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GPL NON PIU' CONVENIENTE


KNIGHTER

Gpl o Diesel  

77 members have voted

  1. 1. gpl o diesel

    • gpl
      56
    • diesel
      21


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Il mio CDB sostiene che faccio i 20 con un litro a GPL. :) :) ;) ;)

 

 

beh allora vuol dire che effettivamente fai i 20 con un litro di gpl :lol: :lol:

 

volete sapere cosa mi preoccupa davvero?

 

Cos'hanno in comune la rivolta in corso in Algeria, gli incendi estivi in Russia e le inondazioni in Australia? La risposta è l'aumento del prezzo dei cereali che ha raggiunto il suo picco all'inizio del 2011. Il prezzo è aumentato del 32% da giugno a dicembre 2010 e continua a salire. Le ultime rivolte per il cibo, i vecchi "assalti ai forni", avvennero nel 2008 in molti Paesi, tra cui l'Egitto, la Somalia e il Cameroun in occasione del precedente picco. Rispetto ad allora la situazione è cambiata in peggio. Alcuni tra i principali produttori di cereali sono stati colpiti da siccità come l'Argentina e gli Stati Uniti, da inondazioni come l'Australia o da un caldo infernale, mai registrato nell'ultimo secolo, come la Russia. I Paesi importatori devono pagare di più, ma spesso non è sufficiente per ottenere la quantità di cibo necessaria.

La Russia, finora la terza esportatrice di frumento, dovrà importare 5 milioni di tonnellate di cereali e insieme all'Ucraina ha posto restrizioni all'esportazione. La Cina, da nazione esportatrice, è diventata importatrice, in prevalenza da Argentina e Stati Uniti, a causa dell'urbanizzazione e della crescente scarsità d'acqua. Nei primi sette mesi del 2010 la Cina ha importato circa 38 milioni di tonnellate di cereali, con un aumento del 20% anno su anno. La sola quantità di grano importata nel 2010 è stata 56 volte quella del 2009. Nel mondo le prime nazioni importatrici sono nelle aree del Nord Africa e nel Medio Oriente. Non sorprende che la prima reazione sia avvenuta in Algeria ed è probabile che si possa estendere a macchia d'olio. Secondo la FAO un miliardo di persone nel mondo soffre la fame. Il peggioramento del clima e la diminuzione dei raccolti, un andamento che non sembra reversibile nei prossimi anni, non potrà che aumentare il numero degli affamati e delle nazioni che terranno per sé i loro raccolti. Primum vivere.

La Comunità Europea nel suo complesso per ora esporta cereali, ma tra tutti i suoi membri la prima importatrice di cereali dall'esterno della UE è l'Italia. Non sembra vero, ma riusciamo a eccellere nel peggio con una tenacia formidabile. Nel periodo gennaio/luglio 2010 abbiamo importato ben 6,7 milioni di tonnellate di cereali. L'autosufficienza alimentare è la prima assicurazione per il nostro futuro. E' necessario il rilancio dell'agricoltura

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.......... la prima importatrice di cereali dall'esterno della UE è l'Italia. Non sembra vero, ma riusciamo a eccellere nel peggio con una tenacia formidabile. Nel periodo gennaio/luglio 2010 abbiamo importato ben 6,7 milioni di tonnellate di cereali. L'autosufficienza alimentare è la prima assicurazione per il nostro futuro. E' necessario il rilancio dell'agricoltura

 

 

SI tutti a zappare anche in italia.... :lol: :lol:

 

ma che vuoi fare/pretendere ??

guardati intorno .... campi ce ne son pochi e di piccola estensione, o ci son montagne o centri abitati (e si continua a costriure).. non abbiamo le sterminate pianure americane o russe...

 

personalmente ho ridotto il consumo di pasta-riso a 60-70 grammi al giorno ... di piu' non serve e fa' ingrassare sopratutto dopo i 40....

 

un panino al giorno basta e avanza se fai l' impiegato

 

 

inutile ingozzarsi con piatti enormi di pasta per poi avere problemi di salute....

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volete sapere cosa mi preoccupa davvero?

 

Cos'hanno in comune la rivolta in corso in Algeria, gli incendi estivi in Russia e le inondazioni in Australia? La risposta è l'aumento del prezzo dei cereali che ha raggiunto il suo picco all'inizio del 2011. Il prezzo è aumentato del 32% da giugno a dicembre 2010 e continua a salire. Le ultime rivolte per il cibo, i vecchi "assalti ai forni", avvennero nel 2008 in molti Paesi, tra cui l'Egitto, la Somalia e il Cameroun in occasione del precedente picco. Rispetto ad allora la situazione è cambiata in peggio. Alcuni tra i principali produttori di cereali sono stati colpiti da siccità come l'Argentina e gli Stati Uniti, da inondazioni come l'Australia o da un caldo infernale, mai registrato nell'ultimo secolo, come la Russia. I Paesi importatori devono pagare di più, ma spesso non è sufficiente per ottenere la quantità di cibo necessaria.

La Russia, finora la terza esportatrice di frumento, dovrà importare 5 milioni di tonnellate di cereali e insieme all'Ucraina ha posto restrizioni all'esportazione. La Cina, da nazione esportatrice, è diventata importatrice, in prevalenza da Argentina e Stati Uniti, a causa dell'urbanizzazione e della crescente scarsità d'acqua. Nei primi sette mesi del 2010 la Cina ha importato circa 38 milioni di tonnellate di cereali, con un aumento del 20% anno su anno. La sola quantità di grano importata nel 2010 è stata 56 volte quella del 2009. Nel mondo le prime nazioni importatrici sono nelle aree del Nord Africa e nel Medio Oriente. Non sorprende che la prima reazione sia avvenuta in Algeria ed è probabile che si possa estendere a macchia d'olio. Secondo la FAO un miliardo di persone nel mondo soffre la fame. Il peggioramento del clima e la diminuzione dei raccolti, un andamento che non sembra reversibile nei prossimi anni, non potrà che aumentare il numero degli affamati e delle nazioni che terranno per sé i loro raccolti. Primum vivere.

La Comunità Europea nel suo complesso per ora esporta cereali, ma tra tutti i suoi membri la prima importatrice di cereali dall'esterno della UE è l'Italia. Non sembra vero, ma riusciamo a eccellere nel peggio con una tenacia formidabile. Nel periodo gennaio/luglio 2010 abbiamo importato ben 6,7 milioni di tonnellate di cereali. L'autosufficienza alimentare è la prima assicurazione per il nostro futuro. E' necessario il rilancio dell'agricoltura

 

siamo decisamente OT, però sono doverose alcune precisazioni.

 

Un po' come nei carburanti, il problema è la speculazione.

Tranne che un paio di anni fa, dove ci fu un'impennata strana, il prezzo del grano pagato ai produttori è in continua discesa, tanto da non coprire nemmeno le spese necessarie. Ho sentito parlare di circa 16-17 euro al quintale per il frumento. Poi però noi consumatori paghiamo il pane 2-3 euro al chilo...

E' il sistema mercato che è malato, con troppi passaggi ed intermediari che ci mangiano e speculano sopra.

La soluzione sembra essere una sola e drastica, ridurre la filiera eliminando i passaggi.

Solo allora l'agricoltura potrà tornare ad essere remunerativa e valida.

Altro che set-aside, dove ti pagano se non coltivi...

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... l'acqua quando la privatizzerano ;)

:D ..se davvero detto abominio verrà realizzato, sarà solo colpa della nostra inerzia collettiva :lol: prodotta dalla generale noncuranza e dalla disinformazione di massa :D ;)

 

e quotissimo albmaxx sul discorso cereali... passati i vapori alcolici delle feste, direi che si profila un anno tutt'altro che sereno su una miriade di fronti :lol:

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Consentitemi di tornare IT con un OT sotto forma di una storiella.

 

Un po di annetti fa, vidi due persone quasi scannarsi sull' argomento telefonini.

 

Eravamo ancora nell'era dell e-tacs e la questione era se era meglio la tariffa normale (sempre lo stesso costo tutto il giorno) o la family (che dalle 8 alle 20 dal lunedí al venerdí costava un botto). Ognuno dei due sosteneva la giustezza della propria scelta senza rendersi conto di una cosa: avevano ragione entrambi.

 

Il primo usava il telefonino per lavoro, quindi sostanzialmente durante il giorno, l'altra faceva la commessa e lo usava solo la sera e nei weekend.

 

Ecco, la mia impressione é che si sia perso di vista questo particolare.

Come ho giá detto, se per qualcuno il Diesel conviene piú del GPL, ne prendo atto. Ma non puó pretendere che sia lo stesso per tutti gli altri.

 

 

E viceversa, ovviamente.

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Come ho giá detto, se per qualcuno il Diesel conviene piú del GPL, ne prendo atto. Ma non puó pretendere che sia lo stesso per tutti gli altri.

 

 

E viceversa, ovviamente.

 

 

ELIMINEREI LA PAROLA conviene/convenienza relativo al discorso automobili....

 

conviene andare in bicicletta, come si faceva una volta!!

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conviene andare in bicicletta, come si faceva una volta!!

:rolleyes: hai ovviamente perfettamente ragione, ma mi resta il problema di dove mettere sci e scarponi... :rolleyes:

 

che consumo hai in urbano a gpl?

 

 

 

......se avessi il mio posto di lavoro nella mia città, l'auto la lascerei marcire in garage.....ma purtroppo sono COSTRETTO ad usarla per la distanza e soprattutto per la penuria di mezzi pubblici. Qundo sono a casa, a meno di clamorose distanze vado sempre e cmq a piedi.....fa bene anche alla salute.

Ciao!!!!!

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conviene andare in bicicletta, come si faceva una volta!!

:rolleyes: hai ovviamente perfettamente ragione, ma mi resta il problema di dove mettere sci e scarponi... ;)

 

che consumo hai in urbano a gpl?

:rolleyes: ..non capisco che c'entra, visto che a sciare io vado in Cadore :D ..non so tu :lol: ..comunque facendo dell'urbano puro (che per fortuna non faccio mai o quasi) dovrei essere sui 5 Km/l di gpl, visto che col mio uso uso (pseudo-urbano e scorrimenti veloci) sono a 7.5 :D

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A me con la fiesta 1.4 16 valvole gpl sono più o meno in pareggio...

 

Costata 11300 con incentivi contro i 12500 della versione diesel 1.4 stessi accessori.

 

Oggi con 33.5 litri di gpl ho fatto 455km.Viaggi secchi andata e ritorno di 35km l'uno senza mai fermarmi.

 

Il 1.4Tdi ford anche stando larghi avrebbe fatto i 22km/l.

Quindi avrei fatto 455/22=19 litri di diesel a 1.30 (self)...per una spesa di 24 euro.

 

Io per il pieno ho speso 26.5 euro con gpl a 0.8 euro circa anche se non è vero però così tengo conto della benzina.

 

Quindi ipoteticamente avrei una spesa di 2 euro a gpl in più ogni 400km.

 

Per ripianare i 1200euro in più che avrei speso dovrei fare 400*1200/2=240.000km!

 

Ergo pareggio!

Solo perchè avevo gli incentivi...3500 euro contro 1500 per il diesel

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Il 1.4Tdi ford anche stando larghi avrebbe fatto i 22km/l.

 

Ma veramente TANTO larghi, eh.

 

Più ragionevole pensare sui 18-19 Km/litro: 22/km/litro è una percorrenza autostradale senza troppe accelerazioni/rallentamenti stando tra i 100 e i 110 reali.

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Il 1.4Tdi ford anche stando larghi avrebbe fatto i 22km/l.

 

Ma veramente TANTO larghi, eh.

 

Più ragionevole pensare sui 18-19 Km/litro: 22/km/litro è una percorrenza autostradale senza troppe accelerazioni/rallentamenti stando tra i 100 e i 110 reali.

 

Be la percorrenza che faccio io è prevalentemente autostradale...

 

Quindi devo considerare il consumo diesel a pari condizioni rispetto al gpl anche se non vado a 110 ma magari 120-130.

 

Ste

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