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Probabile alternativa pompa icom


tonyb83

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Il dimensionamento che avevo pensato era quello che usavano i vecchi elettricisti di un tempo (quelli bravi) e che mi han confermato ultimamente degli ingegneri elettrici, ovvero per avere un cavo "FREDDO" e quindi che non crea problema di pensare su circa 4A per ogni mm di sezione.

Gli ingegneri (nella ns. zona che è fortemente industrializzata ce ne sono tanti) tengono conto oggi su 6A per mm... quindi al risparmio.

 

Così che 2,5A per non aver problemi dovrebbe portare secondo la mia stima 10A senza rischio, 16 per gli altri.

6mm potrebbe portare senza problemi 24-36A ma quello che mi preoccupa, visto che ho un pò di calo già alla batteria (al minimo) è che su un tragitto così lungo (relativamente) la sezione così alta mi porti ad una dispersione dovuta proprio alla quantità di rame (che dici...mi faccio le "seghe mentali" ehehe :P)

Magari vado su una misura intermedia (e poco costosa) che è il 4mm, così do un colpo al cerchio e un colpo alla botte, che ne pensi?

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o belin masterpc, hai fatto un lavoro splendido, non rovinare tutto alla fine : " ...la sezione così alta mi porti ad una dispersione dovuta proprio alla quantità di rame ..."

piu' ne metti e meglio e' (anche se dany forse esagera un po' con 6 mmq, ma essendo un semidio - per me- quando parla bisogna starlo a sentire).

 

guarda comunque che, a parte il diametro del cavo, il diavolo si nasconde nei dettagli . in questo caso stai bene attento a non crimpare soltanto i terminali , e ad aggiungere una bella saldatura . dopo qualche tempo infatti potrebbe esserci un po' di ossidazione nel punto di contatto che ti aumenta l'impedenza complessiva qualunque cavo tu abbia messo

buon lavoro

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ci avevo pensato alla saldatura, essendoci un'apertura l'ossido è sempre presente.

Quantomeno deve essere isolato bene (pensavo anche di incapsulare il relè in un sacchetto di plastica e fascettarlo come si fa per i condensatori dei motori negli elettrodomestici.

 

Intanto compro il necessario.

 

Claudio.... Dany per la sua esperienza e capacità deve essere venerato! :D :D

Esagero?... mmmm :)

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ci avevo pensato alla saldatura, essendoci un'apertura l'ossido è sempre presente.

Quantomeno deve essere isolato bene (pensavo anche di incapsulare il relè in un sacchetto di plastica e fascettarlo come si fa per i condensatori dei motori negli elettrodomestici.

 

Intanto compro il necessario.

 

Claudio.... Dany per la sua esperienza e capacità deve essere venerato! :D :D

Esagero?... mmmm :)

no no niente venerazione, c'è un detto spagnolo che recita: mas sabe el diablo por viejo y no por diablo....sa di più il diavolo perchè è vecchio e non perchè è diavolo...ho sperimentato molto sulla mia pelle, provando e riprovando, sbagliando..misurando e ritestando...fino a giungere a conclusioni buone e stabili. Se mi permetto di dare consigli è solo perchè altre persone possano usufruire di quello che io ho già fatto....magari scervellandosi su altre cose.

Un metro e mezzo di cavo da 6mm lo riesci a recuperare gratis.

Lascia stare gli elettricisti....loro sono molto bravi con la corrente alternata.....ma da alternata a continua di mezzo c'è un mondo. Ricorda che 5, 6,7 ampere in continua son proprio tanti....e su di un cavo di 1,5metri di sezione bassa significa farlo diventare bello caldo come una stufa....più scalda e piu' gli elettroni fanno fatica a "passare".

Un altra cosa fondamentale, (come giustamente argomentato dal mio amico CLAUDIOPOG) quando si lavora in continua, è SALDARE TUTTO A STAGNO anche ciò che è crimpato perchè altrimenti si forma l'ossido e tutto va a puttane.

Niente plastica, salda i faston e se il relè lo trovi con contenitore in metallo fissalo a dissipare sulla carrozzeria. ( allo sfasciacarrozze li trovi Hella 40A)

Ciao cari e buona domenica.

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ma quello che mi preoccupa, visto che ho un pò di calo già alla batteria (al minimo) è che su un tragitto così lungo (relativamente) la sezione così alta mi porti ad una dispersione dovuta proprio alla quantità di rame (che dici...mi faccio le "seghe mentali" ehehe :P)

Caro amico mio MasterPC visto che l'hai sparata grossa :) non me ne volere , ma te la sei cercata,

ti do un ottimo consiglio.....tiè http://www.uploading...rincipianti-pdf

studia un po'.....ti abbraccio :P

Cerca di vedere sempre un filo elettrico come un tubo idraulico ......ciao caro

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Come dire questa volta ho l'impressione di esser scivolato sulla buccia di banana :P

 

Leggerò volentieri per rinfrescarmi la memoria il pdf (così potranno farlo anche gli altri ^_^), sicuramente non fa male!

 

Allora... prendendo atto dell'enorme bischerata che ho detto prendiamo adesso in esame il perchè dell'aumento di sezione.

Come dice Dany risulta importante perchè un cavo della sezione così piccola può scaldare (soprattutto in estate) e limita passaggio di corrente con una tensione di 13-14Volts (macchina accesa) e un assorbimento di 5-6Amp.

 

Questo fa si che anche la tensione subisce un calo nel tragitto e più il cavo è lungo più cala.

 

Prendendo alcuni spunti dalla rete per far prima, ho trovato che in corrente continua il cavo da 0.75 mm2 che mi sembra venga usato di standard da icom potrebbe far cadere la tensione (per la esigua sezione) di circa 1,2-1,4 volts per un percorso di circa 4 metri.

Per avere una caduta di tensione di soli 0,2-0,3 volts (e quindi un funzionamento migliore della pompa in tutte le situazioni) si dovrebbe avere una sezione di almeno 4-4,2mm quadri di sezione.

 

Inoltre guardando la resistenza del rame rosso (quello usato per i cavi) in relazione ai diametri si vede che un cavo da 0,75 ha una resistenza di 0,0037 ohm su 4 metri contro una resistenza di 0,00048 per il 6mm.

Probabilmente ci possono essere dei problemi se la sezione inizia ad essere estremamente elevata su una tensione estremamente bassa dove la resistenza globale potrebbe incidere, ma su questi diametri (anche se usassi un 16mm) risulta meno che trascurabile ovvero dell'ordine dello zero.

Ma su questo argomento mi riserbo di documentarmi meglio perchè potrei cmq sbagliarmi anzichè far affidamento a quanto mi sembra di ricordare di aver letto/studiato 1 milione di anni fa e quindi mi prenderò del tempo per leggere il pdf che non fa male.

 

Per cui, come diceva Dany... 6 mm! :rolleyes:

 

Non si finisce mai di imparare e spesso ciò che si è fatto in passato potrebbe essere confuso dal tempo.

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"Probabilmente ci possono essere dei problemi se la sezione inizia ad essere estremamente elevata su una tensione estremamente bassa dove la resistenza globale potrebbe incidere" non capiso quello che intendi dire, ma problemi non ce ne sono: non si verificano fenomeni negativi, sia pure trascurabili, ad aumentare la sezione , neppure per tensioni bassissime ( a parte le ovvie considerazioni di praticita').

 

lo stesso se fossimo in alternata : in questo caso anziche' di resistenza si dovrebbe parlare di reattanza, ma comunque la componente induttiva sarebbe via via decrescente all'aumentare della sezione, quindi casomai anche in alternata sarebbe bene tenere il cavo il piu' possibile grosso.

 

altro discorso sarebbe il caso di lunghe tratte, dove si comincerebbero a manifestare accoppiamente capacitivi, o alte frequenze ... ma non e' questo il caso

 

questo per togliere quel pizzico di "magia" che mi e' sembrato aleggiasse sull'argomento

 

per colorire un po' (tanto e' domenica pomeriggio e , per cambiare, pioviggina) : quando ero molto giovane ho fatto un lavoro in cui i cavi dovevano essere tubi di rame percorsi da acqua , altrimenti fondevano !

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Come studi ho fatto elettronica digitale associata alla programmazione e l'elettronica è sempre stata al margine dei miei studi... quello che ho fatto in passato e saltuariamente anche oggi è automazione industriale dove avevo dei macro problemi da risolvere tra il meccanico e l'elettrico ma di elettrico non mi sono mai occupato se non marginalmente: i miei colleghi di sezione erano quelli che risolvevano tutto.

Qualche infarinatura di quadristica ma poi mi fermo li.

A scuola era molto marginale per cui dopo gli amplificatori, porte logiche e similari ci si fermava li.

Attualmente ho ripreso in mano qualcosa ma sempre marginalmente in quanto nei progetti in azienda riesco a trovare parte dei componenti, come deve comportarsi un qualcosa, indico le interazioni che ci devono essere: l'elettronico che collabora con noi fa il resto, ovvero se c'è qualcosa che non va me lo dice e gli suggerisco le eventuali alternative e sempre grazie a lui troviamo i compromessi per raggiungere lo scopo che io posso conoscere a livello pratico e lui può fare a livello elettronico, poi mi occupo della parte di programmazione software che chiude il cerchio.

 

Quindi chiedo venia per la mia ignoranza in merito e ne approfitto per imparare qualche briciola in più da farne tesoro per il futuro.

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venia di che? casomai sono i frequentatori del forum che leggono i tuoi interventi con ammirazione ! se poi hai una incertezza in un argomento che non padroneggi e' lo stesso, anzi, meglio se c'e' qualcuno che ti toglie dubbi e info sbagliate.

cosa programmi ? quali linguaggi ? sono curioso, ma ripeto pioviggina ecc ecc

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Se si dicono delle sciocchezza è giusto chiedere scusa, almeno è come la vedo io, cmq ti ringrazio.

 

Io vado dicendo ultimamente che mi stanno crescendo le branchie :( : da me ci sono sprazi di sole e scrosci d'acqua da rimanere affogati! oltre che una grandinata che erano anni che non vedevo! Uffa...

 

Ho programmato quasi esclusivamente in linguaggio C ma ho fatto qualcosa anche in assembler.

Quando programmavo sui sistemi della omron e della siemens era tutto ladder (che non amo in modo particolare) mentre ho lavorato anche con i Saia Burgess che lavoravano in multitask con un loro sistema ma internamente ai task dovevi scrivere nel loro assembler, lavorando a livello molto basso.

Oggi si sono evoluti ma sono almeno 4 anni che non ci metto sopra le mani... rimane il fatto che i saia li ritengo interessanti per i micro della motorola (all'inizio erano i mitici della classe 68000, le versioni più potenti di quelle che usava l'amiga 500... http://www.saia-pcd....es/default.aspx

 

Tuttavia nel periodo dei primi 5-6 anni di lavoro ho scritto molto in C con routine in assembler direttamente per x86 per velocizzare le operazioni sui processori che al tempo non erano assolutamente performanti.

Qualcosa in c++ ma molto molto poco.

Anche adesso scrivo in C su microprocessori vari soprattutto per i sistemi che usiamo in azienda, qualcosa in html e probabilmente nel futuro mi metterò a fare qualcosa in python... perchè ho acquistato un raspberry per diletto e mi sembra che usi quel sistema di programmazione.

Poichè ho tanti progetti per la zucca anche se ce l'ho da 3 mesi non ci ho messo ancora mano.

Insomma 1000 ne penso ma alla fine riesco a farne solo 1 o 2... non quante ne vorrei.

 

Poi volevo acquistare una scheda megasquirt per sostituire la centralina della mia auto e togliere quello schifo di centralina originale... ma anche li si parla di progetti ecc... ecc...

Se riuscissi a fare quello probabilmente riuscirei a sforare il muro dei 10km/litro che ho adesso (se vado piano o forte sempre quello faccio), per cui otterrei qualcosa in più di prestazioni (si parla di poco a mio avviso) ma una gestione migliore del motore con l'adozione di una lambda a banda larga (0-5V) che mi permetterebbe di ottimizzare i consumi.

Poichè questa scheda ha la possibilità di gestire due mappe diverse, la mia ipotesi era quella di far andare la mappatura da benzina e la mappatura da gpl, e quindi ottimizzare entrambe al massimo.... ma credo che questo progetto avrà un tempo molto lungo.

 

PS: ce lo dovrei avere visto che avendo un'auto di famiglia che farà il suo sporco lavoro di famiglia la mia punterà a invecchiare con me! ehehehe

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fantastico l'assembler x86! negli anni 80 modificavo il bios dei pc ibm in assembler! ora vado di assembly pic per i miei progetti. se vuoi un consiglio impara a masticare in ambiente QT : e' molto diffuso e sta diventando uno standard. le cose che gestisco io sono tutte sotto QT.

68000 : quanto il mondo sarebbe diverso (migliore) se ibm avesse scelto il 68000 con indirizzamento lineare anziche' i sistemi intel con la paginazione della memoria che hanno complicato la vita sia a programmatori che a utilizzatori, permettendo a microsoft di speculare sulla complessita'...

 

quello che non digerisco del gpl sono le mappe, sto tarare e ritarare a mano. ma e' cosi' difficile fare un sistema che faccia del learning? eppoi vedo che molti stanno facendo iniettate di benzina ogni tanto: perche' non fare una cosa che gestisca anche questo? la mia impressione e' che le ditte investano ben poco in ricerca, e non ho capito se il rendere le cose cosi' "difficili" e artigianali sia una scelta di marketing o altro

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In genere non dovrei aver bisogno di far questo, peccato che la mia centralina abbia delle caratteristiche di autoadattabilità veramente pessime, e devo dire che gira meglio a gpl che a benzina (in quanto a consumi intendo).

In realtà le centraline dovrebbero autoadattarsi: quando avevo la pompa a 1,5 bar calava mostruosamente di giri al passaggio benza->gpl e la centralina compensava velocemente ma in condizioni normali non ha mai lavorato bene, nel senso che se vai a 90km/h a pelo di gas puoi arrivare a 10,5, forse 11 km/litro... e se ti diverti fai 9-9,5.

Il modello precedente che era più ottimizzato se andavi a 90 arrivavi a fare i 14-15, purtroppo il mio modello è stato commercializzato per circa 1 anno solamente per cui credo che non abbiano curato eccessivamente il progetto lato ottimizzazione centralina, tanto dovevano passare ai nuovi motori dopo 2 minuti.

 

Ora, con la pompa nuova devo dire che sembra consumi veramente il giusto, sono a 240 km ma non mi si è spento ancora il 3° led e questo è anomalo, in genere si sarebbe spento anche il 4° o quasi... vediamo quando suona.

 

QT:... ci darò un'occhiata volentieri

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Come dire questa volta ho l'impressione di esser scivolato sulla buccia di banana :P

 

Leggerò volentieri per rinfrescarmi la memoria il pdf (così potranno farlo anche gli altri ^_^), sicuramente non fa male!

 

Allora... prendendo atto dell'enorme bischerata che ho detto prendiamo adesso in esame il perchè dell'aumento di sezione.

Come dice Dany risulta importante perchè un cavo della sezione così piccola può scaldare (soprattutto in estate) e limita passaggio di corrente con una tensione di 13-14Volts (macchina accesa) e un assorbimento di 5-6Amp.

 

Questo fa si che anche la tensione subisce un calo nel tragitto e più il cavo è lungo più cala.

 

Prendendo alcuni spunti dalla rete per far prima, ho trovato che in corrente continua il cavo da 0.75 mm2 che mi sembra venga usato di standard da icom potrebbe far cadere la tensione (per la esigua sezione) di circa 1,2-1,4 volts per un percorso di circa 4 metri.

Per avere una caduta di tensione di soli 0,2-0,3 volts (e quindi un funzionamento migliore della pompa in tutte le situazioni) si dovrebbe avere una sezione di almeno 4-4,2mm quadri di sezione.

 

Inoltre guardando la resistenza del rame rosso (quello usato per i cavi) in relazione ai diametri si vede che un cavo da 0,75 ha una resistenza di 0,0037 ohm su 4 metri contro una resistenza di 0,00048 per il 6mm.

Probabilmente ci possono essere dei problemi se la sezione inizia ad essere estremamente elevata su una tensione estremamente bassa dove la resistenza globale potrebbe incidere, ma su questi diametri (anche se usassi un 16mm) risulta meno che trascurabile ovvero dell'ordine dello zero.

Ma su questo argomento mi riserbo di documentarmi meglio perchè potrei cmq sbagliarmi anzichè far affidamento a quanto mi sembra di ricordare di aver letto/studiato 1 milione di anni fa e quindi mi prenderò del tempo per leggere il pdf che non fa male.

 

Per cui, come diceva Dany... 6 mm! :rolleyes:

 

Non si finisce mai di imparare e spesso ciò che si è fatto in passato potrebbe essere confuso dal tempo.

hey mica ho detto che devi chiedere scusa.....ho messo pure la faccina.....va boh te ne metto qualcun altra :D :P B) ;) :rolleyes:

che diavolo è sto mega squirt ????? ahhahahahaha una nuova centralina di YOUPORN???? aahahhaahhaha

amici siete fantastici

saluti

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E te ne metto anche io qualcun'altra :lol: :lol: :lol:

 

La megasquirt è una centralina il cui progetto è open source.

Ti mandano la scheda, i componenti e ti scarichi il software.

 

Dopo che ti sei montato tutto da solo la devi assemblare sull'auto intercettando i segnali del sensore di fase, dei sensori in giro per l'auto e comandare direttamente le bobine di accensione ecc... ecc..

Un lavoro notevole, non proprio semplice e che non si fa in 5 minuti ovviamente, oltre che devi conoscere tramite almeno un manuale d'officina, i collegamenti della tua centralina

A tal proposito sono in attesa che mi arrivi a casa una centralina della mia auto per poterla "vuotare" in previsione di fare questo passo.

In quel caso prenderei i segnali che mi servono, ho il connettore originale e stacco la vecchia, metto la nuova e faccio le prove

Se non va rimetto l'originale e posso girare.

 

 

Alcune foto:

http://bellsouthpwp2.net/s/_/s_moseley/megasquirt/msgui/VirtualDashboard.jpg

http://i38.tinypic.com/2gy1yqb.jpg

http://www.latebay.co.uk/%5Cimages%5Cgallery%5CTechnical%5CMegasquirtFitting%5CP9240164.JPG

 

Qui il forum italiano: http://www.megasquirt.it/index.php?option=com_jfusion&Itemid=62

 

Ciauzzz :)

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  • 2 weeks later...

Aggiornamento, quasi finito primo pieno: 360 km per 36,5 litri di gpl

Fatti già altri 50km circa.

 

Costo: 30 euro

Consumo a benzina medio: con 9,5/10 km/litro che faceva avrei dovuto consumare 38 litri circa di benzina per un totale di 67,5 euro.

Ipotizzando 30 km consumati a benzina la media è stata di 9 km/litro.

Spesa totale: 30 gpl + 6 di benzina.... ho risparmiato almeno 31 euro!

 

La pompa va benone, sono contendo di esser tornato di nuovo tra i "gassari"!

 

Ciauzzzz :D

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