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Cuba


giuseppe.montenegro

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Ho passato una bellissima vacanza a Cuba, tra sole e tanta ..., son tornato rigenerato.

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Oggi sono buono, leggete e sicuramente acquisirete una perla di cultura in più.

 

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Il periodo precolombiano e la dominazione spagnola

L'isola di Cuba era stata abitata da popolazioni amerindie note come Taino, Ciboney e Guanajatabey i cui antenati arrivarono dall'America meridionale diversi secoli prima. Il nome Cuba deriva dalla parola Taino cubanacán, che significa un luogo centrale. La prima documentazione storica su Cuba risale al 24 ottobre 1492 quando Colombo avvistò l'isola durante il suo primo viaggio di esplorazione e ne rivendicò il dominio a nome della Spagna.

Gli Spagnoli, così come fecero nel resto delle colonie americane, oppressero e schiavizzarono i circa 100.000 indigeni dell'isola, che nell'arco di un secolo vennero quasi tutti sterminati dalle malattie, dal lavoro forzato e dai genocidi. In seguito gli occupanti introdussero nell'isola schiavi africani i quali arrivarono presto a essere una larga parte degli abitanti.

A poco a poco cominciò a crearsi nella borghesia cubana l'insofferenza verso il governo spagnolo e il desiderio di una maggiore autonomia; si ebbero così alla fine del 1800 le due cosiddette guerre d'indipendenza che furono insurrezioni popolari armate. Nella seconda morì in combattimento il "padre della patria".

L'indipendenza e il protettorato statunitense

Il processo di indipendenza dalla Spagna cominciò quando gli Stati Uniti dichiararono guerra alla Spagna e occuparono l'isola, insediando un governo fantoccio. L'indipendenza fu riconosciuta nel 1902 ma la drastica riduzione della sovranità nazionale rendeva in realtà Cuba un protettorato degli Stati Uniti. Agli inizi del XX secolo gli USA intervennero pesantemente e in più occasioni per condizionare l'azione del governo cubano e i primi presidenti che si successero al potere non riuscirono ad evitare l'ingerenza statunitense in campo economico e ignorarono le richieste del movimento sindacale e studentesco in campo sociale.

Il 4 settembre 1933 il diffuso malcontento fra i soldati e i sottufficiali nei confronti dei superiori portò alla cosiddetta "rivoluzione dei sergenti" che produsse la cacciata dei vertici militari e la loro sostituzione con i sottufficiali. Il sergente Fulgencio Batista approfittando della situazione divenne capo di stato maggiore dell'esercito. Intanto i movimenti e i partiti di sinistra appoggiarono il golpe militare, favorirono l'assunzione del potere da parte di Ramon Grau San Martin che, divenuto Presidente il 10 settembre 1933, si adoperò contro il monopolio nordamericano che controllava la distribuzione di elettricità e gas, e decise diverse misure di carattere sociale.

Gli statunitensi, allarmati e sollecitati dalle classi tradizionalmente al potere, cercarono di porre rimedio favorendo il golpe militare di Fulgencio Batista che il 15 gennaio 1934 rovesciò il governo di Ramon Grau San Martin. Batista, assumendo la presidenza diretta o mediante presidenti da lui condizionati, rimase dominatore della politica cubana fino al 1944 e con provvedimenti demagogici guadagnò anche il favore delle classi popolari.

Alle elezioni del 1952 Batista tornò protagonista perché, prospettandosi la vittoria elettorale di un candidato sgradito ai grandi capitali, prese il potere con un colpo di stato, appoggiato delle grandi compagnie dello zucchero e immediatamente legittimato dagli Stati Uniti. Con la garanzia del suo arricchimento personale svendette il 90% delle miniere di nichel e delle proprietà terriere, l'80% dei servizi pubblici, il 50% delle ferrovie a ditte americane, Cuba divenne la capitale del gioco d'azzardo e della prostituzione, ospitando anche esponenti della mafia americana che si impadronirono di alberghi, case da gioco e di prostituzione, sfruttando il turismo statunitense.

 

La rivoluzione e la presidenza di Fidel Castro

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Dopo un tentativo di insurrezione fallito e un periodo di reclusione, l'avvocato Fidel Castro riorganizzò dal Messico la lotta contro la dittatura insieme ad alcuni volontari, tra cui il medico argentino Ernesto Guevara, detto 'Che'. La rivoluzione iniziò con la spedizione di 82 persone che, sbarcate sull'isola, affrontarono l'esercito e ripiegarono sui monti della Sierra Maestra per un periodo iniziale di lotta durante il quale cercarono ed ottennero il consenso tra la popolazione. Questo permise la costituzione di un piccolo esercito popolare che affrontò quello nazionale attraversando tutta l'isola, fino alla decisiva battaglia di Santa Clara, il 30 dicembre del 1958. La notte di capodanno del 1959 Batista si dette alla fuga trafugando denaro delle riserve nazionali; il 1º gennaio 1959 le colonne ribelli si diressero alla capitale senza incontrare alcuna resistenza e l'8 gennaio Fidel Castro e i barbudos, entrarono trionfanti all'Avana.

Le relazioni diplomatiche fra il governo cubano e gli Stati Uniti furono molto conflittuali sin dall'inizio. Castro promosse una rivoluzione sociale ed economica e si occupò subito della riforma agraria espropriando i latifondi e riunendo in cooperative le piccole aziende. L'industria venne nazionalizzata, privando così le imprese statunitensi della proprietà delle raffinerie di zucchero. Gli USA reagirono il 16 aprile 1961 quando il presidente Kennedy appoggiò uno sbarco armato degli esuli cubani sulle coste della Baia dei Porci per cercare di organizzare la controrivoluzione. Il fallimento di questo tentativo provocò però, tra l'altro, l'avvicinamento politico di Cuba all'Unione Sovietica.

Il 25 aprile 1961 gli Stati Uniti decretarono inoltre un embargo totale verso Cuba, costringendo l'isola a dipendere economicamente dall'Unione Sovietica. L'anno successivo, in piena Guerra fredda, l'installazione di impianti missilistici sovietici sul suolo cubano causò la cosiddetta crisi di Cuba, che si concluse con un accordo pacifico tra Kennedy e Nikita Krusciov (allora segretario del Pcus).

Negli anni settanta e ottanta le truppe cubane parteciparono a conflitti armati in Africa, a fianco dei governi filo-comunisti di Angola ed Etiopia (circa 5mila soldati cubani combatterono, a fianco del regime di Mengistu Haile Mariam, nella guerra di indipendenza eritrea).

Il fallimento del sistema sovietico nei primi anni novanta ha determinato per Cuba una grave crisi economica, ribattezzata Periodo especial, che ha richiesto grandissimi sforzi per essere sostenuta, e che tuttora non risulta superata. Inizialmente, alcuni accordi commerciali con la Cina hanno contribuito a mitigare gli effetti della crisi economica; più recentemente, l'istituzione dell'accordo internazionale ALBA (Alternativa Bolivariana para América Latina y el Caribe) promosso da Cuba e Venezuela nel 2004, e la sua estensione ad un numero crescente di stati latino-americani hanno avviato per l'isola caraibica una lenta ripresa degli scambi commerciali e, in particolare, delle importazioni di petrolio.

Il 31 luglio del 2006 Fidel Castro si dimise dagli incarichi di segretario del Partito Comunista Cubano, presidente del consiglio di stato, presidente del consiglio dei ministri e capo delle forze armate a causa dei suoi problemi di salute. A succedergli fu il fratello Raul, che il 28 febbraio 2008 venne anche eletto presidente: finora egli ha effettuato alcune riforme economiche che hanno portato alla liberalizzazione del mercato delle "nuove tecnologie" come DVD, telefoni cellulari, computer ed altro, tuttavia questi cambiamenti non stanno portando,come può sembrare, ad un miglioramento democratico, in quanto le tecnologie (soprattutto i computer)sono care e prive di connessione internet. Sono state annunciate altre, come la fusione dei due sistemi monetari cubani, moneda nacional e cuc. È stata lanciata una campagna per il superamento di lentezze burocratiche e inefficienze interne.

 

Geografia

Cuba non è solamente un'isola, ma anche un arcipelago che comprende quasi 4200 isole e isolette dette cayos che circondano l'isola principale. È situata nella parte settentrionale del vasto arcipelago dei Caraibi ed è la sua isola più grande. A nord si trovano gli Stati Uniti, separati da Cuba dallo Stretto di Florida largo solo 180 km e l'Oceano Atlantico Settentrionale.

A ovest si trova il Canale dello Yucatán che la separa dal continente centro-americano, a sud il Mar dei Caraibi e ad est il canale Sopravento che la separa da Haiti. La Repubblica occupa l'intera isola, e le varie isolette circostanti, come l'Isola della Gioventù (Isla de la Juventud), con l'eccezione della Baia di Guantanamo, una base navale che è stata data in "prestito" agli Stati Uniti nel 1903.

Morfologia

Il suo territorio è prevalentemente pianeggiante, con colline e montagne che si ergono per la maggior parte nella zona sud-orientale. Nella zona occidentale, corrispondente alla provincia di Pinar del Río, si estende una cordigliera che si allunga parallela alla costa per 180 km. Qui il paesaggio è caratterizzato dai Mogotes de Jumagua, scoscese formazioni calcaree a pan di zucchero, ricoperte di vegetazione. Tutta la costa meridionale è sormontata dalla catena montuosa più elevata dell'isola, la Sierra Maestra, che incombe scoscesa sul litorale. La montagna più alta, con i suoi 1984 metri è il Pico Real del Turquino.

L'isola è lunga 1250 km circa, mentre la larghezza è estremamente contenuta, nel suo punto massimo, nella provincia di Camagüey è di 120 km ma soltanto di 31 nella provincia de L'Avana. Il notevole sviluppo costiero, di oltre 3500 km, offre un'ampia varietà di paesaggi marini, dalla costiera rocciosa bassa ed allungata, a quella alta e con dirupi, ma soprattutto una smisurata distesa di spiagge di sabbia corallina a volte granulosa, ma a volte anche finissima ed impalpabile. La barriera corallina, che si estende all'esterno dell'arcipelago di Camagüey, è, con i suoi 400 km di estensione, la seconda del mondo per importanza dopo quella australiana. Nello sviluppo della costa si trovano profonde ed ampie insenature che costituiscono bacini portuali naturali di eccezionale valore e bellezza, sedi dei porti commerciali storici di Cuba come L'Avana, Santiago di Cuba e Cienfuegos.

I fiumi sono caratterizzati da un corso assai breve, data la forma stretta e allungata dell'isola. Sono però ricchi d'acqua, anche se il loro regime è determinato dalle piogge: alcuni hanno tratti sotterranei a causa della formazione carsica del terreno. Il più lungo è il Rio Cauto (370 km) che, a differenza degli altri, scorre in senso longitudinale. Le sue sorgenti si trovano nella Sierra Maestra e sfocia nel golfo di Guacanayabo. Il Rio Toa forma numerose cascate e, essendo ricco di acqua, è sfruttato per la produzione di energia elettrica.

 

Clima

La forma allungata dell'isola, la sua disposizione sull'asse est-ovest e la modesta differenza di latitudine fra le sue estremità, rendono l'isola uniforme dal punto di vista climatico, caratterizzato dal soffio costante degli Alisei che provengono dall'Oceano Atlantico. Il clima tropicale viene diviso in due stagioni, secco nel periodo invernale, da novembre ad aprile e umido da maggio a ottobre. Le temperature sono comprese tra 20° e 30° e le precipitazioni sono abbondanti e di forte intensità nel periodo estivo.

La temperatura dall'acqua del mare, anche per la presenza della vicina corrente del Golfo, oscilla tra i 26° d'inverno e i 28-30° del periodo estivo. Durante la stagione umida, in particolare fra settembre ed ottobre, si possono verificare gli uragani, sistemi depressionari molto profondi, di estensione variabile tra i 150 e i 600 km di diametro, che riescono a sviluppare venti di straordinaria intensità (fino a 300 km/h) e piogge torrenziali inondanti, che causano gravi problemi alla popolazione cubana.

 

Popolazione

La popolazione cubana si compone in maggioranza da bianchi discendenti dai coloni spagnoli (70%), mentre i mulatti ed i neri sono delle consistenti minoranze (17,3% e 12,4%). Si nota facilmente che i neri sono meno numerosi qui che nelle altre Grandi Antille; questo fenomeno ha cause storiche, dato che fino alla fine del XIX secolo Cuba non è stata coltivata da parte dei colonialisti spagnoli, che utilizzavano l'isola come base militare e navale. Mancando l'agricoltura di piantagione non c'era chiaramente alcun bisogno di deportare in questo luogo manodopera nera in schiavitù. Nel 1995 la popolazione complessiva di Cuba ammontava a 11.068.000 abitanti, con una densità abitativa di 99,8 abitanti per km².

Lo spagnolo è la lingua ufficiale, ed è parlato, senza inflessioni dialettali di sorta, da larghissima parte della popolazione, che lo assume dunque come elemento unificante della realtà nazionale. La popolazione urbana è in netta prevalenza (70%) ed è concentrata nella capitale L'Avana, anche se non nel modo esclusivo che caratterizza il resto del Terzo Mondo; a Cuba è stata infatti realizzata una rete di piccole città (tra i 50.000 ed i 100.000 abitanti) che assorbe buona parte dei flussi migratori provenienti dalle aree rurali. Ciò ha impedito a Cuba di conoscere la profonda miseria delle periferie metropolitane

 

Demografia

Il tasso di crescita demografico naturale è sceso allo 0,5%, invece la mortalità infantile è una delle più basse al mondo (7 per mille). La speranza di vita è di 74 anni per gli uomini e 79 per le donne. Il tasso di urbanizzazione è del 75% e la densità media è di 102 ab./km²: il 20% dei cubani vive nella capitale, L' Avana.

Cuba è una società multietnica, con base etnica di origine spagnola. È presente comunque una piccola comunità cinese, oltre ciò si è verificata una consistente immigrazione giovanile dal Sahara Occidentale e da molti altri Paesi del mondo; la immigrazione giovanile giustifica la vistosa e massiccia presenza straniera nel sistema scolastico cubano, la percentuale di studenti stranieri rispetto al totale della popolazione studentesca è tra le più elevate al mondo.

 

Religione

La Repubblica di Cuba è uno Stato laico: infatti l'ateismo di Stato è stato abolito nel 1992. Circa il 30% dei cubani si professa ateo. Seguono la Chiesa Cattolica Romana, praticata da circa il 10%, le religioni Cristiano-Afrocubane (riti di Santeria, una miscela sincretica di riti religiosi nativi africani e di cattolicesimo romano), che raccolgono un totale di circa il 20%, queste ultime aventi la caratteristica di avere la gran parte della gerarchia costituita da donne, e che i membri della gerarchia vestono in pubblico con abbigliamento totalmente di colore bianco.

Esistono anche altre comunità minori cristiano-protestanti, ebraiche, cristiano-ortodosse e Testimoni di Geova.

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io sono stato a cuba...

sono rimasto inorriditodallo schifo!

le belle donne fanno le prostitute, le brutte lavorano negli hotel...

non hanno un minimo di dignità queste persone,non hanno un minimo di sovvenzione, son tutte ultrapovere, e la criminalità in quel posto è alle stelle...

l'unica nota positiva è la medicina che è dicretamente sviluppata...

e sono stato ben felice di tornare nella mia bellissima italia :lol:

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  • 2 years later...

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