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Subaru e JTG, fine di un amore


MaxForester

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Per la verita' l'amore fra Subaru Italia ed ICOM era finito da tempo (nel 2005), ma ora sta finendo anche la semplice convivenza e siamo al divorzio.

 

Cerchero' di descrivere alcuni fatti in modo equilibrato, spero nessuno se la prenda. E' il racconto di un utente (il sottoscritto) che ha visto e vissuto alcune situazioni.

 

Io, come qualcuno ricordera', guido una Subaru Forester bi-fuel del 2005, equipaggiata all'origine da Subaru Italia con impianto ICOM JTG.

Fra gli utenti di questo impianto non sono stato fra i piu' insoddisfatti e qualche mese addietro mi e' parso di poter dire che tutto ormai andasse per il meglio.

Ho avuto due upgrade del serbatoio (da pompa polacca a Bosch nell'estate 2005, poi da Bosch a Bosch con filtro maggiorato e filtro sulla presa di carica nell'estate 2006) ed uno per il regolatore (da variabile ad autoregolante nell'estate 2006).

L'automobile ha funzionato generalmente bene, ma con alcune fastidiose eccezioni:

- in estate alcuni perniciosi estemporanei ''scrolloni'' in cut-off (probabilmente le famose bolle gassose nel rail)

- buco intorno ai 3500rpm in accelerazione molto migliorato ma non del tutto eliminato dal secondo regolatore di pressione

- due o tre spegnimenti senza preavviso negli ultimi mesi

- valvola di carico del primo serbatoio difettosa (ma quello era un problema riconosciuto, come per la prima pompa)

 

- valvola di carico dell'attuale serbatoio che ha iniziato ad andare a strappi (attacca e stacca in fase di rifornimento).

 

Dunque chiamo in concessionaria per questo ultimo problemino, non grave ma molto fastidioso (ogni volta mi e' toccato spiegare al distributore di non fermare il rifornimento ma di aspettare il riavvio della valvola il piu' a lungo possibile) ed il capofficina mi fa: ''Guardi signor M.M., le prendo l'appuntamento per la sostituzione dell'impianto ICOM con il BRC montato attualmente. Man mano si ripresentano i problemi li stiamo risolovendo tutti così''.

E stamattina ho consegnato l'auto, ricevendo in cambio, a noleggio gratuito, una BMW 320d nuova di pacca che mi restera' una decina di giorni (portano via la mia auto insieme ad altre otto con la bisarca, la modificano, la reimmatricolano e la restituiscono: un costo enorme per Subaru Italia!).

Il capomeccanico della concessionaria mi ha detto che si sono rotti le scatole di correre dietro a piccole e grandi inaffidabilita', per cui hanno scelto la soluzione drastica.

 

Tutto questo, visto che un capofficina ha una visione statistica del problema, al contrario di me semplice utente piu' o meno soddisfatto, fa pensare parecchio.

 

I sistemi GPL, ed in particolare il JTG, devono sganciarsi dall'approccio artigianale ed adeguarsi all'attuale livello di sofisticazione delle vetture.

I pezzi devono uscire tutti uguali dalla fabbrica, le valvole devono caricare, le pompe devono pompare, i rail devono iniettare dosi precise in punti precisi. Auto identiche devono funzionare in modo identico, secondo un protocollo tecnico inflessibile.

 

Immaginare, poi, un meccanico che fora il collettore col trapanino a mano misurando ad occhio la posizione e l'angolazione del foro mi fa veramente paura: se ordino le mensole al mio falegname, al giorno d'oggi, me le taglia con una macchina a a controllo numerico con una precisione al centesimo di millimetro....

 

Rimango in generale soddisfatto della mia scelta orientata al gpl (prima auto ciclo Otto dopo sedici anni di Diesel), ma sicuramente questa tecnologia deve adeguarsi agli standard attuali, a partire dal carburante (troppo variabile) per arrivare ai produttori (che hanno in generale un atteggiamento troppo ''artigianale'', con un capitolo particolare per quelli che sperimentano le novita' a spese dei clienti...).

 

Insomma: bisogna poter prescindere da ''quel gran genio del mio amico, che con un cacciavite in mano fa miracoli........''

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Mi spiace per la tua Sub.

A conferma del fatto che l'installatore è FONDAMENTALE riporto le parole che mi detto un proprietario di Forester con JTG settimana scorsa durante il mio primo rifornimento.

 

"La macchina va benissimo, mai avuto problemi in due anni" - categorico.

 

Spero fra due anni di poter dire lo stesso e di non vedere la mia compagna di viaggio che parte, senza di me, su una lurida bisarca per fare un trapianto di organi interni. :-) (incorcioledita)

 

Ciao

 

Sep

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Mi spiace per la tua Sub.

A conferma del fatto che l'installatore è FONDAMENTALE riporto le parole che mi detto un proprietario di Forester con JTG settimana scorsa durante il mio primo rifornimento.

 

"La macchina va benissimo, mai avuto problemi in due anni" - categorico.

 

Spero fra due anni di poter dire lo stesso e di non vedere la mia compagna di viaggio che parte, senza di me, su una lurida bisarca per fare un trapianto di organi interni. :-) (incorcioledita)

 

Ciao

 

Sep

 

 

La tua risposta mi fa pensare di non essere stato chiaro nel focalizzare i punti fondamentali del mio lungo messaggio.

Li riassumo:

 

- io sarei stato un cliente facile da convincere a tenersi il JTG, non sono andato li con l'avvocato. Invece mi e' bastato segnalare un guasto ''periferico'' (presa di carica) per far scattare la sostituzione dell'impianto intero.

 

- insieme alla mia auto ne partiva un'intera bisarca (e non era la prima che partiva da quel concessionario Subaru): questi due fatti indicano che per Subaru Italia il JTG e' assolutamente un impianto rognoso, in termini statistici, rispetto al BRC

 

- in generale, il fatto che la creatività degli installatori diventi un punto fondamentale nell'installazione degli impianti e' una pura follia in termini industriali. I protocolli di installazione devono essere rigidi ed univoci (auto simili=installazioni identiche e funzionamento conforme). La foratura dei collettori dovrebbe essere eseguita in officine attrezzate e non da un tizio con il trapano a mano.

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Mi spiace per la tua Sub.

A conferma del fatto che l'installatore è FONDAMENTALE riporto le parole che mi detto un proprietario di Forester con JTG settimana scorsa durante il mio primo rifornimento.

 

"La macchina va benissimo, mai avuto problemi in due anni" - categorico.

 

Spero fra due anni di poter dire lo stesso e di non vedere la mia compagna di viaggio che parte, senza di me, su una lurida bisarca per fare un trapianto di organi interni. :-) (incorcioledita)

 

Ciao

 

Sep

 

 

La tua risposta mi fa pensare di non essere stato chiaro nel focalizzare i punti fondamentali del mio lungo messaggio.

Li riassumo:

 

- io sarei stato un cliente facile da convincere a tenersi il JTG, non sono andato li con l'avvocato. Invece mi e' bastato segnalare un guasto ''periferico'' (presa di carica) per far scattare la sostituzione dell'impianto intero.

 

- insieme alla mia auto ne partiva un'intera bisarca (e non era la prima che partiva da quel concessionario Subaru): questi due fatti indicano che per Subaru Italia il JTG e' assolutamente un impianto rognoso, in termini statistici, rispetto al BRC

 

- in generale, il fatto che la creatività degli installatori diventi un punto fondamentale nell'installazione degli impianti e' una pura follia in termini industriali. I protocolli di installazione devono essere rigidi ed univoci (auto simili=installazioni identiche e funzionamento conforme). La foratura dei collettori dovrebbe essere eseguita in officine attrezzate e non da un tizio con il trapano a mano.

 

 

Una bisarca.. :huh: :huh: :rolleyes: :blink: ma l'Icom non è ancora fallita?

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Per Max forester,

condivido in toto il tuo messaggio, quanto a Subaru, nonostante gli innegabili costi dell'operazione, credo si sia trovata di fronte ad una strada obbligata.

Un marchio di nicchia come Subaru, non può permettersi di perdere clienti (tanto faticosamente conquistati)e, paradossalmente, con questa operazione recupera pienamente la credibilità perduta facendo dimenticare gli enormi disagi patiti sino ad oggi.

Per me è stata la fine di un incubo.

Quanto alla affidabilità degli impianti a gas e metano, giustamente da te definiti artigianali, basta guardare questo forum per comprendere quanto tu abbia ragione.

Io personalmente difficilmente nel futuro tornerò al gas, sono troppo scottato, e sono ben felice che Subaru abbia messo in cantiere il diesel.

Per i miei kilometraggi non posso permettermi la benzina e non posso permettermi una vettura inaffidabile.

Speriamo bene in questo nuovo impianto e scambiamoci le rispettive esperienze.

Ciao

Sav

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Un marchio di nicchia come Subaru, non può permettersi di perdere clienti (tanto faticosamente conquistati)e, paradossalmente, con questa operazione recupera pienamente la credibilità perduta facendo dimenticare gli enormi disagi patiti sino ad oggi.

....

Speriamo bene in questo nuovo impianto e scambiamoci le rispettive esperienze.

Ciao

Sav

 

Sono daccordo sul fatto che Subaru Italia abbia guadagnato molti punti con questo approccio al customer care.

Teniamoci pure aggiornati sugli impianti nei prossimi mesi, qui su omniauto o sul forum di quattroruote.

 

Ciao!

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Un marchio di nicchia come Subaru, non può permettersi di perdere clienti (tanto faticosamente conquistati)e, paradossalmente, con questa operazione recupera pienamente la credibilità perduta facendo dimenticare gli enormi disagi patiti sino ad oggi.

....

Speriamo bene in questo nuovo impianto e scambiamoci le rispettive esperienze.

Ciao

Sav

 

Sono daccordo sul fatto che Subaru Italia abbia guadagnato molti punti con questo approccio al customer care.

Teniamoci pure aggiornati sugli impianti nei prossimi mesi, qui su omniauto o sul forum di quattroruote.

 

Ciao!

vi auguro lunga vita alle sedi valvole poi ci faremo un po' di risate auguri a tutti

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Un marchio di nicchia come Subaru, non può permettersi di perdere clienti (tanto faticosamente conquistati)e, paradossalmente, con questa operazione recupera pienamente la credibilità perduta facendo dimenticare gli enormi disagi patiti sino ad oggi.

....

Speriamo bene in questo nuovo impianto e scambiamoci le rispettive esperienze.

Ciao

Sav

 

Sono daccordo sul fatto che Subaru Italia abbia guadagnato molti punti con questo approccio al customer care.

Teniamoci pure aggiornati sugli impianti nei prossimi mesi, qui su omniauto o sul forum di quattroruote.

 

Ciao!

vi auguro lunga vita alle sedi valvole poi ci faremo un po' di risate auguri a tutti

 

 

Non per voler fare il pignolo, ma da quello che e' emerso in questa discussione:

http://www.suv.it/forum/messages/95/42175.html?1172104549

L'utente Sergio ha fatto fuori la testa della Subaru-JTG in 40.000km per colpa del JTG che probabilmente gli smagriva troppo la miscela.

Infatti Subaru dopo avergli sostituito l'impianto, riscontrando problemi (ovviamente anche a benzina, visto che si trattava di valvole puntate) gli ha pure rifatto la testata in garanzia.

 

Chiaro che, per quanto mi riguarda, faro' verificare periodicamente il gioco delle valvole. Peraltro allo scarico non cambia nulla.

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vi auguro lunga vita alle sedi valvole poi ci faremo un po' di risate auguri a tutti

 

 

non ho ben capito, secondo te sarrebbe allora stato meglio tenersi un impianto non funzionante? Faccio presente che dopo l'ultimo intervento eseguito direttamente da Icom la pompa è durata la bellezza di ben tremila Km.

Non saprei cos'altro aggiungere...!

Ciao

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vi auguro lunga vita alle sedi valvole poi ci faremo un po' di risate auguri a tutti

 

 

non ho ben capito, secondo te sarrebbe allora stato meglio tenersi un impianto non funzionante? Faccio presente che dopo l'ultimo intervento eseguito direttamente da Icom la pompa è durata la bellezza di ben tremila Km.

Non saprei cos'altro aggiungere...!

Ciao

no attenzione la carburazione e l'impianto deve essere perfetto quindi se l'autovettura anche con jtg viaggia al limite della spia mil in magro sicuramente le valvole prima o poi si puntano e' per questo e ribadisco che oggi come oggi l'installatore conta ma conta parecchio meditiamo en non facciamoci prendere in giro ciao

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ribadisco che oggi come oggi l'installatore conta ma conta parecchio meditiamo en non facciamoci prendere in giro ciao

 

tieni presente che le Subaru in oggetto sono omologate native bi-fuel, tanto che con il cambio impianto vengono reimmatricolate, quindi non credo che siano state installate dal primo che capita ma da strutture sicuramente certificate da Icom se non dalla Icom stessa!

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