Jump to content

Andamento costo GPL


skimans

Post consigliati

  • Risposte 6,3k
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

Top Posters In This Topic

Posted Images

Beyfin (SR 435, Pieve a Nievole - PT): 0,799

TotalERG (SR435, Stazione Masotti - PT): 0,775

Esso (SR435, Pontelungo - PT): 0,795

 

Beyfin (SR 435, Pieve a Nievole - PT): 0,769

TotalERG (SR435, Stazione Masotti - PT): 0,775

Esso (SR435, Pontelungo - PT): 0,779

Link to comment
Share on other sites

Beyfin (SR 435, Pieve a Nievole - PT): 0,799

TotalERG (SR435, Stazione Masotti - PT): 0,775

Esso (SR435, Pontelungo - PT): 0,795

 

Beyfin (SR 435, Pieve a Nievole - PT): 0,769

TotalERG (SR435, Stazione Masotti - PT): 0,775

Esso (SR435, Pontelungo - PT): 0,779

 

Complimenti! Tutti i tuoi distributori di riferimento sono sotto 0,80€/l.

Dalle mie parti, zona brianza, sono quasi tutti leggermente sopra la soglia di 0,8. Speriamo in un ulteriore calo

Link to comment
Share on other sites

...mi rendo conto che alla fine 2-3cent alla fine sul pieno cambia veramente poco...

Sono d'accordo, però sono convinto che siano importanti (nei limiti del possibile, senza esasperazioni) anche quei 2-3 centesimi, non tanto per l'euro di differenza sul pieno quanto piuttosto per il fatto che la non frequentazione dei distributori dai prezzi più alti (anche di poco) rappresenta l'unica "arma" (a parte quella di lasciare ferma l'auto) che abbiamo a disposizione per contrastare le speculazioni. Un'arma molto potente che però, purtroppo, la maggioranza dei compratori di carburante non ha ancora capito di possedere o non sa usare o non vuole usare.

 

Sento e leggo spesso discorsi simili al tuo (che, ripeto, è del tutto sensato e numericamente ineccepibile) anche a proposito di differenze di prezzo ben più alte; io stesso, se andassi a fare il pieno dove il gasolio costa 10cent in più, spenderei circa 100 € invece di 95 e potrei benissimo considerare "poca" la differenza, specie se mettessi in conto la ventina di km in più che faccio, il tempo impiegato per raggiungere il distributore, la piccola coda che mi tocca fare e così via. A pensarci bene, questo è proprio il meccanismo su cui contano da decenni gli speculatori; in fin dei conti infatti si tratta sempre di sborsare, su un pieno, "qualche euro" in più. Una cifra indubbiamente marginale in rapporto al totale; una cifra che, considerata singolarmente (abitudine assai diffusa, come accade con le rate mensili di "soli" X euro), non compromette certo le finanze familiari...

 

A mio avviso, quindi, non è solo una questione di soldi. Anzi.

Link to comment
Share on other sites

Io cerco sempre il prezzo piu basso,ovviamente compatibilmente con le mie esigenze e stando in zona (inutile fare gas a 30 km di distanza dai percorsi abituali);

Sui miei percorsi abituali ho ormai individuato nei due distributori piu vicini a casa il miglior compromesso, visto che hanno prezzi bassi (paragonati a quelli dei distributori vicino a cui passo di solito) e qualità del gas equivalente; la scelta dell'uno o dell'altro dipende solo dal prezzo praticato in quel momento anche considerando che all'eni fanno una raccolta punti "sensata",ovvero ti convertono i punti in carburante omaggio.

In viaggio cerco di organizzarmi su prezzibenzina,it, poi arrivato a destinazione addocchio il distributore piu economico e ci faccio i pieni.

Ovviamente in autostrada evito accuratamente a meno che non sono di notte o di fretta e se posso ci ficco 10€ e il pieno lo faccio su ss o città.

Se chi pratica prezzi molto alti confidando sulla posizione "favorevole" (es nei vialoni cittadini, "sotto casa")continua a trovare clienti specie per benza e gasolio,non affetti da problemi di autonomia come i gas, non ci sarà una seria politica di riduzione prezzo da parte delle compagnie.

Comunque distributori di "riferimento" a 0.805

Link to comment
Share on other sites

Capito il ragionamento, ma se per meno di un euro devo girare mezza torino (tralaltro fossi in campagna, ancora ancora, ma con il traffico cittadino, già 5km sono un'enormità), mi spiace ma lascio questa "arma" ad altri. Alla fine è un discorso di razionalità economica.

 

Errare per Torino per cercare i 2-3cent lo considero come tagliarsi le palle per fare dispetto alla moglie

 

Poi in fondo non considero nemmeno speculatori chi fa prezzi più alti, ognuno in fondo mette il prezzo che vuole, trovando il compromesso tra margine unitario e volumi. Certo... chi è in posizione privilegiata (bene in vista su strade trafficate) ha più buon gioco a fare i prezzi, tanto in qualche modo vende, ma in fondo lo farei anch'io...

 

Ad esempio dove vado io è un "caso fortunato". Sulla SS24 appena dopo l'uscita da Torino, all'inizio di una zona industirale, e proprio sull'angolo di un incrocio. Il distributore è pure molto grande. Insomma... la gente si ferma ed io per primo (più che altro è SOTTO l'ufficio)

Link to comment
Share on other sites

... se per meno di un euro devo girare mezza torino...

 

Non a caso avevo scritto "nei limiti del possibile e senza esagerazioni".

 

...Alla fine è un discorso di razionalità economica...

 

Ecco, secondo me invece no o, per meglio dire, non solo e non necessariamente.

Inoltre, bisogna vedere se si intende razionalità economica immediata o a medio/lungo termine.

 

La sola convenienza/comodità immediata, ad esempio, mi farebbe subito adottare il comportamento più diffuso, proprio quello che gli speculatori si aspettano: comprare il gasolio al distributore di volta in volta più comodo (e magari più "bello" o più "generoso" in quanto a pseudo-regali) senza neanche fare caso ai cartelli con i prezzi, proprio perché le differenze di prezzo sono comunque assai piccole rispetto al totale (capirai, 10 cent su 170...) e perché a conti fatti mettendo in conto i km in più, i tempi di attesa ecc. si tratterebbe di due o tre euro su 60-70, ossia una cifra decisamente marginale, specie agli occhi di chi è abituato a ragionare solo sulla singola spesa e non sulla somma delle spese a fine mese o a fine anno.

 

A mio parere invece la questione è, o dovrebbe essere, diversa.

Link to comment
Share on other sites

Personalmente la prima idea che mi sarebbe venuta sarebbe stata tagliare le spese militari oppure le auto blu, o i millemila vitalizi che hanno i signori che ci governano (o quelli dei loro tirapiedi), piuttosto che aumentare le accise. I soldi ci sono, è che vengono rubati (e/o sprecati) strada facendo: l'aumento dell'accisa è mera SPECULAZIONE sulla catastrofe in corso IMHO.

Ricordati inoltre che ancora paghiamo le accise su eventi che sono conclusi da tempo immemore.

Chi sentirà il peso della catastrofe? Il riccone col SUV che se ne frega se la benzina arriva a 4 euro al litro o il poveretto con la uno scarburata che non riesce a cambiare per via del fatto che la maggior parte del suo piccolo stipendio va fumata in tasse e i suoi figli devono pur mangiare????

Tra l'altro, che si comincino a fare controlli SERI sull'evasione fiscale, e non si lasci che il lavoratore dipendente, attraverso il sostituto di imposta, sia l'unico capro espiatorio di questa situazione di crisi. Paghino tutti, così si pagherà di meno tutti quanti.

Ma questo non converrebbe, forse, nemmeno ai signori tecnici, i quali hanno pur sempre bisogno della fiducia dei corrotti partiti (e della loro altrettanto corrotta clientela) per poter governare.

Chi ha orecchie per intendere, intenda.

Chiedo scusa per l'OT.

Link to comment
Share on other sites

OT

che dire CapitanTorello...

il succo è sempre quello e ancora peggio è speculare sulle catastrofi.

Ad es il 2 giugno potrebbe essere festeggiato portando un bel palco nell'epicentro dei terremoti, dove fare i discorsi del caso con le autorità militari (e visto che militari sono potrebbero dormire tutti in tenda, generali compresi, per una notte) e dopo un breve discorso/onori militari mandare i vari reparti dell'esercito a fare qualcosa di utile...rimuovere macerie, distribure aiuti, sorvegliare contro lo sciacallaggio.

Insomma cosa costa in più mandare l'esercito a lavorare piuttosto che fare un piffero di utile in caserma?

/OT

Link to comment
Share on other sites

è la prima volta che mettono un' accisa a scadenza (il 31 dicembre).

anche ipotizzando 1500 litri fino a fine anno (che sono davvero tantissimi) stiamo parlando di 30 euro.

io ho vissuto il 1980 e sono contento ora, di poter aiutare - magari con poco - i fratelli emiliani

Link to comment
Share on other sites

Partecipa alla discussione

Puoi scrivere ora e registrarti in seguito. Se hai un account, accedi ora

Guest
Rispondi a questo topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Loading...

×
×
  • Create New...