Jump to content

il pedone ha sempre ragione o no???


toniospa

Post consigliati

Essendoci delle leggi ben precise secondo me se il pedone attraversa con le strisce a meno di 100 dovrebbe essere passibili di sanzione ed eventuali danni, altrimenti cosa ci stanno a fare le regole?

 

Non ho mai sentito però d'incidenti accaduti con quanto su menzionato quindi non potrei dare una certezza però fino a prova contraria resto della mia opinione.

 

Discorso diverso se le strisce non ci sono o sono distanti oltre i 100 m, in questo caso il pedone ha diritto di precedenza.

Link to comment
Share on other sites

Postare relativo Decreto Legislativo, legge o articolo del Codice della Strada, senza un documento ufficiale non si possono avere certezze ma solo opinioni.

 

La mia vale quanto la Tua; fino a prova contraria!

Link to comment
Share on other sites

fondamentalmente è un discorso di civiltà...

Infatti. Civiltà e buon senso.

Però c'è modo e modo di intendere tali concetti.

 

Personalmente non vedo grossa differenza, in quanto a "civiltà" di comportamento, tra colui che lampeggia forsennatamente alle spalle di qualcuno perché vuole sorpassare e colui che si fionda sulle strisce pedonali (magari con tanto di gesti o sguardi sprezzanti) pretendendo che i veicoli in arrivo si blocchino all'istante quando aspettando solo 5 o 10 secondi potrebbe benissimo attraversare senza imporre fermate di sorta. Situazione, quest'ultima, che corrisponde alla stragrande maggioranza dei casi per tutti quei passaggi pedonali che non si trovano in strade costantemente interessate da intenso volume di traffico.

Così come non vedo differenza, in quanto a raziocinio e rispetto nei confronti altrui, tra colui che si lancia in un sorpasso spericolato con sfioramento e colui che inizia ad attraversare la strada (magari sbucando da davanti ad un furgone fermo o parcheggiato) senza neanche guardare se arrivano veicoli.

 

Io ho sempre pensato che la strada sia territorio dei veicoli e il marciapiede sia territorio dei pedoni e in base a ciò mi sono sempre comportato, sia in macchina che a piedi. Veicoli e pedoni sono padroni di casa nel proprio territorio e non lo sono nel territorio altrui. I veicoli hanno diritto di muoversi senza intralci sulla strada e i pedoni hanno analogo diritto sul marciapiede. Un veicolo non deve sostare sul marciapiede, un pedone non deve sostare in mezzo alla strada. Quando un veicolo deve attraversare il marciapiede lo deve fare arrecando il minor disturbo possibile ai pedoni e viceversa.

Se al pedone, fin da bambino, fosse insegnato che attraversare la strada è sempre molto pericoloso e va fatto, ogni volta che ciò è possibile, quando NON arrivano veicoli e comunque senza scatti improvvisi e senza pretendere che le auto si fermino all'istante come nei cartoni animati, credo che gli investimenti calerebbero non poco, anche perché ci possono essere mille motivi (non necessariamente imputabili al guidatore) per cui un veicolo non si ferma.

 

Un approccio che sarebbe forse meno idealistico e affascinante, nonché meno gratificante per chi tanto ama avere (o inventare) un nemico contro cui scagliarsi, ma di certo più onesto, più realista e anche, a conti fatti, molto più produttivo in termini di concreta sicurezza stradale.

Link to comment
Share on other sites

.....colui che si fionda sulle strisce pedonali (magari con tanto di gesti o sguardi sprezzanti) pretendendo che i veicoli in arrivo si blocchino all'istante quando aspettando solo 5 o 10 secondi potrebbe benissimo attraversare senza imporre fermate di sorta.
Qui spezzo una lancia a favore dei pedoni.

 

Fin da tempi lontani il Codice della Strada afferma che l'Automobilista " DEVE " dare la precedenza al Pedone che è prossimo all'attraversamento sulle strisce pedonali.

 

Cosa accade nella realtà? Il 98% degli Automobilisti posa lo sguardo 5 metri davanti il cofano quindi si ritrovano sempre i Pedoni che si gettano ad attraversare, d'altro canto si rischia di attendere ben oltre 5 o 10 secondi; perchè devo attendere se ho diritto di precedenza? Se sono presenti delle regole non dobbiamo rivoltarle.

 

Chi guida deve guardare ben oltre i 5 metri del cofano, ecco che allora riesci a vedere il Pedone che sta per attraversare e puoi dargli la precedenza, com'è giusto che sia, in caso contrario manchi di civiltà.

Link to comment
Share on other sites

...d'altro canto si rischia di attendere ben oltre 5 o 10 secondi; perché devo attendere se ho diritto di precedenza?...

Per quanto mi riguarda ci sono almeno DUE motivi.

 

In primissimo luogo attraversare quando NON ci sono veicoli in arrivo (ossia tanto vicini da potermi investire) è sempre e comunque enormemente più sicuro, anche perché, come dicevo, ci sono mille ragioni per cui un veicolo in arrivo potrebbe non fermarsi e venirmi addosso, trasformandomi in un ferito grave o morto cui il fatto di avere formalmente ragione non restituirebbe certo la salute. Quando leggo titoli del tipo "falciato mentre attraversava sulle strisce da un'auto piombata all'improvviso" rimango sempre sbalordito, specie quando l'investito non è persona anziana o infante: a meno di casi molto particolari, come attraversamenti prossimi a strette curve (dove io non attraverserei in ogni caso), i veicoli non si materializzano a cinque metri dalle strisce come nel vecchio film Ritorno al Futuro! Se uno guarda bene prima di attraversare come fa ad essere investito da un veicolo "piombato all'improvviso"?

 

In secondo luogo costringere qualcuno a fermarsi apposta per me pur avendo la possibilità di non farlo semplicemente aspettando alcuni secondi non mi piace. Certo, potrei esercitare il mio formale diritto e magari trarne anche una certa sottile soddisfazione, ma mi sentirei a disagio con me stesso. Il concetto di "civiltà", che io intendo come correttezza di comportamento nei confronti del prossimo (che NON equivale, purtroppo, alla non infrazione delle leggi, come dimostra la presenza in ogni campo di tanti individui che si comportano schifosamente ma "legalmente"), si può declinare in vari modi, più o meno... civili.

 

Ovviamente, meglio ribadirlo, mi riferisco a quei casi in cui la situazione (densità di traffico, visibilità ecc.) è tale per cui effettivamente l'attesa di una manciata di secondi consente di attraversare senza fermare i veicoli. Una situazione che si verifica per la maggior parte della giornata nella stragrande maggioranza degli attraversamenti pedonali non situati nei grandi centri urbani.

 

...Se sono presenti delle regole non dobbiamo rivoltarle...

Dipende da quanto sono misurate e sensate le regole e da cosa intendiamo per "rivoltarle".

Applicando alla lettera il ragionamento bisognerebbe allora condannare anche coloro che, ad esempio, trovandosi in coda e vedendo qualcuno che da un po' cerca di immettersi da una stradina laterale, lasciano che questi entri nella coda, "ribaltando" di fatto la regola della precedenza secondo la quale egli dovrebbe aspettare che l'intera coda fosse transitata. Inciviltà o cortesia? Colpevole sovvertimento dell'ordine o ammirevole tentativo di andare incontro alle altrui esigenze?

 

Alla fine, come sempre dovrebbe essere, si tratta di comportarsi in maniera sensata, mettendosi anche nei panni del prossimo (questa è la parte in assoluto più difficile e meno gettonata) e cercando di trovare un ragionevole compromesso tra i diritti propri e quelli altrui, ricordando che le regole del buon senso e dell'educazione sempre più spesso sono molto migliori di quelle dei codici e delle leggi (mi pare che gli esempi non manchino...).

Link to comment
Share on other sites

Dipende da quanto sono misurate e sensate le regole e da cosa intendiamo per "rivoltarle".
Attualmente il 90% delle persone non le rispetta, cè poco da dire, doccordo che ci sono quelle sensate e quelle non però il senso lo dovrebbe dare la pericolosità a cui si va incontro trasgredendola.

 

Ad esempio, per me è insensata quella di tenere i fari accesi di giorno, una grossa bufala a mio avviso ritengo però che la sua trasgressione non sia a sfavore della sicurezza in senso pieno, vogliamo quotarla con lo 0,001% d'incisione su un probabile incidente da essa derivante?

 

Il parlare al telefono mentre si guida è una trasgressione che avviene nel 98% dei casi, l'incidenza che questa trasgressione può portare ad un probabile incidente sale vertiginosamente, vogliamo quotarla al 80%?

 

Eppure parlano tutti al telefono mentre guidano. :D

 

Il pedone ha la precedenza, se poi è diventata abitudine non darla com'è diventata abitudine parlare al telefono non significa che non si debba rispettarla o rivoltarla altrimenti se siamo tutti uguali ognuno può comportarsi come crede; togliamo tutte le regole!! ;)

Link to comment
Share on other sites

...Il pedone ha la precedenza, se poi è diventata abitudine non darla com'è diventata abitudine parlare al telefono non significa che non si debba rispettarla o rivoltarla altrimenti se siamo tutti uguali ognuno può comportarsi come crede...

Il fatto è che non esistono solo ed esclusivamente DUE alternative (il rispetto maniacale oppure il totale non rispetto).

Andare in giro di giorno con i fari notturni sempre accesi è in buona misura una fesseria, ma è una fesseria anche fare l'esatto contrario, perché in certe particolari circostanze accendere i fari di giorno può essere oggettivamente assai sensato e utile.

Anche ieri, mentre vestivo i panni del pedone nelle vie del "centro" di un paese, mi è successo per ben due volte nel giro di mezz'ora lo stesso teatrino: ho in mente di attraversare la strada e mi dirigo verso le strisce pedonali mentre vedo che sta arrivando UNA automobile, decido di aspettare (quanto sarà? un secondo?) che essa passi per attraversare subito dopo, MA non ci riesco perché l'automobilista frena e si blocca come se avesse visto il virus HIV.

Ecco, sarà anche una grande conquista di civiltà (basta accontentarsi...), ma a me una scena come questa, in quelle circostanze, sembra davvero ridicola e assurda.

 

Ci sarebbe poi da fare qualche considerazione sul fatto che nei centri abitati (veri o presunti) gli attraversamenti pedonali si incontrano con grande o grandissima frequenza e quindi sul fatto che, in presenza di discrete quantità di pedoni e veicoli, l'applicazione pedissequa della suddetta conquista si tradurrebbe nell'impossibilità, per i veicoli, di muoversi. In altre parole, il pedone si muove a piacimento senza fermate o intralci di sorta, avendo piena libertà sia sui marciapiedi che sulle strisce (e spesso anche fuori, visto che il codice tra l'altro recita che in assenza di strisce "i conducenti devono consentire al pedone, che abbia già iniziato l'attraversamento impegnando la carreggiata, di raggiungere il lato opposto in condizioni di sicurezza"), mentre il guidatore di veicolo deve fermarsi continuamente, ritrovandosi quindi, tra traffico e pedoni, a procedere di fatto più lentamente dei pedoni stessi. Non sto descrivendo una situazione limite, teorica, ma una situazione che corrisponde alla quotidiana realtà in moltissimi centri urbani degni di essere chiamati tali.

In ogni caso, la validità di una qualsiasi regola o di un qualsiasi ragionamento si vede proprio nel momento in cui si effettua un "collaudo", ossia si porta quella regola o quel ragionamento al limite per vedere se "tiene", cioè se continua a funzionare o se scivola nell'assurdo o nel paradosso.

Un po' come il discorso della distanza di sicurezza, che tutti dovrebbero sempre mantenere generosamente ma che se un giorno fosse improvvisamente mantenuta da tutti, magari nel recarsi al lavoro la mattina, richiederebbe più o meno la triplicazione della lunghezza di tutte quelle strade che quotidianamente sono teatro di lunghe code di veicoli...

Link to comment
Share on other sites

Il fatto è che non esistono solo ed esclusivamente DUE alternative (il rispetto maniacale oppure il totale non rispetto).
Il punto cardine di tutto il sistema è proprio questo.

 

Quanto su menzionato dovrebbe valere solo in sporadiche e determinate circostanze invece a causa di quell'espressione ci ritroviamo nel caus più completo; vedasi come si rivoltano molte cause processuali, persone che uccidono sono in libertà il giorno dopo, chi ruba una mela và in prigione e via dicendo, proprio perchè si applica quanto hai espresso.

 

La maggior parte delle persone mi pare cher concorda con quanto affermi; adesso viene il bello!! :angry:

 

Alla fin fine si lamentano tutti!! :rolleyes:

 

Nella maggior parte dei casi devono esserci solo due alternative altrimenti tutto diventa discutibile e rivoltabile; quindi, a cosa servono leggi e regole se puoi variarle a piacimento? Non c'è logica.

Link to comment
Share on other sites

Secondo me non è questione di "variare a piacimento" le regole, ma di applicarle (e, ancor prima, di partorirle) senza perdere di vista il buon senso, che purtroppo in molti casi è scarso nelle regole stesse.

 

Si tratta in fondo di vedere a quale oggettivo risultato si punta, come nel già citato caso dell'educazione dei figli: ci si può accontentare di disciplina e obbedienza fasulle, apparenti, che vengono esibite solo in presenza del genitore e che permettono a quest'ultimo di illudersi che i suoi diktat siano ultra-efficaci oppure si può mirare ad avere dei figli che si comportano correttamente ed onestamente di propria iniziativa e, soprattutto, che capiscono il senso delle regole e non cercano in tutti i modi di infrangerle non appena il genitore/gendarme volge lo sguardo altrove. Ovviamente la seconda strada è di gran lunga più impegnativa.

Il fatto che "si lamentino tutti" non costituisce una buona ragione per partorire regole sempre meno "rispettabili". Anzi, caso mai è vero l'esatto contrario.

 

Tornando all'attraversamento pedonale, va detto che in tal caso non c'è poi bisogno di scomodare pensieri troppo elevati. Come dicevo, lasciar passare l'unica auto che sta arrivando e attraversare subito dopo non mi sembra affatto un inquietante "sovvertimento" degno di pubblica gogna, ma soltanto un esempio di comportamento razionale e mentalmente aperto, che tiene conto anche delle esigenze del prossimo (oltre alle proprie in termini di ottimizzazione della sicurezza).

 

Il fatto che un simile comportamento sia invece di fatto "illegale" e non contemplato dalle regole e, ancor peggio, nemmeno contemplato dall'intimo codice comportamentale della maggior parte delle persone (compresi addirittura quei pedoni che sono a loro volta guidatori di veicoli) non mi sembra affatto un indizio positivo sull'andazzo del nostro vivere "civile".

Link to comment
Share on other sites

IL PEDONE HA SEMPRE RAGIONE...

Aumentando a dismisura il volume della voce non si aumenta di certo il valore delle proprie affermazioni.

Caso mai si ottiene l'effetto diametralmente opposto.

 

Comunque a questo mondo, fino a prova contraria, nessuno è perfetto e nessuno è infallibile, per cui NESSUNO "ha sempre ragione", checché ne dicano le leggi, a loro volta fallibili in quanto partorite dagli uomini.

Link to comment
Share on other sites

Si tratta in fondo di vedere a quale oggettivo risultato si punta, come nel già citato caso dell'educazione dei figli: ci si può accontentare di disciplina e obbedienza fasulle, apparenti, che vengono esibite solo in presenza del genitore e che permettono a quest'ultimo di illudersi che i suoi diktat siano ultra-efficaci......
Purtroppo non bastano solo gli input, se non c'è un certo ché nella testa della persona, non c'è educazione che tenga.

 

Come dicevo, lasciar passare l'unica auto che sta arrivando e attraversare subito dopo non mi sembra affatto un inquietante "sovvertimento" degno di pubblica gogna, ma soltanto un esempio di comportamento razionale e mentalmente aperto, che tiene conto anche delle esigenze del prossimo (oltre alle proprie in termini di ottimizzazione della sicurezza).
Su questo sono d'accordo, nelle stradine di un paesello poco trafficato o una statale poco trafficata, ci stà. Non è il caso che si verifica in città, dove il flusso continuo non può essere interrotto da qualche mosca bianca presa da compassione ma dal rispetto della persona e poi della regola, invece si pensa sempre, vabbè si fermerà qualcun altro; questo è sbagliato.

 

C'è poi da dire che c'è molta ignoranza su come si attraversa una strada, non posso non notare quotidianamente mamme o papà che attraversano con i loro figli a 10 metri dalle strisce pedonali. Che cavolo d'insegnamento avranno? :(

 

Alla fine il vero problema è che ognuno vuole fare i propri comodi infischiandosene di tutto e di tutti. :)

 

 

- ATTENZIONE IL FORUM E' IN FASE DI AGGIORNAMENTO -

 

Ci scusiamo per il disagio

 

LD - Staff

Link to comment
Share on other sites

Partecipa alla discussione

Puoi scrivere ora e registrarti in seguito. Se hai un account, accedi ora

Guest
Rispondi a questo topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Loading...
×
×
  • Create New...