puri 0 Postato 26 Giugno 2006 Report Share Postato 26 Giugno 2006 Purtroppo in Romagna ed a Rimini in particolare chi cerca di diffondere certe informazioni riguardanti la sicurezza stradale ed il dopo incidente viene imbavagliato, anche se svolge un'attività di volontariato. La gente comune sembra ignorare o disinteressarsi di questo stato di cose. Le famiglie e le madri non piangano dopo che le tragedie si sono consumate, sapendo che molte di esse potevano essere evitate. Urlino prima, pensando che circa il 40% dei morti sulle nostre strade sono da attribuire a cause non direttamente od esclusivamente imputabili a chi guida. Siano consapevoli che in Italia, se non ci saranno correttivi, una famiglia su dieci avrà un morto o un disabile grave a causa di incidenti stradali. Si mobilitino con cortei per invocare ed esigere la tutela della vita sulle strade, come già fanno quando sfilano per dimostrare repulsione nei confronti delle tante barbarie che si consumano nel mondo. Non si disinteressino delle umiliazioni che devono subire le vittime ed i disabili della strada dopo aver sofferto un trauma che sconvolge la vita di intere famiglie, perchè potrebbero loro stesse trovarsi in quelle condizioni. Sensibilizzino i vari organismi istituzionali, sindacali, religiosi, politici e civili su queste trascurate emergenze, affinchè non si ceda alla tentazione di mettere la testa sotto la sabbia (come fanno gli struzzi) per allontanare dalle coscienze pericoli, responsabilità ed ingiustizie di vario genere. Per approfondimenti consultare il sito http://puri.135.it al link "Bavaglio". Quote Link to post Share on other sites
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