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Auto a idrogeno


j3n4

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Salve a tutti,

questo è il mio secondo post su questo forum, ho cercato vecchie discussioni riguardo l'argomento che volevo proporvi però dalla ricerca sono usciti solo argomentazioni vaghe e nulla di veramente utile a chi volesse approfondire questa tematica.

Vorrei provare qui, magari unendo le nostre conoscienze a realizzare un prototipo funzionante e replicabile su larga scala.

Premetto che è un sogno che inseguo da circa 10anni ma che ultimamente sto cercando di realizzare seriamente.

 

Qualcuno è interessato alla mia iniziativa?

Garantisco risultato al 100% sin da subito.

 

Saluti

j3n4

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Ummm... solo 20 visite e nessun commento...

Va bene, forse non mi avete preso sul serio, allora vediamo se con questo LINK si fa vivo qualcuno.

L'omino che si vede nel filmato sono io, quello che vedete è la BETA del reattore che attualmente è COMPLETO al 100% e non pubblico solo perchè ho intenzione di provare a brevettarlo.

 

Perchè sono qui?

Ho provato ad iniettare idrogeno dal filtro aria così come ho visto in molti test realizzati a livello casalingo, il problema è che in questo modo non posso avere un rapporto corretto sulla carburazione, vi è senz'altro uno spreco e non ho contezza di quanto gas sto lasciando uscire in atmosfera e qunato invece il motore ne sta risucchiando.

 

Mi serve qualcuno pratico di impianti a gas per discutere insieme sul metodo migliore da usare e qualche consiglio per costruirmene uno su una macchina di prova.

 

Interessa l'argomento adesso?

 

Saluti

j3n4

 

P.S. Anche link a documentazioni per installatori (che non riesco a trovare), mi farebbero davvero comodo, dai datemi un aiutino ci sto tribbolando da una marea di tempo!

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Ummm... solo 20 visite e nessun commento...

Va bene, forse non mi avete preso sul serio, allora vediamo se con questo LINK si fa vivo qualcuno.

L'omino che si vede nel filmato sono io, quello che vedete è la BETA del reattore che attualmente è COMPLETO al 100% e non pubblico solo perchè ho intenzione di provare a brevettarlo.

 

Perchè sono qui?

Ho provato ad iniettare idrogeno dal filtro aria così come ho visto in molti test realizzati a livello casalingo, il problema è che in questo modo non posso avere un rapporto corretto sulla carburazione, vi è senz'altro uno spreco e non ho contezza di quanto gas sto lasciando uscire in atmosfera e qunato invece il motore ne sta risucchiando.

 

Mi serve qualcuno pratico di impianti a gas per discutere insieme sul metodo migliore da usare e qualche consiglio per costruirmene uno su una macchina di prova.

 

Interessa l'argomento adesso?

 

Saluti

j3n4

 

P.S. Anche link a documentazioni per installatori (che non riesco a trovare), mi farebbero davvero comodo, dai datemi un aiutino ci sto tribbolando da una marea di tempo!

 

 

Ciao, innanzitutto complimenti per l'iniziativa e il lavoro svolto.

Io non sono esperto di niente, ho solo alcune curiosita' e domande da porti.

 

Il gas d'idrogeno e' il piu' potente corrosivo e carburante esistente in natura.

Non rischi che immettendo idrogeno dal carburatore non ti si corrodano manicotti, corpo farfdallato, valvole e altro gia' dopo poche centinaia di chilometri?

Inoltre non ti si incendia ben prima di arrivare alle valvole?

 

Credo che il problema dell'idrogeno sia proprio l'enorme difficolta' nel trasporto, contentimento e nell'enorme aggressivita' , per cui non credo tu potrai mai metterlo in un motore normale, se non per esperimenti.

 

Se io volessi a tutti i costi immettere H2 gassoso in un motore, non passerei per l'ingresso dell'aria ma lo inietterei direttamente in camera, salterei anche l'iniezione normale per via delle valvole che non reggerebbero molto e appliccherei l'iniezione diretta (tipo la FSI Volkswagen o JTS Alfaromeo, tanto per capirci...). Bisogna vedere che iniettore regge... forse ci vogliono di appositi (anzi, sicuro).

 

Ti chiedo inoltre: qual'e' il costo di produzione? Ovvero, con quanto alluminio e Niagara (NaOH) produci quanto idrogeno?

 

Non demordere e prendi tutte le osservazioni coem positive, mi raccomando.

Ciao e grazie.

Marco

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Ciao Marco,

rispondo con piacere a tutte le tue domande.

Allora tanto per cominciare l'idrogeno prodotto è circa 2 litri ad una pressione massima di 2Bar.

Il sistema Alluminio/Soda consente di poter "stipare" l'idrogeno sotto forma di materiali meno pericolosi e produrre solo la quantità necessaria.

In questo modo, in attesa che arrivino questi fantomatici sistemi di immagazzinamento a nanotubi, è possibile utilizzare il gas in tutta sicurezza senza il rischio di tirare giù qualche palazzo in caso di fuga del gas.

Per quanto riguarda la corrosione del materiale hai perfettamente ragione, difatti l'alimentazione con questo tipo di gas passando per il filtro aria non serve a nulla se non a rovinare il motore e basta.

Per ovviare alla problematica della corrosione il motore va pretrattato con sistemi di tipo Ceramic Power Liquid, in questo modo dovrebbe essere possibile aumentare la durata del motore.

Comunque rimane il fatto che l'idrogeno è un potente corrosivo solo se stiamo parlando di alte pressioni, difatti a pressione atmosferica fugge via immediatamente senza legarsi con nessun materiale.

Per questo motivo non si creano problemi al filtro aria, ma non possiamo dire la stessa cosa del pistone visto che comprime il gas e siamo costretti quindi a trattare tutto per evitare che si sbricioli con il tempo.

Il quantitativo di idrogeno prodotto è poco più di 1 metro cubo per 1Kg di alluminio, il mio reattore può contenere 2Kili erogando 4Litri al minuto per 8ore circa.

Essendo una dose esigua di gas al momento sto cercando di sfruttarlo come booster per risparmiare sul carburante, se ciò funzionasse, a mio avviso sarebbe comunque un buon sistema perchè in questo modo potrebbe ottimizzare la combustione della benzina e si spera possa consentire un risparmio di circa il 30%, (dato da confermare con prove vere però).

Spero di aver risposto a tutte le tue domande :-)

 

Tornando al mio problema:

Quello che vedete nel filmato è solo un test che abbiamo provato in fase di sperimentazione, iniettando gas dal filtro aria i giri del motore salgono come se qualcuno stesse accellerando.

Ma è ovvio che non si può pensare minimamente di circolare in questo modo, inoltre come ho già detto è uno spreco incredibile di gas poichè solo una minima parte viene realmente succhiata dentro dal motore il resto del gas fugge inesorabilmente.

Inoltre in tutto questo se si prova ad accellerare con il pedale, la macchina singhiozza per un attimo e sembra quasi che stia per spegnersi, ciò è ovviamente dovuto al fatto che il rapporto Ossigeno/Carburante si è completamente sballato... e mi pare ovvio... se iniettiamo benzina da una parte e idrogeno dall'altra l'ossigeno da dove lo prende?

Per questo motivo vi chiedevo se qualcuno fosse disposto a darmi qualche informazione sulla corretta implementazione di un tipico impianto a gas, per quanto ne so esistono gli iniettori Matrix che reggono bene a questo proposito e sono stati già utilizzati da una azienda che conosco per convertire impianti GPL/Metano in impianti ad idrogeno (Consumo medio 25Km con 10Metri cubi).

Potrei chiedere a loro ma non mi andava di disturbarli.

Una cosa che farò certamente in questi giorni è di portare la mia auto presso un installatore per fargli montare questo tipo di iniettori, solo che non vorrei essere completamente sprovveduto a riguardo visto che si tratta di un sistema di test e se mi fa il lavoro fatto male poi non so a cosa attribuire il problema.

Inoltre mi occorre avere informazioni specifiche perchè sicuramente tarature e modifiche varie le dovrò fare io.

Comprendo che sto chiedendo la luna, perdonatemi ma non so dove andare a parare, anche solo qualche link dove studiare mi andrebbe bene.

 

Saluti

j3n4

 

P.S. Mi scuso con i moderatori per aver aperto il thread nella sezione sbagliata.

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Grazie delle risposte j3n4!

 

In attesa che i veri esperti di GPL si inseriscano, mi piacerebbe scambiare qualche idea.

 

Per rimanere il piu' vicino a quello che stai realizzando... hai pensato al protossido d'azoto?

Il protossido e' un corburente che viene aspirato insieme all'aria e ha una densita' d'ossigeno maggiore dell'aria stessa. Questo consente poi di introdurre maggior carburante e avere un motore piu' potente.

Nel tuo caso se dotassi il tuo motore di un impianto con bomboletta di protossido, probabilmente tarando bene il tutto, riusciresti a mettere in ordine il rapporto stechiometrico con l'idrogeno. L'impianto del protossido e' venduto in kit, ma non so quanto pesi sul bilancio.

 

Tornando invece sul metodo di iniezione, tenterei di consigliarti l'iniezione liquida diretta.

In questo caso l'idrogeno entrerebbe liquido nel cilindro a compressione avvenuta e brucerebbe subito senza, probabilmente, fare a tempo di corrodere niente.

Il problema a questo punto sarebbe di avere 2 iniettori a cilindro, uno per la benzina e uno per l'H2.

Pero' la situazione non sarebbe male perche' dell'impianto esistente non dovresti modificare nulla, solo aggiungere l'iniettore per H2 e in qualche modo sincronizzare, con un parallelo elettrico, l'iniettore principale della benzina con quello secondario del H2.

 

Di fatto pero' ho capito che tu hai H2 solo nel formato gassoso, quindi niente iniezione liquida.

Effettivamente se entra gassoso e viene compresso puo' essere un potente corrosivo, troppo forse anche per l'olio ceramico.

Altra domanda, o suggerimento che sia: non e' possibile combinare l'H2 gassoso con un altro elemento tale da ottenere un alccol e iniettare quello?

 

Ciao!

Marco.

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Per il tipo di applicazione mi verrebbe in mente di usare un impianto landi gassoso aspirato con relativa centralina ma che lavorerebbe in contemporanea alla centralina benzina... questo per mandare del gpl direttamente attraverso il corpo farfallato.

 

L'uso degli iniettori non sarebbe male... ma occorrerebbe studiare un'elettronica particolare... ovvero che gestisca l'iniezione togliendo a tratti l'alimentazione benzina per iniettare idrogeno... oppure iniettare idrogeno in maniera calibrata ma ridurre, nello stesso tempo, l'iniettata della benzina in modo da compensare il carburante.

 

In questo modo si avrebbe un'alimentazione mista tipo 70% benzina 30% idrogeno (quando il sensore nel serbatoio indica che c'è) e tramite la lambda gestire il rapporto stechiometrico che non saprei a quanto possa andare.

 

Secondo me non è semplicissimo...

 

l'uso con benzina in mix potrebbe essere una soluzione per l'aggressività elevata dell'idrogeno e al tempo stesso usare il flashlube per lubrificare...

 

Cmq da appassionato questa potrebbe essere un'inizio di analisi...

Prendi magari spunto... e purtroppo... pazienza ed esperimenti

 

In bocca al lupo! ;)

MasterPc

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Ciao a tutti,

Marco l'idea del protossido sono certo che tarando il tutto possa funzionare anche meglio che con la sola aria, ma sarebbe una complicazione ed una spesa in più che al momento non mi sento ne di calcolare e ne di gestire.

L'idea da cui sono partito è quella di risparmiare carburante sfruttaando le lattine che trovavo in terra e magari (ancora in lavorazione), sfruttare un reattore solare per convertire lo scarto del reattore nuovamente in alluminio.

Per questo motivo la tengo in considerazione ma non penso di realizzarla subito.

Cmq grazie per l'idea.

Per quanto riguarda invece il discorso della corrosione non dispongo di dati certi ma come avevo accennato sono in contatto con una ditta che "CONVERTE" impianti GPL/Metano in impianti ad idrogeno.

I dati che mi hanno passato in via confidenziale sono ancora non ufficializzati sul loro sito ma posso sbilanciarmi a dire che non ci sono grossi problemi di corrosione specie se si adotta il trattamento protettivo ceramico.

Per i test che hanno condotto ultimamente non hanno utilizzato alcuna protezione, ma bensì alimentavano idrogeno/benzina.

In pratica la temperatura interna del motore sale rapidamente quando usi solo idrogeno e quindi hanno pensato di passare a benzina per lasciarlo raffreddare e non appena torna a livelli normali ripassano ad idrogeno.

Anche questo sistema mi è sembrato molto furbo e mi levo tanto di cappello alla genialità di questa ditta.

 

Per MasterPC:

l'idea del impianto landi allo stato gassoso mi ha intrigato, ho letto qualche mese fa alcune info tecniche sugli impianti di questa casa ma non ho capito se si può utilizzare contemporaneamente alla benzina.

Sai darmi ulteriori info a riguardo?

 

Per quanto riguarda i Matrix non sono ancora riuscito a reperire info tecniche, non so nemmeno chi li fa e se hanno un sito, inoltre se è come penso io si dovrebbe poter controllare apertura e chiusura in modalità impulsiva e molto probabilmente si può comandare anche di QUANTO è possibile aprirli ma non ne sono proprio sicuro di questo, teoricamente dovrebbe bastare la depressione del motore.

In un caso o nell'altro sono decisamente in grado di costruire una centralina per pilotare tutto, ne ho già fatta una per il reattore, non penso che farne una per una macchina di test sia impossibile... del resto non pretendo la precisione assoluta, inizialmente mi basterebbe anche solo annusare l'obiettivo! :blink:

Rimane il fatto che non disponendo di informazioni tecniche non so come interfacciarci un microcontrollore per gestire il tutto e mi sento in alto mare!

Qualche link in riguardo!?

Però c'è da dire che nel frattempo ho trovato una scheda per installatori e ho capito come si montano, pensavo fosse una cosa laboriosissima... e invece basta bucare con una punta da 5 filettare con una da 6 avvitare e sigillare tutto! Mah!? Lo faccio io la settimana prossima! :blink:

 

A presto!

Saluti

j3n4

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Ciao,

 

purtroppo non sono un installatore e, anche se vado a GPL, non ho mai smontato l'impianto. Peraltro io ce l'ho aspirato, senza iniettori.

Anzi ieri ho pulito parte del corpo farfallato e ora la macchina va a singhiozzo.

 

So pero' che non e' cosi' semplice "bucare e filettare" perche' il buon funzionamento dipende molto dall'angolo di immissione. Nel tuo caso forse non e' un gran problema, vuoi sprimentare, pero' considera che la differenza tra un angolo azzeccato e uno no, ti puo' portare a chiedere all'installatore i soldi indietro.

Molti dei "malfunzionamenti" citati nella rubrica GPL di questo forum sono riconducibili a un angolo di incidenza degli iniettori GPL non proprio adatto a quel motore.

Bisogna anche dire che questo e' dovuto all'utilizzo delle turbolenze, sopratutto in camera di scoppio, che ne fa la tecnologia moderna. Su un motore vecchio, sopratutto non spinto, forse non noterai tante differenze.

Solo per dirti che un non esaltante risultato che otterresti magari non sarebbe dovuto all'idrogeno ma alla posizione degli iniettori.

 

Le mie sono solo idee e curiosita', poco aiuto.

Ciao e facci sapere!

Marco.

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Ciao,

 

purtroppo non sono un installatore e, anche se vado a GPL, non ho mai smontato l'impianto. Peraltro io ce l'ho aspirato, senza iniettori.

Anzi ieri ho pulito parte del corpo farfallato e ora la macchina va a singhiozzo.

 

So pero' che non e' cosi' semplice "bucare e filettare" perche' il buon funzionamento dipende molto dall'angolo di immissione. Nel tuo caso forse non e' un gran problema, vuoi sprimentare, pero' considera che la differenza tra un angolo azzeccato e uno no, ti puo' portare a chiedere all'installatore i soldi indietro.

Molti dei "malfunzionamenti" citati nella rubrica GPL di questo forum sono riconducibili a un angolo di incidenza degli iniettori GPL non proprio adatto a quel motore.

Bisogna anche dire che questo e' dovuto all'utilizzo delle turbolenze, sopratutto in camera di scoppio, che ne fa la tecnologia moderna. Su un motore vecchio, sopratutto non spinto, forse non noterai tante differenze.

Solo per dirti che un non esaltante risultato che otterresti magari non sarebbe dovuto all'idrogeno ma alla posizione degli iniettori.

 

Le mie sono solo idee e curiosita', poco aiuto.

Ciao e facci sapere!

Marco.

Ciao,

le curiosità benevengano, ci mancherebbe altro!

E anche se dici che non mi stai aiutando invece lo stai facendo ecccome!

Non sapevo assolutamente del problema di inclinazione... bella novità mi tocca indagare pure su questo.

Anche se ho sfruttato un procedimento chimico e sono stato così caparbio da costruire un reattore che ne sfrutti il procedimento vorrei sottolineare che di impianti a gas su automobili sono un INGORANTE completo.

Mi sto facendo le ossa in questi giorni perchè prima ero occupato a studiare come fare il reattore, ore è giunto il momento di attaccarlo alla macchina e sincerarsi che funzioni come abbiamo calcolato solo su carta.

Grazie quindi per le informazioni che mi hai fornito.

 

Saluti

j3n4

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Figurati.

Comunque nella rubrica GPL di questo forum trovi un topic sulle domande frequenti e alcuni thread proprio sugli iniettori matrix: http://www.omniauto.it/forum/index.php?showtopic=11906

 

Comunque, visto che l'idrogeno gassoso a pressione atmosferica non corrode, allora il consiglio di MasterPC e' ottimo.

Tanto l'idrogeno che immetti non sarebbe il combustibile principale e con un impianto ad iniezione dovresti poi sbatterti a bucare i collettori e comprare gli iniettori, interfacciarli alla centralina....

 

Invece MasterPC ti consiglia un impianto come il mio: aspirato. Che sia aspirato non vuol dire che altrettanto debba essere il motore, infatti io ho un multipoint a benzina con Landi aspirato.

Si tratta di una soluzione molto piu' semplice che difficilmente presentera' controindicazioni o difficolta' tecniche (come azzeccare l'inclinazione o trovare posto per il polmone...).

 

Di fatto cosa ti servirebbe di questo impianto? Di certo non l'evaporatore o polmone ne il serbatoio GPL. Probabilmente non dovrai modificare neanche il radiatore (da cui si preleva l'acqua calda per far evaporare il gas).

Forse dovrai mettere solo il raccordo all'ingresso del corpo farfallato con l'elettrovalvola che regola l'afflusso di GPL: fatto! L'elettrovalvola la regoli, quindi, come credi con la tua esperienza sui microcontrollori.

Con lo stesso microcontrollore potrai by-passare la centralina originale dell'auto per intercettare in serie il controllo dell'afflusso di benzina e regolarlo parallelamente a quello di idrogeno. A posto tutto, anche la carburazione, senza regolare una vite o rimappare la centralina.

Credo che questa sia la soluzione piu' economica, intelligente e funzionale.

 

Riassumo, anche se avrai gia' capito...

 

L'impianto a GPL aspirato Landi e' costituito da serbatoio, evaporatore, elttrovalvola, una centralina di bypass e svariati colelttori e tubi (che mi si corregga non sono esperto). Di tutto questo a te servirebbe solo l'elettrovalvola che regola l'immissione di GPL (idrogeno) nel corpofarfallato, qualche collettore e una centralina (un microcontrollore) che deve regolare l'ettorvalvola e, ponendola in serie tra la centralina della macchina e gli iniettori, regola anche l'imissione di carburante, benzina.

 

Nel caso di voler fare l'impianto ad iniezione dovresti davvero fare un bel po' di lavoro in piu' anche se poi otterresti un rendimento maggiore. Infatti gli aspirati GPL rispetto ai sequenziali gassosi o a iniezione liquida diretta hanno un calo di rendimento (consumi) che puo' essere anche del 30%.

 

Ma tanto per iniziare forse ti converrebbe semplificare. Poi con calma migliori e affini.

 

Domandina: come fai a trasformare l'ossido di alluminio in alluminio? So che si deve mettere in forno...

 

Ciao!!

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Nel caso di voler fare l'impianto ad iniezione dovresti davvero fare un bel po' di lavoro in piu' anche se poi otterresti un rendimento maggiore. Infatti gli aspirati GPL rispetto ai sequenziali gassosi o a iniezione liquida diretta hanno un calo di rendimento (consumi) che puo' essere anche del 30%.

 

Ma tanto per iniziare forse ti converrebbe semplificare. Poi con calma migliori e affini.

 

Domandina: come fai a trasformare l'ossido di alluminio in alluminio? So che si deve mettere in forno...

Ciao,

problema: se perde il 30% e io invece voglio guadagnare il 30% molto probabilmente le somme daranno un guadagno pressochè insignificante al sistema.

Se io monto il tutto e non ottengo un buon risparmio non serve a niente.

Inoltre la macchina su cui andrei a fare le modifche non è a iniezione è una vecchia pegeuot205 a carburatore e quindi ancora sto ragionando bene come regolarmi.

Cmq penso che bucando il collettore potrei facilmente aumentare i giri del motore e di conseguenza ridurre il pedale di accellerazione perchè in questo modo sarebbe molto più sensibile.

Voi che ne dite?

Comprendo che bucare e inclinare adeguatamente è un lavorone però sinceramente non credo che questo tipo di alimentazione richieda un angolo precisissimo, sicuramente per alimentazione esclusiva a GAS si ma per arricchire penso che basti semplicemente iniettare quel tanto che basta.

Dico male?

 

Per quanto riguarda l'alluminio il sistema a cui ti riferisci è il metodo bayer, per produrlo occorre una specie di altoforno con un elettrolizzatore in grafite... insomma non è un sistema proprio facile.

Noi invece lo otteniamo in vari altri modi, rifacendoci sopratutto ai metodi più antichi, anche se poco conosciuti.

Ma al momento è inutile parlarne perchè di fatto non siamo ancora riusciti ad automatizzarne nessuno di questi, e inoltre anche il ritmo di produzione non è molto efficiente, per questo ho detto che è in lavorazione.

Ma tanto per dirla tutta probabilmente la versione finale del reattore che brevetterò non andrà nemmeno ad alluminio, stiamo vedendo di utilizzare materiali più performanti di 1 misero metro cubo :)

 

Saluti

j3n4

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Vero, hai ragione.

Infatti te l'ho detto del 30% perché importante. Però nel tuo caso non si applica perché essendo già aspirato il migliormanto che otterresti sarebbe del 30% senza perdite!

Se fosse stato ad iniezione e l'avessi trasformato in un aspirato allora si che perdevi 30 guadagnavi 30 e ottenevi 0.

 

Quindi confermo che, a mio avviso, il metodo migliore e più semplice è quello di mettere un elettrovalvola come quella del GPL in ingresso al carburatore e poi, forse manco con un controllore, la sincronizzi con l'acceleratore.

 

Ottieni il 30% di prestazione in più e hai fatto un lavoro velocissimo.

 

Sull'inclinazione degli iniettori non mi sento di dire molto.

E' vero che siccome il tuo sistema è un aspirato ti converrebbe mettere un solo iniettore all'uscita del carburatore, probabilmente con poco effetto negativo dell'inclinazione.

Se fosse stato un sistem MPI credo invece che non saresti potuto andare a tentativi.

Magari posta nel topic del GPL la domanda su come devono essere inclinati gli iniettri in un sistema MPI. Sicuramente lì gli esperti ti vedono e ti rispondono subito.

 

Scusa, tu che te ne intendi, quale problema incontri nello sviluppare idrogeno per via elettrolitica?

 

Ciao!

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Ciao,

scusa se non ho risposto subito ma non mi arrivano le notifiche delle risposte e mi devo ricordare di volta in volta di venire a controllare :rolleyes:

 

Allora tu mi dici che mi conviene usare un sistema aspirato e dal ragionamento che fai mi sa che c'hai proprio ragione... mi tocca andare dal venditore di zona che (guarda caso è sotto casa mia), e mi tocca torchiarli un pò.

E' un pò difficile ottenere informazioni da loro ma almeno questa volta un pò di info in più le ho... anzi quasi quasi faccio pure un giro sul sito di landi e poi torno con le idee un pò più chiare così prima di fare il passo magari se ne parla ancora.

 

Per quanto riguarda il discorso elettrolitico la faccienda è molto semplice.

E' stato detto anche qui su questo forum ma lo ribadisco volentieri:

Per scindere un litro di acqua occorrono circa 6Kw, è una grossa quantità di energia che il motore non può fornirti se oltre a far girare l'alternatore pretendi che ti porta pure in giro.

Sarebbe come aver inventato il moto perpetuo mentre invece sappiamo che il rendimento di un motore endotermico non arriva neanche al 50% nemmeno nei sogni più belli.

Personalmente lo ritengo un metodo molto valido se unito al mio reattore, ma per fare ciò non si può minimamente pensare di sfruttare l'alternatore ma bensì disporre un pannello FV sul tetto e sul cofano e recuperare calore dalla marmitta e altre parti del motore usando delle celle di peltier.

In questo caso il calore dissipato dal motore unito all'energia fotovoltaica più quella contenuta nell'alluminio "Potrebbbe" farci sperare ad una alimentazione che si avvicina di molto al 100% idrogeno.

Ma è un progetto veramente a lungo termine e per adesso mi accontento di un 30%.

 

Saluti

j3n4

 

P.S. L'idea di fare l'elettrolisi per risparmiare il 30% è una starda che ho già percorso in passato ma attenzione un conto è maneggiare una bombola con solo H2 che brucia solo in presenza di ossigeno e un conto è manipolare un miscuglio di idrogeno e ossigeno... buttare via l'ossigeno e tenere l'idrogeno invece non ha senso... è solo uno spreco.

 

P.P.S. Ma l'impianto aspirato svuota il carburatore e lo riempie di gas? Se è così non posso usarlo io devo arricchire la nebulizzazione della benzina per ricavare il 30% non posso mandarlo al 100% per il momento.

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Interessantissimo...

 

Intanto confermo la mia idea che una elettrovalvola sul carburatore, la stessa che si monta sugli impianti aspirati GPL, possa essere la via piu' semplice e reddittizia per il tuo motore.

 

Esattamente come si mette, non lo so. Qui devi sentire un installatore GPL o un esperto del forum. Inoltre devi occuparti del suo controllo che, per quanto minimo, deve essere fatto.

 

Comunque il gas entra insieme all'aria. Il carburatore continua ad aspirare aria e parallelamente GPL. Ci vuole uno che gli impianti GPL li conosca e li installi. Sicuramente c'e' il meccanismo giusto per iniettare idrogeno al posto del GPL ed iniseme alla benzina. Si tratta solo di sentire un esperto.

 

Aggiungo che se il tuo motore e' aspirato probabilmente non avrai alcuna centralina. La carburazione come la regoli? Forse lavorando sul pistoncino anti-ingolfamento presente sul carburatore, non saprei. Forse non e' modulabile. Forse ti potrebbe convenire sostituire una delle viti per la carburazione manuale con una elettro vite, anche li'... boh!?

 

Ancora piu' interessante il discorso elettrolisi. Ti faccio una domanda: quando separi per elettrolisi l'acqua, come fai a separare i gas di ossigeno e di idrogeno? Non conosco i sistemi per l'elettrolisi.

Pensavo giusto poco tempo fa, invece, ad uno scambiatore ad ammoniaca per recuperare un po' di energia termica. Anche alle celle di Peltier, ma forse sono troppo costose?

 

Ciao e buon lavoro.

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Interessantissimo...

 

Intanto confermo la mia idea che una elettrovalvola sul carburatore, la stessa che si monta sugli impianti aspirati GPL, possa essere la via piu' semplice e reddittizia per il tuo motore.

 

Esattamente come si mette, non lo so. Qui devi sentire un installatore GPL o un esperto del forum. Inoltre devi occuparti del suo controllo che, per quanto minimo, deve essere fatto.

 

Comunque il gas entra insieme all'aria. Il carburatore continua ad aspirare aria e parallelamente GPL. Ci vuole uno che gli impianti GPL li conosca e li installi. Sicuramente c'e' il meccanismo giusto per iniettare idrogeno al posto del GPL ed iniseme alla benzina. Si tratta solo di sentire un esperto.

 

Aggiungo che se il tuo motore e' aspirato probabilmente non avrai alcuna centralina. La carburazione come la regoli? Forse lavorando sul pistoncino anti-ingolfamento presente sul carburatore, non saprei. Forse non e' modulabile. Forse ti potrebbe convenire sostituire una delle viti per la carburazione manuale con una elettro vite, anche li'... boh!?

 

Ancora piu' interessante il discorso elettrolisi. Ti faccio una domanda: quando separi per elettrolisi l'acqua, come fai a separare i gas di ossigeno e di idrogeno? Non conosco i sistemi per l'elettrolisi.

Pensavo giusto poco tempo fa, invece, ad uno scambiatore ad ammoniaca per recuperare un po' di energia termica. Anche alle celle di Peltier, ma forse sono troppo costose?

 

Ciao e buon lavoro.

Ciao Marco,

ho le ideee sempre più confuse per quanto riguarda questo impianto ma oggi pomeriggio vado da un installatore e lo torchio per bene, se mi risponde e mi fa capire gli faccio fare l'impianto.

La mia vecchia macchina che ho deciso di scarificare per questo esperimento è una maccchina a carburatore, per regolarla si smanetta suelle viti, il motore è molto semplice e io in passato ho fatto il meccanico, quindi una smanettata quando serve la so dare, ma purtroppo come ho detto gli impianti a gas non sono proprio il mio forte :rolleyes:

 

Per quanto riguarda il discorso della elettrolisi i metodi per separare il gas ce ne sono ma il problema è che devi scendere a compreomessi con la forma geometrica della cella e potrebbe essere poco conveniente.

Qualche tempo fa avevo realizzato un semplice elettrolizzatore composto da due barre di acciaio poste una in un contenitore e una in un altro, tenuti in contatto con un tubicino, ottenevo in questo modo ossigeno da una parte ed idrogeno dall'altra ma la produzione era davvero esigua.

Un buon sistema è invece di lasciare tutto così come è, e magari usare delle geometrie tipo la cella di mayer (ossia un tubo dentro l'altro separati da 5mm), oppure il sistema per il browngas.

In questo modo ottieni senz'altro una produzione maggiore di gas, ottimizzata rispetto al suo consumo energetico.

Con questo voglio dire che non ti regalano niente, fanno il loro dovere e basta.

Per quanto riguarda le celle di peltier, ne esistono alcuni modelli che sta portando un mio amico dalla cina che sembrerebbero fatte a posta per convertire il calore in corrente... beh ti dirò sicuramente il prezzo non è regalato, però è tutta energia recuperata e se non ho capito male riescono a funzonare in questo modo per un bel pò di anni.

L'unico cruccio sono le vibrazioni a cui saranno sottoposte che non so se riusciranno a sopportare.

Cmq no problem a breve arrivano e vi faccio sapere meglio.

 

Saluti

j3n4

 

P.S. Se il tuo obbiettivo è inquinare meno lo scambiatore ad ammoniaca è una pessima idea... se il tuo obbiettivo è solo recuperare il calore ti consiglio di utilizzare le celle di peltier oppure informarti sul tipo di gas che viene ad esempio usato per raffreddare i pc portatili.

Sembrerebbe (da quanto ne so), che la sua caratteristica sia proprio quella di prendere calore dal processore e portarlo verso l'esterno, dove poi viene dissipato da una ventola...

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