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costo GPL autotrazione vs riscaldamento


zaghe

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le zone non servite da metano in % di abitanti sono molto poche; incentivare il gpl al posto del gasolio e cherosene beh basta guardare quanto costa il gasolio da riscaldamento...il prezzo del gpl da riscaldamento è scaldaloso ma dove non c'è il metano o è così o vai a legna

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La Sardegna è Metano FREE,(non intendo dire che gratis, ma che non c'è) sia per riscaldamento che per autotrazione...

 

Per quel che riguarda il riscaldamento, legna o pellet.

 

Io sto cercando di migrare al pellet e TOGLIERE il metano....

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le zone non servite da metano in % di abitanti sono molto poche; incentivare il gpl al posto del gasolio e cherosene beh basta guardare quanto costa il gasolio da riscaldamento...il prezzo del gpl da riscaldamento è scaldaloso ma dove non c'è il metano o è così o vai a legna

o a gasolio.............certo costoso ma di resa standard.....a differenza del gpl.
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La Sardegna è Metano FREE,(non intendo dire che gratis, ma che non c'è) sia per riscaldamento che per autotrazione...

 

Per quel che riguarda il riscaldamento, legna o pellet.

 

Io sto cercando di migrare al pellet e TOGLIERE il metano....

stai migrando a pallet????informati sulla resa reale,sui consumi elettrici reali(non essere così certo dei dati dichiarati xchè sono tratti in condizioni controllate standardizzate x essere certificati),sulla qualità del pellet,sull'affidabilità del bruciatore a pellet (elettronica e meccanica)e quante volte ha bisogno di pulizia,e non ultimo il costo del pellet con proiezione a qualche anno......discesa/stabile o in tendenza a salire........con l'ausilio della rete si può farsi un'idea.

sul metano +o- sai.........ci sono caldaie moderne a gasolio con ottimi rendimenti.....rispetto al passato.

non so alla fine a parità di comfort se il pellet è veramente conveniente..........non la vedo un'equazione così scontata come si dice in giro...sulla carta sì,ma se mi immettono miscele poco caloriche è tutto da rivedere.....

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il pellet mi lascia perplesso sia come combustione che come composizione...essendo un intruglio possono metterci di tutto incluse colle e roba strana tipo vecchi mobili macinati con tanto di vernice. Molto meglio la cara vecchia legna ma nonè così pratica

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il pellet mi lascia perplesso sia come combustione che come composizione...essendo un intruglio possono metterci di tutto incluse colle e roba strana tipo vecchi mobili macinati con tanto di vernice. Molto meglio la cara vecchia legna ma nonè così pratica

 

Non penso, spesso è certificato e non c'è necessità di mettere alcun legante (sarebbe una complicazione e costo di processo, perché farlo se non è richiesto?)

 

Normalmente è legno di scarto (segherie, produzione di manufatti), segatura insomma, costa nulla ed è una cosa che sarebbe da smaltire/gestire. Non c'è motivo per complicarsi la vita mettendo altro, rischiando forte.

 

Non vedo motivi per sospettare...

 

La combustione è migliore, per via della pezzature, rispetto a quello della legna "classica", questo è intuitivo. Inoltre è più facilmente controllabile/stabilizzabile. L'andamento dei prezzi è una variabile importante, però questo vale un po' per tutti i combustibili (quando uno sceglie una soluzione fa un po' una scommessa, in fondo). Attualmente il pellet è in discesa come prezzi, poi se ci si associa con altri comprando diversi bancali (magari in estate) ci sono margini di risparmio

 

Il problema del legno (pellet o non pellet) è che è una combustione solida, dunque molto più inquinante delle soluzioni gassose, dal punto di vista della salubrità dell'aria, nonostante sia una fonte rinnovabile (ma questo incide eventualmente solo sul discorso CO2/effetto serra), polveri e inquinanti dell'aria sono un'altra cosa... dico questo perché è credenza comune che essendo naturale la combustione della legna sia pulita, cosa non affatto vera

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il pellet mi lascia perplesso sia come combustione che come composizione...essendo un intruglio possono metterci di tutto incluse colle e roba strana tipo vecchi mobili macinati con tanto di vernice. Molto meglio la cara vecchia legna ma nonè così pratica

 

Non penso, spesso è certificato e non c'è necessità di mettere alcun legante (sarebbe una complicazione e costo di processo, perché farlo se non è richiesto?)

 

Normalmente è legno di scarto (segherie, produzione di manufatti), segatura insomma, costa nulla ed è una cosa che sarebbe da smaltire/gestire. Non c'è motivo per complicarsi la vita mettendo altro, rischiando forte.

 

Non vedo motivi per sospettare...

 

La combustione è migliore, per via della pezzature, rispetto a quello della legna "classica", questo è intuitivo. Inoltre è più facilmente controllabile/stabilizzabile. L'andamento dei prezzi è una variabile importante, però questo vale un po' per tutti i combustibili (quando uno sceglie una soluzione fa un po' una scommessa, in fondo). Attualmente il pellet è in discesa come prezzi, poi se ci si associa con altri comprando diversi bancali (magari in estate) ci sono margini di risparmio

 

Il problema del legno (pellet o non pellet) è che è una combustione solida, dunque molto più inquinante delle soluzioni gassose, dal punto di vista della salubrità dell'aria, nonostante sia una fonte rinnovabile (ma questo incide eventualmente solo sul discorso CO2/effetto serra), polveri e inquinanti dell'aria sono un'altra cosa... dico questo perché è credenza comune che essendo naturale la combustione della legna sia pulita, cosa non affatto vera

tutto teoria...................bisogna far atto di fede sulle certificazioni........ma che ahimè sono commissionate e pagate dalle aziende che la richiedono........anche questo si presta ad imbrogli e premi.....chiamiamoli così.......non prendete le certificazioni x oro colato,anche xchè bisogna capire cpme sono ottenute.......di questi tempi dove il solo dio è il denaro......

nel pellet smaltiscono di tutto.......

in francia c'è un reattore nucleare sperimentale autofertilizzante chiamato superphoenix........dopo un decennio di funzionamento con gravi problemi,la francia l'ha dismesso.

ora devono smaltire parecchie tonnellate di sodio contaminato utilizzato x raffreddamento di tal reattore,sembra sia stato deciso di smaltirlo mischiandolo al cemento in tot %........come a suo tempo ha fatto la gran bretagna............................................................................

questo è solo un esempio,non vi fidate così ciecamente........nonostante dicano che gli stati cosiddetti avanzati (o ex) si preoccupano x la salute dei pripri cittadini,in tantissimi casi in realtà fanno il contrario.......

noi italiani dovremmo ben saperlo dopo circa 70 anni...........................di democrazia..........

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Il problema del legno (pellet o non pellet) è che è una combustione solida, dunque molto più inquinante delle soluzioni gassose, dal punto di vista della salubrità dell'aria, nonostante sia una fonte rinnovabile (ma questo incide eventualmente solo sul discorso CO2/effetto serra), polveri e inquinanti dell'aria sono un'altra cosa... dico questo perché è credenza comune che essendo naturale la combustione della legna sia pulita, cosa non affatto vera

;) ..tutto giustissimo pinky, ma quanto esponi è ancor più vero per il gasolio che da un punto di vista strettamente ambientale ed epidemiologico andrebbe VIETATO senza troppi indugi (almeno nelle aree ad alta densità abitativa), sia per il riscaldamento che per l'autotrazione, in quanto come già più volte dibattuto ed ampiamente dimostrabile, è il peggior carburante che ci sia (a parte ovviamente gli olii pesanti ed il carbone ^_^) dal punto di vista della produzione INEVITABILE dei perniciosissimi IPA (idocarburi policiclici aromatici) che sono PER CERTO tra i principali responsabili delle neoplasie ed affezioni respiratorie varie (in perenne crescita da svariati decenni oramai.. :() degli sfortunati abitanti delle città (e non parlo delle sole megalopoli)!! <_<

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Il problema del legno (pellet o non pellet) è che è una combustione solida, dunque molto più inquinante delle soluzioni gassose, dal punto di vista della salubrità dell'aria, nonostante sia una fonte rinnovabile (ma questo incide eventualmente solo sul discorso CO2/effetto serra), polveri e inquinanti dell'aria sono un'altra cosa... dico questo perché è credenza comune che essendo naturale la combustione della legna sia pulita, cosa non affatto vera

;) ..tutto giustissimo pinky, ma quanto esponi è ancor più vero per il gasolio che da un punto di vista strettamente ambientale ed epidemiologico andrebbe VIETATO senza troppi indugi (almeno nelle aree ad alta densità abitativa), sia per il riscaldamento che per l'autotrazione, in quanto come già più volte dibattuto ed ampiamente dimostrabile, è il peggior carburante che ci sia (a parte ovviamente gli olii pesanti ed il carbone ^_^) dal punto di vista della produzione INEVITABILE dei perniciosissimi IPA (idocarburi policiclici aromatici) che sono PER CERTO tra i principali responsabili delle neoplasie ed affezioni respiratorie varie (in perenne crescita da svariati decenni oramai.. :() degli sfortunati abitanti delle città (e non parlo delle sole megalopoli)!! <_<

 

Hai ragione (nonostante abbia ancora in esercizio in montagna, finché dura, una vetusta caldaiazza a gasolio, che per fortuna pago poco per via della riduzione per le comunità montane), infatti mi sono fermato a confrontare legno (pellet o non pellet) con combustibili gassosi, che da quello che so anch'esso produce IPA (o più grezzamente catrami, noti anche comunemente come tar), in percentuali più o meno elevate a seconda delle condizioni di combustione. Basta vedere, per esempio, una qualsiasi stufa o termocamino quanta schifezza va a condensare sul vetro frontale, non trascurando poi le polveri carboniose o anche le ceneri fini che allegramente svolazzano fuori dalla canna fumaria. Dubito che chi va a legna adotti sistemi di lavaggio fumi

 

Infatti la regione lombardia ha vietato, o comunque fortemente limitato, l'uso della legna da ardere nei comuni sotto i 300m di quota, proprio per motivi di difesa della qualità dell'aria

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...... in francia c'è un reattore nucleare sperimentale autofertilizzante chiamato superphoenix........dopo un decennio di funzionamento con gravi problemi,la francia l'ha dismesso. ora devono smaltire parecchie tonnellate di sodio contaminato utilizzato x raffreddamento di tal reattore, sembra sia stato deciso di smaltirlo mischiandolo al cemento in tot %........come a suo tempo ha fatto la gran bretagna......

..è verissimo quanto affermi airdesign ;) e te lo conferma un anti-nuclearista stra-convinto!! B) ..il fatto è che quel sodio va in qualche modo "decommissionato" (visto che in caso di un qualche incidente sarebbe fonte di notevoli grattacapi, essendo un metallo estremamente reattivo sia all'aria che se "vede" l'acqua ed essendo stato usato per raffreddare il nocciolo di un reattore auto-fertilizzante è bello saturo di plutonio, oltre che di svariate centinaia di altri isotopi ad alta ed altissima attività, ovvero la solita "merdazza" intrisecamente connessa a qualsiasi tipo di tecnologia nucleare.. :rolleyes:) e quello di mischiarlo al cemento che viene utilizzato in zone e\o parti di edifici che NON saranno abitate, è uno dei pochi modi esistenti di inertizzarlo per qualche secolozzo almeno! -_- ..il che ovviamente non risolve affatto il problema in modo definitivo, visto che molta della "merdazza" di cui sopra ha un'emivita di migliaia o decine di migliaia d'anni, ma come sempre nell'industria nucleare dacchè esiste, vale il "sacro principio" che sono "membri" di chi verrà in seguito... :o

 

...... noi italiani dovremmo ben saperlo dopo circa 70 anni...........................di democrazia..........

:blink: ..non mi dire che, come altri personaggini dalla "saggezza" incommensurabile, preferisci anche tu le dittature e\o le monarchie... :huh: :wacko:

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.... Infatti la regione lombardia ha vietato, o comunque fortemente limitato, l'uso della legna da ardere nei comuni sotto i 300m di quota, proprio per motivi di difesa della qualità dell'aria

..giustissimamente! -_- ..ma finché a livello nazionale (o meglio ancora continentale) non si porranno in essere delle forti limitazioni all'impiego del gasolio, temo che il trend crescente di neoplasie et sfighe varie (che spesso purtroppo colpiscono in prevalenza i più giovani) sia destinato a perdurare... :( ..senza contare che sono malanni con tempi di latenza che arrivano ai decenni, come per il ben conosciuto caso del mesotelioma pleurico che é un tumore tipicamente causato dall'amianto, del quale tutt'oggi si ammalano gli sventurati che hanno subito la deleteria esposizione negli anni 70-80... :ph34r:

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...... in francia c'è un reattore nucleare sperimentale autofertilizzante chiamato superphoenix........dopo un decennio di funzionamento con gravi problemi,la francia l'ha dismesso. ora devono smaltire parecchie tonnellate di sodio contaminato utilizzato x raffreddamento di tal reattore, sembra sia stato deciso di smaltirlo mischiandolo al cemento in tot %........come a suo tempo ha fatto la gran bretagna......

..è verissimo quanto affermi airdesign ;) e te lo conferma un anti-nuclearista stra-convinto!! B) ..il fatto è che quel sodio va in qualche modo "decommissionato" (visto che in caso di un qualche incidente sarebbe fonte di notevoli grattacapi, essendo un metallo estremamente reattivo sia all'aria che se "vede" l'acqua ed essendo stato usato per raffreddare il nocciolo di un reattore auto-fertilizzante è bello saturo di plutonio, oltre che di svariate centinaia di altri isotopi ad alta ed altissima attività, ovvero la solita "merdazza" intrisecamente connessa a qualsiasi tipo di tecnologia nucleare.. :rolleyes:) e quello di mischiarlo al cemento che viene utilizzato in zone e\o parti di edifici che NON saranno abitate, è uno dei pochi modi esistenti di inertizzarlo per qualche secolozzo almeno! -_- ..il che ovviamente non risolve affatto il problema in modo definitivo, visto che molta della "merdazza" di cui sopra ha un'emivita di migliaia o decine di migliaia d'anni, ma come sempre nell'industria nucleare dacchè esiste, vale il "sacro principio" che sono "membri" di chi verrà in seguito... :o

 

...... noi italiani dovremmo ben saperlo dopo circa 70 anni...........................di democrazia..........

:blink: ..non mi dire che, come altri personaggini dalla "saggezza" incommensurabile, preferisci anche tu le dittature e\o le monarchie... :huh: :wacko:

nessun sistema di potere è perfetto........manco la pseudodemocrazia........che ci fa credere di poter scegliere......tra i prescelti.......

uno dei principali difetti delle pseudodemocrazie è quello di diluire all'ennesima potenza le responsabilità ch ecosì sono sempre di quelli prima.......

 

tu dici nel cemento ad uso non abitativo.......o industriale........lo auguro ai francesi sia così...

in certi comuni penalizzano la legna naturale.........ma incentivano il pellet........sono scelte x favorire grosse aziende di import,molto spesso grossi mobilifici italiani che importano pellet dall'estero certificati.........con porcherie da smaltire.....

invito chi ha pellet di passare con calamita la cenere.....polveri di ferro(chiodi) altro non è possibile stabilirlo,ci vorrebbe un'analisi privata costosa.

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Boh, io scaldo a legna a tutto andare, e vivo sotto i 300m, e come me la maggior parte dei paesani.

 

Se è certo che a livello di "peso" la quantità di inquinanti cresce partendo dai combustibili gassosi andando verso i solidi, c'è anche da dire che bisogna vedere cosa si brucia, e come.

 

La legna bruciata in stufe catalitiche e in eccesso di aria fa sicuramente più polveri del metano, ma quelle polveri, confrontate con quelle di altri combustibili polverosi (gasolio, appunto*) sono parecchio meno tossiche...

 

Inoltre resta un combustibile rinnovabile.

Ovvio che in realtà abitative "dense" è inutilizzabile...ma il problema non è la legna, sono appunto le grandi città, dove tutto è impossibile (senza il petrolio).

 

 

*non che il metano non faccia polveri...un collega faceva pulizia di grandi impianti di riscaldamento a metano, e mi ha detto che a fine stagione la camera di combustione, dopo bagnatura, si puliva con il badile...

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