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conversione a carburante rinnovabile


giogio777

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Riguardo i consumi è vero, sono un po' più elevati, però dal punto di vista ambientale ti sbagli, non inquina tanto, guarda questa è la formula chimica CH3CH2OH che combinandosi con l'ossigeno atmosferico produce CO2 e H2O. Premettendo che tutto il carbonio emesso è di origine vegetale (quindi non aggiunto) cosa è stato immesso di dannoso in atmosfera?

 

ciao,

 

gio-gio

 

 

Peccato che per ottenere il cosidetto bioetanolo sia necessario disboscare vaste aree di foresta pluviale, e coltivarle, raccoglierle e trattarle con processi che nel complesso costano, sopratutto in considerazione del danno ambientale perpetrato per avere aree coltivabili, con una resa ridicola per ettaro.

 

Questi discorsi della domenica da pseudoambientalisti, che vorrebbero inquinare meno, mi fanno arrabbiare perchè favoriscono chi ci marcia su queste cose, producendo discorsi di ara fritta, in buona (il tuo caso) o in mala fede (gli ambientalisti).

 

Carburante rinnovabile sarebbe l'idrogeno, se estratto dall'acqua attraverso l'elettricità prodotta da un fotovoltaico di nuova generazione e immagazzinato come i combustibili fossili, per l'uso che se ne deve fare.

 

Tutto il resto son favolette. Vada pe sfruttare prodotti secondari come il GPL o il GAS metano, ma usare Bioetanolo è una cazzata di carattere planetaria....totalmente politica e giornalistica. <_<

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  • 2 weeks later...
  • 1 year later...

Non c'è pannello solare che abbia il rendimento di una pianta.

E' stupido pensare che in meno di 30anni l'uomo riesca a raggiungere i rendimenti e l'affidabilità che la Natura persegue da intere Ere Geologiche.

L'uomo deve solo imparare ad usare tutto senza sprecare.

Questo significa che deve impegnarsi per aumentare i rendimenti...

Questo vuol dire che si potrebbe iniziare ad eliminare la produzione di auto che corrono più dei 130, limite autostradale al quale tutti siamo soggetti...e a farle leggere e guidabili, senza pretendere di poter fare l'autoscontro e rimanere illesi... :D

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  • 2 months later...
  • 2 weeks later...
  • 2 months later...

Peccato che il bioetanolo sottrae risorse alimentari, e che per alimentare tutto il parco auto circolante non basterebbero tutte le supercici coltivabili esistenti

In svezia lo fanno con gli scarti di legno(corteccia, segatura).

E al benzinaio trovi E85 praticamente ovunque.

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Peccato che il bioetanolo sottrae risorse alimentari, e che per alimentare tutto il parco auto circolante non basterebbero tutte le supercici coltivabili esistenti

In svezia lo fanno con gli scarti di legno(corteccia, segatura).

E al benzinaio trovi E85 praticamente ovunque.

 

Ho i miei dubbi che sia bioetanolo lignocellulosico (cosiddetto di seconda generazione), perché è una tecnologia nuova, la Mossi&Ghisolfi ad esempio sta costruendo il primo impianto industriale qui in Piemonte (Crescentino), dopo anni di test in scala pilota. E' una tecnologia piuttosto nuova, mentre la Svezia da anni sta viaggiando ad E85

 

Ritengo che la Svezia importi il grosso del proprio consumo, non avendo grandi estensioni coltivabili, ma ciò non toglie che sia rinnovabile, senza togliere terreno alle coltivazioni "food" (ad esempio la maggiore produzione di bioetanolo mondiale, cioè quella Brasiliana, deriva dalla canna da zucchero, con un impatto ambientale e sull'uso del suolo "pregiato" molto limitato)

 

Concordo moltissimo sulla riduzione di peso: inutile anche fare motore molto sofisticati per raggiungere rendimenti impensabili, quando abbiamo utilitarie da 1000kg

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  • 3 years later...

 

 

Peccato che il bioetanolo sottrae risorse alimentari, e che per alimentare tutto il parco auto circolante non basterebbero tutte le supercici coltivabili esistenti

In svezia lo fanno con gli scarti di legno(corteccia, segatura).

E al benzinaio trovi E85 praticamente ovunque.

 

Ho i miei dubbi che sia bioetanolo lignocellulosico (cosiddetto di seconda generazione), perché è una tecnologia nuova, la Mossi&Ghisolfi ad esempio sta costruendo il primo impianto industriale qui in Piemonte (Crescentino), dopo anni di test in scala pilota. E' una tecnologia piuttosto nuova, mentre la Svezia da anni sta viaggiando ad E85

 

Ritengo che la Svezia importi il grosso del proprio consumo, non avendo grandi estensioni coltivabili, ma ciò non toglie che sia rinnovabile, senza togliere terreno alle coltivazioni "food" (ad esempio la maggiore produzione di bioetanolo mondiale, cioè quella Brasiliana, deriva dalla canna da zucchero, con un impatto ambientale e sull'uso del suolo "pregiato" molto limitato)

 

Concordo moltissimo sulla riduzione di peso: inutile anche fare motore molto sofisticati per raggiungere rendimenti impensabili, quando abbiamo utilitarie da 1000kg

 

perfettamente d'accordo

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sembrerebbe preferibile il metano che si può ricavare dagli allevamenti e dai depuratori...

Quel gas non lo puoi usare così com'è in un'auto ma devi trattarlo.

Dico questo perchè mia zia ha un impianto a biogas annesso al suo allevamento bovino  e prima di arrivare al motore del generatore viene filtrato in diversi modi.

In particolare contiene moltissimo vapore acqueo che sarebbe deleterio per un motore benzina.

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sembrerebbe preferibile il metano che si può ricavare dagli allevamenti e dai depuratori...

Quel gas non lo puoi usare così com'è in un'auto ma devi trattarlo.

Dico questo perchè mia zia ha un impianto a biogas annesso al suo allevamento bovino  e prima di arrivare al motore del generatore viene filtrato in diversi modi.

In particolare contiene moltissimo vapore acqueo che sarebbe deleterio per un motore benzina.

 

 

E comunque anche quello che va al motore per cogenerazione non potresti usarlo con un motore di tipo automotive, nonostante il filtraggio. Peraltro il biogas è per circa il 50% (dipende dal processo) CO2, dunque il potere energetico del biogas è molto più basso di quello del metano.

 

C'è al momento molto interesse circa l'inserimento in rete di biometano (metano prodotto da percorsi biologici, che però non è il biogas), però siamo ancora in alto mare mi sa, inoltre sarebbe minoritario rispetto al contributo fossile

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