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Omegas Landi Renzo


pilot

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ciao a tutti scusate la domanda ma l'Omegas di Landi Renzo funziona analogamente come il Sequent BRC ? cioè ho sentito che il BRC usa anche i dati della centralina elettronica della macchina, mentre mi hanno detto che l'Omegas non funziona così , in pratica escluderebbe la centralina della macchina.

E' vero oppure no ?

 

grazie per la collaborazione :blink:

 

pilot

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che la risposta sia questa: ? :P

 

Il sistema ad iniezione sequenziale fasato LANDIRENZO OMEGAS fa parte della nuova generazione dei sistemi di conversione da benzina a GPL in fase gassosa. Il principio con cui l'ECU gas determina i tempi di iniezione attuati sugli iniettori gas si basa sull'acquisizione, durante il funzionamento a gas, dei tempi di iniezione benzina su impedenze di emulazione interne alla ECU gas stessa. Il controllo motore è lasciato quindi alla centralina benzina mentre alla centralina gas è affidato il compito di convertire i comandi generati dalla prima per gli iniettori benzina, in opportuni comandi per gli iniettori gas. Nell'ottica di mantenere una perfetta coerenza con il sistema benzina, l'ECU gas attua l'iniezione del gas sullo stesso cilindro sul quale è stato acquisito il tempo di iniezione relativo alla benzina.In modo informale si può dire che la centralina gas converte una certa quantità di energia che dovrebbe essere rilasciata tramite la benzina in una corrispondente quantità di energia che sarà effettivamente rilasciata dal gas. LANDIRENZO OMEGAS può utilizzare diversi tipi di iniettori a seconda delle necessità di applicazione e delle caratteristiche del motore sul quale viene installato. LANDIRENZO OMEGAS è minimamente invasivo nei confronti del sistema di alimentazione originario a benzina e riesce ad integrarsi efficacemente con le funzioni principali (controllo titolo, cut off, EGR, purge canister, fuori giri, ecc) e secondarie (controllo innesto climatizzatore, sovra pressione servosterzo, carichi elettrici, ecc.) di quest'ultimo. La conversione dei tempi di iniezione benzina in tempi di iniezione gas avviene sulla base di una serie di parametri, acquisiti dalla ECU gas, in aggiunta ai tempi di iniezione benzina: pressione gas nel rail iniettori, temperatura del gas, temperatura acqua motore, giri motore e tensione di batteria.

 

non riesco a capire se prende i dati dalla centralina e se nè sfrutta tutte le caratteristiche.

 

ciao pilot :blink:

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E' il concetto base di una alimentazione sequenziale fasata.

Sequenziale xché gli iniettori sono attivati uno dopo l'altro e non tutti insieme.

Fasata xché vengono attivati gli stessi iniettori dei corrispondenti benzina.

Il tutto avviene quindi allo stesso modo del sistema BRC.

Tra le varianti, credo che la più importante sia appunto l'unità ECU, che nel caso BRC è un po' + complessa.

Non ci metterei la mano sul fuoco, ma credo abbiano lo stesso software di calibrazione dei parametri di funzionamento.

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Per Pilot, la tua domanda richiede, a mio avviso, il toccare con mano su come è installato l'impianto.

Da quello che ho capito io vedendo i grafici di installazione degli impianti, normalmente la centralina gpl fà il bypass dei comandi inviati dalla centralina principale motore ai propri iniettori a benzina.

Questo segnale in ENTRATA alla centralina gpl può essere integrato da altri dati che la centralina gpl va a prelevare da propri collegamenti autonomi fisici con le varie periferiche da te citate, nel decidere la strategia di iniezione gpl, così programmata dal produttore dell'impianto gpl aftermarket.

 

Il problema è che contemporaneamente la centralina principale continuamente riceve segnali da tutti gli altri sensori che rimangono connessi come in originale la macchina è stata costruita.

La tua centralina principale pensa sempre di andare a benzina e a questo punto, c'è il problema di gestire il fatto che l'andare a gpl può alterare i normali parametri dell'uso a benzina che la centralina benzina va a leggersi.

 

La centralina a benzina cosa fa: o rileva anomalie gravi accendendo le spie check del motore oppure, se può, modifica la strategia di iniezione.

 

A questo punto la centralina gpl riceve queste variazioni in entrata di iniezione comandate dalla centralina principale: o riadegua la strategia a gpl o le ignora:

 

E' chiaro che siamo in presenza del gatto che si morde la coda, si ingenera un LOOP o flusso continuo di comandi, interpretazioni, variazioni, adattamenti ....... tra le due centraline.

 

Diverso sarebbe il caso di una centralina completamente AUTONOMA ( con anche propri collegamenti fisici o bypassando fisicamente tutti i sensori gestiti in fase di iniezione) dalla centralina motore: questa si accollerebbe la gestione di tutto e l'installatore può liberamente intervenire sui parametri di quest'ultima, ad es. anche creando accensioni a freddo dedicate...... e così via.

 

 

Ciao, Luca

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x Luczan....

Sulla base di quello che mi disse il distributore Tartarini, sembra che il produttore omonimo stia lavorando proprio su una centralina di questo tipo

Con le centraline di una volta, molto semplici e banali, era possibile escludere completamente quella originale e sostituirla con una a gas che lavora in parallelo.

 

Oggi come oggi, se qualcuno mi proponesse qualcosa del genere, lo scarterei subito. Innanzitutto c'è da pensare che è impensabile per i produttori di impianti, produrre una centralina diversa x ogni auto, visto che ci sono così tanti modelli e di conseguenza così tante varianti.

E poi ci sarebbe da copiare le strategie di funzionamento di un'auto, cosa non facile.

In pratica, le centraline odierne sono così complesse che ci vorrebbe troppo lavoro per simularne una (le case costruttrici di certo non ti aiuteranno a scoprire i loro segreti), e sarebbe antieconomico farlo per tutte le auto in circolazione.

 

Con una ECU in serie invece, che bypassa solo i segnali agli iniettori benzina, c'è solo da adattare i comandi della centralina originale, interpretandoli per il funzionamento a benzina, mentre tutti gli altri parametri rimangono inalterati.

Se tutto è stato fatto bene, anche a gas l'auto sarà in grado di sfruttare le strategie della centralina originale, compresa l'autoadattatività.

 

Tartarini lavora per fare una centralina seriale (che lavora a valle della centralina originale) o parallela (sostitutiva di quella originale)?

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Per Metrino,

forse non hai capito.

Io non dico di emulare completamente la centralina originale con una nuova centralina parallela.

 

Questo ha certamente costi enormi che solo macchine di primo impianto possono avere (ma a quanto vedo alle case conviene installare all’origine impianti aftermarket -> anche perché la tecnologia aftermarket è già belle pronta e sviluppata ..... e oltrettutto tra ditte colleghe non ci si pesta i piedi ..........).

 

Io dico di portare a compimento quello che giustamente si è iniziato, separando tutte le funzioni esclusivamente connesse al sistema di iniezione: i sensori fisici non sono certo infiniti, sono determinati e ben precisi nella loro funzione………..

Se dopo questo indubbiamente ha un costo e a chiacchere e bla-bla i produttori di sistemi ci dicono che non serve…………. è un altro discorso……………. Io penso sempre con la mia testa…………..

 

 

Del resto concordo pienamente con te che impianti come brc, prins ecc. rappresentino al momento lo stato dell’arte dei sistemi ad iniezione sequenziale gassosa, ma non è che siano immuni da difetti o problematiche.

 

Anche per tuo interesse ti riporto questo link:

http://f22.parsimony.net/forum41640/messages/20490.htm

 

Traducendo in parole povere, l’importatore ufficiale brc in germania, nell’aprile 2004 deve chiedere pubblica venia per gravi problemi al riduttore di pressione genius usato nell’impianto sequent gpl (oltre che per problemi agli iniettori……………..)

 

L’origine del problema era il passaggio di gpl ancora allo stato liquido e non correttamente gassificato agli iniettori con possibili gravi danni al motore.

 

La spiegazione era dovuta al fatto che in Germania il gpl è composto al 95% di propano (in Italia al 70% vedi mio link sull’argomento http://www.omniauto.it/forum/index.php?showtopic=3486 ): il motivo principale di questa diversità è che le temperature in quei paesi sono più basse che in Italia e quindi il Butano che ha una temperatura minima punto di tensione in cui, alla pressione atmosferica, da liquido diventa gassoso di -1 °C mentre il propano diventa gassoso fino a -41 °C.

Quindi al crescere della temperatura normalmente in un serbatoio di un tedesco c’è una maggiore pressione della fase gassosa rispetto al serbatoio di un guidatore italiano.

Quindi al regolatore, non correttamente dimensionato, arrivava troppa pressione gpl

 

Questo conferma anche che i teutonici consumano più di noi rispetto all’uso benzina (20-30%) proprio perché usando più propano di noi nella miscela g.p.l. hanno un minore potere calorico per lt. di gpl (vedi mio post: http://www.omniauto.it/forum/index.php?showtopic=3486 )

 

Certo è che gli italiani possessori di brc andassero in ferie o per lavoro in quei paesi dove il gpl è ad alto tenore di propano e fossero dotati di riduttore di pressione non adeguato, potrebbero avere seri problemi...........uomo avvisato, mezzo salvato.............

 

Bisogna dare atto che la brc è una ditta molto seria ed è intervenuta sostituendo tutti i regolatori di chi aveva problemi con un riduttore di pressione Genius Max (adatto per motori fino a 200 kw) più performante e dimensionato.

 

 

Ciao Luca

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rivolto a luczan

 

OK, ammetto di non aver capito un tubo x quanto riguarda il tipo di approccio.

Ricominciamo e seguiamo i 2 approcci.

 

Impianto BRC Sequent:

prende i segnali dalla centralina originale, li adatta e li manda agli iniettori del gas, isolando i segnali verso gli iniettori benzina. Si "aiuta" con eventuali altri parametri base, come il numero di giri e la temperatura dell'acqua di raffreddamento.

 

Impianto Landi Omegas:

isola del tutto i segnali della centralina originale e li ignora. Poi legge gli stessi dati di environment della centralina originale (giri motore, sonda lambda, temperature, ecc.) e stabilisce una strategia di iniezione in modo analogo alla centralina originale ma in modo completamente indipendente.

 

Pro sequenziale:

- un impianto sequenziale è in grado di "interpretare" le strategie di funzionamento della centralina originaria (autoadattatività, correzione della miscela grassa/magra, ecc.)

- non è necessario effettuare i cablaggi verso tutti i segnali che possono interessare, tanto sono già effettuati sulla centralina originale che comanda

 

Pro parallelo:

- l'impianto parallelo funziona correttamente anche se la centralina originaria da i numeri, e funziona sempre allo stesso modo

- in teoria sarebbe possibile fargli gestire anche la fase di riscaldamento del motore e diminuire il costoso funzionamento a benzina

 

Domande.

La mia auto ha un sistema anti-slittamento per le partenze su fondo scivoloso, che consiste nel diminuire la potenza del motore. Visto che probabilmente lo si fa impoverendo la miscela a dispetto del pedale dell'acceleratore, come fa la centralina parallela a gestire il caso senza prevederlo esplicitamente?

Ho anche un altro sistema che in modo simile aumenta la coppia del motore quando si fanno scalate troppo brusche per evitare di rovinare il motore stesso (immagina di voler cambiare dalla 3a alla 4a ma x sbaglio metti la 2a). La centralina parallela interpreta correttamente questa situazione?

 

voglio dire, che probabilmente ci sono un sacco di situazioni particolari in cui la centralina originale sa cosa fare, in tali casi come si comporta quella parallela?

 

Infine, non ho mai detto che i sequenziali gassosi siano immuni da problemi, in primis di difetti dai materiali, ma anche, come mi hai fatto notare, di progettazione.

Però si tratta di casi estremi.

Viceversa ho sempre detto che la BRC è una delle case + serie quando si tratta di mettere mani al prodotto già venduto per risolvere il problema...

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Luca quando ho proposto PRINS

come ottimo impianto,

piu' di qualcuno mi ha mangiato quasi vivo :D

dicendo che la PRINS avesse copiato BRC

quando a me pareva il contrario

tu ora Luca mi dai la conferma

Ciaooooooooooooo Daniele

Sul fatto che qualcuno avesse copiato, non ci sono quasi dubbi. :blink:

Che ti importa chi l'abbia fatto? :D

 

La cosa importante secondo me è che il progetto sia in mano a gente che tenta di migliorarlo sempre! Così ne gioviamo pure noi (e non solo per il prezzo d'acquisto ;) )

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Metrino, grazie per le tue informazioni: sono preziose ed intelligenti, anche come stimolo.

 

Diciamo che a questo punto si apre un ventaglio più chiaro di alternative e scuole.........

 

Riguardo alle funzioni autonome gestite dalla centralina motore, quello che dici sarebbe vero se fosse bypassato anche il segnale del posizionatore del pedale acceleratore dalla centralina benzina e diretto alla centralina gas (il che lo ignoro).

 

Mi sembra che le giuste questioni da te poste sono comunque gestibili, in quanto i sensori addetti alle anomalie di motricità vanno poi a lavorare sulla quantità di iniezione.

 

In generale il pedale acceleratore è naturalmente un comando che anche la Landi Omegas comunque deve ascoltare. Altrimenti come faccio a muovere la macchina a mio piacimento.

 

Mi spiego.

Quando schiaccio l'acceleratore volontariamente il comando passa alla centralina benzina originaria e poi il comando viene interpretato e diretto agli iniettori benzina, a questo punto il segnale è bypassato e quindi INVIATO alla centralina gpl - la quale gestisce la strategia i parametri di iniezione in modo per lei ottimale utilizzando il gpl.

 

Quindi non penso che cambi qualcosa (forse la velocità di adattamento, allora si ci sono problemi di parametri) se il comando invece che originato dal mio piede sia comandato dalla centralina benzina sulla base di input di MISURAZIONE autonomi (sensori slittamento ecc.).

I quali continuano a comunicare alla centralina finchè la situazione di crisi o emergenza è finita, la quale quindi diminuisce o aumenta il segnale inviati agli iniettori (ergo, in realtà alla centralina gpl che comunque interpreta il comando attivo che gli arrivando).

 

Ciao, Luca

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E' chiaro che una gestione del genere in pratica si risolve mettendo in relazione la pressione del pedale, la velocità attuale e il numero di giri (e forse anche la marcia inserita).

Sono tutti parametri prelevabili. :D

 

Però la funzione che calcola il taglio di potenza non è banale. Risente di costanti che sono peculiari di ogni auto e che quindi non possono essere riprodotti facilmente da una centralina "general purpose".

Tali costanti tengono conto di diversi fattori, tra cui peso dell'auto e baricentro, capacità di trazione, efficenza del telaio e dell'impianto di ammortizzazione e chessoaltro.

Sono calcolate (immagino) prima in via teorica e poi sul campo con qualche decina di test.

:blink:

 

... però se l'impianto landi funziona così

1) tanto di cappello

2) vorrei vedere come va un'auto del genere in condizioni estreme

(lordpixel ha una 147 come la mia e con l'omegas, quasi quasi appena ho tempo lo contatto).

:D

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Per metrino,

il cut off dell'alimentazione è una funzione autoadattiva gestita passo-passo istante per istante e viene gestita dalla centralina quando gli interrupt interessati (grazie ai sensori) sono fuori dal range ammesso dal produttore.

 

Altra cosa è stabilire come i range di situazione fuori controllo sono stati preimpostati all'origine dal produttore del veicolo, che non sono correlati in alcun modo al tipo di alimentazione reale.

 

E' quindi vero come dici tu che sono stati testati e verificati usando benzina e non gpl.

 

Potrebbero risultare a gpl delle caratteristiche dinamiche reali di applicazione del cut-off diverse da quelle previste dal produttore.

 

Ciao, Luca

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