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pavital

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scusate se vir ompo, ma ora ke mi avete detto come dv costruirla, mi dite + o - le misure x una cassa ke deve ospitare un woofer da 16?

 

20 x 20 va bene? è la profondità ke xro nn so....

 

ah se all'interno della cassa invece di pitturare metto la lana-vetro?

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scusate se vir ompo, ma ora ke mi avete detto come dv costruirla, mi dite + o - le misure x una cassa ke deve ospitare un woofer da 16?

 

20 x 20 va bene? è la profondità ke xro nn so....

 

ah se all'interno della cassa invece di pitturare metto la lana-vetro?

UN woofer da 16 configurato come???? Cassa Chiusa...???? Reflex??? Dipende da come lo vuoi configurare....

 

No non ci va lana di vetro ma pannelli fonoassorbenti piramidali....

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ehm credo di farli in cassa chiusa, voi cosa mi consigliate?

 

i pannelli piramidali ho capito kosa sono....ma se nn ce li metto proprio?

Dipende da che tipo di basso ti piace....

 

Il reflex lo fa lungo e sbavato.... e pelo + corposo...

 

La cassa chiuisa veloce e secco.....

 

Io ho sempre avuto cassa chiusa... è più preciso...

 

 

Se non ce li metti suona la metà---

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scusate se vir ompo, ma ora ke mi avete detto come dv costruirla, mi dite + o - le misure x una cassa ke deve ospitare un woofer da 16?

 

20 x 20 va bene? è la profondità ke xro nn so....

 

ah se all'interno della cassa invece di pitturare metto la lana-vetro?

Allora i woofer anteriori da 16 vanno in cassa chiusa per forza, cmq guarda che le tasche devono solo essere una sorta di cornice, non devono essere aperte solo dal lato dove ci avviterai l'altoparlante, in questo modo l'intera porta farà da cassa.

Quindi devi forare anche il pannello della porta in corrispondenza della tasca...per questo motivo non si possono calcolare i litri esatti, per fare questo esistono dei programmi appositi che puoi anche scaricare gratuitamente.

Il mio consiglio è di verniciare l'interno della tasca con l'antirombo e di ricoprirlo di matriale fonoassorbente bugnato in poliuretano adesivo (trovi i fogli da qualsiasi installatore). Se vuoi fare un lavoro più completo potresti verniciare con l'antirombo anche la carrozzeria interna della porta.

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ah! quindi il mgnete del woofer va afinire nella porta....mmmm quindi devo bucare anke il pannello della porta? allora mi vien da pensare: se invece di fare ste taske metto direttamente tutto il woofer nella porta??

 

cmq credo ke userò la cassa kiusa, sia x i woofer sia x il sub- woofer

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ah! quindi il mgnete del woofer va afinire nella porta....mmmm quindi devo bucare anke il pannello della porta? allora mi vien da pensare: se invece di fare ste taske metto direttamente tutto il woofer nella porta??

 

cmq credo ke userò la cassa kiusa, sia x i woofer sia x il sub- woofer

Potresti fare anche in questo modo...però se realizzi una tasca il risultato sarà migliore...

Forando il solo pannello porta si rischia che col tempo con i movimenti della membrana si spannino le sedi dove fissi le viti. Magari guardati come sono fatte alcune tasche che vendono e cerca di copiarle se ci riesci...

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La Uno, specie la 1° serie si presta molto bene alla personalizzazione dell'impianto e, spendendo abbastanza poco si riesce ad ottenere buoni risultati. Questo è dovuto ai volumi della macchina stessa (pur essendo una utilitaria) ed agli interstizi che essa offre.

La disposizione migliore per i woofer è indubbiamente sulla cappelliera posteriore (per non farli notare è possibile coprire con moquette fonotrasparente). Le dimensioni della cappelliera e il volume del bagagliaio consentono di montare altoparlanti di ampie dimensioni (naturalmente è necessario sostituire il pannello della cappelliera con un multistrato di pioppo opportunamente rinforzato).

La disposizione in portiera consente un'ottima riproduzione delle medie frequenze con la ricostruzione ideale della stereofonia. Per contro, in portiera, i bassi sono limitati, se poi si considera la rumorosità delle Uno, questi spariscono quando si corre.

I tweeter sono d'obbligo e vanno posizionati sul cruscotto agli angoli dei montanti, possibilmente direzionati verso il parabrezza per attenuare la direzionalità delle alte frequenze.

Il montaggio di mid-woofer in portiera prevede in ogni caso che il pannello porta venga forato, altrimenti l'aria mossa dal retro dell'altoparlante sfiata direttamente nell'abitacolo andando ad annullare le basse frequenze prodotte dalla parte anteriore. Non utilizzare mdf in portiera in quanto con l'umidità si gonfia. Per sagomare un distanziale è meglio il truciolare trattato per le infiltrazioni (quello utilizzato per i mobiletti da bagno). Puoi costruirti un distanziale anche con una sezione di tubo in pvc. La profondità di incastro dell'altoparlante nel pannello dipende dallo spazio che il cristallo ti consente quando è sceso nella portiera. Se non ricordo male, un altoparlante standard da 13 cm (tipo unicars) dovrebbe stare a filo del pannello senza dover utilizzare distanziali.

Per la costruzione di casse chiuse bisogna conoscere nel dettaglio le caratteristiche dei woofer. Il volume della cassa è calcolato in funzione di tali caratteristiche ed ogni altoparlante ha il suo, inoltre vi sono altoparlanti che possono essere montati in cassa chiusa ed altri che possono essere montati in cassa aperta o accordata in reflex. Tali calcoli non sono semplici ed il risultato non sempre è quello sperato. Vi sono pubblicazioni e software che ti possono aiutare se vuoi cimentarti nella costruzione di un subwoofer in cassa.

Ah, una curiosità in merito ad una affermazione sul contenuto delle casse: il materiale fonoassorbente in esse contenute ha la funzione di smorzare i riverberi delle medie ed alte frequenze; nelle casse chiuse il volume deve essere integralmente occupato da ovatta fonoassorbente (un tempo si usava la lana di vetro, ora sono fibre di poliestere, ma sono ottime anche le fibre naturali come la lana da materasso), mentre nelle casse aperte o accordate in reflex sono ricoperte solo le pareti in modo da lasciar muovere l'aria prodotta dal retro dell'altoparlante; in quest'ultimo caso si utilizzano pannelli di fibra sintetica o feltri di fibra mista.

Le marche suggerite in precedenza vanno bene anche se, ti posso assicurare che il miglior altoparlante montato nella posizione errata e in errati volumi suona peggio di un bicono Majestic montato correttamente.

Riassumendo il mio consiglio è il seguente: autoradio decente (almeno Sony o Pioneer, poi se hai qualche soldino in più vai su Kenwood o Clarion - non parlo di Alpine); mid-woofer in portiera da 13 cm (max 16); tweeter sul cruscotto (naturalmente filtrati almeno da un condensatore da 4.7 microfarad, se non da Xover con bobina e condensatore); woofer da 16/20 cm (se maggiore ben venga, ma attento alla potenza: potrebbe essere obbligatorio l'amplificatore) sul pianale posteriore e, se ti avanzano 15 euro, un paio di tweeter economici da montare sempre sul pianale posteriore, rivolti verso il lunotto.

Se non monti altoparlanti pesantissimi (oltre i 50 W RMS) a mio avviso è sufficiente l'amplificazione dell'autoradio, almeno come inizio.

Usa cavi da almeno 1,5 mm per i woofer e da 0,75 mm per i tweeter. Non buttare soldi in cavi di marca tipo Monster Cable, G&B o altri: il rame è rame e la resistenza/capacità/induttanza in un paio di metri di cavo sono del tutto trascurabili e la differenza è inudibile, considerata la potenza trasmessa ed il fatto che parliamo di un impianto in auto dove i principali nemici dell'ascolto sono le vibrazioni ed i rumori del fondo stradale e del motore.

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) ed agli interstizi che essa offre.

La disposizione migliore per i woofer è indubbiamente sulla cappelliera posteriore (per non farli notare è possibile coprire con moquette fonotrasparente). Le dimensioni della cappelliera e il volume del bagagliaio consentono di montare altoparlanti di ampie dimensioni (naturalmente è necessario sostituire il pannello della cappelliera con un multistrato di pioppo opportunamente rinforzato).

Permettimi di dissentire, il posizionamento di woofer sulla cappelliera non ha aclun senso dal punto di vista stereofonico.

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Ah, una curiosità in merito ad una affermazione sul contenuto delle casse: il materiale fonoassorbente in esse contenute ha la funzione di smorzare i riverberi delle medie ed alte frequenze; nelle casse chiuse il volume deve essere integralmente occupato da ovatta fonoassorbente (un tempo si usava la lana di vetro, ora sono fibre di poliestere, ma sono ottime anche le fibre naturali come la lana da materasso), mentre nelle casse aperte o accordate in reflex sono ricoperte solo le pareti in modo da lasciar muovere l'aria prodotta dal retro dell'altoparlante; in quest'ultimo caso si utilizzano pannelli di fibra sintetica o feltri di fibra mista.

Anche questo non è sempre vero...non tutte le casse chiuse hanno l'intero volume riempito di materiale fonoassorbente.

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La Uno, specie la 1° serie si presta molto bene alla personalizzazione dell'impianto e, spendendo abbastanza poco si riesce ad ottenere buoni risultati. Questo è dovuto ai volumi della macchina stessa (pur essendo una utilitaria) ed agli interstizi che essa offre.

 

La uno prima serie fa letteralmente schifo come acustica.... cominciando dalle porte e finendo dall'abitacolo... ne ho avuta una con un buon impianto dentro...

 

La disposizione migliore per i woofer è indubbiamente sulla cappelliera posteriore (per non farli notare è possibile coprire con moquette fonotrasparente). Le dimensioni della cappelliera e il volume del bagagliaio consentono di montare altoparlanti di ampie dimensioni (naturalmente è necessario sostituire il pannello della cappelliera con un multistrato di pioppo opportunamente rinforzato).

 

La disposione peggiore dal punto di vista stereofonico è la cappeliera... e ormai il pianale è una cosa un po vecchia, basta andare ad una gara IASCA e vedi quante auto hanno il pianale....

Per non parlare del fatto che pannelli in legno non sono legali, e in caso di incidente sono molto pericolosi.

 

 

Non buttare soldi in cavi di marca tipo Monster Cable, G&B o altri

 

Per come la vedo io sono soldi investiti e non buttati...

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Usa cavi da almeno 1,5 mm per i woofer e da 0,75 mm per i tweeter. Non buttare soldi in cavi di marca tipo Monster Cable, G&B o altri: il rame è rame e la resistenza/capacità/induttanza in un paio di metri di cavo sono del tutto trascurabili e la differenza è inudibile, considerata la potenza trasmessa ed il fatto che parliamo di un impianto in auto dove i principali nemici dell'ascolto sono le vibrazioni ed i rumori del fondo stradale e del motore.

Sinceramente non capisco come tu possa fare affermazioni di questo tipo, le differenze tra un cavo ed un altro possono essere adirittura abissali, specie quando ci sono in gioco lunghezze considerevoli come proprio avviene in auto, dove nella maggioranza dei casi l'amplificatore sta nel bagagliaio. Il punto più critico sono i cavi di segnale, che raggiungono lunghezze troppo elevate, cmq nemmeno i cavi di potenza sono da trascurare.

Altra cosa importante sono i cavi di alimentazione, anche qui le differenze tra un buon cavo ed un cavo scarso sono ampiamente udibili.

 

Il rame è rame? Certamente, ma esiste quello OFC, per non parlare poi dei cavi con argento, quelli twistati, quelli non twistati, quelli con il teflon interno, quelli con cavi di sezione diversa, quelli solid core (non utilizzabili in auto), quelli stagnati (ci sono varie conrrenti di pensiero su questo e sull'ossidazione del rame che in auto non andrebbe a mio avviso trascurata) ecc...

Quindi dire che il rame è rame mi pare davvero molto riduttivo, un'affermazione assolutistica del tipo "questa è la verità", ci sono molte correnti di pensiero sui cavi, molti marchi, molte tecnologie.

Certamente poi in un impianto entry level non andrei a spendere un patrimonio in cavi, ma questo è diverso dall'affermare che la sola sezione del cavo sia importante, cosa che non è affatto vera, ci sono cavi sottili e piatti che sono migliori di cavi molto grossi e naturalmente viceversa. Poi ci sono marchi buoni e meno buoni come in tutte le cose e si deve fare molta attenzione a non prendere delle belle fregature, che in questo ambito sono sempre dietro l'angolo.

La Monster Cable da te citata ad esempio a mio avviso offre dei buoni prodotti, non è così invece per la G&BL e per l'Audison.

Ogni marchio di cavi poi può avere delle caratteristiche ben specifiche sul suono, i Monster Cable sono ad esempio conosciuti per avere uno suono morbido, la scelta del cavo quindi può essere un buon "fine tuning" finale dell'impianto.

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