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IL PICCO DEL PETROLIO - THE OIL PEAK


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Ancora dal Corriere online di pochi minuti fa

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Non si ferma sul mercato di New York la corsa del prezzo dell'oro nero

Allarme della Bce: "Rischi per la crescita e l'inflazione a livello globale"

 

Nuovo record del petrolio

superati i 108 dollari al barile

 

 

NEW YORK - Di record in record, nel giro di poche ore. La corsa del petrolio ha fatto registrare oggi una nuova impennata, arrivando a toccare a New York la quotazione di 108,12 dollari al barile. Il greggio aveva aperto le contrattazioni sotto i 105 dollari attestandosi su 104,95 dollari al barile, ma il prezzo poi è nuovamente schizzato verso l'alto, passando da 106 a 107, fino a superare i 108 dollari, riacutizzando le preoccupazioni delle istituzioni economiche e finanziarie.

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Dall'Ansa online

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Petrolio senza freni, oltre 109 dollari. Gasolio vola sopra 1,36. Ennesimo record per Supereuro

Il petrolio sfonda anche quota 109 dollari e segna l'ennesimo record a 109,15 a New York.

 

GASOLIO VOLA SOPRA 1,36 EURO, NUOVO RECORD

La corsa la rialzo dei carburanti fa segnare un nuovo record al gasolio, che ha sfondato quota 1,36 euro al litro. Secondo gli ultimi aggiornamenti dei prezzi di vendita consigliati dalle compagnie ai propri gestori, rilevati da Quotidiano Energia, il diesel si è portato a 1,362 euro al litro nei distributori Agip, con un balzo di quasi un centesimo e mezzo rispetto all'ultimo picco di 1,348 raggiunto sabato scorso, 8 marzo. Anche altre compagnie hanno rivisto i listini sia della verde che del gasolio.

 

CAMBI: EURO BALZA A 1,5476 DOLLARI E SEGNA RECORD

L'euro è volato a 1,5476 dollari segnando un nuovo record storico contro il biglietto verde.

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Scusate ma non riesco a stare dietro alle quotazioni :S

dall'ANSA online come al solito

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Petrolio ad un passo da 110 dollari. Gasolio vola sopra 1,36. Ennesimo record per Supereuro

Il petrolio continua a macinare record e vede ormai quota 110 dollari. L'ultima quotazione del greggio è arrivata a 109,72 dollari.

 

A innescare gli acquisti, stamani, è stato il dollaro in caduta libera, ad un nuovo minimo record sull'euro ad un soffio da quota 1,55. Molti investitori, di fronte allo sgretolarsi delle quotazioni del biglietto verde, stanno acquisendo beni rifugio come le materie prime, in particolare petrolio e oro. I trader parlano di una forte domanda di greggio da parte dei mercati emergenti.

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dall'ANSA online (davvero sintetici...)

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2008-03-12 18:18

Petrolio verso i 110 dollari

Petrolio sempre più vicino a 110 dollari con un nuovo massimo a 109,85 a New York.

 

non faccio in tempo a postare un record che eccone un altro :S

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2008-03-12 19:25

Petrolio: nuovo record, sopra 110 dollari

ROMA - Il petrolio sfonda la soglia dei 110 dollari al barile e tocca il nuovo record a 110,07 dollari.

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sempre dall'ANSA online... (come un bollettino di guerra)

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" 2008-03-13 14:26

PETROLIO E ORO RECORD, BORSE IN RIBASSO

ROMA - Il prezzo dell' oro ha toccato oggi ufficialmente i mille dollari, ovviamente nuovo record assoluto. La conferma è venuta dal Nymex, dove si trattano i futures sull' oro. L' oro con consegna aprile è attualmente scambiato a 998,5 dollari. Nuovo record storico anche per il petrolio che a New York ha toccato quota 110,69 dollari al barile. A Londra anche il Brent, petrolio di riferimento europeo, ha raggiunto un nuovo picco a 106,79.

 

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Ps. l'articolo continua con le borse i cambi ecc ecc non lo riporto

tanto è sempre la solita musica, come può crescere la borsa

o qualcos'altro con il prezzo dell'energia senza un freno...

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tanto per smorzare un po'.... letto su it.discussioni.auto....

 

In realtà, quando pagavamo il barile a 67 dollari, il dollaro stava alla

pari sull'euro, cioè il barile ci costava nei fatti 67 euro.

 

Adesso con il petrolio a 110 dollari, il dollaro sta a 0,70, quindi un

barile a noi costa 77 euro. Ok, è aumentato di qualcosa, ma non è che

sia raddoppiato.

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  • 5 weeks later...

Dall' ANSIA.. online

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" 2008-04-16 14:41

Primato per Supereuro, sfiora 1,6 dollari

E vola anche il petrolio, 114,41 dlr a New York

ROMA - Giornata all' insegna del record quella odierna per l' euro che è salito fino ad un massimo di 1,5969 dollari, ad un passo da 1,60. Il rialzo è stato determinato dal fatto che a marzo l' inflazione nell' Eurozona é arrivata ai massimi da 16 anni. La statistica ha rafforzato la già debole possibilità che almeno nel breve periodo la Bce possa procedere ad un abbassamento del costo del denaro, come pure il rallentamento congiunturale imporrebbe. Al contrario, la Federal Reserve con ogni probabilità proseguirà nei tagli ai Fed Funds, anche se la manovra a questo punto anche in questo caso è limitata dall' andamento dei prezzi e dal fatto che la banca centrale Usa ha già ridotto sensibilmente il costo del denaro dal settembre scorso. Il mercato delle valute è in attesa di alcuni dati macroecomici dagli States, in particolare proprio l' inflazione, attesa a marzo ad una variazione mensile dello 0,3%. Alcuni analisti vedono ormai l' euro a 1,62 contro dollaro il mese prossimo.

 

VOLA ANCHE PETROLIO

Giornata di ennesimi record storici quella odierna per il petrolio, sostenuto dal fatto che Supereuro a sua volta ha aggiornato il suo massimo contro dollaro e dall' andamento del pil cinese, +10,6% nei primi tre mesi, appena in leggera flessione rispetto al pari periodo dell' anno precedente. A New York il greggio WTI è così salito fino a 114,53 dollari mentre a Londra il brent è arrivato a 112,16. L' euro ormai ad un passo da 1,6 dollari ha trainato gli acquisti dopo che la statistica sul prodotto nazionale lordo cinese ha evidenziato che la corsa dell' economia di questo Paese è ancora lungi dal frenare, con questo alimentando una domanda di greggio sostenuta. Il petrolio viene visto in questo momento come un bene-rifugio sicuro contro l' inflazione e in un contesto caratterizzato dal rallentamento dell' economia, secondo alcuni analisti che non vedono di conseguenza sul breve termine inversioni di rotta.

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dal Corriere online

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Nuovo record del petrolio, oltre 115 dollari

Il dollaro debole manda alle stelle le materie prime. Euro a un passo da quota 1,60

 

NEW YORK - La debolezza del dollaro non smette di soffiare sui prezzi del petrolio e delle materie prime. Mentre l'euro si avvicina inesorabilmente a quota 1,60 contro il biglietto verde, il barile di greggio Wti (il riferimento per il mercato americano) ha toccato un nuovo record a 115,45 dollari. Mercoledì, dopo i dati sul calo delle riserve strategiche negli Usa, il barile aveva superato per la prima volta la soglia dei 115 dollari.

 

EURO IN CORSA - Come detto, continua a volare l'euro, a un passo dal nuovo massimo di tutti i tempi contro dollaro, a quota 1,60. Il nuovo impulso ai corsi valutari è stato forito dal netto calo nel numero dei nuovi cantieri Usa che cementa la prospettiva di nuovi tagli dei tassi da parte di Federal Reserve, mentre la Bce ha confermato di non avere intenzione di abbassare il livello del costo del denaro.

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ANSA online

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" 2008-04-18 22:05

Petrolio, nuvo record a New York

In after- hours vola a 117 dollari

(ANSA) - NEW YORK, 18 apr - La corsa del petrolio non si ferma. Nelle contrattazioni after-hours, le quotazioni del greggio hanno raggiunto i 117 dollari, segnando cosi' il nuovo record.

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dall' ANSA online

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Petrolio chiude a 119, 17 dollari

Greggio a New York aggiorna il record di oggi

(ANSA) - ROMA, 22 APR - Il petrolio ha chiuso a New York leggermente sotto il record odierno a 119,90 dollari. La quotazione si e' attestata su 119,17 dollari, +1,4% rispetto alla precedente chiusura.

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Qualche numero sul petrolio.

 

1 barile di petrolio = 42 galloni = "159,qualcosa" litri di petrolio grezzo.

 

in 1 barile di petrolio ci sono 6 miliardi di "joule".

 

1 barile di petrolio contiene la stessa energia di 3 mila bigmac (hamburghers)

 

1 barile di petrolio equivale al lavoro di un uomo in 6 anni

 

una moderna turbina eolica impiega poco più di un'ora per produrre l'energia di 1 barile

 

un metro quadro di pannelli solari nel soleggiato texas impiega 6 anni per produrre la stessa energia

 

gli stati uniti da soli consumano circa 80.000 barili di petrolio ogni 6 minuti.

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  • 2 weeks later...

ANSA online

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2008-05-05 21:15

PETROLIO OLTRE I 120 DOLLARI

La corsa del petrolio non conosce sosta. Il prezzo del greggio ha polverizzato l'ennesimo record, salendo sopra la soglia dei 120 dollari al barile. Un tetto mai superato prima, sfondato in concomitanza con gli attacchi sferrati ad alcuni impianti petroliferi della Nigeria, primo produttore africano. Le offensive dei ribelli del Mend contro gli oleodotti della Shell, avvenute nel fine settimana, hanno costretto il gruppo petrolifero a ridurre le esportazioni di greggio di decine di migliaia di barili al giorno, accrescendo i timori di un calo delle forniture. I prezzi sono così schizzati fino a 120,36 dollari sul mercato di New York e a 118,50 dollari negli scambi elettronici di Londra, dove il Brent è stato comunque quotato nonostante la giornata di chiusura dei mercati britannici. Ma non sono state solo le notizie in arrivo dalla Nigeria a riscaldare i mercati. Le speculazioni sul prezzo del petrolio sono state rafforzate dai segnali confortanti dell'economia americana. Ad aprile l'indice Ism che monitora l'attività del settore dei servizi negli Stati Uniti è infatti inaspettatamente salito, sorprendendo gli analisti che davano per scontato un calo. E solo pochi giorni fa i dati sulla disoccupazione hanno mostrato una diminuzione di posti di lavoro inferiore alle attese. I numeri sono stati letti dal mercato come una tenuta del sistema economico a stelle e strisce, dato praticamente per spacciato solo fino a pochi giorni fa. Secondo gli operatori, a questo punto la domanda di greggio americana, in calo per la frenata dell'economia, potrebbe rimbalzare, o almeno non rallentare quanto finora stimato. Al di là delle cause contingenti, che ormai ogni giorno gettano benzina sul fuoco spingendo il barile a macinare record su record, sul prezzo del petrolio influiscono cause di fondo come la debolezza del dollaro (oggi l'euro ha recuperato terreno risalendo a 1,55 dollari) e la virata degli investimenti di hedge fund e fondi pensione dai mercati finanziari in crisi alle materie prime, petrolio e oro in primis. Nonostante il rallentamento delle economie occidentali la domanda internazionale di greggio resta peraltro forte, sopratutto per lo sviluppo dei Paesi emergenti e l'Opec, fonte di circa un terzo del petrolio consumato nel mondo, non sembra avere alcuna intenzione di ritoccare al rialzo il tetto di produzione. Infine le perenni tensioni in Medio Oriente, dall'Iraq all'Iran rendono la situazione estremamente delicata. Anche oggi del resto Teheran ha annunciato che non considererà alcuna proposta o incentivo offerto a livello internazionale per ridurre la propria capacità nucleare.

 

LA CORSA DEL GREGGIO/SCHEDA

 

ROMA - Il prezzo dell'oro nero vola sempre più in alto e sfonda anche quota 120 dollari al barile, segnando un nuovo record storico. A New York il petrolio oggi è infatti salito ad un massimo di 120,21 dollari, sui timori legati ad un restringimento delle forniture come conseguenza degli attacchi ad alcuni impianti in Nigeria, il maggiore produttore africano. Un nuovo massimo che fa più che raddoppiare le quotazioni solo dall'estate 2004, quando le conseguenze della guerra in Iraq e gli scontri con i ribelli in Nigeria lo spinsero a 50 dollari: da allora, in meno di quattro anni, i futures petroliferi sono schizzati sino a superare i 120 dollari. Una corsa senza freni: l'attuale soglia è 12 volte superiore a quella del primo shock petrolifero degli anni '70, quando nel 1974 l'embargo dell'Opec durante la guerra del Kippur fece volare il prezzo del barile oltre i 10 dollari.

 

Ecco una scheda che riassume la corsa del greggio attraverso le principali soglie toccate negli anni sul mercato di New York.

 

1970: il prezzo ufficiale del petrolio saudita viene fissato, secondo le cifre del ministero statunitense dell'Energia, a 1,80 dollari al barile

 

1974: l'embargo dell'Opec durante la guerra del Kippur provoca il primo shock petrolifero. Il prezzo del barile supera i 10 dollari. 1979: la rivoluzione iraniana rappresenta il secondo shock petrolifero. Il barile vola a 20 dollari.

 

1980: la guerra Iran-Iraq spinge le quotazioni del greggio sopra i 30 dollari. All'inizio del 1981 il prezzo raggiungerà i 39 dollari.

 

1990: con la guerra nel Golfo il barile tocca e supera i 40 dollari. 2004: il 20 agosto vengono toccati i 50 dollari al barile, pesano i timori di scarsi approvvigionamenti; il 27 ottobre supera i 55 dollari. 2005: vengono infrante le soglie psicologiche dei 60 e 70 dollari al barile, anche a causa dell'uragano Katrina e dei conseguenti problemi nel Golfo del Messico. Il 7 luglio supera quota 62 dollari; il 30 agosto si avvicina ai 70 dollari.

 

2006: il 5 luglio sfonda anche quota 75 dollari. 2007: anno in cui il petrolio raggiunge i 90 dollari e chiude l'anno sfiorando i 100. Il 12 settembre il barile tocca gli 80 dollari. Il 25 ottobre infrange i 90 dollari al barile. In novembre vola a un passo dai 100 dollari, toccando il record storico a 99,29.

 

2008: il 2 gennaio la volata del greggio, che tocca per la prima volta nella storia i 100 dollari al barile, in seguito alle tensioni in Nigeria. Il 6 marzo sfonda anche quota 105 dollari, toccando il nuovo record a 105,10 dollari al barile; pochi giorni dopo, il 12 marzo sfonda anche quella dei 110 dollari al barile, con il nuovo massimo a 110,2 dollari. Oggi il nuovo massimo a 120,21 dollari

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ANSA online

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Petrolio: sale a 122, 73 dollari

Nuovo record storico a New York

(ANSA) - ROMA, 6 MAG - Non si ferma la marcia del petrolio che aggiorna il nuovo record storico, portandosi sulla borsa di New York a 122,73 dollari al barile.

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