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Il fatidico "Start & Stop", ora tutti ne parlano...


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....ma nessuno si ricorda quando ben più di 20 anni fà fece il suo esordio sulla Ritmo???

 

è vero lo dice anche 4ruote

 

http://www.quattroruote.it/auto_novita/art...m?codice=157694

 

Da articolo : Dopo i timidi esperimenti degli anni 80 (sulla Regata e sulla Ritmo), ;)

 

Il futuro si puo dire che fa parte del passato allora :lol:

 

Altro articolo :

 

http://www.autoblog.it/post/17692/auto-ele...ono-dal-passato

 

Recensione della Regata ES

 

http://www.casa80.it/Motori/fiat_regata.htm

 

Da segnalare la versione "ES" (Energy Saving), particolarmente studiata per ottenere un risparmio di carburante: il motore è quello della "70", modificato con un aumentato rapporto di compressione, diverso carburatore, accensione elettronica Digiplex Marelli e dispositivo che, durante le soste, arresta automaticamente il motore, riavviandolo solo quando viene premuto il pedale della frizione.

 

Diciamo che come disse Grillo ( il comico genovese ) le auto a idrogeno la Fiat le aveva progettato ancora molti anni prima della 127 ma sono rimaste sotto il telone alla fiat

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Oggi non si scopre più niente nel settore dell'auto....si rispolvera tutto quello già inventato,con l'aiuto di una migliore qualità meccanica,nuovi materiali e sopratuttto l'elettronica.

Ricordo che le prime auto erano elettriche.

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Il mercato e l'economia vanno tenuti sempre alti.

Quindi oggi quando mancano le idee (quasi sempre) si ritirano fuori quelle del passato, nella speranza che cambiando i tempi cambino anche le voglie...

 

E poi...il vintage, soprattutto se accompagnato da aiuti elettronici, mi pare tiri parecchio..no?

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....ma nessuno si ricorda quando ben più di 20 anni fà fece il suo esordio sulla Ritmo???

 

è vero lo dice anche 4ruote

 

http://www.quattroruote.it/auto_novita/art...m?codice=157694

 

Da articolo : Dopo i timidi esperimenti degli anni 80 (sulla Regata e sulla Ritmo), ;)

 

Il futuro si puo dire che fa parte del passato allora ;)

 

Altro articolo :

 

http://www.autoblog.it/post/17692/auto-ele...ono-dal-passato

 

Recensione della Regata ES

 

http://www.casa80.it/Motori/fiat_regata.htm

 

Da segnalare la versione "ES" (Energy Saving), particolarmente studiata per ottenere un risparmio di carburante: il motore è quello della "70", modificato con un aumentato rapporto di compressione, diverso carburatore, accensione elettronica Digiplex Marelli e dispositivo che, durante le soste, arresta automaticamente il motore, riavviandolo solo quando viene premuto il pedale della frizione.

 

Diciamo che come disse Grillo ( il comico genovese ) le auto a idrogeno la Fiat le aveva progettato ancora molti anni prima della 127 ma sono rimaste sotto il telone alla fiat

 

 

regata 70, era un 1300cc ;)

 

facciamo 2 considerazioni...l'alfa 75 2000cc da computer di bordo mi dava un consumo al minimo di 0,7litri ora...proprio così, zero virgola sette litri all'ora...

 

probabilmente un 1300cc consumava meno...diciamo 0,5 litri ora

 

quanto tempo si sta in coda al semaforo? 2/3 minuti? facciamo 5 minuti....quindi 0,5 :60 x 5 = 0,04 litri di benzina x stare col motore al minimo al semaforo!

 

NO, ADESSO VENITE A DIRMI CHE ACCENDERE IL MOTORE SI CONSUMA MENO DI 0,04 LITRI DI BENZINA!!!

 

lo hanno tolto quel sistema xchè era oltre che inutile anche un consumo in sovrappiù ;)

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Secondo me riaccendere il motore non consuma benzina, solo un impercettibile carico in più per l'alternatore per un paio di minuti per ricaricare la batteria.

Il sistema credo sia stato eliminato perchè la componentistica di allora e le regolazioni del carburatore non erano ancora mature.

Oltre lo start-stop le ES avevano un dispositivo per il cut-off con il carburatore.

E poi chi le usa in urbano in città mica trova 1 solo semaforo.

 

Io apprezzo lo sforzo fatto allora da fiat. Peccato non averne mai provato una.

Però avevo una Uno60 1116 estera con il dispositivo per il cut-off che le sorelle vendute in italia non avevano.

Mi divertivo nelle lunghe discese a partire a bassa velocità per avvertire la soglia in cui veniva chiusa l'erogazone del carburante. Nei 130k km che ho tenuto l'auto avrò pure risparmiato 13 litri di benzina. Mi chiedo perchè non montavano il sistema sulle altre auto del gruppo.

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Ciao a Tutti,

secondo Voi...uno può fare lo "START & STOP" in modo "artigianale"??

 

Mi spiego meglio: arrivo al semaforo e spengo il motore. Quando vedo che dall'altro lato scatta il giallo, lo riaccendo.

 

Secondo Voi, gli alternatori, le batterie e i motorini di avviamento delle auto dotate di serie di START & STOP sono identici al modello che non monta questo dispositivo o sono "studiati" e messi a punto proprio per un maggior numero di accensioni/spegnimenti??

 

Se dovessi fare START & STOP in modo "artigianale" (cioè con la mia macchina che non è dotata di questo dispositivo) potrei ricavarne un risparmio di carburante o semplicemente otterrei una maggiore usura di batterie e motorino di avviamento??

 

Grazie a tutti per le vostre risposte.

 

Marco

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Secondo me riaccendere il motore non consuma benzina, solo un impercettibile carico in più per l'alternatore per un paio di minuti per ricaricare la batteria.

Il sistema credo sia stato eliminato perchè la componentistica di allora e le regolazioni del carburatore non erano ancora mature.

Oltre lo start-stop le ES avevano un dispositivo per il cut-off con il carburatore.

E poi chi le usa in urbano in città mica trova 1 solo semaforo.

 

Io apprezzo lo sforzo fatto allora da fiat. Peccato non averne mai provato una.

Però avevo una Uno60 1116 estera con il dispositivo per il cut-off che le sorelle vendute in italia non avevano.

Mi divertivo nelle lunghe discese a partire a bassa velocità per avvertire la soglia in cui veniva chiusa l'erogazone del carburante. Nei 130k km che ho tenuto l'auto avrò pure risparmiato 13 litri di benzina. Mi chiedo perchè non montavano il sistema sulle altre auto del gruppo.

signori...il vervore tecnologico, industriale innovativo degli anni 70 ed 80 è inevitabile..questo "fuoco" si è iniziato a spegnere sul finire degli anni 80 per poi morire attorno al 96/97 grazie a due fattori....l'apertura ad est per la caduta del muro di berlino che ha depresso le economie occidentali e dato fondi a quelle orientali che si sono limitate a copiare o a produrre per noi occidentali a minor costo ingenerando una sorta di concorrenza interna nella vendita nelal commercializzazione e nella ricerca di prodotti, materiali ed innovazioni, e poi una serie di "crisi" piccole e grandi che hanno investito le economie occidentali come punto d'apice dell'apertura di cui sopra. E' anche cambiato il modo di fare impresa...metre prima ad esempio la fiat era spinta da una concorrenza leale nel fare un'utilitaria, rappresentata da renault, citroen, peugeot, in parte wv, oggi se la deve vedere con daewoo prima e chevrolet, con hyunday, con honda e in futuro con altre case emergenti vedi esempio la dr che prima forse esistevano pure anche se in minima parte...ma con progetti ceh facevano pietà ora invece anche se spesso utilizzano progetti datati le forme e il giudizio complessivo è soddisfacente...perciò fiat non ha più come scopo la qualità la funzionalità e l'immagine nonchè l'innovazione ma ha come arma da battere il prezzo quindi scende a compromessi...non investe in innovazione in modo da contenere in parte i costi sforanre prodotti che sono nuovi ma che in realtà sono figli di un must di progetti magari nati in epoche in cui non gliene fregava niente a nessuno dello start/stop...tanto epr fare un esempio

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Il sistema "start-stop" degli anni '80 era stato sviluppato con l'obbiettivo di abbassare i consumi, poi, le complicazioni dell'impianto dell'auto,l'impossibilità di avere il clima (caldo o freddo) funzionante nelle pause e l'esiguo risparmio a fronte dell'usura di motorino d'avviamento alternatore e batteria lo hanno fatto cadere in disuso.

Lo "start-stop" di "ultima generazione" ha un solo ed unico scopo: permettere a motorizzazioni particolarmente inquinanti di abbassare la quantità delle emissioni durante il ciclo combinato che simula la marcia in città, se il motore è fermo le emissiono sono zero e la media delle emissiono cala ,non importa che poi l'utente non lo usi, l'importante è mettere sul mercato un'auto "ecologica" non importa se lo è solo per finta................

 

Un po come la pompa dell'aria che equipaggiava le prime auto catalizzate, si immetteva aria nel collettore di scarico tramite una pompa, poichè il CO è misurato in % sul totale delle emissioni, se io raddoppio il volume dei gas di scarico la percentuale si dimezza, all'atto pratico non cambia nulla, ma si aggirano elegantemente le normative.

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Ciao a Tutti,

secondo Voi...uno può fare lo "START & STOP" in modo "artigianale"??

 

Mi spiego meglio: arrivo al semaforo e spengo il motore. Quando vedo che dall'altro lato scatta il giallo, lo riaccendo.

 

Secondo Voi, gli alternatori, le batterie e i motorini di avviamento delle auto dotate di serie di START & STOP sono identici al modello che non monta questo dispositivo o sono "studiati" e messi a punto proprio per un maggior numero di accensioni/spegnimenti??

 

Se dovessi fare START & STOP in modo "artigianale" (cioè con la mia macchina che non è dotata di questo dispositivo) potrei ricavarne un risparmio di carburante o semplicemente otterrei una maggiore usura di batterie e motorino di avviamento??

 

Grazie a tutti per le vostre risposte.

 

Marco

Secondo me otterresti entrambi: un minimo (dipende anche dall'auto in questione) risparmio di carburante (0,5 l/h) ma anche una maggiore usura soprattutto del motorino.

Non so la regata, ma i sistemi StartStop odierni mi pare utilizzino un particolare e costoso sistema di motorino-volano per permettere tale funzionalità in maniera abbastanza affidabile.

 

Io se conosco il semaforo e so che è abbastanza lungo a volte spengo la dedra (che consuma un abisso) nonostante riparta per 10 secondi a benzina, ma più che altro perchè mi danno fastidio tutti gli scarichi che rendono l'aria irrespirabile senza motivo. Considera che però buona parte della manutenzione la faccio da me, e mentre un motorino in fiat costerà 250 euro, io me la caverei con 20€ al demolitore.

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Ad ogni modo l'alternatore assorbe dal motore la potenza necessaria per caricare la batteria (che si scarica maggiormente), quindi una modifica artigianale su un'auto che non prevede lo start e stop è assolutamente sconsigliabile...

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Ciao a Tutti,

secondo Voi...uno può fare lo "START & STOP" in modo "artigianale"??

 

Mi spiego meglio: arrivo al semaforo e spengo il motore. Quando vedo che dall'altro lato scatta il giallo, lo riaccendo.

 

Secondo Voi, gli alternatori, le batterie e i motorini di avviamento delle auto dotate di serie di START & STOP sono identici al modello che non monta questo dispositivo o sono "studiati" e messi a punto proprio per un maggior numero di accensioni/spegnimenti??

 

Se dovessi fare START & STOP in modo "artigianale" (cioè con la mia macchina che non è dotata di questo dispositivo) potrei ricavarne un risparmio di carburante o semplicemente otterrei una maggiore usura di batterie e motorino di avviamento??

 

Grazie a tutti per le vostre risposte.

 

Marco

Secondo me otterresti entrambi: un minimo (dipende anche dall'auto in questione) risparmio di carburante (0,5 l/h) ma anche una maggiore usura soprattutto del motorino.

Non so la regata, ma i sistemi StartStop odierni mi pare utilizzino un particolare e costoso sistema di motorino-volano per permettere tale funzionalità in maniera abbastanza affidabile.

 

Io se conosco il semaforo e so che è abbastanza lungo a volte spengo la dedra (che consuma un abisso) nonostante riparta per 10 secondi a benzina, ma più che altro perchè mi danno fastidio tutti gli scarichi che rendono l'aria irrespirabile senza motivo. Considera che però buona parte della manutenzione la faccio da me, e mentre un motorino in fiat costerà 250 euro, io me la caverei con 20€ al demolitore.

 

Confermo, i motorini d'avviamento delle auto dotate di start&stop automatico sono rinforzati per sopportare il lavoro extra e le batterie hanno un amperaggio maggiore.

Mi pare anche di aver letto che alcune hanno un controllo sulla carica della batteria che disabilita lo start&stop e avvisa il guidatore se rileva una carica troppo bassa, per evitare di restare piantati al semaforo perchè non si riavvia il motore.

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Non avevo pensato al climatizzatore, che ovviamente non può essere usato assieme allo start&stop

 

Alla fine mi sembra tanto un'esca per l'acquisto: sono convinto che equipaggiare un'auto con illuminazione interamente a led (ed adattare quindi il computer di bordo) darebbe risultati migliori.

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