEVI ridurmi i costi di cessione per i farmaci ospedalieri, DEVI ridurmi i costi di cessione dei farmaci di fascia A...(Attenzione non parlo di costo di vendita..perchè uno zimox costa sempre 5 euro anche se il cittadino lo paga e non se lo fa prescrivere), ma parlo di costo di cessione cioè quanto realmente le ASL corrispondono al farmacista per quel farmaco...e cioè l'ASL gli corrisponde 5 euro, ma il farmacista deve rinuciare al 15% del suo guadagno quindi di quei 5 euro 0,75 devono tornare al grossista, il grossista a sua volta deve aggiungere al 15% stornato dal farmacista un altro 8%, che deve ritornare in mano al produttore...quindi quel 23% è lo sconto effettivo che ha fatto la ditta produttrice alle ASL o STATO che dir si voglia......in compenso però è data facoltà alle ditte di caricare questa perdita sui farmaci a totale carico del cittadino....quindi quei 5 farmaci nel mio listino che sono a pagamento potrebbero costare circa il 25% ma non lo costano perchè lo stato mi costringe a cedergli a minor costo altri farmaci....

 

Se poi sono una ditta che ho farmaci ospedalieri il discorso cambia ancora di più...perchè sono costretto a partecipare alle aste di ribasso per le forniture..e quindi un antibiotico come il rocefin che costa normalmente 9 euro....arrivo a cederlo per 1 euro...questi 8 euro che perdo dove li vado a caricare...ma ovviamente sui farmaci a pagamento mi pare ovvio...infatti il nostro amato ministro BERSANI dei giovani non se ne è mai fregato nulla delle liberalizzazioni per i giovani...ha creato le parafarmacie e lo sconto sui farmaci di libera vendita perchè così il maggiore costo della fascia C che sta diventando pesante e crescerà sempre di più sarà assorbito dagli sconti che può fare il farmacista....ma siccome si è accorto che la LEGGE e cioè la stessa AIFA insieme alal ditta faramceutica impneva il prezzo di vendita dei farmaci che cosa si è inventato questo pseudo delinquente...che TUTTA la filiera del farmaco non doveva avere più un prezzo fisso con un ricarico fissato dalla legge ma ognuno poteva fare quello che voleva...ne è derivato quindi che sui costi dei farmaci di fascia C e di automedicazione non solo gravano i costi dei tagli imposti dallo stato ma anche tutti i costi della filiera.esempio in questo periodo di caro gasolio....il grossista è libero di chiedere una certa percentuale sul trasportato o magari di aumentare il costo del 2% per far fronte ai maggiori costi di trasporto dalal ditta fino al grossista e dal grossista fino alla farmacia cosa ch prima non poteva accadera assolutamente, e quindi oggi i farmaci costano in genere un altro 10% rieptto a 5 anni fa che sommato al 25% rispetto agli altri paesi questo si traduce un 30% in più degli altri paesi......se poi aggiungiamo anche che in Italia non esistono contributi per la ricerca farmaceutica ceh è a totale carico delle aziende, ne deriva che le case farmaceutiche devono spalmare sul costo di vendita il costo della ricerca...esempio...io sono una ditta che faccio sperimentazione....lavoro in 10 paesi diversi.....e quindi ricevo contributi da questi paesi...ma se la francia mi paga il 8% delal sperimentazione la germania il 23 e l'italia manco il 2% il resto della quota italiana chi ce la mette? noi cittadini ovviamente..ed ecco quindi un 40% in media in più su ogni farmaco..a cui va aggiunto un altro 5% che sono i costi della inadempienza dello stato, che paga le farmacie o le cliniche anche con 18 mesi di ritardo, quindi queste non solo non possono praticare uno sconto pari al tasso di interesse che pagano alle banche per farsi prestare i soldi, ma sono costrette il più delle vlte ad accordarsi con i grossisti con pagamenti a 4 5 anche 6 mesi..questo ha dei costi, per la farmacia , per il grossista e per la ditta, che può caricare solo ed esclusivamente sui farmaci a pagamento.....ecco spiegato quasi il 50%.......

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...Non vorrei perdermi in speculazioni relativiste tipo che la tecnologia è ovunque...

 

Io volevo solo dire che le differenze di prezzo tra un ricambio e un altro possono sempre essere dovute sia a oggettive differenze tecnologiche e costruttive, sia a pure questioni speculative e commerciali.

Di conseguenza non è sempre facile stabilire l'esatta proporzione delle due componenti. Nel caso da me citato del filtro olio la cosa era semplicissima, perché una volta tolto dalla scatola il filtro era esattamente lo stesso, con tanto di medesimo codice prodotto (del costruttore del filtro), oltre al fatto che andava montato sullo stesso identico motore.

Nel caso delle pastiglie la questione è potenzialmente più complessa.

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  • 3 years later...

Ciao,

purtroppo come è stato detto all'inizio della discussione, l'errore di fondo è stato quello di non aver chiesto un preventivo prima di far eseguire la sostituzione delle pastiglie freni...ultimamente anche io ho dovuto far cambiare le pastiglie dei freni e, non avendo tempo per andare in giro a chiedere direttamente ai meccanici, ho chiesto dei preventivi direttamente online con un sito che si chiama SPAM: BAN 15 giorni.....ho ricevuto 4 preventivi senza dover fare nemmeno una telefonata....spero ti possa essere utile.....

Modificato da pao81
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attenzione quando si riesumano i vecchi post nel tentativo di fare pubblicità occulta...occhi ragazzi e di nuovo auguri a tutti -.-

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