assasukasse 0 Postato 22 Ottobre 2013 Report Share Postato 22 Ottobre 2013 (edited) duplicato Modificato 23 Ottobre 2013 da assasukasse Quote Link to post Share on other sites
assasukasse 0 Postato 23 Ottobre 2013 Report Share Postato 23 Ottobre 2013 ..attenzione, esimio collega, che quello che tende a ridursi è il gioco delle punterie (la cosiddetta clearance) a causa dell'usura (più rapida se il combustibile è il gpl od il metano) delle sedi di battuta delle valvole (sui cieli delle camere di scoppio) e\o delle valvole stesse in corrispondenza delle battute (i cosiddetti funghi delle valvole)... ah ok, ero stato tratto in inganno dal termine "puntate" ..invero nessuno dei 3 che citi bensì, come testé detto, è dove avviene la battuta delle valvole che avvengono quei fenomeni d'usura che producono la cosiddetta recessione, cioè la progressiva diminuzione del gioco delle valvole che indispensabile per compensare la dilatazione termica degli steli, poiché se non più sufficiente causa la "puntatura" delle valvole ovvero l'impossibilità di chiudere ermeticamente a causa del contatto continuo con le camme, anche quando non comandano le alzate... una osservazione interessante, io ho una fiat 500L, il cui motore ha fatto almeno 200k km. Era stato progettato per la rossa, con la verde avrebbe dovuto perdere la compressione in poco tempo e schiattare (almeno a detta dei meccanici). Ad oggi, va ancora benone. Quindi, visto che la metallurgia del 60 non e' certamente quella di oggi, mi chiedo come valvole e sedi chiaramente inadatte all'uso della verde siano sopravissute cosi a lungo..che oggi facciano valvole e sedi in materiale scadente di proposito? ...infattamente-bis è proprio per l'effetto catalitico di avere in camera di scoppio delle molecole più velocemente "radicalizzabili" che aumenta un pochino le cinetiche di combustione da un lato e che introduce un po' di particolato carbonioso in camera di scoppio, che ha un certo effetto "lubrificante" di tipo meccanico (..non certo tribologico) in modo del tutto simile a quello che facevano gli ossidi di Pb introdotti col PTE nella vecchia (e velenosissima) broda rossa... uhm, e allora perche utilizzare il "flashlube" che costa 2 occhi invece di programmare un contributo benzina? la benzina brucia molto piu' velocemente e dovrebbe rilasciare il particolato desiderato..in piu' il motore e' progettato per iniettare benzina e non necessita di accrocchi per "gocciolare" nel collettore. Tralasciando il fatto che la depressione del motore tende a diminuire all'aumentare del carico, quindi nel momento del bisogno il flashlube arriva meno. Mi risulta davvero difficile pensare che chi fa un errore cose' grossolano di progettazione sul meccanismo di "delivery" abbia fatto studi decenti sul prodotto...Personalmente credo che il lubrificante piu' adatto sarebbe il bisolfuro di molibdeno, e' abbastanza inerte, non brucia (viene usato come lubrificante per proiettili), e' un lubrificante secco e tende a depositarsi sulle superfici metalliche. Certo, non so fino a che punto sarebbe gradito dal catalizzatore... ..concordo appieno sulla valutazione che dai del tubo tucker (poi ripresentato sotto mentite spoglie come DDD dukic day dream) che non ho personalmente dubbi nel ritenere la classica rubynata (non solo perché del tutto priva di spiegazioni scientifiche per l'immaginifico effetto, ma sopratutto per l'assoluta assenza di verifiche sperimentali che ne abbiano mai corroborato la funzionalità), però in merito a FL et similaria, non solo posso riportare la mia esperienza diretta (visto che la mia auto è arrivata ai 100mila km prima di manifestare i primi segni di imminenti puntature, quando son noti casi di H6 3 litri che già a 30-40mila a gasse han dovuto fare la prima registraçao.. ), ma ti posto questo articoletto, che sebbene "di parte" e chiaramente non avente tutti i crismi della "validazione scientifica" e\o della confutazione "peer review" , riporta delle evidenze sperimentali che sono a mio avviso del tutto credibili... Che la tua auto abbia raggiunto i 100k prima della registrazione e' una ottima notizia, tuttavia visto che scrivi sul forum immagino che tu ne sappia un po' meno di 0 sul gpl, quindi ovviamente la tua auto e' manutenuta e settata in maniera ottimale. C'e' tutta una pletora di installatori canidi che dovrebbe avere le mani segate. Secondo me con un settaggio sbagliato le valvole (e non solo) vanno a ramengo piuttosto velocemente. Ci vorrebbe uno studio piu' ampio. cmq grazie per il paper, e' uno studio diciamo "molto" preliminare ma meglio di niente. Mi viene molto da pensare vedendo che razza di variabilita' hanno sulla misura della recessione valvole per i cilindri senza additivo..le valvole di scarico del cilindro 1 sono arretrate di quasi 250um, mentre quelle del cilindro 4 di 50um!!! Io ho settato la mia auto per un contributo benzina di 1ms sopra i 2000 giri e 8ms di tinjB. Sotto leggero carico dovrei avere questo ms di iniezione, ok mi mangero' 4-5% di risparmio, pazienza, la benzina dovrebbe aiutare il gpl a bruciare molto piu velocemente e rilasciare i residui desiderati. e poi costa molto meno del flashlube Quote Link to post Share on other sites
Pinkus 0 Postato 23 Ottobre 2013 Report Share Postato 23 Ottobre 2013 una osservazione interessante, io ho una fiat 500L, il cui motore ha fatto almeno 200k km. Era stato progettato per la rossa, con la verde avrebbe dovuto perdere la compressione in poco tempo e schiattare (almeno a detta dei meccanici). Ad oggi, va ancora benone. Quindi, visto che la metallurgia del 60 non e' certamente quella di oggi, mi chiedo come valvole e sedi chiaramente inadatte all'uso della verde siano sopravissute cosi a lungo..che oggi facciano valvole e sedi in materiale scadente di proposito? Il motivo potrebbe essere proprio nei progressi fatti nella progettazione, assistita ormai da calcoli e simulazioni fatte al calcolatore, cose impossibili negli anni 60 e 70, che ha portato a dimensionare i componenti sempre più "giusti", cioè con sovradimensionamenti minimali. Questo chiaramente porta tanti vantaggi, ad esempio in termini di pesi e costi di produzione, però non appena si va "oltre" (vedi profilo di temperature un po' fuori specifiche per il gpl) il componente che non è specificatamente progettato per quello può soffrirne. uhm, e allora perche utilizzare il "flashlube" che costa 2 occhi invece di programmare un contributo benzina? la benzina brucia molto piu' velocemente e dovrebbe rilasciare il particolato desiderato..in piu' il motore e' progettato per iniettare benzina e non necessita di accrocchi per "gocciolare" nel collettore. Tralasciando il fatto che la depressione del motore tende a diminuire all'aumentare del carico, quindi nel momento del bisogno il flashlube arriva meno. Mi risulta davvero difficile pensare che chi fa un errore cose' grossolano di progettazione sul meccanismo di "delivery" abbia fatto studi decenti sul prodotto... Mi sembrano osservazioni molto pertinenti e soprattutto ben argomentate Quote Link to post Share on other sites
cristanim 0 Postato 29 Ottobre 2013 Report Share Postato 29 Ottobre 2013 ..adesso purtoppo non ho il tempo di articolare le risposte alla bisogna, ma per inciso non mi risulta che il cosiddetto "contributo di benzina" possa essere (per cause normative) davvero contemporaneo e quindi non è affatto vero che possa "aiutare il gpl a bruciare meglio" perché si tratterebbe solo di un ciclo ogni tot in cui il cilindro riceve carica fresca a base di broda invece che di gpl, ed è questo il motivo che m'induce a pensare che come tecnica "salvavalvole", sebbene non del tutto inutile, sia comunque ancor più un palliativo rispetto a FL et similia... Quote Link to post Share on other sites
lucabbb 0 Postato 29 Ottobre 2013 Report Share Postato 29 Ottobre 2013 ..adesso purtoppo non ho il tempo di articolare le risposte alla bisogna, ma per inciso non mi risulta che il cosiddetto "contributo di benzina" possa essere (per cause normative) davvero contemporaneo ... AEB gestisce il contributo benzina iniettando tot ms di benzina se si superano contemporaneamente i giri specificati e il tinj specificato. Il contributo benzina è contemporaneo e in aggiunta all'iniezione gas. Se fosse vera la funzione acceleratrice apportata dalla benzina nella combustione, questa potrebbe essere la soluzione più adatta per non investire le sedi valvole dal fronte di fiamma ancora in essere. AEB gestisce anche lo split fuel, che prevede una percentuale di iniezioni a benzina al posto del gas, che funziona sempre a partire da un regime specificato. Quest'ultima logica viene consigliata per prevenire la recessione valvole. Se la recessione fosse provocata in maggior misura dalle alte temperature in camera, questa strategia di certo aiuterebbe a tenerle più basse. È più facile da configurare perché è sempre attiva quando si superano i giri impostati Quote Link to post Share on other sites
assasukasse 0 Postato 30 Ottobre 2013 Report Share Postato 30 Ottobre 2013 Bene ho settato un tempo di contributo iniezione benzina di 1ms quando entrambe queste condizioni sono verificate: 1) giri > 1500 2) t inj benzina > 5ms Il sistema accetta anche microiniettate di 0.5 o meno come confermato via email dalla AEB. Per ora sto testando il consumo benzina che sembra essere di circa 3£ per ogni pieno e mezzo di gas..tuttavia comprende l'avvio a benzina fino al raggiungimento della temperature di cambio. Probabilmente ho settato il tutto un pochino abbondante, ma vediamo come va. La macchina e' ENORMEMENTE piu' scattante tra i 1500 e i 3000 giri quando prima tendeva ad essere pigra (solo gas), negli altri regimi invece sembra essere leggermente piu' pronta all'acceleratore. Ho ridotto una tacca di arricchimento in accelerazione, al momento i miei calcoli mi danno tra i 32 e i 35MPG (prima avevo circa 30-31 MPG). Quote Link to post Share on other sites
assasukasse 0 Postato 7 Novembre 2013 Report Share Postato 7 Novembre 2013 Correzione a 1ms prende troppa benzina, sono sceso a 0.6ms. Quote Link to post Share on other sites
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