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La bufala dell'auto a idrogeno


Yoda

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io sto usando l'alkol etilico 90 gradi purificato ai carboni attivi ! lo sto usando perche per il momento lo posos avere a 30 centesimi ! se lo pagassi a 1 euro 2 litri farei circa gli stessi km ke farei usando i litro di benzina!da rendere tutto antieconomiko comunque resta il fatto ke in caso di scipoero per le emergenze e utile! se avrei un auto da elaborare userei ad esempio l'alkol perke mi eprmeterebbe livelli di compressione molto piu elevati ! comuqnue il 90 gradi non puo essere miscelato perke stratifica kon la benzina ! a causa del 10% di acqua ! il 95 gradi fino ad un certa quantita puo essere miscelato tranquillamente ! anche se ancora devo fare questa prova ! ps il 95 costa 1.50 al litro ma miscelandolo kon la benzina avendo una miscela di 80% alkol e resto benzina quanti si potrebbe risparmiare ? su 1 litro ad esempio ! io ancora non ho fatto questa prova

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comuqnue vorrei testare l'alkl su un bicilindrico 650 per vedere i consumi pultroppo all'epoca degli esperimenti alalrgai i getti di troppo sia alla uno ke alla 126 quindi mi servono i getti da modificare e alargare e cosi faro la prova credo ke dovrei stare li sui 12 al litri con alkol ,)

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ricordati che a breve farò un bel reportage sugli aspetti positivi e negativi della smart grid, con annessi problemi di flussi bidirezionali e protezioni inadeguate della nostre rete che è stata pensata come rete passiva unidirezionale

 

Sarà OT ma sinceramente se c'è un pregio dei trasformatori delle cabine M.T - B.T. (Quelle che alimentano i ns. quartieri per intenderci) è che sono macchine reversibili per natura ... idem per una linea elettrica; La potenza la trasmette in entrambi i sensi; così come un interruttore automatico ... scatta sempre e comunque .... Io personalmente non vedo questi problemi. Anzi sono dell'idea che in questi giorni di sole e case vuote causa ferie ci saranno cabine (Con quartieri ben forniti di impianti FotoVoltaici) che alimentano la rete MT anzichè succhiare.

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ricordati che a breve farò un bel reportage sugli aspetti positivi e negativi della smart grid, con annessi problemi di flussi bidirezionali e protezioni inadeguate della nostre rete che è stata pensata come rete passiva unidirezionale

 

Sarà OT ma sinceramente se c'è un pregio dei trasformatori delle cabine M.T - B.T. (Quelle che alimentano i ns. quartieri per intenderci) è che sono macchine reversibili per natura ... idem per una linea elettrica; La potenza la trasmette in entrambi i sensi; così come un interruttore automatico ... scatta sempre e comunque .... Io personalmente non vedo questi problemi. Anzi sono dell'idea che in questi giorni di sole e case vuote causa ferie ci saranno cabine (Con quartieri ben forniti di impianti FotoVoltaici) che alimentano la rete MT anzichè succhiare.

 

Non è un problema di cabine, la nostra rete è stata progettata in modo passivo ed unidirezionale, ossia grandi centrali di produzione, con lunghe tratte di cavi per portare l'energia elettrica. Oggigiorno con le smart grid invece si stanno implementando sul territorio tante piccole centrali di produzione che vengono collegate alla tratta di distribuzione più vicina, questo fa si che le vecchie protezioni unidirezionale non riescono a capire bene i flussi di energia che risultano essere intermittenti e bidirezionali mandando sotto stress le linee e le stesse protezioni che l'enel logicamente sta prontamente adeguando. Pensa che di tutta l'energia prodotta un buon 10% si perde lungo il tragitto, e la situazione peggiorerà dato che si sta pensando ed eseguendo l'interramento delle linee AT e ciò provocherà perdite a jo jo a causa delle capacità parassite che si richiudono col terreno.

 

Cristanim se il solito guappo di cartone, parli e sparli senza sapere un fico secco di elettrotecnica, e i black out si verificheranno solo se cresce di molto la domanda di energia elettrica, ma siccome siamo itaGliani, e tra tasse e tanta altro ancora l'economia sta andando a putxtane questo problema non si verificherà, pensa che ora con la chiusura delle fabbriche rientriamo nel protocollo di kyoto.

 

Il Giappone torna al nucleare conta più il pil della paura

 

http://www.repubblic...paura-38362749/

 

Nucleare, il suo impatto sull’ambiente quasi uguale al carbone :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

 

http://www.ecologiae...-carbone/58343/

 

Fine off topic

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e nu guap e cartone anche sui motori ! ;) comunque l'idea migliore sarebbe trasferire l'energia sensa cavi tramite wireles come le onde radio ma qui entrano in gioco i soliti interessi economici e la non facile comprensione che tale tecnologia sia possibbile ! lavoravo tempo fa come eltricista e il mio "masto ra fatika " mi disse che non era possibbile! scoppiando a ridere ! dopo poki giorni gli realizai un pikkolo esperimento e allora rimase a bocca aperta!

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Wireless ..................... la potenza ? In quanto alle linee AT sinceramente non vedo problem il fotovoltaico prodotto attualmente dubito sia così importante da interessarle ..... viene "assorbito" dalle sottostazioni e/o quartiri adiacenti ... per me c'è solo un alleggerimento del carico grazieal fatto che gli impianti sono piccoli e disposti a macchia di leopardo sul territorio

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Il problema delle reti di trasmissione/distribuzione elettrica è la gestione in tempo non reale, ma quasi, della produzione in funzione del carico. Per farla breve e facile la rete di trasmissione funziona (= allinea la produzione al carico, o se preferite la domanda all'offerta) grazie ad un meccanismo di controllo che presuppone tante utenze a pochi punti di generazione concentrati (le centrali termoelettriche ed idroelettriche)

 

Le varie fonti di energia rinnovabile (biomasse escluse) sono un vero "incubo" per l'equilibrio della rete, perché per loro natura non sono controllabili in termini di potenza erogata e di quando erogano, parlo di fotovoltaico ed eolico.

 

Dunque serve una REVISIONE completa della topologia di rete e dei meccanismi di controllo, che comunque DEVONO essere supportati da sistemi di stoccaggio dell'energia elettrica, cosa per nulla banale se si cercano tecnologie affidabili e poco costose.

 

Pensare di sfruttare su larga scala energia rinnovabili intermittenti per loro natura ed allo stesso tempo utilizzare la rete di trasmissione/distribuzione attuale, è pura follia. Finchè la produzione da rinnovabili è limitata come ora, la rete "non se ne accorge", ma se si punto ad arrivare al famoso 20% o più, occore una rete adeguata

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Il problema non è nella rete ma nella scarsa elasticità dei generatori ... e si risolve come stanno facendo in Germania (Dove il Fotovoltaico e l'eolico sono mooolto più sviluppati che da noi ) dove le scelte sono più dettate dalla logica della Tecnica e meno dalla logica "Lobby/Corruzione" ... stanno installando dei generatori di Metano (Il primo per la messa a punto dei prossimi è già in funzione) che sfruttano il surplus momentanei immettendo Metano in rete ricavato da Acqua e CO2. Altro che buttare soldi nelle reti

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Il problema non è nella rete ma nella scarsa elasticità dei generatori ... e si risolve come stanno facendo in Germania (Dove il Fotovoltaico e l'eolico sono mooolto più sviluppati che da noi ) dove le scelte sono più dettate dalla logica della Tecnica e meno dalla logica "Lobby/Corruzione" ... stanno installando dei generatori di Metano (Il primo per la messa a punto dei prossimi è già in funzione) che sfruttano il surplus momentanei immettendo Metano in rete ricavato da Acqua e CO2. Altro che buttare soldi nelle reti

 

Come dicevo sopra, la strada è lo stoccaggio energetico (che comunque è un compoenente delle smart grids), ma la tecnologia di cui parli, per quanto tecnicamente fattibile, devo ancora dimostrare la propria affidabilità e soprattutto un costo ragionevole (per il momento il metano così prodotto ha un costo stimato di oltre il doppio di quello "convenzionale", dunque il sistema non è redditizio). Per il momento l'unico vantaggio è che è più conveniente e fruibile rispetto all'analoga soluzione basata sulla produzione e stoccaggio di idrogeno

 

In sostanza su smart grids e tecnologie coinvolte (tra cui lo stoccaggio di energia) c'è ancora molta ricerca da effettuare, prima di poter vedere qualcosa con valenza industriale. Il fatto che vedo sempre più bandi di finanziamento pubblico di progetti su questi temi mi conferma quasta opinione...

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Conveniente stoccare l'idrogeno rispetto all'immettere del metano in rete ? Premesso che stoccare l'idrogeno è costosissimo, e poi per darlo a chi ? Costa mooooooolto meno immettere del metano in rete ... senza stoccaggio, rete e utilizzatori già esistenti

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Conveniente stoccare l'idrogeno rispetto all'immettere del metano in rete ? Premesso che stoccare l'idrogeno è costosissimo, e poi per darlo a chi ? Costa mooooooolto meno immettere del metano in rete ... senza stoccaggio, rete e utilizzatori già esistenti

 

Conviene stoccare/immettere metano, meno costoso rispetto alla soluzione ad idrogeno, e soprattutto più gestibile

Però rimane comunque maledettamente costoso, al momento (si parla di 2euro o più al kg)

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2€ o più dovuti a cosa ? In Germania lo scorso mese ci sono state ore in cui il costo dell'energia era pressochè uguale a zero e non sapevano più dove mandarla ... per questo hanno messo in piedi tutto questo "Ambaradan" ... quando il costo dell'energia tende allo zero la compagnia elettrica accende l'oggetto ed evita il crollo del costo dell'energia ed in più immette metano nella rete ... con doppio guadagno : Coso energia stabile + metano prodotto

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tu sei un caso perso ! continua a usare il petrolio mi raccomando ! comunque non appena realizero l'auto ad idrogeno me le faro io 4 risate ma su di te ! sei solo un denigratore gratuito !

Io son pronto a farmi deridere.

E anche mettere alla gogna.

 

Intanto falla, 'st auto ad idrogeno, e che sia prodotto a bordo, con un bilancio energetico che lo renda conveniente rispetto al petrolio.

Poi ne riparleremo.

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