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Avviamento auto a gpl


Mauro1980

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Sempre tornando al vaporizzatore, c'è un'azienda che ha prodotto un componente tanto utile quanto raro che Corolla conosce bene, è il

 

Vaporizzatore VPS

 

http://www.autronic.it/c_immagine.asp?lan=...img=vps_big.jpg

 

il tubo esterno è in EPDM, ed è un prodotto italiano, dovrebbe essere questo

 

http://www.fptsrl.com/fpt2/schede/pdf/ITR%...S%20SM%2010.pdf

 

mentre quell'interno per la sua flessibilità potrebbe essere ottone, ma potrei sbagliarmi

 

A questo punto, se all'interno del tubo metallico inserissi un tubo come questo

 

http://www.hotwatt.com/metric.htm

 

Sono prodotti dall'hotwatt, specializzata in cavi scaldanti ad alto rapporto W/m, un cavo da 15 cm e diametro 6,5 mm eroga fino a 270W

 

Corolla, qual'è il diametro interno del tuo vaporizzatore?

 

Mauro

 

più che ottone rame Mauro, altrimenti non potresti piegarlo come ti pare e piace all'interno del vano motore....

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Cosa significa patapum :blink:?

pensavo fosse chiara l'assonanza con il rumore di una esplosione

se si interrompesse, cosa alquanto improbabile data l'affidabilità di questi semplici apparecchi, avremmo solamente il liquido che val al vaporizzatore o al riduttore/vaporizzatore.

oltre al fatto che potrebbe facilmente innescarsi una scintilla all'interrompersi di una resistenza attraversata da 50 A
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Concludendo, o quest'impianti funzionano anche iniettando gpl liquido, cosa che non escludo a questo punto, (anche se sono progettati per funzionare con gpl gassoso) oppure non so darmi spiegazione, perché senza fornire calore il gpl non passa di stato

Il gpl è una miscela di propano, butano e qualche altra schifezza che ci intasa gli iniettori. Il butano bolle a 0°, il propano a -40, quindi il passaggio di stato avviene comunque, almeno all'inizio, dopodichè si raffredda ulteriormente il riduttore e se non si somministra calore potrebbe ghiacciare tutto.

 

L'impianto aspirato funziona in depressione, pertanto le temperature sono ancora più basse, ed infatti riuscivo ad avviare tranquillamente i miei impianti aspirati anche con neve e 15° sotto zero.

 

L'iniettato invece funziona ad una pressione di circa 1 bar, e questo oltre ad ostacolare l'evaporazione, potrebbe rendere la miscela magra, aumentando le irregolarità di funzionamento del motore.

 

Non ho possibilità di avviare a Gas lo stargas, pertanto non ho esperienza diretta, ma ipotizzo che fino a -5° si possa avviare tranquillamente anche un iniettato, avendo pazienza per un paio di minuti.

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Cercherò di essere chiaro e rispondere a tutti

 

pensavo fosse chiara l'assonanza con il rumore di una esplosione , potrebbe facilmente innescarsi una scintilla all'interrompersi di una resistenza attraversata da 50 A

 

All'interno del serbatoio gpl le concentrazioni (come anche in quello benzina) di aria/combustibili sono bel al di fuori del campo di esplosione, quindi anche se mettessi una candela non avrei esplosioni

In più sceglierei giustamente (sul mercato ce ne sono) resistenze per riscaldamento di combustibile, hanno protezioni ceramiche che evitano la formazione di scintille

 

Non c'è alcun rischio esplosione, ora veniamo all'utilità

 

Il gpl è una miscela di propano, butano e qualche altra schifezza che ci intasa gli iniettori. Il butano bolle a 0°, il propano a -40, quindi il passaggio di stato avviene comunque, almeno all'inizio, dopodichè si raffredda ulteriormente il riduttore e se non si somministra calore potrebbe ghiacciare tutto.

 

L'impianto aspirato funziona in depressione, pertanto le temperature sono ancora più basse, ed infatti riuscivo ad avviare tranquillamente i miei impianti aspirati anche con neve e 15° sotto zero.

 

L'iniettato invece funziona ad una pressione di circa 1 bar, e questo oltre ad ostacolare l'evaporazione, potrebbe rendere la miscela magra, aumentando le irregolarità di funzionamento del motore.

 

Non ho possibilità di avviare a Gas lo stargas, pertanto non ho esperienza diretta, ma ipotizzo che fino a -5° si possa avviare tranquillamente anche un iniettato, avendo pazienza per un paio di minuti.

 

Il propano bolle a 0°C, come a 10°C, a 20°C a -100°C o anche a -120°C, ovvero a tutte le temperature comprese tra il punto triplo e la temperatura critica (temperatura cui non è più possibile l'equilibrio liquido vapore), dipende unicamente dalla pressione.

 

L'acqua bolle a 100°C se il pelo liquido è sottoposto alla pressione di 1 atm, ma a 50°C alla pressione di 0,1 atm.

 

Lo stesso vale per il propano, può bollire anche a -100°C. Il punto, ripeto, è che ha sempre bisogno di calore per evaporare o bollire (sono comunque due fenomeni molto diversi, negli impianti gpl non avviene l'ebollizione,ma l'evaporazione)

 

Sono contento che con l'aspirato tu sia partito a -15°C con la neve, ma probabilmente tascapane era un motore piccolo. Nel primo post ho stimato che durante l'avviamento e durante i primi minuti un motore richiede circa 1 grammo/secondo di combustibile, con molta probabilità un motore piccolo (es 1000cc) ne richiede molto meno, probabilmente il gpl gassoso presente nei tubi che vanno al rail, come dice Alfone, è sufficiente all'avviamento e per i primi minuti.

 

Un aspirato tascapane lavorerà anche a pressioni più basse, da permettere l'evaporazione (che può avvenire anche a -50°C), ma se il motore richiede 1 grammo/secondo per partire (caso di motori un po grossi, es 2000) la poca superficie di scambio termico a disposizione non è sufficiente a far evaporare il gas.

 

Concludendo secondo me, ma sono pronto ad essere smentito dalla realtà, a basse temperature (es -15°C o -20°C) riuscirò ad avviare un auto a gpl, se solo se, il motore è di piccole dimensioni e quindi richiede poco combustibile all'avvio e con un impianto aspirato che può lavorare anche a pressioni molto basse

 

MA

 

Con un iniezione sequenziale fasato di quelli moderni ed un motore di buona cubatura che richiede certe quantità di combustibile ANCHE all'avvio, a basse temperature, DEVO preriscaldare il combustibile

 

scusate se ho scritto troppo, è quello che penso, ditemi pure se la pensate diversamente,

 

ma che roba e' !!!

non passera' mai un sebatoio del genere!!!

ci vuole un serbatoio specifico automotive

 

Ciao Alfone

 

Io intendevo questo, l'S15, è da camper, ma non pensi possa essere montato al posto di quello della benzina, da auto

 

http://www.support-telecogroup.com/telecog...cessori/S15.jpg

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Cercherò di essere chiaro e rispondere a tutti

 

pensavo fosse chiara l'assonanza con il rumore di una esplosione , potrebbe facilmente innescarsi una scintilla all'interrompersi di una resistenza attraversata da 50 A

 

All'interno del serbatoio gpl le concentrazioni (come anche in quello benzina) di aria/combustibili sono bel al di fuori del campo di esplosione, quindi anche se mettessi una candela non avrei esplosioni

In più sceglierei giustamente (sul mercato ce ne sono) resistenze per riscaldamento di combustibile, hanno protezioni ceramiche che evitano la formazione di scintille

 

Non c'è alcun rischio esplosione, ora veniamo all'utilità

 

Si vede che non hai mai letto sul forum di gente che prende il compressore ed inizia a pompare aria nel serbatoio... perchè così va meglio... arriva più gas.... ecc.

 

Il propano bolle a 0°C, come a 10°C, a 20°C a -100°C o anche a -120°C, ovvero a tutte le temperature comprese tra il punto triplo e la temperatura critica (temperatura cui non è più possibile l'equilibrio liquido vapore) dipende unicamente dalla pressione.

 

L'acqua bolle a 100°C se è il pelo liquido è sottoposto alla pressione di 1 atm, ma a 50°C alla pressione di 0,1 atm.

 

Lo stesso vale per il propano, può bollire anche a -100°C. Il punto, ripeto, è che ha sempre bisogno di calore per evaporare o bollire (sono comunque due fenomeni molto diversi, negli impianti gpl non avviene l'ebollizione,ma l'evaporazione)

 

Sono contento che con l'aspirato tu sia partito a -15°C con la neve, ma probabilmente tascapane era un motore piccolo. Nel primo post ho stimato che durante l'avviamento e durante i primi minuti un motore richiede circa 1 grammo/secondo di combustibile, con molta probabilità un motore piccolo (es 1000cc) ne richiede molto meno, probabilmente il gas presente nei tubi che vanno al rail come dice Alfone è sufficiente all'avviamento e per i primi minuti

Sarà pure corretta la lezione di chimica, ma l'auto era la precedente lancia dedra 1.8 8v 107hp con impianto aspirato brc e circa 240k km all'attivo in quell'inverno. Ho ancora i cerchi in lega rovinati dalle catene. Le montagne erano quelle di un paesino dietro Potenza.

 

ma che roba e' !!!

non passera' mai un sebatoio del genere!!!

ci vuole un serbatoio specifico automotive

 

Ciao Alfone

 

Io intendevo questo, l'S15, è da camper, ma non pensi possa essere montato al posto di quello della benzina, da auto

 

http://www.support-telecogroup.com/telecog...cessori/S15.jpg

Il serbatoio deve avere una omologazione stradale. In italia il problema è che non concedono modifiche al serbatoio benzina.

Dai un'occhiata in Legislazione>Auto solo gpl , ed anche Non serve più il nullaosta del costruttore se ne è discusso tanto

 

Edit vedo che hai già letto

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Si vede che non hai mai letto sul forum di gente che prende il compressore ed inizia a pompare aria nel serbatoio... perchè così va meglio... arriva più gas.... ecc.

 

Temo di non aver capito tascapane, stavamo discutendo se la resistenza può causare un esplosione o meno

e tu scrivi che la gente immette aria compressa nel serbatoio.

Immettere aria compressa nel serbatoio dal punto di vista energetico non mi sembra una grande idea, perché consumo energia (l'energia di compressione del compressore d'aria) che poi dissipo nel riduttore.

E poi perché dovrebbe arrivare più gas? la quantità di gas non è gestita dagli iniettori?

 

Sarà pure corretta la lezione di chimica, ma l'auto era la precedente lancia dedra 1.8 8v 107hp con impianto aspirato brc e circa 240k km all'attivo in quell'inverno. Ho ancora i cerchi in lega rovinati dalle catene. Le montagne erano quelle di un paesino dietro Potenza.

 

L'impianto era un aspirato; con uno a iniezione, con molta probabilità a -15°C non saresti partito,

ma sarebbe interessante fare delle prove a -15/-20°C anche con un moderno sequenziale a iniezione e notare il comportamento.

 

Il serbatoio deve avere una omologazione stradale. In italia il problema è che non concedono modifiche al serbatoio benzina.

Dai un'occhiata in Legislazione>Auto solo gpl , ed anche Non serve più il nullaosta del costruttore se ne è discusso tanto

 

Edit vedo che hai già letto

 

Si, ho letto e partecipato alla discussione, tre utenti siciliani dicono di aver riomologato l'auto come monofuel togliendo il serbatoio della benzina e giovando così dell'esenzione del bollo (lo hanno fatto anche alcuni loro amici).

 

Tascapane, a riguardo tra qualche giorno ho novità, vi terrò al corrente :D

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Si vede che non hai mai letto sul forum di gente che prende il compressore ed inizia a pompare aria nel serbatoio... perchè così va meglio... arriva più gas.... ecc.

 

Temo di non aver capito tascapane, stavamo discutendo se la resistenza può causare un esplosione o meno

e tu scrivi che la gente immette aria compressa nel serbatoio.

Certo, perchè tu volevi scongiurare la possibilità di esplosione solo con l'assenza di comburente. Qualcuno in questo forum ha pompato aria nel serbatoio gpl, per cui non bisogna dare assolutamente per scontato che non ci sia comburente (magari anche solo nel malaugurato caso che finisca il gpl e dal serbatoio arrivi aria-gpl proprio nel momento dell'avviamento a freddo, e proprio in quel momento si interrompa la resistenza). Ed anche non pompando gas, è un mistero cosa accada all'aria inizialmente contenuta nel serbatoio al momento dell'assemblaggio: viene inviata al riduttore? Rimane sempre lì stagnante? Boh???

 

Trattandosi di gas, la minima e remota possibilità di esplosione, seppur paradossale va sempre scongiurata.

 

50 ampere non sono pochi, ed ho qualche dubbio che la ceramica possa contenere perfettamente la scintilla con sicurezza.

 

C'era anche una discussione in cui si proponeva di mettere un riscaldatore a gasolio di quelli per preriscaldare il motore e l'abitacolo, con cui si potrebbe riscaldare refrigerante nelle adiacenze del riduttore. Questo (a parte che anche per il gasolio per il preriscaldamento occorrerebbe un piccolo serbatoio) lo trovo molto pià sensato piuttosto che mettere una resistenza elettrica immersa nel gpl.

 

L'impianto era un aspirato; con uno a iniezione, con molta probabilità a -15°C non saresti partito,

ma sarebbe interessante fare delle prove a -15/-20°C anche con un moderno sequenziale a iniezione e notare il comportamento.

Infatti affermavo

L'impianto aspirato funziona in depressione, pertanto le temperature sono ancora più basse, ed infatti riuscivo ad avviare tranquillamente i miei impianti aspirati anche con neve e 15° sotto zero.

Purtroppo pare che non ci siano esperienze dirette a tali temperature con iniettati. Purtroppo col mio stargas non posso avviare a gpl a freddo, altrimenti certamente provavo.

 

tre utenti siciliani dicono di aver riomologato l'auto come monofuel togliendo il serbatoio della benzina e giovando così dell'esenzione del bollo (lo hanno fatto anche alcuni loro amici).

 

Tascapane, a riguardo tra qualche giorno ho novità, vi terrò al corrente :)

Guardacaso siciliani.... non credo che la mattina si trovino spesso a -10.

Non vedo l'ora di ricevere tue nuove!

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Certo, perchè tu volevi scongiurare la possibilità di esplosione solo con l'assenza di comburente. Qualcuno in questo forum ha pompato aria nel serbatoio gpl, per cui non bisogna dare assolutamente per scontato che non ci sia comburente (magari anche solo nel malaugurato caso che finisca il gpl e dal serbatoio arrivi aria-gpl proprio nel momento dell'avviamento a freddo, e proprio in quel momento si interrompa la resistenza). Ed anche non pompando gas, è un mistero cosa accada all'aria inizialmente contenuta nel serbatoio al momento dell'assemblaggio: viene inviata al riduttore? Rimane sempre lì stagnante? Boh???

 

Trattandosi di gas, la minima e remota possibilità di esplosione, seppur paradossale va sempre scongiurata.

 

50 ampere non sono pochi, ed ho qualche dubbio che la ceramica possa contenere perfettamente la scintilla con sicurezza.

 

C'era anche una discussione in cui si proponeva di mettere un riscaldatore a gasolio di quelli per preriscaldare il motore e l'abitacolo, con cui si potrebbe riscaldare refrigerante nelle adiacenze del riduttore. Questo (a parte che anche per il gasolio per il preriscaldamento occorrerebbe un piccolo serbatoio) lo trovo molto pià sensato piuttosto che mettere una resistenza elettrica immersa nel gpl.

 

A differenza del benzina, i serbatoi del gpl non lavorano con aria (i serbatoi a benzina sono polmoni quelli a gpl no), io nel mio serbatoio gpl non pomperei mai dell'aria dentro :D è rischiosissimo, DA NON FARE.

 

Al momento dell'assemblaggio c'è dell'aria che scompare quando lo riempo.

 

Esistono resistenze elettriche per riscaldare i combustibili sia liquidi che gassosi, adottano accorgimenti per evitare scintille anche in caso di mancanza di corrente, tra cui la protezione ceramica.

 

Installare un bruciatore a gasolio per riscaldare il riduttore e l'abitacolo oltre ad essere molto più costoso, comporta maggiori complicazioni tecniche, il bruciatore ha bisogno di maggiore manutenzione, senza contare che il tempo necessario per portare il temperatura l'acqua è superiore a quello per poratre in temperatura il gpl (le quantità di gpl sono infinitamente inferiori, basta scaldare 1 grammo/secondo di gpl)

 

50A è solo un 'ipotesi, potrei anche usare una resistenza da 6A ad alta temperatura compatta come quelle di hotwatt che lavorano a 230V da accoppiare ad un piccolo trasformatore.

 

Guardacaso siciliani.... non credo che la mattina si trovino spesso a -10.

Non vedo l'ora di ricevere tue nuove!

 

si hai ragione, però hanno fatto una scelta rischiosa, spero non si trovino mai con l'auto in sosta all'esterno ed una notte particolarmente fredda, perché in quel caso rischiano di restare a piedi (montano un iniezione)

 

Appena avrò novità riguardo l'omologazione monofel le posterò nel topic auto a solo gpl

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Ciao Mauro1980

ho letto il 3d e devo dire che ti sei informato , in parte sulla soluzione di scaldare ..

 

Piu che scaldare il gpl io se fossi in te sarei piu propenso a scaldare il liquido del radiatore con una resistenza , è molto piu sicuro e alla fine se ci pensi fai la stessa cosa di quello che fa ora il motore ( il gpl nelle auto viene scaldato dall acqua del radiatore percui non ha senso che tu vada a scaldare il gpl se poi hai l acqua del radiatore fredda )

 

Ti faccio presente ma forse spero che lo saprai che le auto attualmente omologate come monofuel sono tutte equipaggiate con dei serbatoi da 10 litri di benzina proprio per fare la partenza e scaldare finche serve il motore ! per omologare la macchina come monofuel infatti richiedono tale miniserbatoio il problema non è tanto il lavoro che deve fare il meccanico ma sta nel fatto che devi avere il nulla osta dalla casa costruttrice che ti dia l ok per fare la modifica , poi devi trovare un serbatoio da 10 litri omologato per la tua auto ( auguri vivissimi ) e poi dopo aver fatto il tutto devi portare la macchina a far riemologare !

Io ti dico che un installatore ufficiale della BRC qui a Verona ci ha provato ad informarsi e dopo svariati mesi ha lasciato stare perche è un casino colossale di burocrazia !

 

Ovviamente ti ricordo comunque che tutte le attrezzature che metti sulla macchina che non fanno parte del progetto iniziale dell auto devono essere omologate per tale auto e nel caso della revisione penso che dovrai smontarle a meno che non mandi la macchina alla riomolgazione :D

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Piu che scaldare il gpl io se fossi in te sarei piu propenso a scaldare il liquido del radiatore con una resistenza , è molto piu sicuro e alla fine se ci pensi fai la stessa cosa di quello che fa ora il motore

:D l'uovo di colombo :D

 

Io resto dell'idea che scaldare il combustibile sia la scelta migliore, è più efficace ed efficiente perché diretta, mente scaldare l'acqua di raffreddamento come proponete è indiretta, richieda molta più energia e tempi più lunghi (devo aspettare che l'acqua sia in temepratura).

 

L'auto dev'essere qualcosa che si accende quasi istantaneamente, con una resistenza istantanea capace di fornire questa potenza in una frazione di secondo posso accendere l'auto come un diesel moderno con le candelette ad alta potenza.

 

Ho capito che trovate rischioso scaldare il combustibile, ma vi assicuro che non lo è

E' comune pratica industriale e civile, esistono svariati vaporizzatori elettrici che scaldano il gpl con resistenze elettriche tra cui

 

http://www.methane.eu/it/gpl/14-vaporizzatori.html

 

Poi Andrea sulle monofuel, tre utenti siciliani DICONO di aver omologato delle auto monofuel semplicemente togliendo il serbatoio della benzina, sono purtroppo spariti, mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa di più sulle pratiche

 

Una persona sta seguendo questo iter e tra un po dovrebbe avere novità, vi terrò al corrente appena avrò delle nuove

Andrea sei meccanico?

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Ciao Mauro,

 

ho dato uno sguardo al link... sono vaporizzatori industriali e troppo grandi. Hai trovato qualcosa di più adatto che potrebbe star in sicurezza dentro un vano motore di macchina moderna (che fra l'altro risulta esser già superaffollato di suo?

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Seguendo i tuoi posto mauro,mi sembra di aver capito che il tuo problema sia,cioè, stai facendo tutto questo per evitare di pagare il bollo.

Io ti consiglio di vendere la tua auto,di prenderne una che abbia 20 anni,e la fai asi,così hai bollo quasi zero,assicurazione ridotta,senza crearti mille problemi.

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Seguendo i tuoi posto mauro,mi sembra di aver capito ch eil tuo problema sia,ciopè stai facendo tutto questo per evitare di pagare il bollo.

Io ti consiglio di vendere la tua auto,di prenderne una che abbia 20 anni,e la fai asi,così hai bollo quasi zero,assicurazione ridotta,senza crearti mille problemi.

 

 

Ciao Schema28,

 

è una soluzione anche per preservare riduttore e iniettori da certi GPL ricchi di alcheni, e non solo per il bollo e per ora è una sorta di provocazione verso chi dovrebbe innovare anzichè risparmiare sui componenti. In linea teorica è una buona idea, ma tra difficoltà burocratiche (omologazione) e disinteresse delle case produttrici non trova applicazione.

Nella mia il vaporizzatore, separato dal riduttore ha funzionamento passivo (cioè riscaldato con liquido di raffreddamento), e ho salvato il riduttore e gli iniettori quando altri si bloccavano perchè intasati di porcheria.

Ciaooo

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